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Mese: Dicembre 2016

La globalizzazione non piace più

Per molto tempo si è pensato fosse la migliore soluzione per risolvere i mali del mondo, ma ora pare prevalere un preoccupante ripensamento. Si valutava fosse necessaria per creare una società globale in cui migliorare le condizioni di salute e il tenore di vita nel mondo. Si è sperato potesse cambiare il modo di pensare della gente e aiutare i poveri e gli emarginati del mondo, ma si è scoperto che spesso ha servito gli interessi dei paesi industrializzati. Certo il principio di base è che ci si debba concentrare sui temi per i quali un’azione collettiva possa essere desiderabile e dunque utile. L’ambiente andrebbe aiutato ponendo problemi a livello globale, invece pare che tutto ciò abbia portato instabilità. Tra i primi a segnalare qualche dubbio fu Stiglitz che nel suo libro “La globalizzazione e i suoi oppositori” (edizioni Einaudi) ha scritto come la globalizzazione abbia creato una società civile globale, ma ha comunque rilevato che per i poveri del mondo non funziona e pone problemi all’ambiente, creando instabilità a livello globale. Anche Bauman nella sua “Società individualizzata” (edizioni Mulino) ha sostenuto che la globalizzazione è il nuovo disordine (la svalutazione dell’ordine), perché la nuova gerarchia del potere vuole muoversi creando la flessibilità come scelta strategica. Ora il presidente degli Stati Uniti è Trump e queste parole mi sono tornate in mente. Cosa succederà?

Intanto Trump ha nominato Scott Pruitt alla guida dell’’EPA (Environmental Protection Agency). Pruitt è conosciuto come il negazionista del climate change e come procuratore dell’Oklahoma ha condotto battaglie contro l’aborto e contro i matrimoni tra omosessuali…

Pisapia a domanda risponde: Le fa paura Trump?Mi fa paura che non si impari niente dalla lezione americana, che è il trionfo di un messaggio reazionario e la vittoria della politica della rabbia. Dopo Brexit, dopo Trump, bisogna fare uno sforzo immenso perché chi crede nello stesso sistema di valori non si divida. Bisogna trovare la formula per costruire ponti. Mentre dappertutto – anche a casa nostra, anche all’interno della sinistra e del centrosinistra – si sono alzati i muri. Il mio è un appello quasi disperato: le forze della sinistra devono sentire il peso di una responsabilità storica come forse mai nei tempi recenti“.

Preoccupazioni che in questo giorni stanno crescendo. Le economie hanno avuto una crescita moderata e i tassi di inflazione sono stai contenuti in una apparente continuità. Ma è solo una attesa? O è un obiettivo raggiunto dalle banche centrali? Cosa succederà? La quotazione del petrolio intanto resta stabile e si prevede un rafforzamento del dollaro. Credo si debba immaginare per il futuro un grosso cambiamento del quadro economico mondiale. Non intendo certo propormi come un economista dilettante, ho però un grande terrore della instabilità politica generalizzata.

REF (la più importante società economica di ricerca) ha fatto il punto sulla congiuntura economica italiana dicendo: “L’Italia si appresta ad affrontare un nuovo delicato passaggio istituzionale. Nelle prossime settimane verrà definito il percorso che seguirà alla crisi di Governo apertasi dopo il referendum sulla riforma costituzionale. E’ importante una gestione ordinata della crisi, per prevenire da un lato tensioni sui mercati finanziari e dall’altro peggioramenti delle aspettative degli operatori, famiglie e imprese. L’economia italiana affronta questa nuova crisi politica al termine di un biennio di ripresa, anche se a ritmi di crescita relativamente moderati. E’ necessario che questa ripresa continui, senza incontrare nuovi ostacoli”.

La prima grande sconfitta la subirà l’ambiente. Esperti internazionali hanno rilevato che ci saranno 4,8 miliardi di posti di lavoro persi, e Trump vuole uscire dagli accordi di Parigi e vuole potenziare la Big Oil con la deregulation ambientale. La destra nazionalista della Casa Bianca (ma anche dell’Europa) vuole il protezionismo (che naturalmente creerà più povertà).

Buon anno a tutti noi.

INSOLITE NOTE
“Vorrei che morissi d’Arte”, l’ultimo album di Mico Argirò

S’intitola “Vorrei che morissi d’arte”, il nuovo album di Mico Argirò, una visione personale della contemporaneità tra sentimenti puri, scampoli di vita reale, scacchisti e potenti, attese struggenti e contaminazioni musicali.
Il disco è un viaggio nel cantautorato e nel folklore italiano, con sorprese e assoli pronti ad interrompere melodie e situazioni. Mico Argirò subisce l’influenza di De André, De Gregori, Capossela, senza nascondere lo sguardo verso Sting, Beatles, Yann Tiersen e Pink Floyd.
Il brano che dà il titolo all’album è un’apparente contraddizione di parole, un gioco a base di pop-rock, una provocazione espressiva un po’ sopra le righe, volutamente in contrasto con la gradevole voce di Mico e la verve dei suoi musicisti.

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Figura 1: la copertina del nuovo album di Mico Argirò

Da questo caos di riferimenti e armonie nasce “Figlio di nessuno”, un personaggio che suona la tromba vagando per le vie della città, senza chiedere nulla in cambio. Gli strumenti interagiscono con i rumori del quotidiano, tra un caffè al bar e il traffico della città. Nel finale la tromba accenna a qualche nota di “’O surdato ‘nnammurato”.
L’amore tra due ragazzi è il tema di “Saltare”, brano dolce e assoluto, come è giusto che sia questo sentimento. “Chissà se tornerà?”, una delle migliori melodie del disco, racconta un altro aspetto dell’amore, la storia di un anziano in attesa di chi non potrà venire più. Intorno a lui la vita continua, i rumori della strada e la fisarmonica chiudono malinconicamente la giornata.
“Il polacco” è un uomo senza catene e senza meta, probabilmente passato almeno una volta accanto ad ognuno di noi. Il sound miscela gli ottoni dell’est europeo a sonorità latine e percussioni a base di cajon.

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Figura 2: Foto di gruppo durante le riprese del videoclip “Il polacco” (Mico Argirò al centro in piedi con la chitarra in mano)

“Lo scacchista” calcola ogni passo della sua vita, ricollegandosi a “Vorrei che morissi d’arte”, il brano iniziale, rivelando chi sia il destinatario del minaccioso augurio.
“Money”, a tempo di reggae, abbina soldi e potenti alle tempeste metaforiche. L’omonimo brano dei Pink Floyd è un punto di riferimento importante del progetto, al punto da creare un conflitto stilistico.
Il disco di Mico Argirò è un laboratorio di caotica creatività, una sfida in cui esperimenti e sfumature si attirano e qualche volta si respingono. Stili e linguaggi ci regalano il ritratto di un autore a cui non mancano idee, coraggio e personalità. Le canzoni incuriosiscono e, come sirene, inevitabilmente catturano l’attenzione. Sopra a tutte: “Chissà se tornerà?” “Figlio di nessuno”, “Saltare”.

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Figura 3: Mico Argirò

Una domanda a Mico Argirò:
Come è nata l’idea di scrivere una tua “Money”?
“Money” è il pezzo centrale del disco, così come lo è l’economia nel nostro secolo. Il punto di vista è quello di un potente col “destino del mondo sul mignolo”, chiuso in una stanza con droga e amore mercenario, “mentre fuori infuria una tempesta”. Musicalmente la fusione con il brano dei Pink Floyd c’entra non soltanto tematicamente ma anche concettualmente. Inoltre, il gruppo inglese è stato tra i primi a inserire i suoni della vita reale nelle canzoni, elemento costantemente presente nei miei nuovi brani. La musica d’autore è spesso un genere chiuso su se stesso, a me piace aprirmi, sperimentare, mischiare.

Video Ufficiale: “Il polacco”

PUNTO DI VISTA
Natività: il Redentore fra gli uomini. Una riflessione di don Franco Patruno

[Pubblicato il 25 dicembre 2015]

ROUAULT IL MISERERE

LA NOTTE DELLA REDENZIONE

Meditazione sul Natale di don Franco Patruno attraverso un’opera d’arte di Rouault dal “Miserere”

La Madonna di Finisterre

E’ una relazione che sembra già avvertire i detti e gli eventi fondamentali del piano di salvezza: la Vergine e Gesù Bambino sono stagliati su un paesaggio disteso e palesemente dilatato oltre i limiti del supporto. Una luce densa e granulosa sale dalle colline della Palestina, fa da corona al soggetto santo: non è presagio ma lode all’accaduto, alla nascita del sale della terra e della luce del mondo, silenzioso ed organico canto alla redenzione.

Georges Rouault  (Parigi, 1871-1958) è considerato non a torto uno dei più originali espressionisti del Novecento. La sua formazione in un’officina di vetrate segnerà indelebilmente tutta la sua attività, in modo particolare le splendide 58 grandi incisioni con il tema del “Miserere”, nelle quali, in una lettura cristologia del Salmo 50, è inserita questa Madonna con il Bambino che ben esprime, anche se non con la tradizionale scenografia dei presepi, il senso dell’Incarnazione. Non è un’immagine consolatoria: le acqueforti sono state definite, secondo una biografia ragionata, nell’ambito di un decennio particolarmente intenso e per molti aspetti drammatico, cioè tra il 1917 e il 1927. Il primo conflitto mondiale stava per aver termine, ma diverse correnti di pensiero e manifestazioni d’arte avvertivano, come antenne particolarmente sensibili ai mutamenti epocali, che l’Europa stava percorrendo strade senza via d’uscita. Rouault affronta soggetti ai margini della vita, come nel caso dei diseredati di ogni ordine e grado e delle prostitute. Ed è in questa atmosfera che conosce le intelligenze cattoliche più sensibili di quel periodo non solo in Francia, in modo particolare i coniugi Maritain e tutta “l’officina” letteraria, filosofica e artistica che si ritrovava a casa loro.

Un duplice ancoraggio alle modalità dei contorni a vetrata e al testo biblico sono evidenti nella serie del “Miserere”. La sequenza, infatti, coniuga l’attualità sociale, spesso graffiante ed accusatoria, con quella che una simpatica e pedagogica pubblicazione francese degli anni Settanta ha definito “Giovinezza perenne dell’Antico Testamento”. Va anche detto che l’artista non segue verso per verso il salmo, ma lo concepisce come una mirabile sintesi che insieme lega il “De profundis” ai libri profetici. Tragicamente sublime è il sarcasmo nella rappresentazione dei “signori della guerra”, mentre l’eco dell’Espressionismo tedesco si fa palese nel soggetto “Il cieco a volte ha consolato chi vede”.

rouault-madonna

La Vergine dell’Incarnazione, che corrisponde alla tavola 57, forma con il Figlio un blocco unitario, essenziale, senza accessori inutili alla resa plastica e luminosa. Rouault concepisce i corpi per sezioni duttili e tendenti alla curvilinea resa di massa evidenziata in accensione di bianco. In questo c’è un richiamo alla scultura e alla pittura romanica e gotica, soprattutto quella dei Crocifissi. Ma diversa, come panico cosmico che sembra attendere una liberazione, è la messa in scena dell’evento. Si percepisce, infatti, che l’intenzione e la resa formale intendono assumere la Storia. Pura fantasia attributiva di significati? Non credo, se si guarda la centralità del blocco compositivo, l’inclinazione del volto di Maria e le mani del Fanciullo che con una mano non regge un giocattolo ma l’universo. E’ evidente che l’artista ha inteso Maria come Madre di Dio redentore, che tutto raccoglie in una semplicità seriale che solo la fede può afferrare, anche se esclusivamente attraverso segni e non in chiara escatologica visione. In Rouault è esplicita l’Incarnazione, che per lui significa autentica assunzione di ogni frammento disperso. Non c’è niente che faccia pensare alla virtualità o ad una mera accettazione del solo spirito: ogni gnosticismo è confutato non con la dialettica delle parole teologiche, ma con la forza espressiva dell’arte. E’ ammirevole poi come il pittore ed incisore francese concepisca la luminosità: se la crescita del bianco sullo sfondo nasce dalla terra e s’espande con ineluttabile progressione, quello dei volti e dei corpi, ritagliato e contornato secondo moduli di vetrata, ha una sua autonomia; per cui lo scintillio oltre le colline è riverbero della gioia in natura coinvolta, mentre quello della composizione santa è scritto ed inciso nell’elevazione corposa della Madre e del Figlio. E’ teologia che è suggerita dall’intensità dell’ispirazione di tutto il Miserere, che fa confluire molteplici tasselli della storia verso un punto culminante. Si avverte anche, però, che non è solo una quantificazione matematica, ma una qualità della Grazia che nasce dallo Spirito e che raccoglie, inserendo alla carne del Bambino, la realtà del passato, del presente e già prelude, come redenzione non parziale ma cosmica, a cieli nuovi e nuova terra. All’interno del contesto di questa ammirevole serie di incisioni, la Madre dell’Incarnazione custodisce il Figlio del suo grembo, lo tiene tra le braccia ma quasi porgendolo in offertorio. Nell’attimo stesso nel quale il Bambino mostra alla Madre il mondo, la Vergine china leggermente il capo: è Madre e discepola insieme e crescerà nella fede che ha avuto inizio nel giorno dell’Annunciazione. Che la terra di Palestina sia alla base della composizione rettangolare non significa che non abbia rilevanza e che solo il cielo che getta luce crei stupore, perché la densità dell’incontro tra le due linee curve del morbido paesaggio hanno una concentrata presenza fisica. Non è, quindi, questione di dimensioni l’importanza di alcuni elementi, ma l’organicità e l’unitarietà dell’intera composizione.

D’innanzi a quest’opera di Rouault si sperimenta una pietas non convenzionale ma, come sopra descritto, profondamente teologica. Nell’ambito di quella che noi chiamiamo, per facilità di comprensione, “arte sacra”, l’incisione del Miserere si distingue per originalità e per sincerità di accenti. Certo, ci troviamo di fronte ad una forma che ci libera da proposte edulcorate e di incerta fascinosità. L’incertezza, comunque, non nasce da possibili bellezze, perché l’effimero dozzinale non può mai assurgere alla categoria del bello, indipendentemente dai diversi e filosofici punti di osservazione estetici. Liberati dall’affanno del piacevole a tutti i costi, l’opera di Rouault si inserisce nell’area teologica delle parole dell’attuale Pontefice in riferimento al Natale, perché ogni rumore funzionalistico e consumistico ha da gioire di fronte all’oleografia proposta anche televisivamente come arte religiosa.  Questa è consumabile come ogni prodotto destinato al successo rassicurante. Rouault ci rasserena nel profondo e non nella superficie nella quale anche il Presepio è acquistato accanto al panettone.

Franco Patruno (Dall’Osservatore Romano 25 Dicembre 2005)

Commercio e riqualificazione urbana: un milione di euro in più

Da: PD Emilia-Romagna

Calvano (PD): ‘L’obiettivo è riqualificare i centri storici più piccoli unendo gli sforzi di pubblico e privati’

930mila euro per riqualificare piazze e borghi dei piccoli Comuni emiliano-romagnoli. L’accantonamento, previsto da un emendamento a firma di Paolo Calvano e sottoscritto da altri consiglieri di PD e SEL, rientra nel Bilancio della Regione Emilia-Romagna, approvato nella mattinata di oggi dall’Assemblea Legislativa.

