Giorno: 3 Dicembre 2019

Lezioni americane a Ferrara Off, il romanzo della Alcott e Andy Warhol

Da: Ufficio Stampa Associazione Culturale Ferrara Off

Sabato 7 dicembre torna a Ferrara Off Gloria Giacopini per la prima volta con una lettura di un romanzo a puntate ideata insieme a Giulietta Vacis. L’attrice porterà sul palco che già l’ha vista ospite con gli spettacoli ‘Sogliole a piacere’ e ‘Signorina, lei è un maschio o una femmina?’ la lettura a puntate del romanzo di Louisa May Alcott ‘Piccole donne’.
Giulietta Vacis racconta: “Negli ultimi mesi, io e Gloria Giacopini abbiamo continuato la nostra ricerca sulle ‘Signorine’ che nel corso della storia ci hanno permesso di essere oggi quello che siamo: abbiamo incontrato quella che più di altre ci ha cullate e prese per mano sin da bambine, Louisa May Alcott. Ci siamo chieste: davvero le sue Piccole Donne erano solo piccole timorate di Dio in un’America che non esiste più? No. Le Piccole Donne sono rimaste nella nostra memoria perché la loro è una storia pionieristica e contemporanea, che guarda alla discriminazione di genere e alla percezione che le donne hanno di sé stesse in una maniera che più che contemporanea, risulta futuristica.”
Il primo episodio andrà in scena sabato 7 dicembre, il secondo sabato 14 e l’ultimo sabato 21 dicembre, seguito da un rinfresco per festeggiare insieme al pubblico le vacanze natalizie.
Domenica 8 dicembre, alle 17.30, tornano le lezioni di Giacomo Cossio che con il ciclo di ‘Spiegare l’arte contemporanea’ cerca di ripercorrere le opere e gli artisti che hanno lasciato un segno nella cultura artistica del secolo scorso. Domenica sarà il turno di Andy Warhol: soldi, cibo in scatola, teschi, sedie elettriche e personaggi famosi formano l’immaginario visivo di questo genio dalla voce fievole e dai capelli ossigenati che, come un demone cinico e impassibile, ha ritratto l’uomo nella sua veste consumistica e mercantile nell’America degli anni ’50 e ’60. Pur essendo ormai un artista storicizzato la sua opera sembra essere ancora oggi il miglior ritratto della cultura in cui siamo immersi.
L’ingresso a tutte le attività culturali è riservato ai soci. Per lo spettacolo di sabato l’ingresso è di 12 euro nuovi soci (inclusa tessera associativa), 10 euro soci, riduzioni per Universitari, Under 30 e Under 18. Per la lezione d’arte di domenica ingresso 5 euro soci, 10 euro nuovi soci (inclusa tessera associativa), abbonamento a sei lezioni 20 euro soci, 25 euro nuovi soci (inclusa tessera associativa). Maggiori informazioni www.ferraraoff.it o chiamando il numero 333 6282360.

Infrastrutture prima di tutto: CNA lancia un appello ai sindaci dell’alto ferrarese con una petizione online

Da: Ufficio Stampa CNA Ferrara

“Le condizioni delle strade, nell’Alto Ferrarese, sono inaccettabili. E’ un problema con cui imprese e cittadini hanno a che fare quotidianamente; le amministrazioni locali devono farsene carico rapidamente. Per questo abbiamo deciso, come Cna, di lanciare una proposta molto concreta e sostenerla con una petizione online”.

Raffaella Toselli, Presidente di CNA Area Alto Ferrarese, non ha usato mezzi termini nel presentare in conferenza stampa la proposta formulata dalla Confederazione per le amministrazioni comunali impegnate nella discussione dei bilanci di previsione: le nostre infrastrutture sono in pessime condizioni, bisogna intervenire subito.

Da qui la proposta: “nei bilanci 2020 – ha spiegato Raffaella Toselli – bisogna prevedere uno stanziamento aggiuntivo di almeno il 15% in più, rispetto al 2019, per la manutenzione ordinaria e straordinaria della viabilità e delle infrastrutture del nostro territorio”. Gli esempi di situazioni critiche sono numerosi: dal ponte vecchio di Cento alla viabilità che attraversa Sant’Agostino, alle frazioni in cui i corrieri chiedono tariffe maggiorate alle aziende per il ritiro o la consegna delle merci e delle forniture. “Non si tratta di semplici disagi – ha detto Toselli – ma di veri e propri danni economici che le imprese sono costrette a subire”.

La proposta è stata lanciata tramite una petizione on line sul sito change.org (al link http://chng.it/rysCMWQQX9), per consentire ai cittadini e agli imprenditori dell’Alto Ferrarese di partecipare firmando e dando il proprio assenso.

Valeria Balboni, Vicepresidente dell’Area alto ferrarese di Cna, ha sottolineato la necessità che le amministrazioni comunali si coordinino tra loro e con l’amministrazione provinciale, per avviare un piano di intervento condiviso. Stefano Ferrari, membro del direttivo CNA-Alto Ferrarese, ha ipotizzato la possibilità prevedere interventi sulla viabilità dell’Alto ferrarese tra le opere complementari dell’autostrada Cispadana; Rita Botti, responsabile Cna per Cento e Sant’Agostino, ha ricordato i problemi legati all’illuminazione pubblica spesso insufficiente, e a marciapiedi inadatti alle persone con disabilità.

In conclusione, il responsabile dell’area economica Cna Giampaolo Lambertini ha detto: “Vogliamo lanciare un forte segnale alle amministrazioni locali: bisogna investire di più sulle infrastrutture, e bisogna dare più ascolto alle imprese quando si tratta di decidere le priorità a cui destinare le risorse disponibili nei bilanci previsione”

Per firmare la petizione: “Le infrastrutture prima di tutto – Appello ai sindaci dell’alto ferrarese” bisogna andare su change.org al link: http://chng.it/rysCMWQQX9

“Chiamami con il mio nome” – Gli interventi per le persone con fragilità cognitiva: quali prospettive?

da Organizzatori

5 dicembre 2019 – Ore 15.00, Centro Sociale Ricreativo Culturale “Il Parco”, Via della Canapa, 4, 44122 Ferrara FE

La fragilità cognitiva rappresenta un fenomeno in continua crescita. I numeri sull’incidenza di queste patologie, infatti, sono particolarmente allarmanti: dal 1990 in poi nel mondo le patologie cognitive sono aumentate di oltre il 100%.

Il convegno, organizzato da Cooperativa Serena in collaborazione con il Comune di Ferrara, l’ Azienda Usl, l’ASP Centro Servizi alla Persona, ha l’ obiettivo di presentare gli interventi psicosociali per le persone con demenza e loro familiari-care giver realizzati nel Comune di Ferrara. Questi interventi, a partire dagli incontri dei Cafè della Memoria, hanno un impatto positivo sulle abilità cognitive compromesse e sul comportamento della persona.

