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Mese: Dicembre 2016

Babbo Natale, Gnomi e Folletti: tornano gli appuntamenti natalizi per bambini e famiglie

Da: Organizzatori

Babbo Natale, Gnomi e Folletti:
tornano gli appuntamenti natalizi per bambini e famiglie alla Sala Estense

Durante le feste natalizie si svolgerà, anche quest’anno e per il diciannovesimo anno consecutivo, la rassegna di Teatro Ragazzi ‘Babbo Natale, gnomi e folletti’, che avrà luogo, con quattro appuntamenti, alla Sala Estense di Ferrara (Piazza Municipale) dal 28 dicembre 2016 al 4 gennaio 2017, e organizzata, come di consueto, dall’Associazione Teatrale Il Baule Volante di Ferrara, in collaborazione la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e con il Comune di Ferrara, che patrocina e sostiene l’iniziativa. La rassegna si rivolge il modo particolare al pubblico delle famiglie che, nel periodo delle vacanze di Natale, cercano un modo piacevole e fruttuoso di trascorrere i pomeriggi di libertà con spettacoli divertenti e dall’alto profilo qualitativo.
Per proporre ai bambini uno svago che abbia un livello culturale elevato e contenuti profondi, e portarsi a casa anche qualcosa che resta nel cuore.
Quest’anno la direzione artistica del Baule Volante ha voluto proporre, oltre al più conosciuto spettacolo della compagnia cittadina, unicamente allestimenti memorabili che hanno letteralmente fatto la storia del Teatro Ragazzi, presentati dai nomi più noti del panorama teatrale italiano.

Programma della Rassegna:

Mercoledì 28 dicembre 2016: Gek Tessaro (Verona)
‘Il circo delle nuvole’
I magici dipinti eseguiti dal vivo dallo scrittore Gek Tessaro, già vincitore dei principali premi nazionali alla letteratura per l’infanzia, danno vita a uno spettacolo divertente e poetico che emoziona per la suggestione dei testi – vere poesie composte pensando all’universo dell’infanzia-e per le musiche esaltanti e coinvolgenti che lo accompagnano. Deliziosi personaggi realizzati poi con la tecnica del Teatro d’Ombre popolano questa opere d’arte realizzate al momento per raccontare la storia semplice e dolce del Signor Giuliano che, volendo comperare tutto il mondo, dovrà capire che esiste invece qualcosa, qualcosa che danza gioiosamente fra nuvole, che proprio non si può comperare… (dai 4 ai 10 anni)

Venerdì 30 dicembre 2016:
Roberto Anglisani (Milano)
‘Topo Federico Racconta’
Il maggior esponente nazionale del Teatro di Narrazione, torna a Ferrara per raccontare la celebre storia di Lio Lionni che parla di Federico, il topolino poeta che fa scorte non di provviste da mangiare per l’inverno, ma di parole, colori e raggi di sole per illuminare i giorni più grigi. Una storia dolce ma anche spiritosa in cui ogni bambino immediatamente si immedesima. Un inno alla vita e ai suoi contenuti più puri e più autentici interpretato sulla scena da un maestro assoluto come Anglisani che, con il solo strumento della parola – lontano dalle suggestioni della comunicazione moderna – suscita emozioni, risate a crepapelle e, perché no? anche quella lieve commozione che riscalda un po' il cuore e ci fa sentire che è veramente Natale…
(dai 5 ai 10 anni)

Lunedì 2 gennaio 2017:
Il Baule Volante (Ferrara)
‘La Bella e la Bestia’
Il questa rassegna di classici senza tempo, non poteva certo mancare lo spettacolo più noto e, a detta della compagnia stessa, più bello del Baule Volante. Questo classico dal sapore romantico, maggior successo di critica e di pubblico della compagnia cittadina, richiesto, negli anni, per oltre 800 repliche in Italia, Svizzera, Francia e Spagna, vedrà in scena i fondatori storici della compagnia: Andrea Lugli e Liliana Letterese. Avvalendosi delle tecniche del Teatro-Danza (grazie al prezioso contributo della coreografa ferrarese Caterina Tavolini) e di una originalissima tecnica di narrazione a due voci ispirata alla struttura musicale del canto a cànone che li ha giustamente resi celebri in Italia e all’estero, gli artisti del Baule Volante presenteranno questa storia misteriosa, piena di magia e di prodigi, a tratti anche un po’ paurosa che da sempre diverte e appassiona i più piccoli e che regolarmente strappa un sospiro a chi li accompagna…
(dai 6 agli 11 anni)

Mercoledì 4 gennaio 2017:
Il Melarancio (Cuneo)
‘Il libro delle Fantapagine’
La rassegna si chiuderà in bellezza con uno spettacolo rappresentato in tutto il mondo per oltre 1200 repliche fra Italia, Francia, Spagna, Ungheria e Repubblica Ceca. Il motivo di tanto successo risiede, fra l’altro, nell’enorme, suggestivo libro che è protagonista dello spettacolo. La compagnia Il Melarancio, infatti, integrando sulla scena teatrale le tecniche del libro pop-up e quella del librogame, dà vita a una storia avventurosa in cui è il pubblico stesso a decidere, di volta in volta, quali sono le decisioni che dovranno prendere i protagonisti. Un’avventura divertente, per ridere ma anche urlare e immaginare insieme agli altri, arricchita dalle bellissime figure animate che popolano il Libro delle Fantapagine, vero capolavoro di un artigianato della scena che ha fatto scuola.
(dai 4 ai 9 anni)

Inizio spettacoli: ore 16,30 (la biglietteria apre a partire dalle ore 15,30)
Biglietti: adulti € 6,00, bambini € 5,00
Il giorno stesso di ogni spettacolo, dalle ore 10,00 alle ore 12,00, è possibile effettuare prenotazioni telefoniche con assegnazione di posto telefonando al numero 0532 77 04 58.

Curiosa iniziativa partita dagli studenti del polo scolastico di Argenta e Portomaggiore: il random day!

Da: Istituto Istruzione Superiore di Argenta

Al polo scolastico di Argenta e Portomaggiore Sabato 17 si è svolto il Random day: Oltre l’apparenza e la diversità.

La scuola, luogo formale per eccellenza, si è ‘svestita’ per un giorno delle sue sembianze apparentemente ‘austere’ e ‘ingessate’ consentendo agli alunni di essere anticonformisti per un giorno, di uscire dagli schemi seppur nel rispetto del decoro vestendosi in modo ‘strano’ ma rispettoso, stravagante, ma decoroso, con stile proprio, al fine di sentirsi ‘adeguati’ al proprio estro e personalità, di vestirsi cioè, per un giorno, random!
Il corpo insegnante inizialmente contrario a tale iniziativa ha ragionato con i ragazzi sul vero significato di tutto ció e sul messaggio che si voleva trasmettere: andare oltre  il pregiudizio ricordando che non è ‘L’abito che fa il monaco’ e che talvolta è veramente difficoltoso etichettare qualcuno come ‘normale’ o come ‘diverso’, ma soprattutto chi si puó ergere a giudice di tutto ció?!
Un’iniziativa curiosa, che ha stimolato la fantasia e la creatività degli alunni, che per un giorno si sono potuti vestire a caso nel rispetto dell’altro e del luogo in cui si trovavano!

Coldiretti giovani Ferrara: l’incontro di fine anno per una nuova Coldiretti

Da: Coldiretti

I Giovani di Coldiretti Ferrara si sono incontrati con il delegato provinciale, il segretario di Giovani Impresa ed il direttore della Federazione per fare il bilancio di fine anno delle attività sindacali nella prospettiva della ‘nuova Coldiretti’.