“La nostra proposta intende rifinanziare la Legge regionale 41/97 che era nata proprio per valorizzare e qualificare le piazze dei centri storici e le imprese commerciali che vi insistono, concedendo contributi agli enti locali. – richiama Paolo Calvano, primo firmatario dell’emendamento – Il modello da seguire rimane lo stesso previsto dalla norma, ovvero quello della partnership tra ente pubblico ed esercenti, i quali vengono coinvolti nella strategia promossa dall’amministrazione locale mettendo a punto progetti condivisi e coordinati finalizzati alla riqualificazione urbana, alla valorizzazione e alla promo-commercializzazione dei centri storici. L’obiettivo è migliorare la qualità di quelle piazze, sia dal punto di vista urbanistico che commerciale”.

“Con la somma che abbiamo individuato nel bilancio della Regione, da replicare ogni anno fino al termine della legislatura, puntiamo a realizzare interventi che interessino una ventina di piazze della nostra regione” spiega il consigliere PD.

“Molti incentivi per interventi di riqualificazione urbana e commerciale, si concentrano sui centri più grandi, non ultimo l’intervento del Governo per le periferie delle città. Per andare incontro alle esigenze dei comuni più piccoli, dei loro abitanti e di chi in quei centri sceglie di avviare o di mantenere un’impresa commerciale serviva un intervento apposito. – conclude Calvano – La legge 41 ha avuto il merito di promuovere collaborazioni significative e innovative capaci di tenere insieme le esigenze degli enti pubblici locali e degli operatori privati, tutti chiamati a prendersi cura dei nostri borghi e delle nostre piazze, spesso simbolo delle comunità che ci vivono”.

Canti natalizi

Da: Istituto Comprensivo 1

Giovedì 22 alle ore 15.45 sul piazzale del plesso M. Poledrelli in via Poledrelli, 3

I bambini augureranno Buon Natale con il coro natalizio alle famiglie e agli abitanti del quartiere

La newsletter del 21 dicembre 2016

Da: Comune di Ferrara

ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI – Giovedì 22 dicembre alle 17.30 nella piazzetta della chiesa di S.Antonio (angolo via Cavedone)
Un brindisi per la conclusione dei lavori in via Saraceno

Giovedì 22 dicembre alle 17.30 nella nuova piazzetta della Chiesa di Sant’Antonio Abate – all’angolo tra via Saraceno e via Cavedone – è organizzato il ritrovo per un brindisi alla conclusione dei lavori di riqualificazione di via Saraceno.

Il momento di incontro per festeggiare il termine degli interventi di rinnovamento della strada è offerto dai Commercianti e dall’Amministrazione Comunale.

Giornalisti, operatori video e fotografi sono invitati.

FONDAZIONE FERRARA ARTE – Sabato 31 dicembre mostra visitabile fino alle 23.30. Dall’1 all’8 gennaio chiusura alle 22.30
Aperture serali straordinarie per trascorrere le Feste a Palazzo dei Diamanti

Il 31 dicembre tutti i ferraresi e i turisti presenti in città avranno l’opportunità di visitare la mostra ‘Orlando furioso 500 anni. Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi’ fino alle ore 23.30 (chiusura della biglietteria ore 23.00), trascorrendo le ultime ore del vecchio anno, prima dello spettacolo pirotecnico ‘Incendio al Castello’, tra i capolavori di Tiziano, Mantegna, Leonardo, Raffaello e Botticelli.

Dall’1 all’8 gennaio 2017, inoltre, la rassegna rimarrà eccezionalmente aperta fino alle ore 22.30 (chiusura della biglietteria ore 22.00).
Per l’occasione, alle ore 21.00, sono in programma delle visite guidate per singoli visitatori al costo di 5 euro a persona (biglietto d’ingresso escluso). La prenotazione della visita è obbligatoria e si può effettuare scrivendo a visitamostraferrara@gmail.com oppure contattando il numero 333 1581942 (dal lunedì al venerdì dalle ore 14.00 alle ore 18.00).

Ricordiamo che, visto il grande successo, l’apertura della mostra è stata prorogata al 29 gennaio.

Per informazioni: 0532 244949, www.palazzodiamanti.it, facebook.com/palazzodiamanti.it

SICUREZZA, SALUTE E COMMERCIO – Accordo tra Comune di Ferrara, Tper Spa e Consorzio Taxisti Ferraresi
Firmato protocollo d’intesa per l’attuazione di azioni di prevenzione del fenomeno del gioco d’azzardo e della ludopatia

Si è tenuta questa mattina, mercoledì 21 dicembre alle 10, nella sala degli Arazzi della residenza municipale, la firma del ‘Protocollo d’intesa per l’attuazione di azioni di prevenzione del fenomeno del gioco d’azzardo e della ludopatia’ tra Comune di Ferrara, Tper Spa e Consorzio Taxisti Ferraresi.

All’incontro sono intervenuti gli assessori ai Lavori pubblici Aldo Modonesi, alla Sanità Chiara Sapigni e al Commercio Roberto Serra, il direttore Amministrazione-Finanza – Controllo e Sviluppo Commerciale di Tper Spa Fabio Teti, il presidente del Consorzio dei Taxisti Ferraresi Davide Bergamini e il consigliere comunale Dario Maresca.

Il protocollo, della durata sperimentale di un anno dalla data di sottoscrizione (rinnovabile previo verifica dei contenuti), si basa sull’importanza di ‘promuovere la cultura del gioco misurato, responsabile e consapevole e il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco’. La finalità principale del Protocollo “è quella di intervenire in maniera concordata con un’azione di tutela della salute dei cittadini del territorio tesa a sensibilizzare la comunità locale sul tema della ludopatia ed a disincentivare un consumo di gioco sempre maggiore e indifferenziato”.

Comune, Tper e Consorzio Taxisti si impegnano:
– a collaborare al fine di non promuovere le campagne e i messaggi pubblicitari relativi a centri scommesse, sale Slot/VLT o pratiche in qualsiasi modo riconducibili al gioco d’azzardo o comunque che abbiano come elemento preponderante l’aleatorietà e possono procurare dipendenza, danni morali, psicologici, fisici ed economici ai cittadini, in particolare ai minori, agli anziani ed ai soggetti in condizione di fragilità socio-economica;
– a collaborare per promuovere azioni di prevenzione, sensibilizzazione e comunicazione alla cittadinanza, anche tramite eventuali campagne o iniziative mirate nei confronti dei cittadini finalizzate alla prevenzione dei potenziali rischi di dipendenza che il gioco d’azzardo o le pratiche ad esso riconducibili possono procurare e la eventuale diffusione di materiale informativo predisposto dalle Aziende sanitarie locali e delle Amministrazioni locali;
– a dare massima informazione relativamente al presente Protocollo ed ai suoi contenuti anche al fine di contribuire a veicolare messaggi sui rischi derivanti dalla dipendenza dal gioco d’azzardo (ludopatia).

“Desidero ringraziare Tper e il Consorzio Taxisti – ha dichiarato l’assessore Modonesi – per aver raccolto in maniera così rapida e decisa il nostro invito a sottoscrivere questo accordo, con validità dall’1 gennaio prossimo, rinunciando a mettere, sui loro mezzi, pubblicità inerenti il gioco d’azzardo. L’iniziativa è nata su sollecitazione del consigliere comunale Dario Maresca che ha segnalato la presenza di messaggi pubblicitari di questo tipo su alcuni bus”. “Si tratta – ha rimarcato l’assessore Sapigni – di un’ulteriore tappa del percorso di azioni intrapreso dal Comune, assieme ad altri soggetti della città, per contrastare un fenomeno, come quello della ludopatia e del gioco d’azzardo sregolato, che negli ultimi sette anni, nonostante i tempi di crisi, ha continuato a crescere in maniera costante e preoccupante. Un fenomeno che sfrutta la debolezza delle persone, creando seri problemi per intere famiglie, oltre che per la collettività”. “La decisione – ha ribadito l’assessore Serra – di rinunciare a eventuali guadagni derivanti dalla pubblicità è un merito che va riconosciuto ai partner dell’accordo, che in così breve tempo hanno accettato di sottoscriverlo”.

Questo il testo integrale del documento sottoscritto da Comune di Ferrara, Tper Spa e Consirzio Taxisti Ferraresi

SCHEMA PROTOCOLLO DI INTESA PER L’ATTUAZIONE DI AZIONI DI PREVENZIONE DEL FENOMENO DEL GIOCO D’AZZARDO E DELLA LUDODIPENDENZA

TRA
Il Comune di Ferrara, rappresentato dal Sig. Sindaco Avv. Tiziano Tagliani;
E
TPER S.p.a. Trasporto passeggeri Emilia Romagna CF 03182161202, con sede in Via Saliceto n.3 – 40128 Bologna – legalmente rappresentato da Fabio Teti nato a Napoli il 23.11.1971.

CONSORZIO TAXISTI FERRARESI CF 00454120387, con sede in Via Verga 43 – 44100 Ferrara – legalmente rappresentato da Davide Bergamini nato a Ferrara il 22/08/1966

Premesso che:
il gioco d’azzardo patologico costituisce anche nel Comune di Ferrara uno dei nuovi fenomeni di forte allarme sociale per le conseguenti ripercussioni negative sulle attività personali, familiari e lavorative delle persone affette da dipendenza;

il gioco d’azzardo risulta un fenomeno in notevole espansione e ad esso si correla spesso quello del GAP (Gioco d’Azzardo Patologico);

che il numero dei soggetti colpiti da dipendenza da gioco d’azzardo aumenta con una progressione tale che il Ministero della Salute ha inserito questa malattia nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e, come per altre dipendenze patologiche, la ludopatia rientra tra le cosiddette “new addiction”, ovvero nuove dipendenze;

che, secondo la letteratura scientifica, il gioco d’azzardo patologico rientra tra i disturbi del controllo degli impulsi e ha grande affinità con le manifestazioni impulsivo ossessive ed, in particolare, con i comportamenti d’abuso e dipendenza;

che spesso il giocatore, vittima della propria compulsività, è indotto a compiere condotte antigiuridiche per ottenere denaro, senza tralasciare i possibili aspetti connessi alla criminalità che sfrutta tali situazioni di vulnerabilità per trarre enormi profitti;

il gioco d’azzardo è un mercato tanto ricco e diffuso in modo così capillare da richiamare la presenza delle mafie anche nel gioco legale, come dimostrano le numerose indagini delle direzioni distrettuali antimafia in tutta Italia e la Relazione parlamentare antimafia 2012;

le persone più interessate al gioco sono sempre più spesso quelle appartenenti alle fasce più fragili della popolazione con notevoli ripercussioni sul tessuto sociale;

all’attenzione dell’Amministrazione giungono, sempre più spesso segnalazioni, da parte della cittadinanza, delle associazioni di consumatori e di genitori, che richiedono un intervento finalizzato a limitare la diffusione di messaggi che possano avere l’effetto di incrementare il gioco l’azzardo o le pratiche ad esso riconducibili, date anche le possibili conseguenze dannose;

il Comune di Ferrara come previsto nei documenti di programmazione (esempio DUP Obiettivo di Mandato 2 – Le persone al Centro; Obiettivo Strategico 2.4 – La sicurezza; ove l’obiettivo della sicurezza viene coniugato anche con azioni volte alla riduzione di fenomeni di illegalità anche favorendo interventi che privilegiano azioni integrate di natura preventiva ) intende promuovere in vario modo il coinvolgimento di parti sociali, istituzioni e società civile per analizzare, prevenire e contrastare il fenomeno delle infiltrazioni mafiose e promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile;

in sede ANCI – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani – si è costituito il Coordinamento Nazionale degli amministratori degli enti locali dell’Emilia – Romagna per contrastare il gioco d’azzardo al fine di: sviluppare azioni di sensibilizzazione sui rischi del gioco coinvolgendo tutte le istituzioni, le associazioni del terzo settore e le agenzie educative presenti sul territorio;

promuovere un’integrazione delle politiche pubbliche rivolte alla prevenzione, alla presa in carico e alla cura di chi è vittima della ludopatia e rafforzare gli interventi legislativi volti ad arginare la proliferazione del gioco;

Considerato che:
la normativa nazionale e in particolare il decreto legge 13 settembre 2012 n. 158 ( disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute), convertito, con modificazioni dalla L. 8 novembre 2012 n. 189 (decreto Balduzzi): “disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute” contiene ed individua specifiche misure di prevenzione per contrastare la ludopatia;

che la L.R. 5 del 04/07/2013 ” Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco l’azzardo patologico nonché delle problematiche correlate” prevede che i Comuni possano definire, nel rispetto delle pianificazioni stabilite dal DL 158/2012, gli strumenti per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico in collaborazione con istituzioni scolastiche, enti locali, Aziende sanitarie locali, Terzo settore e associazioni;

Considerato altresì che:
il Comune di Ferrara è attivamente impegnato in azioni di promozione della legalità finalizzate al contrasto del gioco d’azzardo ed alla prevenzione delle sue conseguenze negative e patologiche e ha aderito con il provvedimento del CC. del 27/05/2013 sentita la G. C. con atto di P.G. 32605/2013 al Manifesto contro il gioco d’Azzardo ed il Sig. Sindaco ha sottoscritto il Manifesto dei Sindaci a contrasto del gioco d’azzardo promosso dal coordinamento regionale unitario Anci, Upi, Uncem, Legautonomie della Regione Emilia Romagna;

questa amministrazione comunale ha altresì messo in atto azioni contro la ludopatia fra le quali la possibilità di ottenere la vetrofania “anti slot” per gli esercenti che scelgono di non installare macchinette (vedi L.R. “marchio Slot freE-R” previsto dalla legge regionale n. 5 del 2013,) ;

recentemente per fronteggiare il costante aumento del fenomeno della ludopatia (gioco d’azzardo patologico), che sempre più spesso coinvolge persone di tutte le età con gravi ripercussioni e rischi socio-sanitari, è stata adottata da questa amministrazione un’ordinanza restrittiva ( P.G. 82893 del 02/06/2016 ) per regolamentare gli orari di esercizio delle sale giochi e gli orari di utilizzo degli apparecchi di intrattenimento e svago con vincite in denaro collocati in altre tipologie di esercizi commerciali o punti di offerta di gioco al fine di ridurre i fenomeni di abuso in particolare negli orari maggiormente a rischio anche per i minori;

Ritenuto che:

le finalità di prevenzione del GAP ( Gioco d’Azzardo Patologico) e del contrasto al gioco d’azzardo possono essere perseguite anche con la collaborazione tra l’amministrazione Comunale e i rappresentanti di particolari categorie economiche presenti sul territorio cittadino operanti nel settore della Mobilità e dei Trasporti che, attraverso l’intervento delle proprie componenti possono essere veicolo di azioni e campagne di prevenzione e sensibilizzazione:

Ritenuto alla luce di quanto sopra di sottoscrivere un Protocollo di intesa per definire le modalità di intervento e di coordinamento tra i soggetti interessati nella chiarezza e nei limiti delle specifiche competenze e responsabilità;

Tutto ciò premesso, si conviene e si sottoscrive il presente protocollo

Articolo 1

Premesse – Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente documento

Articolo 2

Finalità – Viste le premesse, è fondamentale promuovere la cultura del gioco misurato, responsabile e consapevole e il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco.