La demenza rappresenta una questione rilevante per la sanità pubblica. Per questo motivo le attività di prevenzione e sostegno ai familiari diventano indispensabili per favorire il mantenimento a domicilio prevenendo, nel contempo,,l’isolamento sociale.

“Riflettere su questi argomenti –spiega Chiara Bertolasi, Vicepresidente di Coop Serena- consente di impostare un miglioramento continuo dell’assistenza delle persone con fragilità cognitiva contando anche sulla collaborazione responsabile della comunità”.

ATTENZIONE: La sede del Convegno, causa inagibilità della Biblioteca Bassani è stata trasferita presso il Centro Sociale Ricreativo Culturale “Il Parco”.

Pesca. Via libera dall’Europarlamento alla deroga per la pesca di vongole di 22 millimetri nel Mare Adriatico per tutto il 2020.

da Ufficio Stampa

Caselli: “Un’ottima notizia che ci dà ragione e porta certezze per il lavoro dei pescatori dell’Emilia-Romagna”

La Commissione pesca del Parlamento europeo ha dato il via libera per altri 12 mesi alla pesca e commercializzazione delle vongole di mare sotto soglia, cioè con un diametro inferiore ai 25 millimetri fissati dall’Europa

Bologna – Il Parlamento europeo ha dato il via libera alla pesca di vongole del diametro di 22 millimetri nel mar Adriatico. Da oggi, e per tutto il 2020, anche i pescatori dell’Emilia-Romagna potranno continuare a raccogliere e commercializzare le vongole di mare sotto soglia.

“Questa è una gran bella notizia per i nostri pescatori e per l’Emilia-Romagna- afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli-. È una decisione che la Regione ha sempre sostenuto con forza. Già in occasione dell’incontro che ho avuto a Bruxelles circa un mese fa con l’europarlamentare spagnola della Commissione Pesca, Clara Aguilera Garcia, avevo avuto ampie rassicurazioni, ma con il sì dell’Europarlamento arrivato aggi sono stati finalmente fugati tutti i dubbi sulla legittimità della nostra richiesta. È un ottimo risultato ma sappiamo che non dobbiamo fermarci qui: da adesso c’è un anno di tempo, per i Governi, per trovare un accordo su una soluzione duratura che dia tranquillità e certezze al comparto”.

Il via libera della Commissione Pesca mette così fine ai dubbi riguardo la legittimità dell’estensione della deroga concessa all’Italia sostenuta anche da studi autorevoli che dimostrano che non ci sono ragioni scientifiche per limitare la pesca nell’Adriatico alle vongole al di sotto dei 25 millimetri fissati dall’Ue

Emilia-Romagna Coraggiosa propone a Bonaccini e alla coalizione un ambizioso Patto per il clima

Da: Ufficio Stampa Gruppo Emilia-Romagna Coraggiosa

Stasera, alle ore 21, presso la Sala Macchine, Consorzio Factory Grisù è in programma la Presentazione di Emilia Romagna Coraggiosa in una assemblea aperta con Elly Schlein.

In queste settimane abbiamo girato tutta la regione per ascoltare idee e raccogliere criticità, non ultimo ieri sera a Bologna, davanti a più di centocinquanta persone. Abbiamo accolto il contributo di tante e tanti: mondi associativi, civici, esperti, sindacati, che ci hanno permesso di costruire proposte coraggiose che lanciamo nel dibattito verso le elezioni regionali del 26 gennaio 2020, e che in questi giorni offriamo alla discussione con Stefano Bonaccini e la coalizione, fiduciosi di poter avere un confronto aperto e franco per provare a costruire una visione condivisa del futuro dell’Emilia-Romagna, all’altezza delle nuove sfide che abbiamo di fronte: l’emergenza climatica e quella sociale.

E’ l’ora di scegliere tra “la speranza” di un mondo migliore o la “capitolazione” ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres aprendo la Cop25 di Madrid. Facciamo nostra la speranza, quella speranza che ha sempre animato le nostre genti per dire che in essa risiede quel potere trasformativo che può vincere queste sfide, coniugando transizione ecologica e lotta alle diseguaglianze.

Per questo abbiamo avanzato un coraggioso patto per il clima, sulla scia di ciò che sta facendo la Nuova Zelanda, che attui un piano verde d’investimenti e di azioni comuni, forte di una nuova alleanza fra regione, cittadini e cittadine, settori pubblico e privato, sindacati e mondo produttivo, capace di avviare quella transizione energetica necessaria a far diventare l’Emilia-Romagna il cuore verde del Paese, rendendo tutte le politiche regionali coerenti con gli obiettivi dell’agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, al contempo rilanciando un’occupazione di qualità assieme a prosperità, responsabilità ambientale, inclusione sociale.

Obiettivi: piena decarbonizzazione entro il 2050 e passare al 100% di fonti rinnovabili entro il 2035. Riforestazione per ridurre le emissioni di CO2, efficientamento energetico di tutte le strutture pubbliche e impianto di tetti fotovoltaici, comunità energetiche, investimenti sostanziali in mobilità sostenibile, rafforzamento della rete del trasporto pubblico e ferroviario, rigenerazione urbana, agricoltura sostenibile, riciclo e riuso. Chiediamo di cambiare la legge urbanistica per realizzare davvero il consumo di suolo zero, e ridare centralità alla pubblica amministrazione nella pianificazione territoriale e urbanistica.

La casa è un diritto: un piano regionale per la casa con tre linee d’intervento per sostenere sia chi fatica a trovarla sia chi ha difficoltà a pagare il mutuo, riducendo le case sfitte con incentivi, più edilizia sociale convenzionata e più case popolari.
Lavoro dignitoso: Rinnoviamo il Patto per il lavoro lottando contro precariato, abbassamento dei redditi, appalti di mera manodopera e caporalato. Serve un grande piano contro il dissesto idrogeologico che dia opportunità di lavoro nella cura del territorio, degli alvei dei fiumi, delle aree montane, anche ai tanti giovani che non studiano e non lavorano.
Trasporto pubblico gratuito per i giovani: per incentivare la mobilità sostenibile e a sostegno delle persone con redditi più bassi. Rafforzare l’intera rete di trasporto pubblico locale, migliorare la rete ferroviaria per i pendolari e per spostare le merci su ferro.
Piano straordinario per le aree interne e montane: per sostenere l’economia, l’innovazione tecnologica e rafforzare i servizi e la mobilità in Appennino e nelle aree interne. Esprimiamo inoltre al Presidente Bonaccini la nostra forte preoccupazione critica sul delicato percorso istituzionale che riguarda l’autonomia differenziata, e la necessità di un supplemento di riflessione sulle garanzie che servono per evitare di minare in alcun modo l’unità nazionale e i diritti di tutti i cittadini.