Sono state in particolari le proposte di Coldiretti che negli ultimi mesi si sono tramutate in provvedimenti legislativi per tutto il settore agricole italiano, a tenere banco all’incontro di fine anno di Coldiretti Giovani Impresa Ferrara.
Riassunte da un paio di video ed illustrate dal Delegato Provinciale, Alessandro Beltrami e dal direttore di Coldiretti Ferrara, Claudio Bressanutti, le tappe che grazie alla perseveranza ed impegno dell’organizzazione agricola, hanno portato ad evitare tutta una serie di aumenti di costi e riduzione di risorse, e viceversa ad attivare una considerevole leva fiscale, sono state oggetto di riflessione e di bilanciorispetto alla capacità di Coldiretti di spendere la propria progettualità ecredibilità nei confronti delle istituzioni per ottenere risultati concreti per le imprese agricole.
Chiaramente rimangono tantissime altre cose da affrontare e risolvere per ridare redditività alleimprese e prospettive di sviluppo ma nessun altro settore ha visto nel giro di un paio d’anni riconoscere il proprio ruolo non solo produttivo, ma di soggetto interconnesso con la società nel presidiare il territorio, conservare l’ambiente, assicurare la sicurezza alimentare, salvaguardare la biodiversità, mettere in positivo le esperienze, le tradizioni, la memoria collettiva e diventare uno dei perni del “made in Italy”, ruolo che ha permesso di affrontare una robusta riduzione di oneri tali da rappresentare un volume di interventi di un paio di miliardi di euro.
E finalmente si iniziano a toccare con mano anche gli effetti di quelle regole, condivise con i cittadini, che sono necessarie per fare chiarezza su cosa portiamo ogni giorno in tavola, attraverso etichette sempre più trasparenti e con l’indicazione chiara dell’origine esplicita, in grado di riscrivere le dinamiche con le industrie e la grandedistribuzione. Già ora, in vista della obbligatorietà dell’indicazione dell’origine di tutti i latticini, e non solo del latte fresco, assistiamo ad un rialzo dei prezzi alla stalla del latte italiano, e si stanno realizzando le stesse premesse per il grano necessario a produrre la pasta italiana con grano italiano.
Intuizioni, progetti, impegni e cuore che Coldiretti ha messo da anni a servizio dell’agricoltura e dei cittadini, scommettendo sulla trasparenza, sulla legalità, sulla sicurezza, sul vero made in Italy che parte dalle aziende agricole e dalle stalle italiane.
Un percorso che deve proseguire e che vedrà la principale associazione agricola italiana, ripensare al proprio modello organizzativo e di assistenza alle imprese, per essere più vicini e presenti al fianco dei soci, un percorso che in particolare i giovani, soprattutto gli “under 30” di Giovani Impresa, dovranno anche affrontare come parte dirigente e di rappresentanza delle imprese agricole.
L’incontro è proseguito con alcuni approfondimenti tecnici, da parte del segretario di Giovani Impresa Ferrara e Capo Area Tecnica della Federazione Marco Baldon, dalla nuova etichetta nutrizionale degli alimenti confezionati, alle opportunità di contributi per l’acquisto di macchine attraverso il bando INAIL agricoltura, per concludersi con una bella pizzata in compagnia.

Fiab Ferrara interviene sull’argomento ‘Linea ferroviaria Codigoro-Ferrara’

Da: Fiab-Ferrara, Amici della Bicicletta

Come Fiab Ferrara interveniamo sull’argomento ‘Linea ferroviaria Codigoro-Ferrara’, dopo averlo fatto la scorsa estate con una lettera ai sindaci di Ferrara e Codigoro e agli assessori regionali ai Trasporti e al Turismo (lettera che non ha avuto risposta, eccezion fatta per un cenno avuto dalla segreteria del sindaco di Ferrara). Per questo chiediamo ospitalità alla stampa, incoraggiati dal fatto che anche la politica sembra muoversi e prendere posizione su questo tema.

La tratta ferroviaria che unisce Ferrara a Codigoro e quindi anche alla costa, rimane secondo Fiab Ferrara un patrimonio da rivalutare. Il tema degli spostamenti Casa-lavoro e Casa-scuola continua a essere per noi un punto basilare per attuare una fin troppo sbandierata mobilità sostenibile, ma che di sostenibile fino ad ora ha ben poco.
Siamo consapevoli che occorre fare investimenti, anche perché, contrariamente a altre tratte ‘minori’, in questi anni riammodernate, la Codigoro-Ferrara è rimasta trascurata da troppo tempo, basti vedere i treni che girano su quei binari. Ribadiamo, serve volontà politica e investimenti concreti per incentivare l’uso di mezzi alternativi all’auto, con treni moderni, linee sicure e la possibilità di effettuare (come in ogni territorio degno di questo nome) un trasporto biciclette, che permetterebbe a chi raggiunge Ferrara o altre località del percorso di spostarsi con la propria bici.

Altro argomento di primaria importanza rimane per noi di Fiab il valore turistico di questa tratta ferroviaria, unico collegamento tra la città e il mare per un turismo lento che in un territorio pianeggiante e ricco di natura come il nostro avrebbe molte potenzialità, ancora inespresse.
La realtà odierna è quella di una linea ferroviaria obsoleta, percorsa da treni che si muovono a gasolio, vecchi e fatiscenti, privi di sistemi di sicurezza moderni e che per questo motivo sono costretti a viaggiare a 70 chilometri orari.
In una parola, si stanno buttando via soldi.
Chiediamo ai Comuni e Regione Emilia-Romagna (azionisti di Tper) maggior capacità decisionale e a Tper maggior capacità d’impresa, perché almeno in parte, i costi si trasformino in investimenti.

Lettera aperta We Are Onlus a Mattarella

Da: We Are Onlus

Profughi Siria, lettera We Are Onlus a Mattarella: preoccupati per le sofferenze e le repressioni subite dalla popolazione siriana.

Lettera aperta della onlus We Are al Presidente della Repubblica Italiana per manifestare l’indignazione per quanto accade in questi giorni alla popolazione civile in fuga da Aleppo.

WeAreOnlus, a seguito delle recenti e continue tragiche notizie sulle repressioni subite dalla popolazione civile in fuga da Aleppo Est, a seguito della nomina del nuovo Ministro per gli Affari Esteri e del nuovo Governo Italiano, ha deciso di scrivere una lettera aperta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per invitarlo ad utilizzare la sua capacità di persuasione e consiglio per fini umanitari sul nuovo indirizzo di politica estera in fase di attuazione dal Ministro Alfano.

E’ intenzione della onlus bolognese tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica soprattutto adesso che, con lo spostamento di uno dei fronti di guerra, per la popolazione siriana in uscita da Aleppo Est sembra non esistere via di fuga che possa garantire la sicurezza del diritto a vivere in maniera permanente.

I profughi, infatti, si ritrovano, da un lato, a scappare dalle spietate repressioni del regime di Assad (supportato per oltre il 70% da milizie non siriane) e, dall’altro, a non poter usufruire del sicuro passaggio attraverso il confine turco perchè ostacolati dal muro di contenimento finanziato con fondi europei.

Al signor Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella
c/o Palazzo del Quirinale
00187 – Roma

Egregio Signor Presidente,

come cittadini del Mondo siamo preoccupati per le sofferenze ed i danni umanitari subiti dalla popolazione siriana. Le scriviamo perchè crediamo fermamente che il nostro Paese, pacifico per cultura, possa e debba fare qualcosa perchè si trovi una soluzione non-violenta agli incessanti ed indiscriminati bombardamenti su Aleppo e dintorni, soprattutto a partire da quanto accade in questi giorni.

Ogni giorno giungono notizie dal territorio siriano che mostrano il supplizio che civili inermi intenti a muoversi dopo aver subito la perdita delle proprie abitazioni e dopo essere stati costretti a sopravvivere senza viveri ed assistenza sanitaria. E’ inconcepibile ai giorni nostri vedere in atto strategie di repressione verso civili che, per quanto distanti dall’adesione al regime di Assad, sono da considerarsi inermi.

La situazione in continuo divenire accostata dalla notazione delle pratiche brutali di repressione delle milizie lealiste, in gran parte non siriane, ci impedisce di considerare come buon auspicio una semplice, per quanto utile a tanti civili, tregua temporanea.

E’ nostra preoccupazione infatti che tali pratiche di repressione, che reputiamo indegne per l’umanità, continuino incessantemente con lo spostamento del fronte di guerra ed a maggior ragione se si considerano gli impedimenti al passaggio in sicurezza dei tanti profughi derivanti dalla presenza dello spregevole muro di contenimento turco finanziato dalla nostra Unione Europea.

La repressione del dissenso è meritevole di condanna in paesi civilizzati. Ancor più se quello stesso dissenso è generato dai gesti che le forze armate a sostegno del regime di Assad compiono travalicando, nel ventunesimo secolo, persino il semplice buon senso.

Riponendo in Lei, e nella sua capacità di persuasione ed indirizzo, enorme fiducia Le chiediamo di farsi portavoce presso il governo italiano, della diffusa indignazione nell’opinione pubblica italiana per quanto generato dalla strategia di annientamento della popolazione siriana e del suo dissenso e promotore del dialogo necessario ad impedire tali repressioni.

Riponiamo fiducia nella Sua attenzione e in un Suo positivo riscontro,

Voglia gradire i nostri più sinceri auguri e saluti.