La finalità del Protocollo è quella di intervenire in maniera concordata con un’azione di tutela della salute dei cittadini del territorio tesa a sensibilizzare la comunità locale sul tema della ludopatia ed a disincentivare un consumo di gioco sempre maggiore e indifferenziato.

Articolo 3

Azioni – Le parti si impegnano:

a collaborare al fine di non promuovere le campagne e i messaggi pubblicitari relativi a centri scommesse, sale Slot/VLT o pratiche in qualsiasi modo riconducibili al gioco d’azzardo o comunque che abbiano come elemento preponderante l’aleatorietà e possono procurare dipendenza, danni morali, psicologici, fisici ed economici ai cittadini, in particolare ai minori, agli anziani ed ai soggetti in condizione di fragilità socio-economica;

a collaborare per promuovere azioni di prevenzione, sensibilizzazione e comunicazione alla cittadinanza, anche tramite eventuali campagne o iniziative mirate nei confronti dei cittadini finalizzate alla prevenzione dei potenziali rischi di dipendenza che il gioco d’azzardo o le pratiche ad esso riconducibili possono procurare e la eventuale diffusione di materiale informativo predisposto dalle Aziende sanitarie locali e delle Amministrazioni locali;

a dare massima informazione relativamente al presente Protocollo ed ai suoi contenuti anche al fine di contribuire a veicolare messaggi sui rischi derivanti dalla dipendenza dal gioco d’azzardo (ludopatia).

Articolo 4

Durata – Il presente Protocollo d’intesa viene adottato sperimentalmente per la durata di un anno dalla sua sottoscrizione e potrà essere rinnovato per gli anni successivi, salve le integrazioni e/o le modifiche che si rendono necessarie.

Articolo 5

Modalità di pubblicità – Del presente Protocollo viene data comunicazione e pubblicità in tutte le forme ritenute opportune e concordate tra i sottoscrittori.

COMUNE DI FERRARA, TPER S.P.A., CONSORZIO TAXISTI FERRARESI

MUSEO DI STORIA NATURALE – Iniziativa promossa dall’associazione Terre del Po di Primaro
Le bellezze naturali del Po di Primaro al centro della serata ‘Il racconto del fiume’

Giovedì 15 dicembre si è tenuto al Museo civico di Storia Naturale l’evento ‘Il racconto del fiume’, una serata promossa dall’associazione culturale Terre del Po di Primaro in collaborazione con il Museo ospitante, dedicata alla promozione del Po di Primaro e del territorio circostante. Il documentario proiettato, dal titolo ‘Viaggio sul Fiume – Primavera’, ha messo in luce le bellezze naturali del Po di Primaro con l’obiettivo di presentare da un punto di vista inusuale un corso d’acqua tanto affascinante quanto dimenticato che si estende per quasi trenta chilometri in una pianura ricca di natura, paesaggi e paesi da scoprire, tutelare e valorizzare. La proiezione è stata accompagnata dalla lettura a più voci di alcune delle poesie del poeta dialettale Alfonso Ferraguti.
La serata ha riscosso un buon successo di pubblico e ha visto l’intervento dell’assessore Massimo Maisto il quale, al termine della proiezione, ha sottolineato l’importanza dell’operato delle associazioni sul territorio locale e del progetto Mappe di Comunità promosso dal Museo di Storia Naturale, che ha coinvolto anche il Po di Primaro e dal quale nel 2015 è nata la stessa Associazione Terre del Po di Primaro.
Associazione che ringrazia l’interesse mostrato dai ferraresi in questa occasione e che si propone di portare avanti, con rinnovato entusiasmo, il suo progetto di tutela del territorio.

Associazione culturale Terre del Po di Primaro www.terredelpodiprimaro.org

INTERPELLANZA – Presentata dal gruppo Forza Italia in Consiglio comunale
Richiesta in merito ai passi carrai in via Ludovico il Moro

Questa l’interpellanza pervenuta:
– la consigliera Peruffo (gruppo Forza Italia in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore ai Lavori pubblici e Mobilità Aldo Modonesi in merito ai passi carrai in via Ludovico il Moro.

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

SERVIZI COMUNALI – Urp e Sportello Centrale di Anagrafe chiusi sabato 24 e 31 dicembre e 7 gennaio
Variazioni degli orari di apertura al pubblico di alcuni uffici comunali nel periodo delle festività natalizie

In occasione delle festività natalizie gli orari di apertura al pubblico di alcuni uffici del Comune di Ferrara subiranno variazioni.
Nelle giornate di sabato 24 e sabato 31 dicembre 2016, e di sabato 7 gennaio 2017 l’Urp Informacittà di via degli Spadari 2/2 e lo Sportello Centrale di Anagrafe di via F. Beretta 1, saranno chiusi al pubblico; riapriranno regolarmente da lunedì 9 gennaio 2017.
Lo Sportello di Boara (via Copparo 276) resterà chiuso al pubblico da lunedì 19 dicembre 2016 a giovedì 5 gennaio 2017. Riaprirà regolarmente da lunedì 9 gennaio 2017.
Lo Sportello Informastranieri (c/o Urp Informacittà, via degli Spadari 2/2) resterà chiuso al pubblico da lunedì 19 a sabato 31 dicembre 2016; sarà chiuso inoltre sabato 7 gennaio 2017, e riaprirà regolarmente da martedì 10 gennaio 2017.

Grande successo del secondo bando valore Paese-Fari: arrivate 54 offerte

Da: Organizzatori

Per Agenzia del Demanio e Difesa Servizi s.p.a comincia la fase della valutazione delle proposte per l’affitto di 20 fari, torri ed edifici costieri di proprietà dello Stato

Grande successo anche per il secondo bando di gara che ha proposto in concessione fino a 50 anni, 20 fari, torri ed edifici costieri di proprietà dello Stato. Alla scadenza sono arrivate, infatti, 54 proposte per il recupero e il riuso di queste strutture di pregio storico e paesaggistico lungo le coste italiane. I bandi pubblicati il 16 settembre scorso da Agenzia del Demanio e Difesa Servizi S.p.a. che hanno proposto al mercato un numero di strutture maggiore e di diversa tipologia rispetto al bando del 2015, si sono chiusi ieri raccogliendo molto interesse: notevole è stata infatti la partecipazione di investitori immobiliari italiani e stranieri, di associazioni, singoli imprenditori e imprese del settore alberghiero.

In particolare, per le strutture in gestione all’Agenzia del Demanio le offerte si sono così suddivise: 4 per il Padiglione Punta del Pero a Siracusa, 2 per lo Stand Florio a Palermo, 4 per il Faro di Capo Zafferano a Santa Flavia (PA), 2 per la Torre Castelluccia Bosco Caggioni a Pulsano (TA), 1 per il Convento S. Domenico Maggiore Monteoliveto, 2 per il Faro del Po di Goro a Goro (FE) e 5 per il Faro Spignon sull’isola di Spignon a Venezia.

Per gli edifici in gestione a Difesa Servizi S.p.A. le offerte sono state: 4 per il Faro della Guardia a Ponza (LT), 1 per il Faro di Torre Preposti a Vieste (FG), 7 per il Faro di Punta Polveraia a Marciana nell’Isola d’Elba (LI), 6 per il Faro Formiche nell’isolotto Formica Grande (GR), 3 per il Faro di Punta Libeccio nell’Isola di Marettimo (TP), 2 per il Faro di Punta Spadillo a Pantelleria (TP), 4 per il Faro di Capo Mulini ad Acireale (CT), 3 per il Faro di Capo Milazzo a Milazzo (ME) e 4 per il Faro di Capo Faro a S. Maria di Salina – Isola di Salina (ME).

Comincia adesso la fase di valutazione delle offerte arrivate. Come già avvenuto per il primo bando, sono state appositamente costituite le Commissioni di gara per l’Agenzia del Demanio e per il Ministero della Difesa, che procederanno in seduta pubblica all’apertura dei plichi e verificheranno la correttezza formale della documentazione presentata dai partecipanti. Le proposte idonee saranno valutate secondo il criterio dell’offerta “economicamente più vantaggiosa”, data dalla proposta progettuale, valutata con punteggio pari al 60%, e dalla proposta economica, a cui può essere assegnato un punteggio massimo pari al 40%. La valutazione della proposta progettuale terrà conto di elementi qualitativi quali: soluzioni di recupero delle strutture, manutenzione, fruibilità pubblica, contributo allo sviluppo locale sostenibile e la possibilità di creare un network tra più strutture, attraverso una rete di servizi e attività condivise. Le proposte progettuali dovranno essere coerenti con gli indirizzi e le linee guida del progetto Valore Paese – FARI, in particolare i fari potranno accogliere iniziative ed eventi di tipo culturale, sociale, sportivo e per la scoperta del territorio insieme ad attività turistiche, ricettive, ristorative, ricreative, didattiche e promozionali. I bandi sono stati gestiti dall’Agenzia del Demanio e da Difesa Servizi, Ministero della Difesa, parallelamente, con alcune differenze dovute alle peculiarità dei diversi beni. Per partecipare alla gara, era necessario presentare un progetto di riqualificazione e valorizzazione e un’offerta economica libera.

“Ancora una volta gli imprenditori, le associazioni e i cittadini hanno risposto con entusiasmo ad un progetto così significativo – ha commentato il Direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi – far tornare a nuova vita queste strutture vuol dire infatti non solo recuperarle, grazie a progetti di valorizzazione, ma soprattutto metterle a disposizione della comunità, creare nuova occupazione, alimentare la rinascita dei bellissimi luoghi in cui si trovano. Siamo molto soddisfatti perchè quest’anno, a differenza della prima edizione, il portafoglio inserito nel bando era variegato e, non comprendendo solo fari, più difficile da proporre al mercato. Il numero delle offerte ricevute ha invece confermato che se si lavora bene per costruire operazioni di recupero realmente appetibili, la partecipazione c’è e i risultati arrivano.”

“Il grande interesse verso il progetto Valore Paese Fari 2016 conferma ancora una volta la validità dell’idea ed è il frutto di una proficua collaborazione tra le amministrazioni centrali, territoriali, le comunità locali e il mondo dell’imprenditoria” ha commentato l’AD di Difesa Servizi S.p.A. Fausto Recchia, che ha poi aggiunto “questa iniziativa testimonia anche un cambio di marcia delle Forze Armate nella valorizzazione in senso duale del suo patrimonio immobiliare con un approccio finalizzato a garantire il sistema di sicurezza, in questo caso marittimo e, allo stesso tempo, recuperare risorse per il bilancio dello Stato, generare ricchezza e occupazione per il Paese.”

Trasporti. Tper e Fer al lavoro per ridurre i disagi sulla Codigoro-Ferrara

Da: PD Emilia-Romagna

Calvano (PD): ‘Sarà mia cura approfondire con le due aziende il percorso di risoluzione del problema’

“Tper e Fer hanno comunicato alla Regione Emilia-Romagna di essere al lavoro per studiare congiuntamente, nel più breve tempo possibile, soluzioni ai problemi lamentati dai passeggeri della linea ferroviaria Codigoro-Ferrara e proporre modifiche agli orari” riporta Paolo Calvano, consigliere regionale PD che aveva presentato un’interrogazione a risposta urgente sui ritardi e i disagi lamentati dagli utenti della Codigoro-Ferrara dopo il cambio degli orari introdotto dall’11 dicembre scorso.

“Su quella linea viaggiano mezzi oggettivamente obsolescenti, a ciò si aggiungono stringenti vincoli da poco introdotti in materia di velocità dei treni per ragioni di sicurezza che causano una significativa riduzione dei limiti consentiti lungo la linea” richiama Calvano.

L’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie ha infatti imposto, dal 2 novembre, il limite di 70 km/h per quelle linee non ancora dotate di sistemi automatici di controllo della marcia dei treni (SCMT) o che sono intersecate da viabilità privata. Da ciò è conseguito l’allungamento nei tempi di percorrenza e la necessità di ridefinire gli orari al pubblico su diverse tratte in Emilia-Romagna.

“I sistemi automatici di controllo sono volti ad evitare possibili conseguenze per un eventuale errore umano. A riguardo l’assessore Raffaele Donini, ha fatto il punto su quelli che dovrebbero essere i passaggi per dotare la Codigoro-Ferrara di sistemi automatici di controllo di marcia dei treni. – approfondisce Calvano – Fer ha infatti comunicato alla Regione che il sistema SCMT è al momento presente soltanto nei primi tre chilometri da Ferrara al Bivio Rivana. Un ulteriore tratto di linea dal Bivio Rivana alla stazione della Città del Ragazzo potrà essere attivato entro il prossimo mese di febbraio. Per quanto riguarda i rimanenti tratti di linea si prevede l’ultimazione dei lavori entro il 2019”.

“Sono ben 29, inoltre, i passaggi a livello privati che causano ulteriori allungamenti della percorrenza: per alcuni di essi Fer sta mettendo a punto specifiche azioni per la loro soppressione, attraverso strade alternative o altre opere. La loro presenza rischia comunque di vanificare la possibilità di aumentare, anche considerevolmente, la velocità una volta attrezzata la linea con il sistema SCMT” è un altro punto toccato nella risposta di Donini.

“Ringraziando l’assessore per la disponibilità e prontezza nell’affrontare la questione, sarà mia cura, in raccordo con l’assessorato, approfondire con Tper e Fer come poter risolvere la problematica, anche rispetto alla normativa nazionale sui passaggi a livello privati che, data la particolarità paesaggistica ferrarese, rischiano di rappresentare un vincolo eccessivo e non indispensabile” conclude il consigliere PD.