Comacchio: presepi sotto i ponti, inaugurazione del percorso espositivo

Da: Ufficio Stampa Comune di Comacchio

Domenica 8 dicembre (ore 12.00), il sindaco Marco Fabbri e l’Arcivescovo di Ferrara – Comacchio Giancarlo Perego inaugureranno il percorso espositivo “Presepi sotto i ponti”.
Otto i ponti che dall’8 dicembre 2019 al 7 gennaio 2020, accoglieranno sotto le loro arcate una natività composta in barche tipiche poste sull’acqua dei canali. Un percorso sul filo dell’acqua che diparte dal monumentale Trepponti – tra via Pescheria e piazzale Luca Danese, e prosegue fra Ponte di Borgo – tra piazzetta Trepponti e Via Muratori, Ponte degli Sbirri – Tra via Agatopisto e via Fogli, Ponte San Pietro – via San Pietro, Ponte dei Sisti – via Agatopisto e via Buonafede. E ancora: Ponnte Pasqualone – via Cavour, Ponte del Teatro – via Cavour e via Carducci, Ponte del Carmine – via Carducci. L’allestimento dei presepi è stato realizzato dalle associazioni: Marasue, Al Batal, Associazione Carmine, Associazione Nazionale Marinai d’Italia, Associazione Muovidea: un progetto coordinato da ASCOM Confcommercio Comacchio.
Il Ponte degli Sbirri che costituisce un perno nella macchina urbanistica del centro storico, posto com’è fra palazzo Bellini, le ex carceri e il Museo Delta Antico, presenterà un presepe realizzato da un artigiano di Betlemme con legno di ulivo proveniente dalla Terra Santa.
L’arcivescovo Perego impartirà la benedizione al presepe di Betlemme mentre le corali della Concattedrale di San Cassiano animeranno l’evento con canti natalizi. A seguire è previsto un aperitivo con vino e prodotti marinati (in collaborazione dell’associazione Marasue)
Grazie all’iniziativa di solidarietà sociale “Tende di Natale” sarà inoltre possibile acquistare
manufatti in legno provenienti dalla Terra Santa per sostenere i progetti sociali realizzati da AVSI
e realizzati per favorire l’educazione, assicurare l’accesso allo studio e alle cure mediche alle fasce più deboli della popolazione di territori colpiti dalla guerra e dalla povertà (a cura della Coop. Sociale Work and Services).

Copparo: operetta “Il Pipistrello” al De Micheli

Da: Ufficio Stampa Comune di Copparo

Appuntamento al Teatro Comunale De Micheli giovedì 5 dicembre, alle ore 21, con la Compagnia Corrado Abbati che apre la rassegna di operette di Serate al De Micheli con “Il Pipistrello”, di Johann Strauss, su libretto di Carl Haffner e Richard Genée, traduzione e adattamento Corrado Abbati.
“Il Pipistrello”, l’operetta di Johann Strauss più famosa e più rappresentata al mondo e che incarna lo spirito e l’essenza stessa dell’operetta viennese, sarà presentata in una nuova e smagliante produzione che coniuga il fasto dell’allestimento alla bravura degli interpreti.
Ottimismo, piacere e voglia di vivere si ritrovano in questo nuovo Pipistrello, così come le sue famose melodie legate alla struttura dell’operetta-valzer che Strauss ha inventato con duttilità espressiva, e che ha portato questa operetta ad essere, ancora oggi, uno dei capolavori del teatro musicale mondiale.
Gabriel von Eisenstein, ricco gentiluomo di campagna, è stato condannato, per diffamazione, a qualche giorno di prigione. È ormai pronto per recarsi in carcere quando il suo amico dottor Falke gli porta un invito per la festa che il principe Orlofsky darà la sera stessa. Eisenstein non ha dubbi: prima la festa e poi a costituirsi. Rosalinde, sua moglie, rimasta sola, riceve la visita del suo spasimante Alfred che però viene scambiato per il padrone di casa e quindi portato in carcere al suo posto. Ma questo non sarà l’unico scambio di persona, poiché la festa a casa Orlofsky sarà ricca di qui pro quo preparati ad arte dal dottor Falke, che vuole così vendicarsi di una burla fattagli da Eisenstein quando lo lasciò in strada a passare la notte solo, ubriaco e vestito da Pipistrello…
Per informazioni: 0532 864580, www.teatrodemicheli.it

Bondeno: Gruppo Bertani Trasporti S.P.A. al lavoro nell’area dell’ex zuccherificio

Da: Ufficio Stampa Comune di Bondeno

Ruspe all’opera per spianare il terreno che un tempo ospitava l’impianto saccarifero e che diventerà un importante snodo logistico.

Ruspe al lavoro, nell’area dell’ex zuccherificio di Bondeno, che diventerà un importante polo della logistica, relativamente al mercato dell’auto. Non si può certamente asserire che il Gruppo Bertani Traporti Spa abbia perso tempo, dopo avere acquistato a titolo definitivo il terreno a fine novembre, facendo seguito ad un preliminare d’acquisto sottoscritto a febbraio. Visto che a pochi giorni dall’acquisizione dell’area, tecnici ed operai si sono messi al lavoro. Come anticipato al municipio nei giorni scorsi. Quasi superfluo affermare che le operazioni appena iniziate hanno generato grandi attese in città, dove finalmente si è vista sbloccare la partita dell’area, rimasta spoglia dopo bonifica successiva alla chiusura dell’ex zuccherificio, avvenuta nella seconda metà dello scorso decennio. Il gruppo industriale specializzato nella logistica di Castiglione delle Stiviere (Mantova) ha ben chiaro il progetto che riguarderà l’area e che, nel complesso, prevede il riutilizzo dell’ex stazione dei treni di viale Matteotti. Nelle scorse settimane, Sergio Bertani (che dirige il gruppo attivo sin dagli anni Venti del Novecento, assieme ai fratelli Renato e Franca) ha voluto incontrare in municipio il sindaco matildeo, Fabio Bergamini, per argomentare i progetti che il colosso della logistica ha in mente per Bondeno. Ieri, invece, è stato lo stesso primo cittadino ad effettuare un sopralluogo nella zona dove sono già al lavoro i mezzi meccanici, per l’attesa riconversione dell’area. La quale si estende per 540mila metri quadri ed ha già un piano particolareggiato che prevede circa 10mila metri quadrati di barriere di mitigazione, caratterizzate dalla presenza di piante autoctone. I lavori che si stanno svolgendo in questi giorni stanno preparando il terreno alle operazioni previste: una parte sostanziosa dell’area (circa 285mila metri quadri) sarà utilizzata per lo stock di auto che saranno poi inviate ai clienti. La posizione strategica del nascente polo logistico permetterà di sfruttare appieno l’asse viario che porta da Ravenna al Brennero, attraverso la linea ferroviaria. «Salutiamo positivamente l’inizio dei cantieri necessari all’insediamento di questo polo logistico – dice il sindaco Fabio Bergamini – che ci auguriamo possa realizzarsi nei tempi previsti ed alimentare un indotto per il nostro territorio. In linea con quelli che sono i nostri obiettivi di mandato – conclude – continueremo a sostenere nella nostra azione tutte le realtà produttive interessate ad investire qui, e lavoreremo per rendere sempre più attrattivo il territorio». Nel citato piano particolareggiato dell’area ex zuccherificio sono previsti capannoni industriali per 10mila metri quadrati, uffici per 500 m2, un’area per il lavaggio delle vetture in consegna (1.500 metri quadri), spazi per la portineria (50 metri) ed un distributore carburanti interno delle dimensioni di circa 200 metri quadri. L’Hub avrà funzioni complesse e non si limiterà unicamente allo stoccaggio delle auto nei piazzali che si stanno realizzando in questi giorni. Infatti, l’obiettivo è quello di arrivare ad un vero complesso produttivo, con un’unica porta di accesso su via Osti, nel cuore dell’area artigianale della “Riminalda”. Allo scopo di limitare l’impatto dell’insediamento sul territorio.