Il segnalibro Ascom Ferrara / Italo distribuiti sul treno superveloce

Da: Ascom Ferrara

Dallo scorso 15 dicembre – esattamente quattro giorni dopo la prima fermata di Italo Treno all’ombra del Castello estense di Ferrara – sono stati distribuiti i segnalibro personalizzati Ascom Confcommercio Ferrara dallo slogan “Lo shopping è magico in Centro a Ferrara…raggiungici con Italo”.
Prodotto in 5mila pezzi è stato distribuito nelle classi Club Executive, Prima e nelle Lounge Italo Club delle stazioni di Milano Centrale, Firenze S.Maria Novella, Roma Termini, Roma Tiburtina e Napoli Centrale: il tutto in un ottica di marketing congiunto con Italo e con visibilità nazionale su città da sempre e storicamente centri di assoluta visibilità ed attrazione turistica dove è arrivato il segnalibro della città estense.
L’azione – la prima realizzata sul nostra territorio tra un associazione di categoria ed il vettore – si integrava ad altre presenti sui diversi canali di comunicazione di Italo ed era all’interno di una più articolata campagna pubblicitaria – con il patrocinio del Comune di Ferrara e della Camera di Commercio ed il supporto di Italo – ideata e realizzata da Ascom Confcommercio che si è sviluppata dalla fine dello scorso novembre a Ferrara (e non solo) con manifesti (m.6×3), pensiline ed autobus nella nostra città per promuovere lo Shopping in Centro.

I due dittatori

Da: Mario Zamorani

A un certo punto una piccola ma grandissima verità bisogna pur dirla. Grillo e Casaleggio sono due dittatori. Chi sostiene il partito delle 5 stelle come elettore, come eletto o come semplice simpatizzante, sostiene due dittatori. Nel centro della crisi del comune di Roma, di Raggi e dei 5 stelle, Grillo e Casaleggio si sono insediati in un hotel della capitale, hanno ricevuto una lunga fila di parlamentari e sono state prese decisioni pesantissime e determinanti per il governo di Roma. Chi è stato? forse Di Maio o Di Battista? forse altri eletti in Comune o in Parlamento? No, le hanno prese Grillo e Casaleggio, due persone che nessuno ha mai eletto.
Stop a uno vale uno, stop alla trasparenza, stop al sacro blog, stop allo streaming, stop a onestà onestà, stop alla democrazia diretta, stop a non abbiamo correnti: restano Grillo e Casaleggio che fanno e disfano come e quando vogliono, specie nei momenti topici, proprio quando ci vorrebbe più che mai democrazia. Quella democrazia che a quanto pare eletti, elettori e simpatizzanti dei 5 stelle non amano, non reputano importante.
A Ferrara nei mesi scorsi abbiamo invitato i 5 stelle per una discussione pubblica sulla democrazia nei partiti ma hanno rifiutato il nostro invito. Ai 5 stelle che non condividono queste parole rinnoviamo l’invito per approfondire; assieme, pubblicamente. Potranno dire quello che vogliono e pensiamo che lo debbano a elettori e simpatizzanti. La verità sulla presenza o no di democrazia in un partito di così ampio successo sembra importante; senza discussione su questo si potrebbe dire che la democrazia è a rischio.

I ringraziamenti di Arci

Da: Arci Ferrara

L’Arci di Ferrara e l’Associazione Ferrara sotto le stelle desiderano ringraziare Roberto Roversi, Presidente uscente di Ferrara sotto le stelle e Direttore artistico del Festival, per l’impegno e la dedizione profusi in tutti questi anni, per i risultati ottenuti e per aver contribuito a portare a Ferrara i grandi nomi della musica internazionale.
Grazie al lavoro di Roversi e degli altri soci e collaboratori dell’associazione, dopo oltre 20 anni di attività, il Festival è riuscito ad ottenere importanti riconoscimenti di stampa e di critica per la qualità della proposta musicale collocandosi tra i Festival più partecipati ed i più attesi d’Italia.
La capacità di coinvolgere la città e le importanti ed innumerevoli collaborazioni avviate con le realtà che lavorano in ambito musicale e ricreativo permetteranno certamente di mantenere la qualità della proposta ed il radicamento a cui il lavoro di Roversi ci ha abituato.
L’associazione Ferrara sotto le stelle, che cura la programmazione dell’Arena Estiva al Parco Pareschi e che si occupa dell’organizzazione dell’omonimo Festival di Piazza Castello ha provveduto quindi ad eleggere un nuovo consiglio direttivo, valorizzando alcune delle esperienze culturali ed associative più significative di Ferrara.
Il nuovo gruppo dirigente che verrà presentato ad una conferenza stampa, alla presenza dell’Amministrazione Comunale di Ferrara nelle prossime settimane, sarà guidato, nel ruolo di Presidente e Direttore artistico da Elisa Giusti.
Siamo certi che Elisa Giusti, che da diverse edizioni lavora a stretto contatto con Roversi e con l’ufficio di Produzione guidato da Paolo Vettorello, proseguirà con l’aiuto di tutti nel solco della tradizione apportando anche innovazione e qualità.
Roversi e Giusti stanno infatti già lavorando alla definizione della line-up della prossima edizione del 2017 che non mancherà di riservare, come sempre, sorprese e nuova progettualità.
A Roberto Roversi che ha scelto di dedicarsi all’altra sua passione, il cinema, ricoprendo un importante ruolo nazionale a Roma in qualità di Presidente Nazionale dell’UCCA Unione dei Circoli Cinematografici dell’Arci, desideriamo esprimere un grande ringraziamento ed un augurio di sincero successo.

Basso Profilo. Si chiude il lab “Cultura in movimento” al Wunderkammer: “Per valorizzare la città facciamo parlare i sassi”

di Linda Ceola

“Che cos’è la città se non i suoi abitanti?”. E’ la domanda con cui Fabio de Luigi, ingegnere informatico nonché docente di linguaggi di programmazione dell’Università di Ferrara, ha voluto chiudere il laboratorio di ‘Cultura in Movimento’ tenutosi presso il Consorzio Wunderkammer nella mattinata di sabato scorso, 17 dicembre. Con grande sorpresa ‘Basso Profilo’, associazione di promozione sociale nonché ente organizzatore dell’incontro, ha contato numerosi ed eterogenei iscritti, volenterosi ed energici, pronti ad esprimersi sulle sorti future della nostra città, con un occhio di riguardo nei confronti dell’ex Teatro Verdi e del progetto di rigenerazione relativo.

Quattro tavoli. Due dedicati alla mobilità sostenibile, due focalizzati sul turismo culturale. Attorno ad essi associazioni, aziende, cooperative, dipendenti comunali e regionali ma soprattutto cittadini affezionati, pronti a confrontarsi in un incontro partecipato con modalità world cafè. Dopo un consueto giro di presentazioni, ai partecipanti è stato assegnato il compito di estrarre dei termini chiave, derivanti da un’analisi approfondita delle problematiche e ipotetiche soluzioni legate al territorio, relativamente al tema del tavolo di appartenenza. Discutendo di turismo culturale, è stata posta grande attenzione alla valorizzazione dei beni storico artistici del territorio. “Bisognerebbe far parlare i sassi” ha affermato Daniele de Rosa in maniera simpatica, uno dei partecipanti attivi nonché presidente di Alpaca, cooperativa di progettisti grafici. Un desiderio emerso è stato proprio questo: far sì che la città si sveli al visitatore e lo faccia attraverso un linguaggio tecnologico immediato. Il tavolo sulla mobilità sostenibile invece ha posto al centro la bicicletta, come protagonista assoluta in una piccola città che ne è simbolo ma che deve ancora fare dei passi notevoli in merito alla creazione di una rete di servizi e agevolazioni per i ciclisti, nonché sul tema dell’intermodalità dei trasporti.

Nella seconda fase del laboratorio aperto, i commensali del world cafè si sono mescolati tra loro allo scopo di ideare degli obiettivi operativi concreti, focalizzandosi su alcune keywords. A questo proposito i ragazzi di ‘Basso Profilo’ hanno consigliato ai presenti di trarre spunto dall’Agenda Digitale della Città di Ferrara, ossia un piano di sette iniziative, rientranti nella più ampia Strategia Europa 2020, aventi lo scopo di affrontare l’innovazione tecnologica e colmare il divario digitale. Particolare attenzione è stata infatti riservata al desiderio comune di costruire una sorta di mappatura culturale digitale coordinata, caratterizzante il territorio, realizzabile ad esempio a partire da due delle suddette misure strategiche ossia ‘Fedro’, una piattaforma web dedita alla raccolta delle segnalazioni, che i cittadini inviano all’amministrazione comunale e ‘#MyFerrara’, un progetto di narrazione cittadina attraverso Instagram. Si è parlato inoltre di un ipotetico contenitore chiamato ‘Ferrara È’ sulla scia dell’esempio genovese, in cui raccogliere curiosità relative alla contemporaneità cittadina e non solo, tessendo così la trama di un tessuto culturale, utile a costruire una comunità digitale e direzionando così il piano d’azione del branding. Fondamentale dunque la valorizzazione del capitale narrativo che il cittadino di oggi può fornire in tempo reale.

Questo laboratorio di partecipazione attiva su temi caldi quali la mobilità sostenibile e il turismo culturale avrà un seguito nell’’Hackathon Day’, che si terrà il prossimo anno a Ferrara e che porterà ad una fase di programmazione integrata, al fine di verificare la fattibilità dei progetti ideati.