Consumi: Coldiretti, ok etichetta pasta, grano estero in 1 pacco su 3

Da: Coldiretti

L’etichettatura di origine obbligatoria per il grano usato per produrre la pasta risponde all’ esigenza di smascherare l’inganno del prodotto estero spacciato per italiano in una situazione in cui un pacco di pasta su tre contiene grano straniero senza che i consumatori possano saperlo. È quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nell’esprimere apprezzamento per lo schema di decreto che introduce l’indicazione obbligatoria dell’origine del grano impiegato nella pasta condiviso dai Ministri delle Politiche agricole Maurizio Martina e dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e inviato, secondo procedura, alla Commissione Europea. “Si tratta di un provvedimento fortemente sostenuto dalla Coldiretti per garantire maggiore trasparenza negli acquisti e fermare le speculazioni che hanno provocato il crollo dei prezzi del grano italiano al di sotto dei costi di produzione”, ha affermato Moncalvo. In pericolo – precisa Moncalvo – non ci sono solo la produzione di grano e la vita di oltre trecentomila aziende agricole che lo coltivano, ma anche un territorio di 2 milioni di ettari a rischio desertificazione e gli alti livelli qualitativi per i consumatori garantiti dalla produzione Made in Italy”. L’Italia – ricorda la Coldiretti – è il principale produttore europeo di grano duro, destinato alla pasta con 4,9 milioni di tonnellate su una superficie coltivata pari a circa 1,3 milioni di ettari che si concentra nell’Italia meridionale, soprattutto in Puglia e Sicilia che da sole rappresentano il 42% della produzione nazionale, seguite dalle Marche. Nonostante ciò sono ben 2,3 milioni di tonnellate di grano duro che arrivano dall’estero in un anno senza che questo venga reso noto ai consumatori in etichetta. L’81 % dei consumatori italiani – continua la Coldiretti – ritiene che la mancanza di etichettatura di origine nella pasta possa essere ingannevole secondo la consultazione pubblica on line sull’etichettatura dei prodotti agroalimentari condotta dal Ministero delle Politiche Agricole sulla base del regolamento comunitario N.1169 del 2011 che consente ai singoli Stati Membri di introdurre norme nazionali in materia di etichettatura obbligatoria di origine geografica degli alimenti qualora i cittadini esprimano in una consultazione parere favorevole in merito alla rilevanza delle dicitura di origine ai fini di una scelta di acquisto informata e consapevole. Una procedura seguita dall’Italia con successo per il latte ed i suoi derivati e che ora finalmente – sostiene la Coldiretti – si realizza anche per il prodotto più amato degli italiani che avrà l’identikit in etichetta. Il Decreto che introduce la sperimentazione dell’indicazione obbligatoria dell’origine per la filiera grano pasta inviato a Bruxelles prevede che le confezioni di pasta secca prodotte in Italia dovranno avere obbligatoriamente indicato in etichetta il nome del Paese nel quale il grano viene coltivato e se proviene da più paesi possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture: paesi UE, paesi NON UE, paesi UE E NON UE. Inoltre, se il grano duro è coltivato almeno per il 50% in un solo Paese, come ad esempio l’Italia, si potrà usare la dicitura: “Italia e altri Paesi UE e/o non UE”. Queste indicazioni sull’origine – conclude la Coldiretti – dovranno essere apposte in etichetta in un punto evidente e nello stesso campo visivo, in modo da essere facilmente visibili, chiaramente leggibili ed indelebili

Regione. Approvato il bilancio di previsione 2017

Da: Regione Emilia-Romagna

In Assemblea legislativa votata la manovra, insieme alla nota di aggiornamento del Defr 2017, al collegato e alla legge regionale di stabilità. L’assessore Petitti: “Politiche per i cittadini e la crescita e nessuna nuova tassa”

Via libera dell’Assemblea legislativa alla legge sul bilancio di previsione 2017 della Regione, una manovra da 12,5 miliardi di euro, di cui 10 miliardi per la spesa corrente e 445 milioni in conto capitale.
Approvata oggi insieme alla nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2017, al collegato e alla legge regionale di stabilità, la manovra ha 5 priorità: le politiche sanitarie e sociali, l’accelerazione sull’impiego dei fondi strutturali, gli investimenti per la ripresa economica, il trasporto pubblico locale e fondi contro il dissesto idrogeologico e la tutela dell’ambiente.
“Confermiamo la scelta di non introdurre alcuna nuova tassa per i cittadini- spiega l’assessore regionale al Bilancio, Emma Petitti- scelta resa possibile anche grazie a una sempre maggiore efficienza dell’Ente, come testimonia la riduzione di 32 milioni dell’indebitamento. Investiamo sempre più sul sociale, introducendo il Reddito di solidarietà, e sulle politiche per il lavoro favorendo nuove assunzioni.Con questo bilancio andiamo a realizzare gran parte degli interventi nel campo economico e sociale che la Giunta aveva prospettato e sui quali si era impegnata, misure spesso innovative nelle politiche della nostra Regione”.
I numeri
Crescita e lavoro
Con l’obiettivo di continuare a creare occupazione, il Bilancio prevede investimenti per 412 milioni complessivi per imprese, agricoltura e politiche attive per il lavoro e porta la quota di cofinanziamento regionale dei fondi europei (Fse, Fesr, Feasr) da 59 a 82 milioni movimentando così complessivamente, nel triennio, investimenti per oltre 400 milioni di euro.
Per le politiche dell’agricoltura, in particolare, si confermano le risorse proprie finalizzate al cofinanziamento dei fondi europei e statali: 29 milioni di euro per il Piano di sviluppo rurale (Psr) e 1,3 per il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feamp) e 3 per affiancare le risorse statali.
2 milioni saranno specificamente rivolti a politiche attive per il lavoro e per il piano alte competenze.
Per il turismo, 16,7 milioni andranno a programmi di promozione, commercializzazione e unioni di prodotti e 16 milioni (di cui 10 statali) per gli impianti sciistici.

Le persone e la comunità
Tra le principali novità sul fronte delle politiche sociali e sanitarie, vi sono i 35 milioni di risorse regionali (più 37 statali) per avviare il Reddito di solidarietà (Res) per le famiglie e le persone in difficoltà mentre viene rafforzato il Sistema sanitario regionale, anche grazie all’aumento di 2 miliardi del Fondo nazionale (Fsn) che destina alla Regione circa 115 milioni di euro per il 2017 e rende possibili maggiori impegni di spesa per l’applicazione dei nuovi livelli essenziali di assistenza (Lea).
In particolare, in Emilia-Romagna lavoreranno 2.581 nuovi medici, infermieri e operatori, attraverso assunzioni, turn over al 90% e stabilizzazioni, e saranno assicurate prestazioni aggiuntive ai cittadini: dalle nuove vaccinazioni obbligatorie per i bimbi dei nidi all’avvio della sperimentazione dell’assistenza odontoiatrica per chi ha tra 5 e 25 anni (conrisorse regionali per 500 mila euro) mentre sarà costituito un fondo per farmaci innovativi oncologici e non.
Confermate, inoltre, tutte le risorse per il Fondo per la non autosufficienza (460 milioni, di cui 116 regionali) e per la riqualificazione e l’ammodernamento delle strutture sanitarie (152 milioni di euro, di cui 65,5 regionali per il periodo 2017/2019).
Oltre alle risorse per il Res, altri 34,8 milioni sono destinati a servizi per l’infanzia, i giovani e le famiglie.
Crescono poi di 3 milioni le risorse destinate a cultura, legalità e sport. 1,7 milioni andranno, in particolare, a sostenere lo sport mentre è confermato lo stanziamento di risorse regionali per le politiche culturali: 15 milioni per gli spettacoli dal vivo, gli interventi previsti dalle leggi sul cinema e sulla memoria, le biblioteche e i musei e i progetti di Enti locali e associazioni.
Al diritto allo studio scolastico e universitario vanno 25 milioni.

L’ambiente e le infrastrutture
Le spese d’investimento infrastrutturali per l’ambiente e il territorio complessivamente saranno pari a 240 milioni nel triennio (45,8 nel 2017) con interventi per la costa, la montagna, le aree protette e la sicurezza sismica.
In bilancio aumentano infine le risorse per le infrastrutture e il trasporto pubblico locale e la rete ferroviaria (421,3 milioni, di cui 51,3 di quota regionale). Una parte dei fondi (14 milioni) serviranno in particolare per l’attuazione della gara che garantirà nuovi servizi e il rinnovo dei mezzi circolanti.

Cristiano De Andrè ritorna dal vivo

Da: Organizzatori

De Andrè canta De Andrè Tour 2017
28 marzo 2017 – Teatro Auditorium Manzoni – Bologna

Dopo i successi alla 64° edizione del Festival di Sanremo e la pubblicazione della sua autobiografia ‘La Versione di C.’ Cristiano De André ritorna finalmente dal vivo nel 2017 con il ‘De André canta De André Tour 2017’ che lo porterà ad esibirsi sui palchi dei maggiori teatri delle città italiane. L’appuntamento per Bologna è martedì 28 marzo 2017, alle ore 21:00, presso il Teatro Auditorium Manzoni.
La tourneé vedrà Cristiano De André interpretare sul palco un repertorio ricco di nuovi brani del padre non ancora rivisitati che si affiancheranno ai suoi brani più celebri e a quelli contenuti nei progetti discografici di grande successo ‘De André canta De André – Vol. 1’ (2009) e ‘De André canta De André – Vol. 2’ (2010).

«De André canta De André è un progetto che mi ha permesso e mi permette di portare avanti l’eredità artistica di mio padre – scrive Cristiano De André nell’autobiografia (pag. 183) – caratterizzandola però con nuovi arrangiamenti che possano esprimere la mia personalità musicale e allo stesso tempo donino un nuovo vestito alle opere, una mia impronta. Mi auguro che così facendo la poesia di mio padre possa arrivare a toccare le anime più giovani, a coinvolgere anche chi non ascolta la canzone prettamente d’autore».

De André canta De André Tour 2017 è organizzato dalla Concerto Music, società che con questa tournée inaugura la sua collaborazione con Cristiano De André.
Nel tour il polistrumentista Cristiano De André sarà accompagnato da Osvaldo Di Dio (chitarre), Massimo Ciaccio (basso) e Davide Devito (batteria).
I biglietti per lo spettacolo al Teatro Auditorium Manzoni di Bologna sono in vendita da giovedì 22 dicembre:

– tramite il circuito www.ticketone.it
– presso la Biglietteria dell’Auditorium Manzoni (Via de’ Monari 1/2 – Bologna – orari dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 18.30)
– Online www.auditoriumanzoni.it
Per informazioni: Auditorium Manzoni tel 051-6569672 – biglietteria@auditoriumanzoni.it
CAOS Organizzazione Spettacoli tel 0521-706214

Agevolazioni rivolte a giovani ferraresi per la partecipazione al training entomologico dest 2017

Da: Museo di Storia Naturale

Associazione Naturalisti Ferraresi Amici del Delta ha deciso di agevolare l’iscrizione di ferraresi al prossimo training in entomologia che si terrà presso il Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara nell’estate 2017.

Per ‘ferraresi’ si intendono studenti o giovani ai primi passi nella ricerca biologica in UNIFE o giovani residenti a Ferrara e provincia che studiano o fanno ricerca biologica o naturalistica in altre università.
Il training del Museo è alla sua quarta edizione ed è organizzato nell’ambito di DEST, una rete europea di soggetti ​per la formazione scientifica coordinata dal Museo di Storia Naturale del Belgio.​

L’iniziativa è dedicata allo studio dei Ditteri Sirfidi, insetti utili come impollinatori, nella lotta biologica e come indicatori dello stato di conservazione della biodiversità in ecosistemi naturali o semi-naturali.
Il training prevede 5 giorni di attività intensive con lezioni frontali, attività sul campo e di laboratorio e simulazioni al computer con l’uso di software per la valutazione dello stato di conservazione della biodiversità. Il periodo del training sarà fra giugno e luglio 2017.

La quota di partecipazione individuale è di € 250,00: l’Associazione Naturalisti Ferraresi agevolerà i candidati pagando direttamente a DEST due quote di iscrizione.​ I partecipanti dovranno farsi carico delle eventuali spese di viaggio e soggiorno.​

Logo Associazione Naturalisti FerraresiNel caso in cui non ci siano ferraresi ​tra coloro che faranno domanda​ o non ci siano ferraresi ritenuti idonei​, le agevolazioni verranno assegnate ad altri candidati sulla base dell’esame dei curricula vitae, ad insindacabile giudizio del comitato di DEST. A fronte delle due quote offerte da ANF, DEST offrirà altre due quote.

Il termine per la presentazione delle domande di iscrizione, che vanno inviate direttamente a DEST, è il 31 marzo 2017​.​
Tutte le informazioni per la partecipazione sono pubblicate nella pagina ufficiale del training.

​L’Associazione Naturalisti Ferraresi Amici del Delta, fondata nel 1970, ha lo scopo di favorire la collaborazione scientifica e l’aggiornamento dei cultori delle scienze naturali, di divulgare la conoscenza e di collaborare alla soluzione dei problemi inerenti alla salvaguardia ed alla protezione dei valori naturalistici ed ambientali della provincia di Ferrara. Svolge la sua attività attraverso l’organizzazione di lezioni, corsi, conferenze, proiezioni di audiovisivi, visite ai musei, escursioni naturalistiche, cene e pranzi sociali.​ I​l sito internet è www.naturalistiferraresi.org.

Economia: Emilia Romagna, agricoltura traina occupazione ed export

Da: Coldiretti

Imprese debbono combattere contro ritardi e inadempienze regione

A sostenere l’occupazione in Emilia Romagna nel 2016 è stato fondamentale il settore agricolo. Lo afferma Coldiretti Emilia Romagna alla luce dei dati del rapporto sull’economia regionale di Unioncamere e Regione da cui risulta che l’occupazione agricola è cresciuta nell’anno che sta per chiudersi del 16 per cento, decisamente al di sopra dell’incremento medio dell’occupazione regionale che è risultato del 2,4 per cento. Dal rapporto emerge – sottolinea Coldiretti Emilia Romagna – che l’agricoltura traina anche l’export regionale, con un incremento annuo del 7,3 per cento: si tratta del settore che ha incrementato le esportazioni più di ogni altro (la crescita regionale media è dell’1,5 per cento), un risultato ottenuto – commenta Coldiretti regionale – nonostante l’embargo della Russia sui prodotti agroalimentari dell’Unione europea.
“La crescita dell’occupazione e dell’export del settore agricolo – ha detto il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello – conferma le grandi potenzialità del settore che ha ampi spazi di sviluppo nonostante debba combattere contro l’errata programmazione della Regione dei fondi per gli investimenti agricoli previsti nel Piano di sviluppo rurale. A fine 2018 rischiano di venir meno finanziamenti per le imprese agricole pari a 70 milioni di euro in quanto il livello di finanziamento delle domande presentate per il Piano di sviluppo rurale è ampiamente al di sotto del 50 per cento. Le nostre preoccupazioni per i finanziamenti alle imprese, espresse nella grande manifestazione di giugno davanti alla Regione, si sono purtroppo avverate e non ci sembra che l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli, abbia una benché minima strategia per uscire da questa situazione”

IL TRIO
Dado Moroni Trio chiude la prima parte di Ferrara in Jazz

Da: Jazz Club Ferrara

Venerdì 23 dicembre, a chiudere in bellezza la prima parte di Ferrara in Jazz spetta all’inconfondibile swing del trio guidato da Dado Moroni. L’apprezzato pianista genovese sarà affiancato da Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria.

Venerdì 23 dicembre (ore 21.30), in assenza della vocalist Karima (a causa di un delicato intervento alle corde vocali), a chiudere la prima parte di Ferrara in Jazz spetta al trio dell’eccellente pianista genovese Dado Moroni, completato da Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria.