Azione Civica sulla comunicazione pubblica del progetto Perfect

Da: Ufficio Stampa Gruppo Azione Civica Ferrara

A seguito del comunicato stampa e dei post istituzionali relativi all’approvazione del 26 novembre scorso da parte della Giunta del Piano d’azione per le infrastrutture verdi urbane, redatto nell’ambito del progetto europeo Perfect (Interreg Europe) approvato e finanziato nel dicembre 2016, con l’interpellanza si vuole sollecitare l’Amministrazione comunale a promuovere la partecipazione pubblica e la conoscenza degli strumenti e delle azioni che saranno alla base del nuovo piano urbanistico, strumento che dovrà rappresentare e interpretare il futuro della nostra città e del suo territorio.

Il Piano d’azione per le infrastrutture verdi fin dal 2017 è stato immaginato per rappresentare una delle basi di partenza per la nuova pianificazione della città, e il progetto europeo Perfect è stato lo strumento che ha consentito all’Amministrazione comunale di costruirlo in un ambiente di confronto europeo, con partner e risorse dedicate (esterne al bilancio comunale).
La cittadinanza deve essere messa a conoscenza dei contenuti di questo piano, non solo perché la partecipazione pubblica in campo urbanistico è obbligatoria e normata per legge andando ad incidere direttamente sulla vita delle persone, ma anche perché rappresenta un importante contributo di conoscenze, realizzato con competenze specialistiche, molto utile al dibattito pubblico in corso sul tema della sostenibilità ambientale.

Bene che la Giunta abbia ratificato il Piano, ma non ha certo dovuto esprimersi per il proseguimento del progetto (come appare dai post istituzionali) poiché il progetto nasce nel 2016 della durata di 5 anni, e si chiuderà solo a fine 2021.
Se c’è una comunicazione che l’Amministrazione è tenuta a fare, è quella dei contenuti, che certo non si risolve con un comunicato stampa o un post.

Venerdì 13 dicembre ore 21 presso il Teatro Nuovo di Ferrara “Queenmania Rhapsody”

Da: Organizzatori

Una favola quella di Freddie e dei Queen fatta rivivere dalla penna di uno dei più prestigiosi autori italiani (Francesco Freyrie, autore di Crozza) e dalla voce di Sonny Ensabella frontman dei Queenmania, il tributo più acclamato in Europa alla band inglese.
Uno spettacolo nello spettacolo dove video, musica e favola si intrecciano in un crescendo di emozioni, dagli esordi a A Night at the Opera, dal Live Aid a Wembley.
Diretti da Daniele Sala i “Queenmania” fanno rivivere sul palco la leggenda di una band che ha scritto la storia del Rock e non solo.
Con la partecipazione video straordinaria di Katia Ricciarelli.

“E’ vita reale o è fantasia?” Comincia così la canzone manifesto dei Queen, l’azzardo più incredibile della storia della musica rock. C’è dentro di tutto, schegge di hard-rock, pop, glam, l’opera lirica, il settecento, la teatralità, le ansie esistenziali dell’uomo, i reietti, gli dei e gli inferi.
Eppure dopo quarantatré anni dalla sua pubblicazione, nessuno è ancora riuscito a svelare il segreto del suo significato e a comprenderne appieno i meccanismi del suo successo. Più che una canzone è un mostro, una specie di Frankenstein creato e cantato da un brutto anatroccolo che si era trasformato in un dio e suonata con una chitarra eccezionale, scolpita nella trave di un caminetto, proprio come era successo a Pinocchio.
Forse il segreto dei Queen è proprio questo: aver giocato a tenere i piedi in due staffe, uno sulla terra e l’altro nel mondo delle favole.
Non ci sono messaggi sociali nelle loro canzoni eppure ancora oggi sono potenti, affascinanti, credibili, per nulla superati dalla realtà. La loro arte è sempre stata la messa in scena di una favola… romantica, malinconica, ironica, straziante, gioiosa, sensuale e trasgressiva. Per comprenderli non serve la ragione, bisogna solo arrendersi alla loro straordinaria capacità di affabulare… dai dischi, ai live, alle loro vite, in particolare quella di Freddie.
I Queenmania, blasonata e seguitissima tribute band dei Queen, si rimettono in gioco espandendo i confini del concerto e confezionano Queenmania Rapsody, un nuovo spettacolo in cui la musica, le fascinazione visive, la narrazione (sotto la regia di Daniele Sala) convivono in una formula più teatrale, una vera rapsodia pop abitata da gatti, brutti anatroccoli, chitarre fatate, regine viziate e uno scrigno di canzoni che spaccano il cuore ad ogni nota, regalandoci l’illusione di poter “vivere per sempre”.
Durata: 120 minuti.

Peter Weiss e lettura de “L’Istruttoria” presso la Biblioteca Bassani

Da: Organizzatori

Teatro Nucleo/Teatro Julio Cortazar in collaborazione con Biblioteca Bassani. 12 Dicembre 2019, Biblioteca Bassani, incontro con Peter Weiss.

Il Teatro e la Biblioteca del territorio si incontrano per un progetto comune, nel quale le parole degli scritti, le opere, i documenti da cui sorgono gli spettacoli teatrali in creazione al Teatro Nucleo trovano ospitalità nella Biblioteca attraverso la presentazione degli autori; successivamente gli spettacoli oppure frammenti importanti sono posti all’attenzione dei presenti. In taluni casi, data la loro complessità, gli spettacoli saranno presentati presso il Teatro Julio Cortazar.

Peter Weiss sognava con dare vita ad una Commedia tedesca; parafrasando l’Inferno scrive L’istruttoria utilizzando solamente le parole scritte negli atti dell’Istruttoria del processo ai criminali di Auschwitz, celebrato a Frankfurt nel 1964. Il primo processo tentato dalla Giustizia del ricostituito Stato tedesco ai crimini e ai criminali dei Lager. A confronto vittime sopravvissute ai campi di sterminio e i loro boia.

Ore 15 Presentazione della rassegna e dell’autore Peter Weiss;
Ore 16 Lettura dell’ Istruttoria : gli attori del laboratorio Atlante del Teatro Nucleo daranno vita ad una lettura attiva dell’Istruttoria, presso la sala della Biblioteca Bassani.