Immancabili gli interventi finali di Aldo Modonesi, assessore alla mobilità e di Massimo Maisto, assessore alla cultura e al turismo nonché vicesindaco del comune di Ferrara, che non hanno esitato ad annunciare l’imminente uscita della gara d’appalto, relativa ai lavori presso l’ex Teatro Verdi, dimostrando l’interesse dell’amministrazione nei confronti di uno spazio dalle innumerevoli potenzialità. Un polo di importanza storico-artistica che diventerà contenitore di cultura digitale e strumento identitario non solo per il cittadino ma anche per il turista.

“Sono stupito perché sono emerse idee interessanti rimaste per lungo tempo latenti e sono contento perché occupandomi di innovazione vedo che sarà proprio quest’ultima il filo conduttore delle nostre prossime azioni” afferma infine appagato Fabio de Luigi nel discorso conclusivo.

Pigna o bottiglione? Quest’anno vince la tradizione…

di Lorenzo Bissi

E così quest’anno è tornato il caro, vecchio abete ad ornare la nostra Piazza della Cattedrale.
L’anno scorso, l’opera dei maestri vetrai di Murano, della bottega Cenedese, ha fatto tanto discutere. C’era chi diceva che i costi (tra noleggio dell’albero, montaggio, sorveglianza e luci, il costo complessivo è stato attorno ai venticinquemila euro) erano eccessivi, chi sosteneva che l’albero (?) non fosse poi tutto questo grande spettacolo, e chi, fedele alla tradizione, voleva l’abete perché il Natale è il Natale, e non si possono stravolgere le usanze. Ovviamente non sono mancati nemmeno quelli che invece apprezzavano la novità, e anche lo stile insolito del tanto discusso albero di vetro.
Questo Natale, per fare felici un po’ tutti, si è deciso di ritornare al classico abete, ma di ornarlo con decorazioni di vetro che poi saranno rivendute, devolvendo il ricavato in beneficenza.
Dobbiamo essere proprio sinceri?
Davanti al Duomo in eterna ristrutturazione, piuttosto che l’albero spelacchiato di quest’anno, era meglio il gigantesco “scolabottiglie” dell’anno scorso…
Almeno quello, illuminato com’era, lo si vedeva anche in mezzo alla nebbia!

Gattopardi e camaleonti…

di Lorenzo Bissi

Qualcuno ha visto se hanno nominato i nuovi ministri?
Ah, lo hanno già fatto? Non mi sembrava…
… E ancora una volta, il profetico “Gattopardo” si dimostra uno degli scritti più azzeccati della storia italiana…

“Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi.”
Giuseppe Tomasi di Lampedusa

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la settimana…

Sesso, droga e… deodorante

La capacità di trarre ispirazione da situazioni assolutamente banali, a volte perfino stupide, è ciò che spesso caratterizza i veri artisti: si dice che una sera una certa Katthleen Hannah, per fare uno scherzo ad un suo amico, avesse scritto con la vernice sulla sua porta “KC Smells Like Teen Spirit”; il “Teen Spirit” era un deodorante molto in voga fra i giovani statunitensi dell’epoca, mentre “KC” altri non era che il leader della band Nirvana: Kurt Cobain.
Cobain intravide l’arte in quella scritta e nei giorni successivi, ispirandosi al gruppo pop “Pixies”, formazione per la verità dotata di sonorità completamente differenti rispetto a quelle dei Nirvana, scrisse la canzone destinata a rimanere impressa nella storia: “Smells Like Teen Spirit”.

“With the lights out, it’s less dangerous
Here we are now, entertain us
I feel stupid and contagious
Here we are now, entertain us”

Due frasi a comporre un urlo sul quale ballarono, saltarono, cantarono e urlarono a loro volta i giovani di un’intera generazione. È difficile non accostare i primi anni ’90 al ruggito ed alla “sporcizia” della punk music così come è impossibile non accostare quest’ultima alla figura di Kurt Cobain. Artista eclettico e sognatore depresso, Kurt Cobain a livello artistico nulla ebbe da invidiare ad altre icone delle loro epoche quali John Lennon e Jim Morrison ed anche lui, come questi ultimi, rimase segnato dalla dipendenza da sostanze stupefacenti. Sono diversi i brani in cui è presente il riferimento alle sue vicende in questo tira e molla fra dipendenza, disintossicazione, crisi e ricadute: Kurt, pur se timido, non ha mai sottratto la propria persona al giudizio del pubblico, nemmeno in occasione di un brano così stranamente ispirato.

“And I forget just why I taste
Oh yeah, I guess it makes me smile
I found it hard, it was hard to find
Oh well, whatever, nevermind”

“Smells Like Teen Spirit”, singolo estratto dall’album “Nevermind” del 1991, spicca incontrastata fra le diverse canzoni memorabili dei Nirvana: nonostante questi fossero già da tempo una band di successo, “Smells Like Teen Spirit” superò ogni pronostico, non solo divenendo inno della Generazione X, quella dei cosiddetti “ragazzi apatici”, ma incassando anche gli elogi della critica la quale, mostratasi come spesso accade avversa alla musica non canonica, dovette alzare bandiera bianca di fronte alla nuova pietra miliare del Punk.
Come per Lennon e Morrison, però, il sogno non sarebbe stato destinato a durare a lungo: Cobain condivide con loro anche un’altra triste caratteristica, la prematura scomparsa. Cadrà infatti suicida, vittima delle sue stesse emozioni, di quei sentimenti in grado di ispirargli così tante profonde, rozze e indimenticabili poesie.
Buon Ascolto.

Brave le banche così si fa. Proprio brave

Da: Pietro Zappaterra

Egregio Direttore Buongiorno.
1 ) Una banca locale mi invia un avviso invitandomi a recarmi presso di loro per ritirare gratuitamente un token ( è un semplice lettore di carte ) in mancanza non avrei più potuto operare come di consueto. Quindi vado .
La prima cosa che mi è stata detta è che per avere il token “gratuito” dovevo “ricontrattualizzare” il contratto . Chiedo, cosa significa? In pratica devo pagare altri soldi oltre a quelli che pago sul mio conto, preciso bene attivo. Replico: ma mi avevate detto che era gratuito ed ora mi dite che devo “ricontrattualizzare” pagando una quota mensile. Mi sento preso in giro.
2) Parlando sempre con questa banca locale in merito a qualche risparmio depositato presso di loro, mi è stato detto che se volevo avvalermi della loro “consulenza” per una “gestione del risparmio “dovevo avere almeno una somma di 400.000 euro ( alla faccia del piccolo risparmiatore ) e che la gestione costava una cifra non da poco. Chiedo : ma almeno dopo tutte queste spese il risparmio nominale investito viene garantito nel suo valore iniziale ? Gli interessi in qualche misura ci sono? Risposta: No. Il risparmio non è garantito e gli interessi di questi tempi non si sa se ci sono… In conclusione: questa “gestione del risparmio” o deposito a risparmio ha un costo che deve essere pagato indipendentemente dall’esito della gestione.
Loro non garantiscono nulla sulla redditività o garanzia del capitale investito però tu risparmiatore devi pagare per la gestione fatta da loro coi soldi tuoi, interessi non ne danno ma ne pretendono e se la gestione è negativa ( come velatamente ti fanno capire ) ci rimetti solo tu alla fine della corsa. I loro bilanci li fanno sempre quadrare.
Poiché non sono uno specialista possono raccontarmi ciò che vogliono e ti pongono alla firma , seduta stante, contratti di svariate pagine e clausole incomprensibili scritte a micro caratteri, caso mai non te ne danno copia subito ma te la daranno in futuro….La cosa non mi convince
Allora mi parla di obbligazioni della banca, ma mi dice che anche in questo caso non c’è garanzia perché ora c’è il bail-in, vale a dire quel “sistema” che se la banca va in perdita si può rivalere sulle obbligazioni dei risparmiatori e sul risparmio in genere…
3) In conclusione il token pubblicizzato come gratuito in effetti è a pagamento mentre apprendo che il risparmio depositato non da alcun interesse ma è soggetto a spese e che il capitale iniziale non è tutelato vale dire che su un conto attivo pago delle competenze che lo intaccano e che se voglio una gestione del risparmio con la loro “consulenza” devo depositare almeno 400.000 euro .
Il paradosso che si presenta subito e non trova riscontri logici è: loro gestiscono i miei risparmi, ossia quelli di tutti noi, gestiscono la situazione manageriale finanziaria e via discorrendo, di fatto non rischiano nulla, mentre tu risparmiatore rischi e gli sottoscrivi contratti sulla fiducia, non percepisci interessi, non partecipi alla gestione aziendale, non partecipi agli utili, puoi vedere eroso il capitale iniziale depositato, insomma non sei a conoscenza di nulla.
Ma non finisce qui perché ora esiste anche il bail-in che vuol dire che se la banca va male sei tu risparmiatore a pagare ed i rischi sono tutti tuoi. Non aggiungo altro.
Parliamo di una banca locale che non è la Carife…

