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da: Direttore della Istituzione dei Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie Comune di Ferrara

Questa mattina, 20 agosto 2016, si sono tenute nella sede dell’Istituzione Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie le riunioni con i genitori dei bambini iscritti nei Servizi educativi comunali (nidi e scuole dell’infanzia) a gestione indiretta, “Ponte” “Le Margherite” e “Pacinotti Blu” al fine di anticipare loro le informazioni relative all’avvio del nuovo anno educativo, che inizierà il prossimo mercoledì 7 settembre.
Nel corso delle riunioni, nelle quali sono intervenuti l’Assessora alla Pubblica Istruzione Annalisa Felletti e i dirigenti dell’Istituzione dei Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie del Comune di Ferrara, le famiglie sono state informate che, tenuto conto dell’allungamento dei tempi previsti dalle nuove procedure per l’espletamento delle gare di appalto (tempi di pubblicazione, per i ricorsi, per le verifiche, ecc.), al fine di garantire l’apertura regolare dei servizi per mercoledì 7 settembre l’attività sarà affidata in proroga fino al 23 dicembre prossimo al Consorzio Riunite Esperienze Sociali (RES), che ha gestito i plessi “Ponte” e “Le Margherite” fino a giugno 2016.
Restano comunque confermati gli incontri di inizio anno scolastico, che si terranno nelle sedi dei Servizi educativi, previsti per:
• giovedì 1 settembre alle ore 17.00 nella sede del nido e scuola dell’infanzia “Pacinotti Blu” (gestione indiretta);
• sabato 3 settembre alle ore 9.00 nella sede del nido “Ponte”
• sabato 3 settembre alle ore 10.00, nella sede della scuola dell’infanzia “Ponte”
• sabato 3 settembre alle ore 12.00, nella sede del nido e della scuola dell’infanzia “Le Margherite”.
Agli incontri, durante i quali saranno presenti gli Educatori e i Coordinatori Pedagogici di RES oltre che la Dirigente Pedagogica dell’Istituzione comunale, saranno programmate le date degli inserimenti dei minori, la formazione delle sezioni, e le modalità di avvio dell’anno educativo.
Si ricorda che gli inserimenti nei nidi d’infanzia saranno organizzati per piccoli gruppi di bambini ogni settimana, accompagnati da un familiare di riferimento che ne curerà, affiancato dagli educatori, il progressivo ambientamento.
Per tutte gli altri Servizi educativi comunali, restano confermate le date degli incontri previsti nella prima settimana di settembre, pubblicati sul sito: http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=4500

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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