Provincia di Ferrara: chiusura temporanea del ponte di Traghetto lungo la Sp 7

Da: Ufficio Stampa Provincia di Ferrara

La Provincia dispone la chiusura temporanea del traffico veicolare sul ponte di Traghetto che attraversa il fiume Reno, lungo la Sp 7 Zenzalino.
La decisione si è resa necessaria per l’accumulo di legname contro le pile del ponte a seguito dell’ondata di maltempo dei giorni scorsi.
Il legname accumulato ostacola il regolare deflusso delle acque ed è fonte di possibile danneggiamento ai sostegni della struttura di attraversamento.
Da qui l’ordinanza dell’amministrazione provinciale, in vigore dalle 7,30 fino alle 18 di giovedì 5, venerdì 6 e sabato 7 dicembre (e comunque fino al ripristino delle normali condizioni di sicurezza), ossia il tempo necessario alla ditta – la Quattro Emme srl di Porto Viro (Rovigo) – incaricata di eseguire i lavori di rimozione del legname.
La Provincia provvede anche alla posa della segnaletica di cantiere e per le indicazioni della viabilità alternativa durante l’intera durata dei lavori.
Comunicazione del provvedimento è già stata data anche a: Comuni di Molinella e Argenta, Regione Emilia-Romagna, oltre a Prefettura, Questura, Carabinieri, Vigili del fuoco, Tper e Polizia provinciale di Ferrara.

Proiezione di “Il cielo sopra Berlino” al Cinema Boldini

Da: Ufficio Stampa Arci Ferrara

Regia di Wim Wenders (Germania, 1987 – 130′). Ingresso 5 €, restauro 4K.

Mercoledì 4 dicembre alle ore 21.00 al Cinema Boldini verrà proiettato – in versione originale sottotitolata in italiano – il capolavoro “Il cielo sopra Berlino” del tedesco Wim Wenders, valsogli il Premio per la Miglior Regia al Festival di Cannes del 1989. Partecipa alla sceneggiatura anche il Premio Nobel per la Letteratura 2019, Peter Handke.

Nel cielo grigio sopra Berlino, nelle sue vie e nei suoi edifici si aggirano innumerevoli angeli non visibili agli adulti ma individuati dai bambini. Essi possono sentire i pensieri di ognuno e cercare, mettendosi loro accanto, di lenire i dolori dei più sofferenti. Due di loro, Damiel e Cassiel, si ritrovano periodicamente per raccontarsi le reciproche esperienze. Damiel è quello a cui pesa maggiormente la propria condizione: vorrebbe poter diventare uomo per percepire il senso della materia e della quotidianità. Grazie a una trapezista e a un attore riuscirà a prendere una decisione fondamentale, perdendo l’eternità ma acquisendo la desiderata dimensione umana.

Il film torna nelle sale, in versione restaurata, in omaggio al protagonista Bruno Ganz, ineguagliabile angelo scomparso a febbraio, e in occasione del trentennale della caduta del Muro di Berlino, muro che solo due anni prima è stato per sempre immortalato in questa pellicola.

Il restauro 4K è stato fortemente voluto e curato personalmente da Wenders stesso curato personalmente da Wim Wenders e realizzato dalla Wim Wenders Stiftung nel laboratorio di restauro della ARRI: un complesso lavoro digitale sulle immagini e il suono, durato quasi un anno, che ha permesso di portare alla luce lo splendore della fotografia in b&n e colori di Henri Alekan e la nitidezza delle immagini andata perduta nelle copie di proiezione a causa del particolare processo di stampa del tempo. Il regista ne parla così:
“In nessun modo abbiamo modificato il film originale, nemmeno nel suono, che abbiamo anche restaurato ed adattato al sistema 5.1 di oggi. Nella scansione digitale sono stato in grado di decifrare i cartelli stradali, illeggibili per 30 anni, e le immagini sui muri di Thierry Noir, l’artista di street art ora famoso, erano più vivide che mai. La città scomparsa di quel tempo è davvero apparsa ai nostri occhi, con il suo atteggiamento malinconico nei confronti della vita e il suo blues. Mi è stato chiesto se il film è invecchiato. Come posso dire? Gli angeli sono sicuramente senza età, ma noi siamo diventati più vecchi. La città è cambiata così tanto che a malapena si può parlare di ‘invecchiamento’, piuttosto della proverbiale ‘fenice che rinasce dalle ceneri’. Nel suo restauro digitale, tuttavia, Il cielo sopra Berlino ha sicuramente riscoperto la propria infanzia, o almeno l’innocenza del suo negativo originale”.

Mostra di presepi e mercatino solidale per A.L.I.Ce Ferrara

Da: Ufficio Stampa Agire Sociale Ferrara

Continuano gli appuntamenti autunnali dell’Associazione A.L.I.Ce Ferrara a sostegno della lotta all’ictus cerebrale. Sarà presentata dal 5 al 8 dicembre al Factory Grisù (ex caserma dei Pompieri) via Poledrelli, 21 Ferrara una meravigliosa mostra di presepi provenienti da una collezione privata con fantastiche statuine uniche. Inoltre un mercatino di beneficenza sarà allestito con bancarelle dischi in vinile, oggettistica, bigiotteria, capi di vestiario, bigiotteria, opere fatte a mano e accessori vintage.

Un mercatino di qualità che darà l’occasione per fare acquisti solidali e senza tempo: il ricavato verrà devoluto all’associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale, che continua a impegnarsi sul territorio sia per la prevenzione che con la sensibilizzazione della cittadinanza rispetto a questa emergenza medica, anche con punti informativi e di orientamento rivolti a malati e familiari, counseling telefonico, assistenza psicologica, legale, sociale e medica.

Il mercatino e la mostra saranno aperti giovedì 5 e venerdì 6 dalle 16 alle 20, sabato 7 e domenica 8 dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 20.

Durante il mercatino i volontari di A.L.I.Ce saranno presenti per far conoscere l’associazione e le sue attività, lieti di accogliere anche chi desidera collaborare ai progetti attualmente attivati.

Torna Eat to Meet, la cena degli imprenditori

Da: Ufficio Stampa CNA Ferrara

Torna Eat to Meet, la cena degli imprenditori che quest’anno si svolgerà al Palazzo della Racchetta, lo storico edificio medievale di via Vaspergolo. Eat to meet è un format Cna ormai consolidato, ideato a Ferrara, che viene riproposto con successo dal 2014. La formula della serata è ormai rodata, ed è quella dello speed date dinner: ad ogni portata i commensali cambiano tavolo, in modo da massimizzare il numero degli incontri nell’arco della serata. Ad ogni cambio, ciascun imprenditore deve illustrare – in modo sintetico ma efficace – il proprio progetto d’impresa agli altri commensali: la genesi, le caratteristiche innovative, le prospettive, la possibilità di avviare collaborazioni con altre realtà aziendali. Filo conduttore, la consapevolezza che gli affari migliori si fanno a tavola.