La magia dei presepi artistici a Comacchio

Da: Ascom Ferrara

Al via dunque le suggestioni e le magie delle Natività artistiche sotto i ponti del cuore storico di Comacchio: è stata inaugurata stamani (17 dicembre) l’ edizione 2016/2017 dei Presepi sull’acqua. Le realizzazioni sono sotto il ponte degli Sbirri, del Trepponti, di San Pietro, del Teatro e del Carmine e sono state create a cura delle associazioni culturali Marasue, Al Batal e dai volontari della chiesa del Carmine.
Un’iniziativa che è promossa da Ascom Confcommercio in collaborazione con il Comune di Comacchio ed il supporto di CMV Energia & Impianti , rappresentata dal suo presidente Antonio Fortini.
“Si tratta di un evento esclusivo – commenta Gianfranco Vitali presidente di Ascom Comacchio – che valorizza le nostre tradizioni facendo della nostra città del Trepponti sempre più un’ attrazione turistica durante tutti i dodici mesi dell’anno” dal canto suo il sindaco Marco Fabbri ribadisce l’impegno per una vocazione che vada al di là del solo periodo balneare e spiega: “Come Città finalista per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2018, Comacchio deve puntare molto sulla propria storia per poter guardare al futuro. L’esposizione dei presepi artistici è un bellissimo esempio di come sia possibile coniugare il fascino delle antiche tradizioni di questo territorio con la valorizzazione di un paesaggio architettonico, quello dei ponti e dei canali di Comacchio, che ci rende unici al mondo”.
La conclusione nelle parole di Davide Urban direttore generale di Ascom Confcommercio Ferrara: “I presepi sono frutto di tradizione e religiosità popolari e rappresentano un autentico motivo turistico. Una concreta e suggestiva occasione per visitare questo splendido centro storico e fare shopping. Un ringraziamento alle tre associazioni locali una vera ricchezza per il territorio che hanno permesso con la loro maestria di rinnovare la magia dei presepi”.
Soddisfazione per Fortini (CMV): “La nostra azienda è al fianco del mondo dell’associazionismo, della cultura e dello sport in un impegno a promuovere il territorio nel suo complesso”.
Le Natività realizzate rimarranno visibili fino a domenica 8 gennaio 2017.

Salute. Dal 2017 il vaccino antimeningococco B costerà meno in Emilia-Romagna

Da: PD Emilia-Romagna

Zappaterra (PD): ‘Gratuito per i nati dopo il 1 gennaio 2017. Dosi a 50 euro per i bambini nati entro il 2016 e a 71 euro per i maggiori di 18 anni’

In base al Piano nazionale vaccinale 2017-19, per i bambini che nasceranno dal 1 gennaio 2017 la vaccinazione contro il meningococco B sarà gratuita. Essa prevede quattro dosi, a partire dal quarto mese di vita
“Sulla scia di questa importante novità in tema di salute e prevenzione, avevo presentato un’interrogazione alla Giunta regionale, sottoscritta anche da Paolo Calvano e altri colleghi del Partito Democratico, per verificare la possibilità di allargare la copertura vaccinale” spiega Marcella Zappaterra, Consigliera regionale e Capogruppo PD in Commissione Sanità.
“Oggi posso dire che un ottimo risultato è stato raggiunto. Nella risposta al mio documento, infatti, l’Assessore regionale Sergio Venturi comunica che dal 1 gennaio 2017 la vaccinazione antimeningococco B sarà gratuita per i nati dopo quella data e che il suo costo in co-payment sarà ridotto per ogni dose dagli attuali 92 a 50 euro per i minori di 18 anni. – annuncia Zappaterra – Inoltre è prevista una riduzione del costo del vaccino a 71 euro a dose anche per gli adulti”.
“Va apprezzato lo sforzo della Regione Emilia-Romagna di ridurre i costi a carico dei cittadini per estendere la copertura vaccinale nella nostra comunità. – è il commento della consigliera Zappaterra – Rispetto al tema della prevenzione sanitaria stiamo portando avanti campagne importanti: la vaccinazione è infatti uno dei più efficaci strumenti per ridurre i rischi in campo medico ed epidemiologico. Con l’ampliamento della protezione di comunità, che portiamo avanti investendo risorse ed energie, si estende il diritto alla salute e si proteggono i più deboli, come bambini e immunodepressi”.

Università. Oltre 80 milioni per il diritto allo studio in Emilia-Romagna

Da: Regione Emilia-Romagna

Università. Oltre 80 milioni per il diritto allo studio in Emilia-Romagna. Borsa per 1.496 studenti dell’Università di Ferrara

In Emilia-Romagna borsa di studio a 20.950 ragazzi, il 100 per cento degli idonei. L’assessore Patrizio Bianchi: “Una scelta per garantire la borsa a tutti gli studenti che ne hanno diritto e per rendere l’Emilia-Romagna e i suoi atenei sempre più attrattiva per i più meritevoli”

Sono 1.496 gli studenti dell’Università di Ferrara assegnatari per l’anno accademico 2016-17 della borsa di studio, con uno stanziamento di risorse in denaro e servizi di oltre 6 milioni di euro. Anche per il prossimo anno accademico, la Regione Emilia-Romagna garantisce la borsa di studio al 100 per cento degli studenti idonei, con una spesa complessiva per borse di studio e servizi abitativi e ristorativi di oltre 80 milioni e 800 mila euro, la cifra più alta mai stanziata. La spesa in denaro per il pagamento delle borse di studio è di oltre 65 milioni di euro. Gli studenti che beneficiano della borsa di studio complessivamente in regione sono 20.950, con un incremento di oltre il 21% rispetto all’anno precedente di studenti idonei, dunque, anche a seguito dell’aggiornamento della soglia economica di accesso alle borse introdotta per compensare gli effetti della nuova normativa Isee. Un risultato ottenuto grazie alla conferma dell’impegno finanziario regionale e alla politica di razionalizzazione delle spese attuata dall’Azienda regionale per il diritto agli studi superiori Er.Go.
“Siamo la Regione che investe di più in diritto allo studio, ma quest’anno abbiamo deciso di aumentare ulteriormente il nostro investimento sulle persone- spiega l’assessore regionale all’Università e Ricerca Patrizio Bianchi-. Una scelta operata per sostenere tutti giovani meritevoli nell’intraprendere un percorso di studi universitario. Il Paese ha un bisogno estremo di incrementare il numero di laureati. Per questo continuiamo a investire nel diritto allo studio per dare più valore al capitale umano, rendere effettivo il diritto di raggiungere i più alti gradi dell’istruzione, aumentare l’attrattività dei nostri atenei, ridurre le disuguaglianze economiche e favorire la mobilità sociale. L’università è uno straordinario motore di crescita civile e deve tonare ad essere per i giovani un orizzonte di futuro”.
Per quanto riguarda i servizi, i posti letto attualmente disponibili sul territorio regionale sono 3.504, suddivisi in 45 residenze. Sono 76 i punti ristorativi attivi in regione, di cui 12 mense, che nel 2016 hanno erogato oltre 2 milioni di pasti. /B.M.

Dona un giocattolo per fare felice un bambino

Da: Comune di Copparo

Lunedì 19 dicembre, alle ore 16.30, appuntamento per tutti i bimbi di fronte palazzo comunale. ‘Dona un giocattolo per fare felice un bambino’ è una delle iniziative natalizie a Copparo a scopo benefico: sono invitati i bambini a portare giocattoli nuovi, o usati in ottime condizioni, sotto il grande Albero di Natale davanti al Municipio, per far avere regali e affetto anche ai bimbi meno fortunati. L’evento è organizzato dal Comune di Copparo con il sostegno e la collaborazione di: CRI Croce Rossa Italiana sezione femminile di Copparo, CAV Centro Aiuto alla Vita, Pro Loco Copparo e AVIS Copparo.
Per l’occasione sarà offerto vin brulè per gli adulti e cioccolata calda con biscotti a tutti i bambini.

