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Divieto di vendita per asporto di bevande ed il consumo in contenitori

Da: Comune

Emessa ordinanza sindacale n.47 del 16 agosto: divieto di vendita per asporto di bevande ed il consumo in contenitori di vetro, lattina a Comacchio (Fe) nel centro abitato delle località balneari di Porto Garibaldi, lido Estensi e lido Spina in occasione della manifestazione “Jova Beach Party” e della “notte bianca” di lido Estensi
Stante la necessità di assicurare il rispetto delle norme di civile convivenza e prevenire il verificarsi di eventuali fenomeni e comportamenti in grado di minacciare la sicurezza urbana e la pubblica incolumità, nonché di porre a rischio il decoro urbano ed ambientale, tutelando pertanto sia le persone che il territorio è stata emessa dal Sindaco di Comacchio l’ordinanza n.47 che prevede:

 1. il Divieto per i titolari di pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, di attività commerciali di vendita di cui al D. Lgs. n. 114/98, compresa la vendita con distributori automatici, di attività artigianali operanti nel settore alimentare (quali gastronomie, rosticcerie, pizzerie e piadinerie da asporto etc.), dei circoli privati, nonché di attività di commercio su area pubblica, ubicati all’interno dei centri abitati di Porto Garibaldi, Lido degli Estensi e Lido di Spina, di vendere per l’asporto ed il consumo di tutte le bevande in contenitori di vetro e/o in lattina, al fine di evitarne l’abbandono generalizzato e diffuso con i conseguenti, relativi pregiudizi e danni alla sicurezza urbana, alla pubblica incolumità ed al decoro urbano ed ambientale;

2. Il divieto di consumo di bevande in bottiglie di vetro e/o lattine o altro materiale idoneo ad offendere, nelle aree pubbliche o aperte al pubblico, all’interno dei centri abitati delle località indicate al punto precedente;

3. Il divieto a chiunque di introdurre o consumare bevande in contenitori di vetro o lattine o altri contenitori idonei ad offendere, all’interno dell’area della manifestazione del “Jova beach Party” denominata zona rossa.

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COMUNE DI COMACCHIO



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)