Non mancherà la partecipazione delle autorità e dei rappresentanti di vertice della Cna. Per il Comune di Ferrara parteciperanno le assessore Angela Travagli (Attività Produttive) e Micol Guerrini (Politiche Giovanili). L’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna sarà rappresentata dalla Consigliera Marcella Zappaterra. Per la Camera di Commercio parteciperà il Presidente Paolo Govoni. Per i giovani imprenditori di Cna avremo ospiti il Presidente Nazionale Marco Vicentini, la Presidente Regionale Chiara Allegri e, naturalmente, il Presidente dei Giovani Imprenditori Ferrara Bruno Faccini. Accanto a loro non mancheranno, come sempre, il direttore di Cna Ferrara Diego Benatti e il presidente Davide Bellotti.

Quest’anno la serata, organizzata da Cna Giovani Imprenditori con la collaborazione di Ecipar (l’ente di formazione di Cna), beneficia del contributo di UniCredit, che ha deciso così di sottolineare una volta di più la propria attenzione verso il mondo imprenditoriale ferrarese.

Agli intervenuti verranno donati dei gadget pensati appositamente per la serata da Global Cosmesi, azienda di Vigarano attiva e innovativa nel campo della bellezza e del benessere.

Completa il quadro la lotteria conclusiva che prevede il sorteggio, tra tutti i convenuti, di una serie di premi messi a disposizione dalle seguenti aziende: EstensiOn, Ristorante Antichi Sapori di Vigarano Mainarda; Torrefazione Caffè Krifi; Grafica Andros di Giulia Bratti; Arte dei Contrari; Alba Art Interior Design; S.Agostino Box Doccia.

Otto Natività Artistiche sotto i ponti di Comacchio: dall’8 dicembre 2019 al 7 gennaio 2020

Da: Ufficio Stampa Ascom Ferrara

Il centro di Comacchio riassapora la magia dei Presepi artistici sotto gli storici ponti della città lagunare: l’appuntamento entrerà nel vivo con otto natività a partire dal’ 8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione che verranno realizzate da associazioni ed enti coordinati da Ascom Confcommercio.

La mattinata avrà il suo clou a mezzogiorno di domenica (accanto al Ponte degli Sbirri) con l’inaugurazione del presepe di Betlemme a cura dell’Arcivescovo di Ferrara e Comacchio, mons. Giancarlo Perego alla presenza del primo cittadino Marco Fabbri e del presidente di Ascom Comacchio Gianfranco Vitali.

“Un esclusività unica e di rara bellezza, che può vantare con giusto orgoglio la città del Trepponti. Per i turisti è davvero qualcosa di bello ed originale – spiega il presidente Vitali – e che ha riscosso da sempre grande attenzione, in quanto è l’unica rassegna di questo tipo in Italia. Otto come si diceva le natività con una chicca assoluta rappresentata da un presepe costruito in legno d’ulivo da un artigiano di Betlemme, luogo chiave e simbolo per tutta la Cristianità”.

Le opere saranno visibili al Ponte del Carmine (a cura dell’associazione del Carmine); al Trepponti (a cura di Al Batal); al Ponte di San Pietro (a cura di Muovidea); al Ponte dei Sisti (sempre a cura di Muovidea); al Ponte di Borgo (a cura di Marasue); al Ponte Pasqualone (a cura dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia); al Ponte degli Sbirri (dove verrà installata la Natività proveniente dalla Terra Santa, a cura di Al Batal); al Ponte del Teatro (a cura di Muovidea).

Le opere – realizzate con entusiasmo e passione mantenendo viva questa bella tradizione di religiosità popolare – rimarranno visibili fino a lunedì 7 gennaio 2020.

Alla classe 5^N del Liceo Roiti la medaglia d’oro del premio della Camera di Commercio

Da: Ufficio Stampa Camera di Commercio Ferrara

Govoni: “Rinunciare alla formazione, o vivere la scuola senza impegno, è spesso l’anticamera dell’emarginazione, della povertà, talvolta dell’illegalità”. La consegna del Riconoscimento il 3 dicembre alla presenza del Consiglio camerale.

E’ andato alla Classe 5^N (indirizzo Autonomia sportivo) del Liceo Scientifico Antonio Roiti il Riconoscimento della Camera di commercio per il miglior progetto di alternanza scuola lavoro. Così ha deciso la Commissione di valutazione formata, tra gli altri, da docenti dell’Università di Ferrara, che ha premiato il video multimediale “Alternanza con le Muse”. 600 euro il premio: questo l’assegno consegnato il 3 dicembre, alla presenza al gran completo del Consiglio camerale, dal presidente della Camera di commercio di Ferrara, Paolo Govoni, nell’ambito del nutrito programma di iniziative promosso dall’Ente di Largo Castello per valorizzare e dare visibilità ai racconti dei progetti d’alternanza scuola-lavoro ideati, elaborati e realizzati dagli studenti e dai tutor degli Istituti scolastici ferraresi di secondo grado.

Gli alunni del Liceo Roiti – molto emozionati e coordinati dalle professoresse Francesca Bianchini, Elena Cavalieri D’Oro e Maria Teresa Collini e dai tutor esterni Paola Desantis e Sara Pedriali, direttrici, rispettivamente, del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara e della Biblioteca comunale di Copparo “Anne Frank” – hanno raccontato in una affollata sala Conferenza il loro progetto sperimentale che, attraverso innovative forme di comunicazione e di valorizzazione, ha contribuito ad avvicinare le ragazze ed i ragazzi al patrimonio culturale e alle istituzioni che lo conservano, favorendo la loro partecipazione attiva e creativa e sostenendo la crescita di cittadini autonomi e consapevoli. Gli studenti, inoltre, hanno illustrato a cittadini e turisti nei fine settimana i reperti presenti nelle sale del Museo Archeologico Nazionale, aggiungendo informazioni non contenute nelle teche oppure, per quanto riguarda il giardino, dando notizie di carattere botanico, correlate da riferimenti alla mitologia greca.

“Investire nella scuola – ha sottolineato il presidente della Camera di commercio, Paolo Govoni – è la scelta più produttiva sia per le istituzioni sia per le famiglie. Rinunciare alla formazione, o vivere la scuola senza impegno, è spesso l’anticamera dell’emarginazione, della povertà, talvolta dell’illegalità. La mobilità sociale oggi si è arenata: la scuola può farla ripartire, arrecando giustizia e sviluppo”. E, rivolgendosi poi agli studenti presenti, ha aggiunto: “Siete più grandi dell’anno scolastico passato. Lo sarete ancor di più al termine di questo che inizia: lo sarete certamente non soltanto in età ma anche in sapere e in amicizia con gli altri”.

Un progetto, dunque, molto sentito dalla Camera di commercio, alla quale la legge di riforma affida una serie di nuove funzioni in materia proprio di orientamento scolastico e alternanza scuola-lavoro. Tra queste, anche la gestione del Registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro, punto d’incontro (virtuale) tra le scuole e le strutture che sono disponibili ad ospitare studenti in esperienze di alternanza e apprendistato per offrire loro un periodo di apprendimento on the job.