Edgardo Dado Moroni (Genova, 1962) viene in contatto con la musica jazz molto presto, grazie alla collezione di dischi dei suoi genitori. Inizia a suonare il pianoforte all’età di quattro anni per poi intraprendere la carriera di musicista a quattordici, suonando in tutta Italia a fianco di musicisti quali Franco Cerri, Tullio De Piscopo, Luciano Milanese, Gianni Basso, Massimo Urbani e Tullio De Piscopo.
Gli anni ’80 sono caratterizzati dall’impiego al Widder Bar di Zurigo – dove Dado si è esibito regolarmente con il quartetto di James Moody – da tour mondiali con pietre miliari del jazz come Clark Terry, Johnny Griffin, Freddie Hubbard, Bud Shank e Ron Carter tra gli altri, e dal trasferimento nella Grande Mela.
Nel 1994 Ray Brown invita Moroni a registrare con Oscar Peterson, Ahmad Jamal, Benny Green e Geoff Keezer ‘Some Of My Best Friends Are…The Piano Players’, e la sua interpretazione di ‘Giant Steps’ di Coltrane ha conquistato la critica. Risale alla fine degli anni ’90 la serie di concerti a fianco di Ron Carter e Billy Drummond e l’inserimento nella Biographical Encyclopedia of Jazz, curata da Leonard Feather e Ira Gitler. 
Il 2007 Moroni suggella la preziosa collaborazione con il trombettista Tom Harrell che prosegue tutt’ora, mentre l’album ‘Solo Dado’ lo ha portato alla vittoria del Top Jazz Award come miglior pianista dell’anno (2009). 
Due anni fa il Torrione ha rappresentato il punto di partenza del tour per il lancio di ‘Five For John’, in questa occasione Moroni ritorna ‘armato’ di quella ritmica dallo swing inconfondibile e di gran classe che non deluderà.

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com
Infoline 339 7886261 (dalle 15:30)
Prenotazione cena 333 5077059 (dalle 15:30)
Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con dispositivi GPS è preferibile impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Intero: 20 euro
Ridotto: 15 euro (la riduzione è valida prenotando la cena al Wine Bar, accedendo al solo secondo set, fino ai 30 anni di età, per i possessori della Bologna Jazz Card, per i possessori di MyFe Card, per i possessori della tessera AccademiKa, per i possessori di un abbonamento annuale Tper, per gli alunni e docenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio ‘G. Frescobaldi’ di Ferrara)
Intero + Tessera Endas: 25 euro
Ridotto + Tessera Endas: 20 euro
NB Non si accettano pagamenti POS
Apertura biglietteria: 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set: 21.30
Secondo set: 23.00

DIREZIONE ARTISTICA
Francesco Bettini

Trascorri le Feste a Palazzo dei Diamanti

Da: Comune di Ferrara

Trascorri le Feste a Palazzo dei Diamanti
Aperture serali straordinarie

Il 31 dicembre tutti i ferraresi e i turisti presenti in città avranno l’opportunità di visitare la mostra Orlando furioso 500 anni. Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi fino alle ore 23.30 (chiusura della biglietteria ore 23.00), trascorrendo le ultime ore del vecchio anno, prima dello spettacolo pirotecnico ‘Incendio al Castello’, tra i capolavori di Tiziano, Mantegna, Leonardo, Raffaello e Botticelli.

Dall’1 all’8 gennaio 2017, inoltre, la rassegna rimarrà eccezionalmente aperta fino alle ore 22.30 (chiusura della biglietteria ore 22.00).
Per l’occasione, alle ore 21.00, sono in programma delle visite guidate per singoli visitatori al costo di 5 euro a persona (biglietto d’ingresso escluso). La prenotazione della visita è obbligatoria e si può effettuare scrivendo a visitamostraferrara@gmail.com oppure contattando il numero 3331581942 (dal lunedì al venerdì dalle ore 14.00 alle ore 18.00).

Ricordiamo che, visto il grande successo, l’apertura della mostra è stata prorogata al 29 gennaio.
Per informazioni: 0532 244949, www.palazzodiamanti.it,

facebook.com/palazzodiamanti.it

Saggio di violino alla Boiardo

Da: Istituto Comprensivo 2

Saggio di violino alla Boiardo. Giovedì 22 dicembre alle 17 nella sede di via Benvenuto Tisi il maestro Gianluigi Cavallari fa suonare tutti gli allievi dell’indirizzo musicale: Victor Sirbu, Giulia Taibi, Gaia Pozzato, Veniamin Patrasanu, Andrei Banu, Jack Custodio, Camilla Bianchi, Alice Paganini, Simona Tufa, Sara Tafani, Alex D’Ecclesis, Giorgio Travagli, Olga Afonkina, Giulia Piccolo, Giorgia Molon, Luca Pavanini, Thomas Montesi, Gabriele Fortini, Denis Anton, Matteo Cara, Francesca Collina e Delia Anton eseguiranno brani didattici e canti natalizi di tutte le epoche.

Il Liceo Ariosto ospiterà il prof. Michelangelo Mangano

Da: Liceo Ariosto Ferrara

Giovedì 22 dicembre alle ore 11:15, il Liceo Ariosto ospiterà il prof. Michelangelo Mangano, fisico teorico presso il CERN di Ginevra. Nel suo intervento, che si svolgerà presso l’Atrio Bassani, lo studioso dialogherà con gli studenti e i docenti su tematiche afferenti il prestigioso laboratorio internazionale, il Large Hadron Collider, la ricerca in fisica delle particelle e le prospettive future degli studi in tale ambito.
Michelangelo Mangano ha studiato fisica teorica alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha ricevuto incarichi di ricerca presso il Dipartimento di Fisica Teorica dell’Università di Princeton (1984-1986), del laboratorio Fermilab a Chicago (1986-1988), presso la sede di Pisa dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e alla Scuola Normale Superiore (1988-1995). Dal 1995 lavora presso il gruppo teorico del CERN a Ginevra.
La sua attività di ricerca è focalizzata sullo studio delle collisioni fra particelle ad alta energia, per la comprensione delle leggi fondamentali della natura, attraverso l’osservazione dei componenti fondamentali della materia e delle loro interazioni. Fra il 1988 ed il 2000, Mangano ha collaborato con l’esperimento CDF al laboratorio Fermilab di Chicago, dove ha contribuito alla scoperta del quark top.
Dal 2009 è responsabile del ‘LHC Physics Centre at CERN’ (LPCC), che contribuisce alle attività di interpretazione dei dati del Large Hadron Collider. Mangano è membro dei Consigli Scientifici di numerose organizzazioni di ricerca internazionali, in Europa e negli Stati Uniti.
L’incontro con il prof. Michelangelo Mangano rientra nell’ambito delle attività di Ariosto Scientiae, organizzate dal Liceo con l’obiettivo di rendere partecipi i giovani delle conquiste, delle domande, dei problemi della ricerca scientifica contemporanea.

‘Il Racconto del Fiume’ evento organizzato da Terra del Po

Da: Terre del Po di Primaro

Giovedì 15 Dicembre si è tenuto presso il Museo di Storia Naturale l’evento ‘Il racconto del fiume’, una serata promossa dall’Associazione Terre del Po di Primaro e dedicata alla promozione del Po di Primaro e del territorio circostante. Il documentario proiettato, dal titolo ‘Viaggio sul Fiume – Primavera’, ha messo in luce le bellezze naturali del Po di Primaro con l’obiettivo di presentare da un punto di vista inusuale un corso d’acqua tanto affascinante quanto dimenticato che si estende per quasi trenta chilometri in una pianura ricca di natura, paesaggi e paesi da scoprire, tutelare e valorizzare. La proiezione è stata accompagnata dalla lettura a più voci di alcune delle poesie del poeta dialettale Alfonso Ferraguti. 
La serata ha riscosso un buon successo di pubblico, ed ha visto l’intervento dell’assessore Massimo Maisto il quale, al termine della proiezione, ha sottolineato l’importanza dell’operato delle associazioni sul territorio locale e del progetto Mappe di Comunità promosso dal Museo di Storia Naturale, che ha coinvolto anche il Po di Primaro e dal quale nel 2015 è nata la stessa Associazione Terre del Po di Primaro. 
Associazione che ringrazia l’interesse mostrato dai ferraresi in questa occasione e che si propone di portare avanti, con rinnovato entusiasmo, il suo progetto di tutela del territorio.

VOCI DA BERLINO
L’etica dell’esistenza

di Dario Deserri

Il mondo cade in pezzi. Ieri sera (19.12.2016) attorno alle 20.00, un tir ha sventrato il mercatino natalizio di Breitscheidplatz, la piazza principale della West City. Di questo mondo, Berlino ne è la nuova, attualissima capitale, come altre in passato… un recente passato.
Era nell’aria da mesi. Solo un paio di giorni prima, la Berliner Zeitung scriveva di possibili attacchi ai mercati pubblici di Natale. La gente che vive qui lo sapeva da tempo. Il ruolo attivo del governo Merkel per i rifugiati nel trattato con la Turchia, l’appoggio della Germania in Siria già da fine 2015, erano tutti elementi che facevano pensare che la capitale tedesca, prima o poi, sarebbe stata presa di mira.

Io sono cittadino di questa città da anni, sono un europeo. Abbiamo faticato da queste parti, sudato per costruire qualcosa, per vivere dove la vita ci pareva fosse più libera. Ora qualcuno ci dice che non è così, nemmeno qui, che si sono sbagliati. Stavo tornando dopo una giornata di duro lavoro, erano le 18:30 ed ero stanco. Ho lavorato al mattino e studiato al pomeriggio. Studio da redattore, per poter scrivere, per migliorare una lingua ostica che, ogni giorno, ancora mi resiste… e mi migliora.
Passo per un mercatino di Natale a cinquecento metri da casa mia e sembra tutto tranquillo, come al solito. In giro ci sono ragazzi rumorosi, alcuni impiegati alla fine del turno fermi alle bancarelle, altri che bevono Glühwein, e poi le signore benestanti che provengono dalla Ku’Damm con le borse dello shopping, tutti a chiacchierare in mezzo alla piazza.
Mi confondo tra la folla, compro un paio di regalini e alcuni biglietti d’auguri di Natale. Cammino verso casa senza fretta e decido di mangiare qualcosa. Appena arrivato al mio appartamento, qualche centinaio di metri dopo l’Europa Center, al computer sempre accesso noto il LIVE della “Die Welt”: un attacco!
Immagini simili a quelle di Nizza dell’estate scorsa. Secondo uno studio del 2015 del Landrat cittadino, il Senato locale (Berlino è anche uno stato federale), i gruppi salafiti, più o meno identificati e tenuti sotto controllo a Berlino negli ultimi anni, sono oltre duecento. Il timore di un attentato terroristico è dunque piuttosto ragionevole. D’altro canto la città e l’intera nazione si sono fortemente polarizzate, quando non radicalizzate.
Ora attendiamo di sapere cosa sia davvero successo, le investigazioni sono tuttora in corso. L’unica cosa che appare certa è che un camionista polacco è stato ucciso, forse il proprietario del mezzo dirottato e guidato verso la tragedia. Dodici morti e cinquanta feriti innocenti che non meritavano certo di finire i loro giorni in questo modo. Anche una ragazza italiana risulta attualmente scomparsa.

Quella di ieri è una ferita (non la prima e, purtroppo, non sarà certo l’ultima) aperta nella capitale più liberale d’Europa. La capitale con una coalizione Rot-Rot-Grün, appena ratificata dal sindaco Michael Müller (SPD) in un territorio a nord-est dei nuovi Länder ex-DDR, con un impronta locale sempre più xenofoba, soprattutto in Sassonia. Berlino è stata per decenni un melting-pot pacifico e creativo, un’isola serena e un esperimento riuscito, frutto di politiche accorte e attente, nonostante l’inarrestabile avanzata delle multinazionali del lusso e della finanza un poco ovunque… sempre di più, anche qui.
Tutto questo avviene nel paese, che più ha goduto dei privilegi di questa Europa sbilenca (lo Stato molto più dei cittadini) e ben lontana da quella pensata da Konrad Adenauer o Willy Brandt, ad anni luce perfino da quella di Helmut Kohl. Ora la Merkel ne prenderà atto, e probabilmente ne pagherà le conseguenze. Come e in che modo lo capiremo nei prossimi mesi. Pagheremo tutti nel lungo periodo.

Con la politica estera degli ultimi quindici anni, i paesi occidentali avrebbero potuto creare un mondo migliore, quanto meno evitare tutto questo. Con l’ipocrisia di voler pacificare e portare democrazia nel mondo, in paesi che non conoscono nemmeno il significato della parola “Costituzione” (ma sappiamo che i motivi reali sono ben altri), siamo finiti per tornare in guerra tutti quanti. La guerra del consumismo.
Questa è una città pacifica, ma nella sua storia è stata anche altro. Nel suo dna, Berlino ha la capacità di trasformarsi, di cambiare radicalmente. Ora è polarizzata, montano gli schieramenti già da anni… i pro e i contro. Cosa sarà di questa città nessuno al momento può saperlo, ma nelle sue continue trasformazioni è presente soprattutto il codice della rinascita.

Ma dove siete finiti tutti?

di Cristiano Mazzoni

Ma dove siete finiti tutti?
Antonio, le tue sofferenze, la tua dignità, la forza del tuo intelletto sono diventati cibo per storiografi vintage. Tu per primo, quasi un secolo fa parlasti di questione morale, lo potevi fare, ne avevi la facoltà, eri limpido come i tuoi sogni, sacrificasti la tua vita per ciò in cui credevi. Il tuo sacrificio, per il bene dell’Umanità Nuova.
Dove ti hanno nascosto?
Ti studiano come un reperto archeologico, non come un esempio. Come un punto di partenza, ma tu sei un punto di arrivo.
Giuseppe, ti hanno dimenticato. Io no.
Tu hai insegnato ai cafoni a non togliersi il cappello di fronte ai padroni, ci hai insegnato, il significato della parola dignità. Nessuna differenza di genera e grado, uguaglianza, libertà. Il sindacato come strumento unitario di difesa sociale. Riscatto dei braccianti, dopo migliaia d’anni di sofferenze e privazioni.
Dove sei?
Sandro, dov’è la tua forza, la tua integrità, che ne hanno fatto?
Partigiano per sempre, per sempre dalla stessa parte, la tua morale contrapposta alla Milano da bere (e da mangiare), combattesti in montagna ed in parlamento e poi, su fino al colle come paladino della giustizia. Braccio contro la dissoluzione delle idee, arma contro l’evaporazione della politica. Sangue rosso nelle vene, contrapposto all’appiccicoso liquido biancastro degli edonisti.
Enrico, tu mi manchi più di tutti.
Sei sempre stato nostro, un esempio, una guida, forza carismatica di un uomo semplice. Io c’ero a San Giovanni ero con mio padre e rappresentavamo un popolo, il nostro. Forza morale e rigore, figlio della stessa terra di Antonio, stessa forza dirompente della dignità e della pulizia. Ti prego spazza via questa classe politica di pellicani, convinti che la politica sia un mestiere, ridacci la forza per vivere le nostre idee. Ti citano, ti espongono come un’icona ma si vergognano di te. Noi non ci siamo più, il nostro posto è stato preso da avversari politici, convinti di essere tuoi nipoti.
Dove sei?
Lucio, lucido sognatore, profilo d’attore, nato nella nebbia della mia terra. Rompesti gli schemi, mai ortodosso, mai chiuso nei dogmi del centralismo democratico, rivoluzionario per vocazione ed aspirazione. I tuoi anni vissuti, tra lotte mai vinte, forza del sogno, utopia come religione. Fino all’ultimo cercasti l’unità. Poi un giorno, decidesti tu, di spegnere l’interruttore.
Dove siete compagni? Ci avete lasciati soli, nelle mani di contrabbandieri di idee, di stupratori di sogni.
Pietro, sognavi la luna.
Tutta la vita, la ricercasti, sulla terra negli uomini, armato solo delle tue idee, delle nostre idee, scontasti la tua lungimiranza e mai ti piegasti al pensiero comune.
Tutti voi compagni dove siete?
Vi indicano come passato, archeologia di pensieri lontani. Cercano la modernità, scappando da voi, vi hanno interrato pur fingendo di riconoscere i vostri meriti.
Uguaglianza, libertà, dignità, pari opportunità, salute e scuola per tutti, moralità nella politica, sogni e speranze per l’avvenire.
Cosa c’è di più moderno? In cosa voi li avete superati?
L’unica possibilità per il futuro sta nella forza delle vostre idee, sperando che una tempesta di sogni travolga la moderazione ed il nulla di questa classe politica, che vi ha nascosto nei cassetti dell’oblio, per paura della vostra dirompente modernità.