Iniziano i lavori di ristrutturazione del ponte-tubo nel comune di Sant’Agostino

Da: Hera

Hera: lunedì 19 iniziano i lavori di ristrutturazione del ponte-tubo posto sul canale Emiliano Romagnolo nel comune di Sant’Agostino

Il nuovo impianto migliorerà le condizioni idrauliche e strutturali del ponte tubo garantendo un migliore deflusso delle acque.
Hera inizierà lunedì prossimo i lavori di ristrutturazione del ponte-tubo posto sul canale Emiliano Romagnolo che costeggia la via Mazzini, in comune di Sant’Agostino. Si tratta del primo lotto di un più vasto progetto di rinnovamento del sistema fognario a servizio della località del Galletto e della stessa via Mazzini.
L’intervento, stimato in euro 100.000, è il frutto dei numerosi incontri tra il Commissario straordinario del Comune di sant’Agostino e Hera per affrontare i problemi fognari della zona e individuare le migliori soluzioni.
Gli incontri proseguiranno anche nel 2017 e accompagneranno lo sviluppo e la realizzazione del progetto per garantire una condivisione delle scelte.
Il progetto, redatto da Hera, prevede un primo intervento di pulizia del ponte-tubo. Entro il primo semestre del prossimo anno il risanamento si completerà con l’impermeabilizzazione della struttura tramite l’utilizzo della innovativa tecnologia del Relining, consistente nell’inserimento di una guaina all’interno della condotta sospesa sul canale.
Le opere, progettate da Hera, in accordo con l’Amministrazione Comunale, consentiranno un migliore deflusso delle acque nere e garantiranno la perfetta tenuta idraulica della tubazione.
In via Mazzini, nel tratto di via di presenza del cantiere, sarà previsto il senso unico alternato. La fine dei lavori è prevista entro la prossima settimana.

Vendita del pescato di Valle in Manifattura dei Marinati

Da: Comune di Comacchio

Anche quest’anno presso la Manifattura dei Marinati avrà luogo la tradizionale vendita del pescato delle Valli di Comacchio, un appuntamento che, in vista delle Feste, consente di acquistare ad un prezzo calmirato i prodotti d’eccellenza della tradizione comacchiese.
Giovedì 22 e venerdì 23 dicembre, dalle ore 10 alle ore 13, sarà possibile acquistare, presso lo storico edificio di Corso Mazzini a Comacchio, fino a 3 chilogrammi di anguille al prezzo di 17 euro al kg, mentre per quanto riguarda i cefali, considerato che le condizioni meteorologiche fino ad oggi non ne hanno consentito la pesca, si potranno acquistare solo se disponibili.
“La tradizionale vendita in Manifattura è un‘occasione importantissima per valorizzare quelle che sono le tradizioni tipiche di questo territorio – ha spiegato il Vice Sindaco Denis Fantinuoli – e, grazie a questa iniziativa, anche quest’anno, il pescato di Valle potrà essere protagonista delle tavole di comacchiesi e non”.

Fly away Home – La primavera di Christine in anteprima al Boldini

Da: Arci Ferrara

Fly away Home – La primavera di Christine
in anteprima al Cinema Boldini – ingresso speciale 2 euro
Lunedì 19 Dicembre ore 18.30

L’Austria del ‘45 è lo sfondo su cui si muove la protagonista bambina del film, Christine. La guerra è l’unica realtà che conosce, e la regista Mirjam Unger ha voluto presentare al Giffoni Film Festival la visione infantile, ma totalmente disincantata, della ragazzina, per raccontare una storia del dopoguerra. Fly away home – La primavera di Christine, questo il titolo del film, sarà proiettato in anteprima al Cinema Boldini lunedì 19 dicembre alle 18.30 in versione originale con sottotitoli in italiano

“C’è stata una guerra per lungo tempo. Non riesco a ricordare un momento in cui non ci fosse la guerra”, afferma la bambina in una battuta del film, mentre l’ombra degli aerei russi le passa sopra la testa. Dopo che i bombardamenti li hanno lasciati poveri e senza casa, Christine e la sua famiglia vengono assegnati a una villa nella periferia di Vienna, e tra le macerie di un mondo da ricostruire, cercheranno di trovare almeno una parvenza di normalità nella vita quotidiana. Basata sul romanzo autobiografico di Christine Nöstlinger, Maikäfer, flieg! (1973), la pellicola vuole narrare la desolazione e l’insicurezza derivate dall’occupazione dei russi, subentrati ai soldati tedeschi dopo la loro resa.

Il costo del biglietto, in occasione della presentazione in anteprima, sarà eccezionalmente di 2 euro.
Per ulteriori informazioni o per la programmazione completa consultare il sito www.cinemaboldini.it oppure contattare Arci Ferrara al numero 0532 241419

La Cassa di Risparmio di Cento festeggia i suoi 25 anni da SpA

Da: Cassa di Risparmio di Cento

La Cassa di Risparmio di Cento compie in questi giorni 25 anni di attività da società per azioni e coglie l’occasione per fare un bilancio dei suoi progressi e dei traguardi raggiunti.

Nel 1990 l’entrata in vigore della legge Amato ha rivoluzionato il sistema delle Casse di Risparmio portandole alla trasformazione in società per azioni e alla costituzione delle Fondazioni per il perseguimento di scopi sociali finalizzati al pubblico interesse.

Nel 2002 attraverso l’ultimo aumento di capitale, la Cassa di Risparmio di Cento ha completato il suo assetto proprietario che rimane sostanzialmente quello di oggi, costituito dalla Fondazione CrCento (67,08%) ed oltre diecimila Azionisti (32,92%). Delle oltre 180 Casse di Risparmio nate nel secolo scorso in Italia, Caricento è una delle poche, meno di una decina, rimaste autonome.

Dal 1991 in avanti, la crescita di Caricento è stata graduale, ma significativa e costante. Il numero di filiali è più che raddoppiato, passando dalle 19 unità del 1991 alle 49 del giorno d’oggi e i confini geografici si sono estesi fino alle province di Ferrara, Bologna, Modena e Ravenna. Il personale è cresciuto fino a 426 dipendenti, dai 238 dell’epoca.

Il modello di servizio della Cassa si è evoluto, ma non è mai venuto meno ai principi fondanti che hanno contraddistinto il suo modo di fare Banca: all’innovazione tecnologica si è sempre affiancata la competenza e professionalità del personale di Caricento che nel corso degli anni, guidato dall’etica nel rispetto della sua Carta dei Valori, ha inteso fornire un servizio professionale e qualitativamente elevato alla propria clientela.

Per favorire la crescita del tessuto economico locale, Caricento ha supportato famiglie ed imprese grazie all’erogazione di credito destinato alla realizzazione di numerosi progetti personali ed imprenditoriali. Nel 1991 i prestiti a clientela superavano i 210 milioni di euro (oltre 406 miliardi di lire), mentre al 31/12/2015 erano pari a 1.882 milioni di euro, accresciuti di 9 volte. Accanto agli impieghi, la Cassa di Cento si è altresì impegnata nella sponsorizzazione di svariate iniziative culturali, artistiche, sportive e benefiche, espressione del proprio territorio, che nel corso del 2015 sono state oltre 400.

Caricento ha rappresentato un punto di riferimento anche nella gestione del risparmio di famiglie ed imprenditori, grazie ad una ultraventennale tradizione di competenza nel settore finanziario e ad un approccio multi-manager che ha consentito di suggerire alla clientela le migliori soluzioni di investimento. La massa controllata nel 1991 era superiore a 845 milioni di euro (più di 1.637 miliardi di lire), di cui poco più di 290 milioni di euro (oltre 561 miliardi di lire) di raccolta diretta e oltre 555 milioni di euro (1.075 miliardi di lire) di raccolta indiretta. Al 31/12/2015 la raccolta totale ha raggiunto invece i 4.392,9 milioni di euro, con un incremento di quasi 5 volte.

Dal 1991 ad oggi la Cassa di Risparmio di Cento SpA ha costantemente realizzato utili per complessivi 150 milioni di euro, dei quali oltre 65 milioni assegnati a riserve e circa 85 destinati agli Azionisti, tramite l’assegnazione del dividendo, sempre erogato dalla nascita della SpA.

Nel 2015 su base volontaria la Cassa ha effettuato e superato ampiamente sia l’esercizio di AQR (Asset Quality Review) sia gli Stress Test che hanno confermato la solidità del patrimonio; l’indicatore patrimoniale CET 1 al 30/06/2016, ultimo numero ufficiale, è pari ad 11,92% per un totale di 195,7 milioni di mezzi propri.

Dal 1991 ad oggi, la Cassa di Risparmio di Cento ed i suoi servizi si sono evoluti per soddisfare puntualmente le esigenze della clientela: l’apertura di nuove filiali, il processo di digitalizzazione, la creazione di strutture dedicate ai servizi assicurativi, previdenziali e alla gestione dei grandi patrimoni, hanno reso Caricento una Banca solida, efficiente e moderna lieta di festeggiare i suoi primi 25 anni da società per azioni e avendo tenuto fede alla propria storica natura di Banca commerciale al servizio della clientela e del territorio.