Confermato intanto, per il 2020, il Bando della Camera di commercio per favorire, per il tramite di appositi incentivi alle imprese che ospitano studenti all’interno delle proprie strutture, la co-progettazione scuola-impresa per innalzare la qualità dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, sostenere il coinvolgimento delle imprese nei percorsi di alternanza, facilitando l’iscrizione delle stesse nel Registro nazionale e contribuendo all’adeguamento della documentazione inerente la sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché lo sviluppo di strumenti per la valutazione degli apprendimenti, assicurare la formazione dei tutor aziendali che assistono gli studenti impegnati nelle attività di alternanza.

Copparo: nominato il nuovo amministratore unico di Patrimonio Copparo srl.

Da: Ufficio Stampa Comune di Copparo

Nel corso dell’Assemblea di ieri pomeriggio (lunedì 2 dicembre) è stato nominato il nuovo amministratore unico di Patrimonio Copparo, in sostituzione del dimissionario Cristiano Bulgarelli.
L’assemblea ha nominato Dario Bigoni, dottore commercialista copparese che ha al suo attivo diverse esperienze nel settore pubblico, avendo ricoperto o ricoprendo tutt’ora cariche in collegi sindacali di aziende pubbliche.
«Con questa nomina – ha dichiarato il sindaco di Copparo Fabrizio Pagnoni – completiamo il rinnovo delle cariche indicate nel mio Programma di Mandato. Come per Gecim, anche con Patrimonio Copparo puntiamo a favorire l’operatività della nostra azienda in house, nella consapevolezza che per Patrimonio passa la “progettualità” del nostro territorio. Con la nomina di Dario Bigoni abbiamo collocato un giusto profilo per un’azienda come PatrimonioCopparo, società che a breve sarà rafforzata anche nell’organico.»
Dario Bigoni, professionista copparese nella sua attività professionale ha maturato specifiche competenze in consulenza di società a partecipazione pubblica e in house; a società, cooperative e enti pubblici; contenzioso tributario e operazioni di fusione e trasformazioni societarie in genere. È laureato in Economia e Commercio e iscritto all’albo dei dottori commercialisti dal 1991.

Camilla Ghedini e Paolo Govoni presentano “L’uva e l’acciaio”

Da: Organizzatori

Giovedì 5 dicembre, alle 18:00. Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino – Libreria Libraccio di Ferrara. Dialoga con gli autori Cristiano Bendin, con la partecipazione del tenore Daniele Barioni.

Cos’è il talento? Ne siamo tutti dotati? Quando diventa illusione e inganno? Attorno a queste domande ruota L’uva e l’acciaio. Un dialogo immaginario tra il grande tenore di fama mondiale, Daniele Barioni, e un giovane artista. A confronto sono due mondi, due generazioni, due temperamenti. Tutto si snoda attraverso il concetto di sogno, nostro e altrui, che spesso vogliamo raggiungere a costo di smarrirci, intimoriti dall’idea di deludere chi ha proiettato in noi speranze proprie. C’è la famiglia, che può farci volare o castrarci. La casualità. Il coraggio. L’ambizione. La biografia di Barioni diventa strumento per riflettere sul concetto di successo e di carriera, che è tale solo se non ci snatura. Un inno alla costanza e alla determinazione che diventano merito e orgoglio. Valori che oggi vacillano, quasi fossero accessori e non indispensabili. E così Barioni diventa Maestro di canto e di vita sottraendosi al ruolo. Perché i grandi della storia, da sempre, la differenza la fanno con la loro umanità.

Ghedini, col tratto che la contraddistingue, lascia il lettore con i suoi protagonisti senza concessione di particolari, luoghi, spazi. Una scrittura concisa ed essenziale, figlia dell’essere giornalista, che sviscera i sentimenti in tutte le loro declinazioni.

Camilla Ghedini è giornalista professionista. Vive a Ferrara. Esercita in libera professione nel campo della comunicazione/informazione integrata. È autrice di libri in cui ha romanzato e affrontato sotto il profilo sociale e del costume macro temi universali. Per citarne alcuni: tradimento e famiglia, in Amo te… starò con lei per sempre (Giraldi Editore, 2014); eterno conflitto tra uomo e donna, in Giustificazioni di un marpione perbene (Editori Riuniti, 2008); crisi economica e mobbing, in Io cattiva? No, io precaria. Manuale del lavoratore flessibile (Edimond, 2007); il Novecento spiegato ai ragazzi, in Una famiglia lunga un secolo (Este Edition, 2006). Diverse anche le pubblicazioni sulla storia del territorio, in ossequio alla necessità di conservarne la memoria. Nel maggio 2012, nei giorni del terremoto che piegò l’Emilia Romagna, lanciò via tweet l’appello Libri per tendopoli, ottenendo risposta da pressoché tutte le case editrici d’Italia, e grazie al quale raccolse e distribuì 21 mila 345 testi. Nel 2016 è uscito Interruzioni, da cui è stato tratto l’omonimo spettacolo teatrale con focus sul testamento biologico portato in scena dall’attrice milanese Gianna Coletti. Il libro è stato nuovamente edito nel 2018 con introduzione di Mina Welby.

Il Montalcini scende in pista alla Ducati di Borgo Panigale

Da: Addetta Stampa IIS Montalcini

Avvincente visita delle studentesse e degli studenti dell’Istituto Montalcini di Argenta all’eccellenza delle eccellenze motociclistiche: la Ducati, con il pacchetto “de luxe” che ha visto impegnati gli studenti in un’approfondita visita alla fabbrica e successivamente al Museo.

La parte finale della giornata ha visto gli studenti del Montalcini impegnati nel laboratorio pratico denominato “Fisica in moto”. Qui le ragazze e i ragazzi hanno sperimentato le affascinanti leggi della fisica, scoprendo come variano i momenti d’inerzia, com’è composta una frizione, quanta potenza sviluppiamo in una pedalata e così via.

A corollario di questa visita c’è stata la scoperta della fabbrica del futuro prossimo, presso il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, dove i giovani hanno sperimentato realtà virtuali, bracci robotici e ologrammi. Un’altra importante opportunità che l’Istituto ha voluto offrire ai propri studenti al fine di far vedere loro la messa in pratica di tutto quanto appreso a livello teorico tra i banchi di scuola.

LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
Ma in Italia l’apprendimento permanente resta una chimera

Fare campagna perché le persone continuino a istruirsi anche dopo l’età della scuola può lasciare stupiti o dare l’impressione di una pedanteria pedagogica. Così succede nel Regno Unito dove la “Campaign for learning” ha pure un sito web, e pubblico e privato sono impegnati a promuovere l’apprendimento permanente, perché convinti del potere dell’istruzione continua.
Nulla del genere abita in Italia, terra di università popolari e della terza età, ma assolutamente analfabeta in materia di lifelong learning.
Neppure il nostro ministero dell’istruzione, università e ricerca brilla nel campo.
Oltre ai Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA), concepiti in chiave puramente scolastica, non va, mentre continua a marcare ritardi nell’attuazione delle disposizioni previste dall’articolo 4, comma 51, della legge 92 del 28 giugno 2012, più nota come la famigerata “legge Fornero”, tanto per intenderci sui livelli di consapevolezza del nostro Paese e della sua classe politica.
Aver riconosciuto che l’istruzione non abita solo tra le mura delle scuole e dell’università perché, oltre ad essere formale, può essere anche non formale e informale, avrebbe dovuto per lo meno portare a promuovere politiche di educazione permanente, di qualificazione, di valorizzazione e di coordinamento di tutto ciò che si muove su questo terreno.
Nessuno al Miur, ma neppure la politica, credo si sia mai posto l’obiettivo di realizzare l’ apprendimento permanente nella nostra società.
Conferenze, tavole rotonde, webinar, eventi culturali e tutto quanto si muove senza un filo conduttore nella brulicante fucina delle iniziative pubbliche e private, invece di andare deserto o sprecato, potrebbe costituire i tanti tasselli di un più vasto programma di istruzione continua. Un modo per consolidare come abitudine sociale l’apprendimento per tutta la vita ai livelli locali come a livello nazionale, con vantaggi notevoli per le comunità, le persone, l’economia e il lavoro.
Mentre ci si occupa d’altro, con gli edifici scolastici precari, oltre al personale che vi lavora, la fuga dei giovani all’estero, e le percentuali di dispersione scolastica che aumentano insieme alla povertà educativa, l’apprendimento, nel frattempo, si è arricchito di aggettivi che prima neppure avremmo preso in considerazione.
A partire dall’apprendimento “verticale”, che suggerisce l’idea di un apprendimento in piedi, dal basso verso l’alto, come la spinta nella vasca di Archimede.
È, appunto, l’apprendimento che accompagna tutta la vita, che ritiene insensato che si possa interrompere l’attività del sapere e dell’imparare una volta abbandonati i banchi di scuola e trovato un lavoro. L’apprendimento come processo che avviene ovunque, dinamico e continuo, che accompagna tutte le età della vita. Che cresce con le persone e fa crescere le persone, rendendole migliori, più attrezzate, più competenti, più ricche dentro, che ha bisogno di offerte e di occasioni, di ambienti stimolanti e propositivi.
Una verticalità che per svilupparsi necessita dunque di orizzontalità. Orizzonti di saperi. L’apprendimento “orizzontale”. È la dimensione spaziale dell’apprendimento e dei suoi luoghi. L’apprendimento come processo diffuso che può accadere in ogni contesto e non solo nei luoghi tradizionalmente deputati alla formazione. L’apprendimento che si allarga a comprendere le esperienze della vita in una dimensione del tempo che è quella delle occasioni che abbracciano la larghezza e l’ampiezza della vita con il succo prezioso delle sue offerte, opportunità e attrazioni. Comprende il tempo e gli spazi dell’esistenza di ciascuno di noi in cui si allargano gli apprendimenti.
In fine il deep learning, espressione sottratta all’intelligenza artificiale, ma utile al nostro discorso.
L’apprendimento “profondo”. Riguarda la nostra vita, la necessità inesauribile di apprendimento. Perché ogni angolo della vita, ogni anfratto ci richiede di sapere, vagliare, criticare. E allora apprendere è una corrente che non si può interrompere, che fa erompere il diritto delle persone a vivere in una società che metta a disposizione di tutti non solo l’informazione ma la formazione, le conoscenze, i saperi, le competenze, soprattutto per gestire l’informazione, che contrariamente ai saperi, ci proviene in abbondanza da tutte le parti.
L’apprendimento profondo è la terza dimensione che consente di partecipare pienamente alla vita della comunità, spiega il senso di una società che promuove l’educazione permanente come recupero pieno del significato dell’istruzione al servizio delle persone e della possibilità di essere se stesse.

DIARIO IN PUBBLICO
A proposito di sardine: il movimento e l’azione

Cerco di arrivare a tempo all’appuntamento con le sardine ferraresi, ma la strada è lunga “eppur bisogna andar”. Sono di ritorno da Bassano dove un’importante riunione ha rimesso in carreggiata l’ingombrantissimo carro dei lavori canoviani. Ma giunto in città erano ormai le venti passate. Mi rimane quindi un’unica possibilità: quella di guardare le foto delle città invase dai pesci. Da Firenze mi giungono le immagini di Dora Liscia, la nipote di Giorgio Bassani, che esibisce – non per nulla è storica dell’arte cosiddetta ‘minore’ – la più bella e raffinata immagine del pesce (vedi immagine di copertina).
A Ferrara Sandra Chiappini fotografa un cartello del Castello insardinato alzato davanti a quello vero; ma ciò che mi piace è la compostezza, la serenità di queste folle che hanno in sé un requisito di cui si era persa da tempo ogni traccia: la gentilezza. Che è un comportamento non ipocritamente insegnato a noi generazioni del passato ma una riconquista dei giovani, stanchi dell’urlo, dell’odio, delle risse televisive che inquadrano bocche urlanti, canine, pronte ad azzannare e a farsi strada con ‘i vers’, avrebbe detto in dialetto mia nonna. Ecco contro chi s’oppone la meglio gioventù delle sardine: a quel film visto fino alla nausea che si potrebbe titolare “L’urlo e il sibilo” ,che come folate di vento distruttore soffia dovunque, da destra, da sinistra impelagandosi in mulinelli micidiali al centro della tempesta politica.
Sorge dunque una speranza. Riusciranno i nostri a imporre un cambiamento; o meglio a suggerirlo?
Non sono eroi per fortuna. Non ne abbiamo bisogno. L’atrocità o meglio la lugubre esaltazione di un eroe della strage del London Bridge dove un assassino accoltella la folla e quello che è divenuto l’eroe dei tabloid inglesi lo insegue e lo blocca. Si scopre che anche lui ha ucciso, spietatamente.
Si è ormai innestata una coerente immagine del movimento che appare finalmente lontana dalle strumentalizzazioni ma porta con sé un grande interrogativo. Ce la faranno questi ragazzi a far coincidere l’impulso della massa-persone con le regole della politica? Domenica sera ascoltavo il portavoce dei quattro ragazzi che hanno coordinato e proposto i raduni delle sardine che incalzato da Fazio non si esponeva, non si voleva esporre alle tentazioni della politica attiva. L’intento è più che nobile. La difficoltà consiste nel trovare quel ‘quid’ che trasformi la proposta, l’offerta in prassi politica. E qui che noi ‘grandi’ d’età, ricordando le lotte passate e le tante proposte avanzate nei decenni che poi si sono estinte proprio perché proposte ammirano e nello stesso auspicano che la flotta delle sardine riesca a risalire il mare e trovare un porto che le accolga e le trasformi in azione politica, solida barriera ai sovranismi e alla istigazione all’odio.

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