VOCI DA BERLINO
Parla una studentessa berlinese: “Molti ragazzi non vengono a scuola”. “E c’è chi comincia ad accusare la Cancelliera”

Un camion si schianta fra la folla, rimangono a terra 12 morti e 48 feriti: tornano alla mente le sconvolgenti immagini del 14 luglio e della Promenade des Anglais di Nizza, con l’automezzo che zigzaga per la strada per fare più vittime possibili. Ieri sera, invece, il bersaglio del camion sono stati i famosi ‘Weihnachtsmärkte’ (Mercatini di Natale) di Berlino, nella parte occidentale della capitale tedesca, vicino alla Chiesa del Ricordo.
Su Twitter la polizia di Berlino parla ancora di “presunto attacco terroristico”, spiegando però che gli investigatori sono propensi a credere che il tir sia stato “deliberatamente lanciato contro la folla”.
Ed è di queste ora la notizia che una giovane italiana risulta dispersa, oggi non si è recata al lavoro e il suo cellulare è stato trovato sul luogo della strage: si tratta di Fabrizia Di Lorenzo, 31 anni. vive e lavora nella capitale tedesca. Anche fra i feriti ci sarebbe un connazionale: l’uomo non sarebbe in gravi condizioni e verrà sentito dagli inquirenti.

Abbiamo raccolto la testimonianza di Sara (nome di fantasia), quindicenne berlinese che vive a poca distanza da luogo dell’evento.
“Vivo nel centro di Berlino, a poca distanza da dove è successo tutto. In quel momento – ci racconta – mi trovavo a casa, ma non mi sono accorta di nulla, ho realizzato che era accaduto qualcosa di grave solo perché ho cominciato a ricevere telefonate e messaggi da amici e persone che mi chiedevano se stavo bene”.
Prima di tutto le chiediamo se lei e tutti i suoi cari e conoscenti stanno bene: “Per fortuna nessuno dei miei famigliari o dei miei amici è rimasto coinvolto, ma oggi sono scioccata e impaurita, forse anche perché ho visto un video su quei momenti girato da un amico di un amico, sai come succede”.
Nonostante il comprensibile timore Sara, all’indomani della strage ha tentato di continuare la propria vita: “Oggi io sono andata a scuola, ma qualcuno che conosco è rimasto a casa perché i genitori non hanno voluto che uscisse, molte persone oggi non sono uscite dalle proprie case qui a Berlino e anche i mercatini di Natale oggi sono rimasti chiusi”.
Prima di lasciarla andare le chiediamo qual è il clima nella capitale tedesca oggi e se, come sentiamo sui media italiani, è vero che molti ritengono l’accaduto una conseguenza della politica di accoglienza di Angela Merkel: “Sì, molte persone stanno dando la colpa ad Angela Merkel e alle sue scelte sui rifugiati: è facile collegare le due cose e sicuramente ora chi attaccava lei e i rifugiati nel nostro paese diventerà ancora più ostile. Io però non condivido questa posizione e non credo che la maggioranza dei tedeschi la pensi così”.

Il regalo di Natale di Ferrara Off

Da: Ferrara Off

Tanti vantaggi nella stessa gift card, valida per gli spettacoli, i laboratori e i corsi di danza

Una gift card per invitare a teatro i ferraresi: l’associazione Ferrara Off festeggia il Natale lanciando una carta regalo che offre sconti e vantaggi pensati sia per il pubblico della stagione teatrale, sia per tutte le persone – adulti, anziani e bambini – interessate a frequentare i corsi e i laboratori che verranno avviati da gennaio 2017.
La carta Regalo Off, del valore di 50 euro, comprende diverse opzioni.
Può essere utilizzata come un carnet, per vedere cinque spettacoli a scelta e avere l’ingresso gratis al primo appuntamento del nuovo anno – ‘Dux in scatola’, monologo di Daniele Timpano dedicato alle avventure post mortem del cadavere di Benito Mussolini, che si terrà sabato 21 gennaio alle 21.
Oppure può essere utilizzata per partecipare agli originali percorsi di danza contemporanea curati dalla danzatrice e coreografa Elisa Mucchi, pensati per coinvolgere chi non ha una preparazione specifica ma vuole approfondire la consapevolezza del proprio corpo, esprimersi più liberamente attraverso il movimento e migliorare il proprio equilibrio psicofisico: ‘Ui_Oui_We’, ‘Hanami’ e ‘Signum’.

‘Oi_Ou_We’ è un workshop giornaliero pensato per essere frequentato assieme da madri e figli di ogni età: il suo obiettivo è stimolare la sensibilità comunicativa non verbale, affinare la percezione e l’ascolto dell’altro. Si terrà il 22 dicembre, il 26 febbraio e il 26 marzo. Regalo Off comprende l’iscrizione di entrambi i partecipanti in una data a scelta delle tre.
Il ciclo ‘Hanami’ si terrà dal 7 febbraio all’11 aprile, verrà presentato martedì 24 gennaio alle 19.
Il nome scelto per questi incontri si ispira al rituale giapponese dedicato all’osservazione dei ciliegi in fiori e alla composizione di haiku, e proprio le caratteristiche simboliche del fiore di ciliegio saranno al centro della ricerca coreografica: delicatezza e fragilità ma anche potenza, rinascita e contemplazione della bellezza. Ogni appuntamento comprenderà training corporeo, anatomia esperienziale e contact improvisation.

‘Signum’ – termine latino che definisce il segno ma anche il miracolo – è un laboratorio pensato per persone mature, interessate a migliorare la propria flessibilità in modo dolce attraverso esercizi e pratiche che favoriscono l’armonia e il benessere.

Sia per ‘Hanami’ che per ‘Signum’ Regalo Off comprende un mese di iscrizione.
Tra le opzioni della gift card non manca una proposta per i più piccoli: Regalo Off infatti può essere utilizzata anche come iscrizione per un mese al corso di propedeutica alla danza classica, tenuto dall’insegnante Paola Tomasotti per bambini dai 4 ai 6 anni.

Infine, tutte le persone che troveranno sotto l’albero la gift card di Ferrara Off avranno in omaggio sia la tessera 2017 che la shopper di tela dell’associazione. Regalarla è semplice: per ritirarla basta recarsi presso la sede del teatro, in viale Alfonso I d’Este 13, tutti i giorni esclusi i festivi, dalle 17 alle 19.

Per maggiori informazioni scrivere a info@ferraraoff.it oppure telefonare al numero 3928220835.

Referendum Jobs Act, Assodeejay: “Un’opportunità da non perdere per abolire i voucher lavoro”

Da: AssoDeejay

“Il referendum sul Jobs Act? E’ un’opportunità per abolire i voucher lavoro, che sono un grande problema per i lavoratori dello spettacolo. Non ci lasceremo sfuggire questa occasione”. AssoDeejay, l’associazione nazionale deejay, non si è mai schierata politicamente, non lo ha fatto nemmeno in occasione del recente referendum costituzionale. Sul Jobs act la questione è diversa: i voucher lavoro sono un problema per i lavoratori dello spettacolo, categoria che Assodeejay tutela fin dalla sua nascita. Ecco spiegato il motivo della presa di posizione dell’associazione: una battaglia non politica, ma di legalità e di buon senso. “Dal primo giorno di entrata in vigore della legge (anche prima in verità) abbiamo contestato quello che riteniamo il peggior provvedimento che sia mai stato approvato da un Governo su questioni di lavoro nel nostro Paese e abbiamo provato in tutti i modi a denunciare i danni e lo scempio dei voucher al posto della giusta contribuzione necessaria per difendere i diritti civili e costituzionali dei lavoratori – afferma il presidente di Assodeejay Mario Di Gioia – . Noi ci battiamo per il settore dello spettacolo, ma è ovvio che riguarda tutto il mondo del lavoro. Ringraziamo la Cgil per la raccolta delle firme che consentirà il referendum abrogativo del Jobs Act (legge che comprende l’introduzione dei voucher), sperando in una decisione positiva della Consulta, in modo che il referendum si svolga nel più breve tempo possibili. Non è questione di appartenenza partitica o di schieramento la nostra, è una posizione di difesa dei lavoratori di tutte le categorie, compresi i lavoratori dello spettacolo dei quali nessuno ormai si occupa più da tempo immemorabile”.

La newsletter del 20 dicembre 2016

Da: Comune di Ferrara

SERVIZIO COMMERCIO – Le deroghe consentite nelle principali serate delle prossime festività
Possibilità di prolungare l’orario per pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande

In occasione delle prossime festività, per favorire l’ampliamento dei servizi offerti in città a ferraresi e turisti, saranno consentite ai pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande deroghe ai consueti orari di chiusura.

A prevederlo è un’ordinanza del Sindaco (0143745/2016) in base alla quale nelle giornate 23 – 24 – 25 – 30 dicembre 2016 e 5 – 6 – 7 gennaio 2017 sarà consentita l’apertura dei locali fino alle 3 del giorno successivo. Sabato 31 dicembre, in occasione della festa di Capodanno, sarà invece consentita l’apertura fino alle 3.30 del giorno successivo.

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Gli E-book sono scaricabili gratuitamente dai siti di Comune di Ferrara e Liceo Roiti
‘Progetto ComunEbook Ferrara’, nel secondo semestre 2016 inserite in formato digitale tre nuove opere

Sono tre gli E-book pubblicati nel secondo semestre dell’anno 2016 nell’ambito del progetto ‘ComunEbook Ferrara’ nato dalla partnership, nel 2014, fra il Comune di Ferrara e il Liceo Scientifico ‘A. Roiti’ per la pubblicazione di opere in formato digitale di autori o temi ferraresi.

I volumi editi sono il Quaderno 3 dell’Archivio Storico Comunale, Io voto! Una storia per immagini e Le Farfalle.

Gli E-book possono essere scaricati gratuitamente dai seguenti siti: www.comunebookferrara.it e www.liceoroiti.it

>> Quaderno 3 dell’Archivio Storico Comunale
Il volume è frutto dell’attività didattica realizzata dall’Archivio Storico Comunale in collaborazione con il Teatro Comunale ‘Claudio Abbado’ di Ferrara, nell’anno scolastico 2014-2015, con l’Istituto comprensivo ‘Alda Costa’ (Scuola secondaria ‘Matteo Maria Boiardo’ e Scuola primaria ‘Alda Costa’) e il Liceo Statale ‘Giosué Carducci’, nell’ambito di un progetto presentato all’edizione 2014 del concorso ‘Io amo i beni culturali’, bandito da IBACN Regione Emilia-Romagna.
Gli studenti hanno esplorato le carte conservate nel Carteggio amministrativo del Comune di Ferrara e nel fondo Commissione pubblici spettacoli, alla ricerca delle tracce documentarie delle rappresentazioni tenute in città nel corso dell’Ottocento delle opere in programma nella stagione lirica 2015 (Il turco in Italia, La sonnambula e Falstaff). I ragazzi si sono appassionati alla storia della città, mentre studiavano quella del suo teatro: borderò di incasso, spesato serale, lettere circolari ai palchisti, rapporti di polizia ai coristi, lettere di orchestrali, carteggi con agenti teatrali, locandine, manifesti e ritratti d’epoca. I documenti hanno saputo catturare l’attenzione degli studenti e hanno contribuito a creare un senso di attesa, un’atmosfera di sospensione che è culminata nella visione dell’opera dai palchi del teatro.
L’E-book è stato realizzato in collaborazione con Amici della Biblioteca Ariostea, Lions Club Ferrara Host, Università degli studi di Ferrara – Dipartimento di studi umanistici, Leopoldo Santini (cultore di storia cittadina) e Maria Bonora (videomaker).

>> Io voto! Una storia per immagini
Il testo è l’esito di un progetto partito all’inizio del 2016, con il coinvolgimento della classe III A del Liceo artistico ‘Dosso Dossi’, coordinata dalle prof.sse Federica Zabarri e Stefania D’Arcangelo.
Ai ragazzi e alle ragazze fu chiesto di dare una propria interpretazione ‘illustrata’ del lungo percorso storico compiuto dalle donne alla conquista del suffragio, narrato nella parte testuale dell’E-book Il testo si focalizza sulla storia della conquista del voto per le italiane dall’Unità d’Italia alle ultime rivendicazioni femminili fra il 1944 e il 1945, che ebbero nei Gruppi di Difesa della Donna, poi confluiti nell’Unione Donne Italiane, le principali portavoce. Nel percorso, tuttavia, si richiamano giustamente gli antecedenti europei delle lotte femminili per il riconoscimento di questo fondamentale diritto di cittadinanza, che hanno radici nella Rivoluzione Francese.
In vista della produzione degli elaborati, oltre alla preparazione svolta dalle insegnanti, la classe ha partecipato ad un incontro di approfondimento e discussione con rappresentanti dell’UDI e ad un laboratorio con il grafico Gianluca Costantini, esperto in political comics. Ragazze e ragazzi si sono così cimentati in differenti tecniche e modalità di illustrazione, dando corpo e colore alle vicende, tappe e personaggi storici di cui è costellato quel lungo percorso.
Le illustrazioni sono state esposte a Palazzo Municipale lo scorso giugno, nella più ampia mostra Cittadine dal 1946. Immagini e documenti sul diritto al voto e la cittadinanza femminile. Nell’E-book, viene presentata una selezione ritenuta dalle insegnanti coordinatrici significativa per la pubblicazione.

>> Le Farfalle
La collezione della biblioteca del Liceo Scientifico ‘A. Roiti’ di Ferrara include molti volumi antichi che spaziano in ogni campo del sapere. E’ stata recuperata una pentalogia riguardante i lepidotteri (dal greco ‘lepis’, scaglia, e ‘pteron’, ala), cioè un vasto ordine di insetti, cui appartengono più di 157.000 specie di farfalle notturne e diurne. La raccolta, edita a Le Mans dalla tipografia ‘Beauvais et Vallinenne’ nel 1873, intende analizzare i lepidotteri appartenenti alla fauna francese. L’Autore, M. E. Bercè, all’epoca vicepresidente della società entomologica francese, descrive i cinque tipi di lepidotteri allora conosciuti in cinque volumi diversi, ai quali è allegato uno straordinario volume di tavole, di grande interesse storico-artistico e scientifico. I disegni e le stampe sono opera di Theophille Deyrolle, artista, ceramista e decoratore, membro della società entomologica di Francia e Belgio, la cui fama è giunta fino ai giorni nostri. Il progetto di recupero e digitalizzazione è stato curato dagli alunni Andrea Grazzi e Alberto Navilli della classe 4T, con la consulenza scientifica della prof.ssa Maria Petresi e la supervisione del prof. Mario Sileo.