Poste Italiane rinnova la tradizione delle Letterine a Babbo Natale

Da: Poste Italiane

Ferrara: Poste Italiane rinnova la tradizione delle Letterine a Babbo Natale riscoprendo il dialetto locale

Un ‘inviato speciale di Babbo Natale’ per tradurre in dialetto ferrarese alcune delle letterine scritte dai bimbi della scuola primaria.
Le Festività sono alle porte e Poste Italiane rinnova la tradizione di raccogliere le letterine scritte dai bambini per esprimere i loro desideri, dare voce ai sogni e richiedere un dono da trovare sotto l’albero. A Ferrara, i primi ad affidare le loro buste contenenti pensieri, disegni o poesie al ‘portalettere di Babbo Natale’ sono stati I 44 alunni delle classi III A e III B della scuola primaria ‘Giacomo Leopardi’, alla presenza delle insegnanti, della direttrice della Filiale di Ferrara di Poste Italiane Patrizia Zagnoli, del referente filatelico Antonio Susca e della responsabile del Centro di Distribuzione Maurizia Rasconi. Per riscoprire il dialetto ferrarese un ospite speciale: il poeta e attore dialettale Maurizio Musacchi che ha letto alcune letterine traducendole simultaneamente in vernacolo.
Anche per questa diciottesima edizione Poste Italiane propone un gioco collegato all’iniziativa. Tutti i bambini che scrivono a Santa Claus riceveranno, assieme alla sua risposta, un pupazzo di neve da montare e personalizzare con gli adesivi. Inoltre, scaricando l’app ‘Lino Freddolino’, si potrà scegliere un vestito fantastico per il pupazzo di neve più freddoloso del Polo Nord. Sul sito www.linofreddolino.posteitaliane.it si potrà infine dialogare con il simpatico vecchietto dalla barba bianca, amico di tutti i fanciulli del mondo.

Conoscersi attraverso lo sport

Da: Istituto Istruzione Superiore di Argenta

Ragazzi delle medie e del Polo Tecnico di Portomaggiore impegnati insieme nell’attività sportiva.

Sabato 10 dicembre 2016 le due classi prime dell’istituto superiore di Portomaggiore (I.T.T. e I.T.E) si sono recate al palazzetto dello sport per svolgere un’attività con le classi terze medie dell’Istituto Comprensivo di Portomaggiore.
Nella prima parte della mattinata i ragazzi hanno formato tre squadre miste (ragazzi delle superiori e ragazzi delle medie) per svolgere varie partite a calcetto nelle quali le squadre si alternavano. Le ragazze invece erano impegnate nella pallavolo.
Dopo qualche partita, i ragazzi delle superiori sono usciti per la merenda insieme agli studenti delle medie.
Terminata la merenda, sono continuati i giochi, dove però, al posto del calcetto, si è giocato il basket. Sono state formate varie squadre per basket e altre per continuare i tornei di pallavolo.
La scelta del gioco era libera, quindi nessuno era obbligato a fare un gioco ma si aveva la facoltà di scegliere quello che si preferiva.Terminati i giochi i docenti di scienze motorie della scuola media e delle superiori hanno fatto gli auguri per le vacanze natalizie.
Successivamente i ragazzi dell’istituto superiore si sono preparati per tornare alle lezioni, mentre i ragazzi delle medie hanno continuato i giochi.
Questa iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività dell’orientamento, organizzate dal Polo Tecnico Superiore per far conoscere l’offerta formativa dell’Istituto Istruzione Superiore Argenta Portomaggiore
I docenti di scienze motorie hanno proposto tale esperienza per la prima volta ma molto probabilmente si ripeterà anche nella seconda parte dell’anno scolastico.
I ragazzi delle medie si sono divertiti molto e sono sembrati contenti di conoscere i loro ‘colleghi’ delle superiori.

Teatro Francese

Da: Istituto di Istruzione Superiore di Argenta

Anche quest’anno prosegue il grandissimo successo nazionale della compagnia France Théâtre: è infatti in scena in tutta Italia il nuovo straordinario spettacolo musicale in lingua francese scritto e diretto da Frédéric Lachkar: ‘Calais-Bastille’.

Non poteva di certo mancare la tappa a Ferrara dove il 15 novembre al teatro ‘Nuovo’ alla quale hanno partecipato le classi dell’Istituto Tecnico Economico di Portomaggiore e dell’ISPIA Servizi Sociali di Argenta.
Un trama attuale e accattivante che ci trasporta indietro nel tempo nel lontano 1789,il periodo della Rivoluzione Francese, narrando una storia tragica d’immigrati: le loro condizioni di vita, lo stato d’animo e il sogno di poter diventare cittadino francese. La lotta per ottenere i più irrinunciabili diritti combattuta dai rivoluzionari francesi nella Parigi del 1789 viene, infatti, equiparata alle battaglie di molti immigrati che stazionano quotidianamente a Calais coltivando la speranza, talvolta vana, di una vita migliore.
I giovani bravissimi attori riescono a trattare questo serissimo argomento con leggerezza e ironia facendo si che i ragazzi percepiscano in pieno l’intensità dell’argomento e nello stesso momento si divertano e si sentano partecipi allo spettacolo.
Stupisce anche l’abilità vocale degli attori, che nonostante la giovane età riescono a riprodurre numerose canzoni in modo impeccabile, accompagnandole spesso con la danza.
Anche le scenografie durante lo spettacolo sono gestite direttamente dagli attori, bravissimi e velocissimi nel cambiare scena senza interrompere lo spettacolo. Suggestiva l’idea dello schermo al centro della scena, che presentava immagini significative di sbarchi reali in un alternarsi di luce multicolori.
Quindi possiamo dirlo: anche quest’anno France Théâtre non ci delude anzi continua a riscuotere un grande e meritato successo in tutta L’italia.

Sono già 1.500 le palline che decorano il grande albero della solidarietà

Da: Yellow Circle

Continua al Bennet Le Valli di Comacchio l’iniziativa ‘Natale Solidale’ con i laboratori aperti a tutti i bambini per decorare le palline di Natale e raccogliere fondi per l C.R.I

Il grande albero di Natale della solidarietà, a sostegno della Croce Rossa Italiana si sta riempiendo di colore e fantasia. Merito delle oltre 1.500 palline che sono state decorate in queste settimane dagli alunni delle scuole di Comacchio e durante i laboratori creativi dai visitatori del Centro, nell’ambito dell’iniziativa ‘Natale Solidale’, organizzata dal centro commerciale Le Valli.
Un’iniziativa bella e solidale che è piaciuta moltissimo ai più piccoli e che ha l’obiettivo di decorare il maggior numero di palline per raccogliere fondi, appunto, per la Croce Rossa Italiana. Per questo gli organizzatori invitano i genitori a portare i bambini al Centro Le Valli perché fino al 24 dicembre continueranno i laboratori creativi e sarà possibile realizzare tante nuove palline – peraltro ognuna di esse sarà davvero unica – che andranno ad aggiungersi a quelle che già decorano l’albero nella Galleria del centro, alto 4,5 metri. I laboratori saranno aperti anche questo fine settimana: venerdì dalle 15 alle 19, Sabato, Domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
‘Natale solidale’ contribuirà così non solo a sostenere le attività di una delle più importanti associazioni italiane, una vera istituzione del nostro paese, ma insegnerà ai bambini, in maniera divertente e creativa, che lo spirito del Natale e soprattutto quello di fare qualcosa per gli altri e l’importanza di solidarietà e volontariato. Come premio per l’impegno, inoltre, le tre classi che avranno realizzato il maggior numero di palline riceveranno 400 euro in buoni spesa regalati dal Centro Le Valli e utilizzabili presso l’Ipermercato Bennet per l’acquisto di materiale scolastico.

Giustizia. Dalla Regione agli uffici giudiziari

Da: Regione Emilia-Romagna

Giustizia. Dalla Regione agli uffici giudiziari, 52 dipendenti in prestito ai Tribunali e alle Procure da Piacenza a Rimini

52 dipendenti regionali assegnati temporaneamente alla Corte d’appello e alla Procura generale della Repubblica nei diversi capoluoghi. Obiettivo: accorciare i tempi dei procedimenti. Petitti: “La condizione degli uffici giudiziari è tra i fattori di crescita del territorio regionale. Per i dipendenti, un’esperienza lavorativa preziosa in un settore fondamentale”

Sono 52 i dipendenti della Regione che saranno assegnati temporaneamente agli Uffici giudiziari del distretto della Corte di Appello di Bologna e alla Procura generale della Repubblica, in tutti i capoluoghi di provincia dell’Emilia-Romagna.

La distribuzione nelle diverse province è stata decisa oggi in attuazione del protocollo d’intesa firmato a Roma lo scorso 10 novembre dal ministro della Giustizia, Andrea Orlando, dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dal presidente della Corte d’Appello di Bologna, Giuseppe Colonna, e dal procuratore generale della Repubblica di Bologna, Ignazio De Francisci.

L’intento è rendere più efficace l’amministrazione della giustizia e dare risposte in tempi più rapidi ai cittadini e alle imprese.

