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da: Ufficio Stampa Pallacanestro Vigarano

La Meccanica Nova in campo domenica 18 Ottobre con la Gesam Lucca

Terzo appuntamento con il Campionato di Serie A1 ed esordio casalingo al PalaVigarano per la giovane Meccanica Nova pronta a far riaccendere le luci dell’impianto di Via Pasolini e lottare davanti al proprio pubblico, domenica 18 ottobre alle ore 18.00
Dopo aver pagato dazio all’esordio dell’Opening Day con Torino con una prestazione non all’altezza, ben altra musica nella seconda giornata (consecutiva) al PalaVesuvio dove le biancorosse per 30 minute sono state in grado di tenere dietro la Saces Napoli, arrendendosi solo nel finale agli infortuni e una prestazione monstre di Gintare Petronyte, autrice di 33pt e 21 rimbalzi nel pitturato.
Infortuni, purtroppo sono settimane senza pace in casa Pall. Vigarano, con l’area medica impegnata oltre misura su più fronti. Grazie anche al grande lavoro nel Centro Kinetech, dove Mattia Scaramagli ha lavorato senza sosta tutta la settimana per cercare di rimettere in campo più giocatrici possibili. Semaforo verde per Martina Capoferri, ancora non al 100% dopo l’infortunio alla spalla, ma pronta a dare una mano. A mezzo servizio, ma ci saranno Sara Crudo (piede) e Gloria Vian (influenza). Mentre viene valutata day by day la posizione di Amber Orrange, scavigliata nel secondo tempo di Napoli e ferma ai box. Stop invece per Samantha Ostarello i cui tempi recupero sono più lunghi. Anche per la lunga di San Diego infortunio alla caviglia, con l’esame radiografico che ha escluso fratture, mentre la risonanza magnetica andrà a dire con maggiore certezza i tempi di rientro, attesi in qualche settimana.
Ci sarà quindi da stringere i denti con il resto della squadra chiamato ad aumentare il proprio contributo, a partire da Irene Cigliani, che avrà più spazio in campo e cui sarà richiesta una maggiore responsabilità in attacco per sopperire i vuoti che l’infermeria affollata ha lasciato.
Tempo di esordio in casa, finalmente verrebbe da dire! Dopo ben due trasferte partenopee in sette giorni. L’avversario è ancora una volta di altissimo profilo, complice un calendario che nelle prime settimane pone sfide altissime a coach Savini e il suo giovane team. La Gesam Lucca guidata da Mirko Diamanti è una formazione che a matrice straniera con Harmon (20,5 con il 64%), Pedersen (19,00 con l’80%) e Wojta (13,5 + 9,0r) sin qui implacabili, cui si aggiungono italiane di talento come Martina Crippa (10,0pt) e Francesca Dotto (8,5pt + 3,5ast).
Per le toscane sin qui due ottime prestazioni in avvio, prima limitando Umbertide a soli 37pt, quindi segnandone ben 93 con il Lavezzini Parma nella seconda giornata. La squadra lucchese viaggia a un’irreale 108,5 di valutazione media ed è alle spalle di Schio e Ragusa in prima fila per recitare un ruolo da protagonista nel campionato.
Infine una nota organizzativa. La biglietteria aprirà alle ore 17.00 con uno stand apposito per il ritiro degli abbonamenti ed uno per l’emissioni dei biglietti. Sono 162 le sole tessere Green emesse in favore del Settore Giovanile, ottimo segno di coinvolgimento sul territorio e del buon lavoro nel reclutamento di Bk Academy. Lavori di restilyng in corso anche al PalaVigarano, dove le ultime settimane hanno portato diverse novità ed abbellimenti, ma servirà ancora qualche settimana per vedere la funzionalità dell’impianto al 100%. Appuntamento a domenica…

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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