CULTURA – Da mercoledì 28 dicembre 2016 a mercoledì 4 gennaio 2017 con ‘Babbo Natale, gnomi e folletti’ in piazza Municipale
Appuntamenti natalizi per bambini e famiglie alla Sala Estense

Durante le feste natalizie si svolgerà, anche quest’anno e per il diciannovesimo anno consecutivo, la rassegna di Teatro Ragazzi ‘Babbo Natale, gnomi e folletti’, che avrà luogo, con quattro appuntamenti, alla sala Estense di Ferrara (in piazza Municipale) dal 28 dicembre 2016 al 4 gennaio 2017, e organizzata, come di consueto, dall’associazione teatrale Il Baule Volante di Ferrara, in collaborazione la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e con il Comune di Ferrara, che patrocina e sostiene l’iniziativa.
La rassegna si rivolge il modo particolare al pubblico delle famiglie che, nel periodo delle vacanze di Natale, cercano un modo piacevole e fruttuoso di trascorrere i pomeriggi di libertà con spettacoli divertenti e dall’alto profilo qualitativo. Per proporre ai bambini uno svago che abbia un livello culturale elevato e contenuti profondi, e portarsi a casa anche qualcosa che resta nel cuore.

Quest’anno la direzione artistica del Baule Volante ha voluto proporre, oltre al più conosciuto spettacolo della compagnia cittadina, unicamente allestimenti memorabili che hanno letteralmente fatto la storia del Teatro Ragazzi, presentati dai nomi più noti del panorama teatrale italiano.

Programma della rassegna:

Mercoledì 28 dicembre 2016: Gek Tessaro (Verona)
‘Il circo delle nuvole’
I magici dipinti eseguiti dal vivo dallo scrittore Gek Tessaro, già vincitore dei principali premi nazionali alla letteratura per l’infanzia, danno vita a uno spettacolo divertente e poetico che emoziona per la suggestione dei testi -vere poesie composte pensando all’universo dell’infanzia- e per le musiche esaltanti e coinvolgenti che lo accompagnano. Deliziosi personaggi realizzati poi con la tecnica del Teatro d’Ombre popolano questa opere d’arte realizzate al momento per raccontare la storia semplice e dolce del Signor Giuliano che, volendo comperare tutto il mondo, dovrà capire che esiste invece qualcosa, qualcosa che danza gioiosamente fra nuvole, che proprio non si può comperare… (dai 4 ai 10 anni)

Venerdì 30 dicembre 2016:
Roberto Anglisani (Milano)
‘Topo Federico Racconta’
Il maggior esponente nazionale del Teatro di Narrazione, torna a Ferrara per raccontare la celebre storia di Lio Lionni che parla di Federico, il topolino poeta che fa scorte non di provviste da mangiare per l’inverno, ma di parole, colori e raggi di sole per illuminare i giorni più grigi. Una storia dolce ma anche spiritosa in cui ogni bambino immediatamente si immedesima. Un inno alla vita e ai suoi contenuti più puri e più autentici interpretato sulla scena da un maestro assoluto come Anglisani che, con il solo strumento della parola – lontano dalle suggestioni della comunicazione moderna – suscita emozioni, risate a crepapelle e, perché no? anche quella lieve commozione che riscalda un po’ il cuore e ci fa sentire che è veramente Natale…
(dai 5 ai 10 anni)

Lunedì 2 gennaio 2017:
Il Baule Volante (Ferrara)
‘La Bella e la Bestia’
Il questa rassegna di classici senza tempo, non poteva certo mancare lo spettacolo più noto e, a detta della compagnia stessa, più bello del Baule Volante. Questo classico dal sapore romantico, maggior successo di critica e di pubblico della compagnia cittadina, richiesto, negli anni, per oltre 800 repliche in Italia, Svizzera, Francia e Spagna, vedrà in scena i fondatori storici della compagnia: Andrea Lugli e Liliana Letterese. Avvalendosi delle tecniche del Teatro-Danza (grazie al prezioso contributo della coreografa ferrarese Caterina Tavolini) e di una originalissima tecnica di narrazione a due voci ispirata alla struttura musicale del canto a cànone che li ha giustamente resi celebri in Italia e all’estero, gli artisti del Baule Volante presenteranno questa storia misteriosa, piena di magia e di prodigi, a tratti anche un po’ paurosa che da sempre diverte e appassiona i più piccoli e che regolarmente strappa un sospiro a chi li accompagna…
(dai 6 agli 11 anni)

Mercoledì 4 gennaio 2017:
Il Melarancio (Cuneo)
‘Il libro delle Fantapagine’
La rassegna si chiuderà in bellezza con uno spettacolo rappresentato in tutto il mondo per oltre 1200 repliche fra Italia, Francia, Spagna, Ungheria e Repubblica Ceca. Il motivo di tanto successo risiede, fra l’altro, nell’enorme, suggestivo libro che è protagonista dello spettacolo. La compagnia Il Melarancio, infatti, integrando sulla scena teatrale le tecniche del libro pop-up e quella del librogame, dà vita a una storia avventurosa in cui è il pubblico stesso a decidere, di volta in volta, quali sono le decisioni che dovranno prendere i protagonisti. Un’avventura divertente, per ridere ma anche urlare e immaginare insieme agli altri, arricchita dalle bellissime figure animate che popolano il Libro delle Fantapagine, vero capolavoro di un artigianato della scena che ha fatto scuola.
(dai 4 ai 9 anni)

Inizio spettacoli ore 16,30 (la biglietteria apre a partire dalle ore 15,30)
Biglietti: adulti € 6,00, bambini € 5,00
Il giorno stesso di ogni spettacolo, dalle 10 alle 12 è possibile effettuare prenotazioni telefoniche con assegnazione di posto telefonando al numero 0532 77 04 58.

Per info: Il Baule Volante, Andrea Lugli e Paola Storari tel. 0532 770458, cell. 347 9386676.

ORDINANZA DEL SINDACO – In vigore dalla mezzanotte del 24 dicembre 2016 fino alla notte del 6 gennaio 2017
Divieto di utilizzo di articoli pirotecnici per le feste di Natale e dell’anno nuovo

Il sindaco Tiziano Tagliani ha firmato l’ordinanza che vieta i botti per le festività. L’ordinanza entra in vigore dalla mezzanotte del 24 dicembre 2016 e durerà fino al 6 gennaio 2017, bandendo l’utilizzo di articoli pirotecnici a tutela dell’incolumità pubblica. In particolare, è disposto il divieto di effettuare e far effettuare lo scoppio di petardi, mortaretti ed artifici similari e di ogni tipo di fuoco pirotecnico in luogo pubblico o di uso pubblico, e nei luoghi privati da cui possano essere raggiunte o interessate direttamente aree e spazi ad uso pubblico; vieta inoltre l’utilizzo di fuochi pirotecnici, non posti in libera vendita, nei luoghi privati, senza la licenza e, infine, vieta l’utilizzo di fuochi pirotecnici, anche posti in libera vendita, nei luoghi privati senza rispettare le istruzioni per l’uso stabilite sulle etichette, e le prescrizioni di cui al D.lgs. n. 58/2010.

Nell’ordinanza alcune raccomandazioni sono rivolte:
– a tutti coloro che hanno la disponibilità di aree private, finestre, balconi, lastrici solari, luci e vedute e simili prospicienti la pubblica via, aree pubbliche o private ad uso pubblico perché limitino e controllino l’uso per la effettuazione di spari, scoppi, lanci di fuochi pirotecnici, mortaretti, e simili, e comunque di evitare il lancio di detti artifici, nonché la caduta di altri oggetti pericolosi per la pubblica incolumità, verso luoghi pubblici o di uso pubblico ;
– a genitori e tutori di minori, perché vigilino sul corretto uso dei dispositivi nei luoghi privati, sul rispetto delle istruzioni, e per evitare che i minori raccolgano ordigni inesplosi;
– ai proprietari di animali d’affezione, perché vigilino e si attivino affinché il disagio degli animali determinato dagli scoppi non causi danni alle persone e agli animali medesimi

Gli unici scoppi autorizzati sono quelli legati alla manifestazione ‘Festa di capodanno a Ferrara 2016’ in quanto il corretto uso del materiale pirotecnico impiegato durante l’evento è garantito dalle verifiche preventive delle competenti autorità e dalla gestione controllata della forza di fuoco esplodente, attraverso personale specializzato, sicché si escludono ripercussioni dannose per il pubblico che, d’altra parte, assiste allo spettacolo a ragguardevole distanza di sicurezza.

Questo il testo integrale dell’ordinanza contingibile e urgente firmata dal sindaco Tiziano Tagliani, recante il divieto di utilizzo di articoli pirotecnici durante le festività natalizie e del nuovo anno, a tutela dell’incolumità pubblica. L’ordinanza sarà in vigore dalle 00.00 del 24 dicembre 2016 alle 24 del 6 gennaio 2017.

IL SINDACO
Rilevato che:

– secondo consuetudine, in occasione delle feste di Capodanno anche la città di Ferrara è teatro di molteplici scoppi di petardi, mortaretti e artifici similari, nonché di fuochi pirotecnici posti in libera vendita;
– il suddetti fenomeni aventi particolare intensità nella notte di Capodanno, si verificano tuttavia anche nelle giornate antecedenti e successive, in particolare quelle festive o comunque ricomprese nel periodo di festività scolastiche;
– tale pratica, a causa del volume di forza esplodente liberata dagli scoppi, o per l’uso improprio oppure per il malfunzionamento di detti ordigni, rischia di procurare lesioni alle persone, anche gravi e gravissime, nonché danni a cose, ma anche effetti traumatici agli animali d’affezione, come il panico da rumore;
– una siffatta forza di fuoco può essere aggravata con l’impiego anche di ordigni illegali e dall’uso di armi da fuoco che, nella generale concitazione e confusione, vengono utilizzati impunemente approfittando della difficoltà di distinguere tra spari legali e spari illegali;

Considerato che:

– in tale periodo, qualora il personale sanitario delle strutture di pronto soccorso, le sale operatorie e le attrezzature sanitarie necessarie ad apprestare le cure del caso ai feriti fossero fortemente impegnati ad assicurare l’assistenza a chi subisce lesioni a causa di mortaretti, ordigni pirotecnici, armi da fuoco, lanci di bottiglie, cocci di vetro, in breve tempo si potrebbero produrre forti disagi al regolare funzionamento delle strutture di pronto soccorso e alle persone che, per altre cause, accedono alle cure delle medesime strutture;

Ritenuto che:

– a salvaguardia della pubblica incolumità, sia necessario definire restrizioni e divieti specifici, nonché ricercare la collaborazione della popolazione anche attraverso una campagna informativa e la diffusione della conoscenza dei rischi per l’incolumità, delle sanzioni previste e delle ulteriori sanzioni di legge applicabili ai responsabili di usi impropri di ordigni illegali e di armi da fuoco;
– in coordinamento e in collaborazione con tutte le Forze dell’Ordine, sia opportuno attuare gli interventi di vigilanza preventiva e di repressione dell’uso dei suddetti dispositivi e dei comportamenti illeciti o scorretti;
– sussista l’esigenza di adottare con urgenza iniziative di sensibilizzazione dei cittadini, nonché dei venditori e dei pubblici esercizi, affinché la compravendita dei prodotti da scoppio avvenga in osservanza della normativa, e il loro utilizzo nel rispetto delle istruzioni d’uso e delle norme di sicurezza, dell’incolumità dei cittadini, della salvaguardia del benessere degli animali, e della tutela dei beni pubblici e privati;

Visti:
– l’art. 54 comma 4, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, così come modificato dall’art. 6, D.L. 23 maggio 2008, n. 92 e convertito con la L. 24 luglio 2008, n. 125, che riconosce al Sindaco, quale Ufficiale di Governo, il potere di adottare provvedimenti, anche contingibili e urgenti, al fine di prevenire e eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana;
– il D.M. 5 agosto 2008 emanato dal Ministro dell’Interno che, ai fini della tutela dell’incolumità pubblica e della sicurezza urbana, di cui all’art. 54 comma 4, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, prevede l’intervento del Sindaco per prevenire e contrastare le situazioni urbane di degrado che favoriscono l’insorgere di fenomeni di violenza;

– l’art. 7 bis del T.U.O.E.L., approvato con D.lgs. n. 267/2000, secondo cui, salvo diversa disposizione di legge, le violazioni alle ordinanze adottate dal Sindaco comportano l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 25 Euro a 500 Euro;
– la sollecitazione del segretario generale dell’ANCI del 28.11.2014;

Visti, altresì:
– l’art. 703 del Codice Penale che punisce chiunque, senza la licenza dell’autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa spara armi da fuoco, accende fuochi d’artificio, o lancia razzi, o innalza aerostati con fiamme, o, in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose.
– L’art. 57 del TULPS;
– il D.lgs. 4 aprile 2010, n. 58, Attuazione della direttiva 2007/23/CE relativa all’immissione sul mercato di prodotti pirotecnici;
– l’Ordinanza del Questore n. 1739/A.4.2016.Gab, del 14.12.2016, avente ad oggetto “Vigilanza sulla produzione, commercio e detenzione di artifici pirotecnici. Prevenzione e repressione degli illeciti in materia”;

Dato atto che:

– in base a quanto previsto dall’art. 8 comma 3, della legge 7 agosto 1990, 241, non essendo possibile la comunicazione personale del presente provvedimento ai destinatari, poiché le persone che verranno a trovarsi a Ferrara, nei giorni nei quali si prevedono i divieti contenuti nella presente ordinanza, sono indeterminate;
– considerato, pertanto, che l’Amministrazione provvederà a darne ampia comunicazione tramite comunicati alla stampa, pubblicazione sul sito web e altre forme di pubblicità di fatto ritenute idonee;
– è stata data preventiva comunicazione al Prefetto di Ferrara del presente provvedimento, ai sensi dell’art. 54, comma 4, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
– con Deliberazione di Giunta n. GC 2016-678, P.G. n. 142352 del 13.12.2016, recante «Collaborazione del Comune di Ferrara all’iniziativa “Festa di Capodanno a Ferrara 2016” – Agevolazioni e collaborazioni per lo svolgimento dell’evento che si terrà a Ferrara il 31 dicembre 2016».