“La Giunta regionale, che ha fatto delle politiche a favore dello sviluppo economico e del lavoro il cuore del proprio programma di legislatura non poteva trascurare di considerare tra i fattori di crescita del territorio regionale anche la condizione e la funzionalità degli uffici giudiziari, giudicanti e requirenti, e di adottare pertanto un atteggiamento di ascolto delle esigenze costantemente rappresentate dai dirigenti di questi uffici”, ha sottolineato questa mattina a Bologna l’assessore regionale al Bilancio e Personale, Emma Petitti, in occasione della presentazione dell’intesa nella sala delle colonne in Tribunale. “Con questo protocollo, per la prima volta nella lunga collaborazione fra la Regione e il sistema giudiziario, vengono definite le modalità amministrative che consentiranno ad un significativo contingente di dipendenti regionali di essere distaccati negli uffici giudiziari della regione, garantendo loro certezza dei diritti e l’opportunità di acquisire un’importantissima e preziosa esperienza lavorativa in un settore fondamentale della pubblica amministrazione; esperienza che sarà certificata e potrà essere utile nei futuri percorsi di carriera”.

Dove lavoreranno i dipendenti distaccati
Le posizioni negli uffici giudiziari, coperte grazie a lavoratori regionali distaccati, saranno complessivamente 52.

Negli uffici di Bologna si trasferiranno temporaneamente 29 dipendenti (12 in Procura, 4 in Corte d’appello, 6 in Tribunale, 3 al Tribunale dei minori, 2 a quello di sorveglianza, 1 nell’ufficio del Giudice di pace e 1 all’Unep). 8 lavoratori andranno a Modena (3 negli uffici della Procura e 5 in quelli della Corte d’appello), 5 a Rimini (2 in Procura e 3 in Corte d’appello), 3 a Parma (2 in Procura e 1 nella Corte d’appello), 2 sia a Reggio Emilia che a Ravenna (rispettivamente 1 in ogni Procura e 1 nelle Corti d’appello) e, infine, 1 rispettivamente negli uffici delle Corti d’appello di Piacenza, Ferrara e Forlì.

Sono state 105 le candidature ricevute dalla Regione a seguito di una richiesta di disponibilità aperta a tutti i dipendenti in possesso dei requisiti professionali, da quelli di carattere più operativo a quelli di categoria funzionariale.

Il personale regionale sarà in generale destinato a progetti, coordinati dalla Corte d’appello o dalla Procura generale, per ridurre i tempi dei procedimenti giudiziari e non svolgerà attività di assistenza ai magistrati o nelle udienze. Il protocollo ha una durata di 12 mesi rinnovabili.

Gli uffici giudiziari si occuperanno della formazione e dell’aggiornamento professionale dei dipendenti mentre tutte le altre spese resteranno a carico della Regione.

Natale: in Emilia Romagna, 300 milioni di euro per la tavola delle feste

Da: Coldiretti

In Emilia Romagna le famiglie spenderanno circa 300 milioni di euro per imbandire le tavole delle feste di fine anno, con alimentari e bevande che costituiranno un quarto delle spese per le festività 2016-2017, collocandosi nella classifica delle spese subito dopo i regali e i viaggi. È quanto emerge da una analisi di Coldiretti Emilia Romagna sulla base dei dati Deloitte per le prossime festività natalizie, da cui emerge che cibo e bevande rappresenteranno il 24% della spesa, a conferma che gli italiani e gli emiliano romagnoli in particolare amano il buon cibo.
Nella nostra regione – secondo le stime Coldiretti Emilia Romagna – due abitanti su tre consumeranno i pasti in casa. Sulle tavole lungo la via Emilia verranno ‘spazzolati’ più 2.500 tonnellate di pasta, in cui la parte del leone verrà fatta dai tortellini, seguiti dalla pasta ripiena in generale, dai cappelletti agli anolini, anche se in Romagna non mancheranno i passatelli. Un tempo i tortellini venivano fatti principalmente in casa, mentre oggi nelle città – secondo le stime di Coldiretti Emilia Romagna – il 65% viene acquistato da sfogline o da ristoranti che si sono organizzati per rifornire i clienti (nelle città i negozi di sfogline e i ristoranti, anche famosi, organizzati per vendere pasta ai clienti sono quasi raddoppiati negli ultimi dieci anni). Verranno inoltre consumati 850 tonnellate tra cotechini e zamponi (con una forte preferenza per i primi) accompagnati dalle lenticchie, il tutto innaffiato da 6 milioni di bottiglie di spumante.
Secondo una indagine Coldiretti, c’è una forte preferenza per i prodotti italiani prima di tutto (70%) e poi locali (40%). La preferenza va ai vini nazionali, compreso lo spumante che viene preferito allo champagne. Rigorosamente locali sono cotechini e zamponi, che in Emilia Romagna hanno il riconoscimento Igp dell’Unione europea, in testa alle preferenze dei consumatori, anche se non mancheranno altri prodotti di eccellenza a denominazione di origine, come il Culatello di Zibello, il Prosciutto di Parma e il salumi piacentini (pancetta, coppa e salame), soprattutto negli antipasti. Se tra i dolci il panettone e il pandoro hanno ancora la preminenza, avranno spazio anche i dolci locali come il Pampepato Igp di Ferrara e il Panone di Natale a Bologna.
Due emiliano romagnoli su tre consumeranno i pasti in casa. Il ritorno in cucina- afferma Coldiretti regionale – spinge anche verso una scelta attenta degli ingredienti, con una forte tendenza alla ricerca di materie prime fresche e genuine. Il risultato è un vero boom degli acquisti nelle fattorie o nei mercatini degli agricoltori dove – secondo Coldiretti regionale – faranno la spesa di Natale quasi un emiliano romagnolo su cinque. La migliore garanzia sull’originalità dei prodotti alimentari in vendita nei mercati è quella della presenza personale del produttore agricolo che – sottolinea Coldiretti – può offrire informazioni dirette sul luogo di produzione e sui metodi utilizzati. L’acquisto diretto dal produttore – sottolinea Coldiretti – garantisce il miglior rapporto prezzo/qualità, con il taglio delle intermediazioni, ma è anche la garanzia del legame con il territorio. In Emilia Romagna, grazie alla rete di Campagna Amica si contano oltre mille punti di vendita diretta dei produttori agricoli tra aziende, botteghe e mercati, rintracciabili con un semplice click sul sito www.campagnamica.it, dove è possibile individuare i punti vendita per regione, provincia e comune e selezionare anche le categorie di prodotti desiderati.

626 anni di Unife

Da: Università di Ferrara

L’inaugurazione dell’Anno Accademico il 19 dicembre alle ore 11 al Dipartimento di Giurisprudenza

Sarà celebrato lunedì 19 dicembre alle ore 11 presso l’Aula Magna di Palazzo Trotti Mosti, sede del Dipartimento di Giurisprudenza di Ateneo, (c.so Ercole I D’Este, 37), il 626° Anno Accademico dell’Università di Ferrara, fondata il 4 marzo 1391 dal marchese Alberto V d’Este, su concessione di Papa Bonifacio IX, con la Bolla papale istitutiva ‘In Supreme Dignitatis’.
Il programma della cerimonia prevede, dopo la sfilata istituzionale del Corteo del Corpo Accademico di Unife, la relazione del Rettore Giorgio Zauli, la dichiarazione ufficiale di apertura del nuovo anno e gli interventi del Presidente del Consiglio degli Studenti, Alessandro Balboni e del Presidente del Consiglio del Personale tecnico-amministrativo, Ingrid Colombari .
Prolusore d’eccezione quest’anno sarà il Prof. Dino Amadori, Direttore Scientifico dell’Istituto Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori, IRST, Meldola (FC), che intratterrà il pubblico sul tema ‘L’evoluzione dell’Oncologia – Dall’approccio empirico alla Medicina di precisione’.
Nel corso della cerimonia si terrà inoltre la consegna dei titoli di Professore Emerito a Roberto Pompoli, già Ordinario di Fisica tecnica ambientale e di Professoressa Onoraria a Maria Vita De Giorgi, già Ordinario di Diritto privato.
Due importanti riconoscimenti conferiti dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che premiano l’intera carriera accademica, contraddistinta da un lungo impegno didattico, scientifico, istituzionale.
Come da tradizione, il Coro dell’Università di Ferrara, diretto dal Maestro Francesco Pinamonti, aprirà ufficialmente l’anno di studio con l’inno universitario internazionale ‘Gaudemaus igitur’. Non mancherà inoltre l’appuntamento con i Gogliardi dell’A.F.U. Associazione Ferrarese Universitaria de li 4S, che vedrà il Duca consegnare il consueto ‘dono’ nelle mani del Magnifico Rettore.
L’Ateneo realizzerà un video-redazionale che ritrarrà backstage e momenti salienti della giornata e che sarà trasmesso sul canale UnifeTV, disponibile nella home page dell’Università.