DISPONE IL DIVIETO

A) dalle ore 00.00 del 24 dicembre 2016 alle ore 24.00 del 6 gennaio 2017 ai detentori di materiale pirotecnico, non titolari di licenza di cui all’art. 57 del TULPS, né autorizzati all’attuazione di manifestazioni pirotecniche in luoghi pubblici:
1. di effettuare e far effettuare lo scoppio di petardi, mortaretti ed artifici similari e di ogni tipo di fuoco pirotecnico in luogo pubblico o di uso pubblico, e nei luoghi privati da cui possano essere raggiunte o interessate direttamente aree e spazi ad uso pubblico;
2. l’utilizzo di fuochi pirotecnici, non posti in libera vendita, nei luoghi privati, senza la licenza di cui all’art. 57 TULPS;
3. l’utilizzo di fuochi pirotecnici, anche posti in libera vendita, nei luoghi privati senza rispettare le istruzioni per l’uso stabilite sulle etichette, e le prescrizioni di cui al D.lgs. n. 58/2010;

RACCOMANDA

a) a tutti coloro che hanno la disponibilità di aree private, finestre, balconi, lastrici solari, luci e simili vedute prospicienti la pubblica via, aree pubbliche o private ad uso pubblico, di limitarne e controllarne l’uso per la effettuazione di spari, scoppi, lanci di fuochi pirotecnici, mortaretti, e simili, e comunque di evitare il lancio di detti artifici, nonché la caduta di altri oggetti pericolosi per la pubblica incolumità, verso luoghi pubblici o di uso pubblico;
b) a genitori e tutori di minori, di vigilare su questi affinché facciano un corretto uso dei dispositivi nei luoghi privati, rispettino le istruzioni ed evitino di raccogliere ordigni inesplosi;
c) ai proprietari di animali d’affezione, di vigilare e attivarsi affinché il disagio degli animali determinato dagli scoppi non causi danni alle persone e agli animali medesimi;

DISPONE PARTICOLARE VIGILANZA

per contrastare la vendita dei materiali suddetti non conforme a quanto disposto dal D.lgs. n. 58/2010 (con particolare riferimento all’art. 5 che definisce vincoli per la vendita ai minori) e il loro uso non conforme a quanto disposto nella presente ordinanza per tutto il suddetto periodo;
– il Corpo di Polizia Municipale Terre Estensi e le Forze di Polizia sono incaricati di assicurare il rispetto della presente ordinanza;

FA SALVA

La sopra citata manifestazione ‘Festa di Capodanno a Ferrara 2016’, in quanto il corretto uso del materiale pirotecnico impiegato durante l’evento è garantito dalle verifiche preventive delle competenti autorità e dalla gestione controllata della forza di fuoco esplodente, attraverso personale specializzato, sicché si escludono ripercussioni dannose per il pubblico che, d’altra parte, assiste allo spettacolo a ragguardevole distanza di sicurezza;

AVVERTE

– che la violazione alla presente ordinanza viene punita ai sensi dell’art. 650 del Codice Penale, salvo che il fatto non sia altrimenti previsto come illecito amministrativo ovvero costituisca specifico reato;
– che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso amministrativo davanti al Prefetto di Ferrara nelle forme di legge;
– che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo della Regione Emilia Romagna, entro 60 giorni dalla notifica dello stesso oppure, in via alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro il termine di 120 giorni dalla notifica del provvedimento medesimo.

IL SINDACO
Avv. Tiziano Tagliani

Del presente provvedimento è data comunicazione:

– al Prefetto di Ferrara, ai sensi e per gli effetti dell’art. 54 comma 4°, Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
– alla Questura di Ferrara;
– al Comando Provinciale dei Carabinieri;
– al Comando Provinciale della Guardia di Finanza;
– al Comando Polizia Municipale Terre Estensi;
– al Comando Polizia Provinciale di Ferrara.

BOTTEGA NATALIZIA – Fino a venerdì 6 gennaio le opere in vendita nella Bottega della Cattedrale in via Adelardi 9
In mostra le creazioni artigianali realizzate dai detenuti della Casa Circondariale

Sei detenuti del carcere di Ferrara, aiutati da tre artigiani della nostra città, sono gli artefici delle creazioni realizzate negli ultimi mesi in un laboratorio interno alla Casa Circondariale di via Arginone, e ora in mostra nella Bottega della Cattedrale, in via Adelardi 9.

Giovanni di Bono, EdinTicic, Claudio Luciani, Mohammed Alì, Graziano Navigli e Francesco Miccichè (questi i nomi dei ‘detenuti artigiani’) da alcuni anni, almeno un’ora al giorno, sono impegnati nell’officina artigianale del carcere ferrarese, dove realizzano creazioni in legno, rame e altri materiali di recupero.

Fino al prossimo 6 gennaio nella Bottega di via Adelardi sono in vendita alcune decine di oggetti, tra cui portafoto, specchi, anelli, collane e bracciali, taccuini e porta-tabacco, oltre a stupende barche a vela realizzate a mano.

Lunedì (19 dicembre) mattina la presentazione dell’esposizione ‘Arte in libertà’ organizzata dal cappellano del carcere monsignor Antonio Bentivoglio e dai volontari dell’associazione ‘Noi per Loro’. Durante l’inaugurazione della mostra, che ha il patrocinio del Comune di Ferrara, erano presenti il direttore del carcere Paolo Malato, la comandante di reparto Annalisa Gadaleta, l’assessore comunale Chiara Sapigni, il vicesindaco Massimo Maisto, la consigliera comunale Ilaria Baraldi, la collaboratrice del Garante dei detenuti Monica Tansini, Loredana Onofri insieme ad altre educatrici della Casa Circondariale, e i tre artigiani che da un mese aiutano i detenuti nel laboratorio, Alessia Gamberini, Franco Antolini e Marco Pigozzi.

Come ha spiegato una delle organizzatrici, la volontaria Rosa, «l’idea della mostra è nata dopo che i detenuti hanno donato al direttore e alla comandante alcune loro creazioni». Mentre la Gadaletaha ha spiegato come «in questi anni l’arte artigianale sia stata tramandata con grande zelo, rinnovando anche le tecniche e gli strumenti», il direttore Malato ha elogiato le «potenzialità artistiche dei detenuti, non etichettabili solamente col crimine commesso», e l’assessore Sapigni ha parlato di «un progetto importante, che permette anche ai detenuti un riconoscimento economico e una prospettiva per il futuro».

Comunicato a cura dell’associazione ‘Noi per loro’

AREA SOSTA CAMPER – Dal 23 dicembre al 15 gennaio 2017, gestita da Ferrara Tua
Per le festività natalizie apre l’area sosta camper di Rampari San Paolo

In occasione delle prossime festività natalizie, l’Area di sosta camper di Rampari San Paolo, gestita dalla società Ferrara Tua srl, sarà riaperta dal 23 dicembre al 15 gennaio 2017, con le stesse tariffe in vigore prima della chiusura: sosta giornaliera euro 6; scarico delle acque grigie euro 2; pulizia delle cassette euro 1; imbarco dell’acqua potabile euro 0,10 ogni 10 litri, per un massimo di 100 litri; erogazione dell’energia elettrica euro 0,50 per due ore.
L’area è attrezzata con un camper service per il servizio di scarico delle acque bianche e nere, nonché il carico dell’acqua potabile tramite un processo automatizzato e innovativo. Si ricorda che è possibile effettuare l’accesso 24 ore su 24, e che lo scarico delle acque grigie è disponibile dal lunedì al sabato compreso (dalle 10.30 alle 11.30 e dalle 14.30 alle 15.30), previa chiamata allo 0532-230110.

POLITICHE PER LA PACE – Il riconoscimento ‘Eco Solidarity Award 2015’ ricevuto dall’assessora Annalisa Felletti
Raccolta di abbigliamento e accessori usati, l’associazione ‘Humana Italia onlus’ premia Ferrara

Grazie alla generosità dei ferraresi ha raggiunto i 232.561 chilogrammi la raccolta di abbigliamento e accessori usati effettuata nel 2015 nella nostra città dall’associazione umanitaria Humana People to People Italia onlus. Un risultato importante e significativo a seguito del quale l’associazione ha ritenuto di premiare la comunità ferrarese con l’annuale ‘Eco Solidarity Award 2015′. Il riconoscimento è stato consegnatoo oggi (martedì 20 dicembre) in Municipio all’assessora a Formazione, Cooperazione internazionale e Politiche per la pace Annalisa Felletti, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Ferrara, dalla referente Relazioni esterne della sede di Rovigo di Humana Sara Rossi.

“Sono onorata oggi di poter ricevere per conto dell’Amministrazione Comunale il premio dell’associazione umanitaria Humana People to People 2015, – ha affermato l’assessora Annalisa Felletti – a fronte del considerevole quantitativo di abiti usati raccolti nei cassonetti gialli sparsi nella nostra città.
La nostra comunità ha maturato – e qui conferma – una coscienza equa e solidale che credo meriti di essere riconosciuta e ringraziata pubblicamente: da sempre sensibile ai progetti umanitari e alle forme di solidarietà, difficilmente si volta dall’altra parte quando vi sono delle emergenze o delle criticità da affrontare.
E’ il merito va anche all’educazione che viene fatta nelle scuole fin dalla primissima infanzia, alle associazioni di volontariato che come Humana si adoperano per dare nuova vita a risorse destinate al rifiuto o allo smaltimento, con notevole dispendio di risorse e impatto ecologico, che opportunamente recuperate e re-immesse nel circolo economico produttivo, possono contribuire a fare la differenza.
Sinergia, rete, collaborazione, sostegno. Lo ripeto spesso: insieme si fa di più e meglio.
Un ringraziamento quindi ai cittadini Ferraresi per la loro generosità, che ogni anno si conferma, e trova pubblico riconoscimento in questo premio. Gli indumenti raccolti – e l’Associazione lo illustrerà meglio di me nel suo Report di restituzione dati che annualmente viene elaborato – hanno consentito di sostenere un percorso di crescita dei popoli dell’Africa dove l’associazione opera fin dal 1998, attraverso programmi di prevenzione dell’Aids, della malaria e di altre malattie ancora letali per quelle popolazioni, oltre a progetti di sostegno all’infanzia, di scolarizzazione di base e di accoglienza dei bambini di strada.

La Cooperazione internazionale – se ben costruita nella rete locale di investimento – può riservare risposte più che positive a contrasto della povertà sia materiale che sociale e culturale.

L’impegno di tutti è fondamentale e non va dimenticato, Ringrazio quindi i referenti del lodevole progetto – e tutti quelli che vi prendono parte, che sono qui oggi a ricordarci quanto bene si può fare con un solo indumento donato”.

LA SCHEDA associazione umanitaria Humana People to People
Humana People to People Italia è un’organizzazione umanitaria indipendente e laica, nata nel 1998 per contribuire allo sviluppo dei popoli svantaggiati nel sud del mondo attraverso programmi umanitari di lungo termine.
Humana People to People Italia onlus è membro della Federazione Internazionale Humana People to People presente in 42 paesi di Africa, Asia, Europa, America. Da oltre 25 anni Humana è attiva in Africa subsahariana (Mozambico, Angola, Sud Africa, Zambia, Zimbabwe, Namibia, Malawi, Botswana, Repubblica Democratica del Congo, e in Guinea Bissau, e più di recente in Cina ed India, Brasile, Ecuador, Belize).
Ogni attività avviata è frutto dell’osservazione del bisogno e dell’elaborazione di un modello d’intervento rispettoso delle realtà che coinvolge. I programmi sono attuati in accordo con le autorità periferiche e centrali e si integrano con le politiche di sviluppo previste dai governi locali.
Mobilitando e coinvolgendo i beneficiari ed attuando interventi di lunga durata, Humana opera a favore di intere comunità, con azioni efficaci spesso frutto dell’interazione di più progetti.

BANDO DI GARA – Tutta la documentazione consultabile sul sito del Comune di Ferrara
Procedura aperta per la realizzazione di un ‘Laboratorio aperto nell’ex teatro Verdi di Ferrara’

Scadrà il 30 gennaio 2017 il termine per partecipare alla procedura aperta per l’affidamento dei lavori per la realizzazione di un “Laboratorio aperto nell’ex teatro Verdi di Ferrara, nell’ambito della programmazione Asse 6 Por Fers: Città Attrattive e Partecipate in attuazione dell’Agenda Urbana”.

Seduta pubblica di apertura dei plichi: lunedì 6 febbraio 2017 ore 10.

L’avviso e la relativa documentazione sono consultabili sul sito www.comune.fe.it alla voce ‘Bandi di gara’ http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=222

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 20 dicembre 2016
Patrimonio comunale: nuove alienazioni e acquisizioni non onerose; lavori allo stadio; progetto di riduzione degli sprechi alimentari; partecipazione nel governo dei beni comuni

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 20 dicembre:

Assessorato al Commercio, Semplificazione Amministrativa, Servizi Informatici, Patrimonio, assessore Roberto Serra
Il Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni di immobili comunali per il triennio 2017-19
Sarà allegato al Bilancio comunale di previsione 2017 il Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni degli immobili di proprietà del Comune di Ferrara predisposto dal Servizio Patrimonio per il triennio 2017-2019. Il Piano, approvato oggi dalla Giunta e presto al vaglio del Consiglio, è stato redatto sulla base di una ricognizione che ha portato a individuare i beni immobili non funzionali all’attività istituzionale dell’Amministrazione e quindi disponibili per azioni di alienazione o valorizzazione, mirate sia a migliorare la contabilità comunale che a finanziare nuove spese di investimento.
Tra gli immobili inseriti nelle previsioni di vendita per il 2017 figurano anche l’ex Pesa pubblica di via Bologna, un fabbricato in via Mentessi, un fabbricato e la relativa area di pertinenza a Marrara e un’ex autorimessa in via Spartaco, oltre a diversi terreni.

Dal Comune di Ferrara la richiesta di acquisizione di alcuni immobili demaniali
Sono sedici gli immobili, tra aree ed edifici, di proprietà dello Stato e situati nel territorio comunale, per i quali il Comune di Ferrara intende presentare all’Agenzia del Demanio richiesta di acquisizione a titolo non oneroso. A consentire l’operazione è stata la riapertura dei termini, nel 2016, per l’invio di nuove richieste di acquisizione di beni demaniali da parte di enti locali, nell’ambito del processo di attuazione del ‘federalismo demaniale’ promosso dalla legge 42 del 2009.
Tra gli immobili oggetto delle richieste di acquisizione figurano: la nuda proprietà di un appartamento in via Ravenna; un’area appartenente al complesso fieristico, la cui acquisizione è finalizzata alla ricomposizione fondiaria della parte comunale; aree appartenenti al complesso cimiteriale di Marrara, la cui acquisizione consentirebbe la ricomposizione fondiaria della parte comunale del cespite, anche nell’ottica di un possibile futuro ampliamento del cimitero; un’area adiacente la Chiesa di Montalbano, da cedere poi alla Parrocchia; l’area dell’ex canale idrico adiacente il complesso immobiliare ex Amga di via Bologna (da aggiungere poi a valorizzazione del complesso in fase di alienazione); una serie di aree, oltre a porzioni di un canale verosimilmente dismesso, adiacenti le antiche mura della città; l’impianto sportivo del Palazzo delle Palestre, attualmente di proprietà di Coni Servizi S.p.A. (interessata a renderne possibile il trasferimento attraverso il federalismo demaniale); e, infine, un immobile in via Comacchio comprendente 2 laboratori, aree scoperte e aree di accesso.
In caso di approvazione delle richieste da parte dell’Agenzia del Demanio, queste dovranno poi essere sottoposte al Consiglio Comunale che dovrà esprimersi in merito all’acquisizione o meno degli immobili.
Già nel 2013 il Comune aveva presentato richiesta di acquisizione di alcuni immobili demaniali ottenendo il via libera al trasferimento per un appartamento in via Boiardo, da inserire nel patrimonio di edilizia residenziale pubblica, e per due terreni: uno in zona via Palmirano, che il Comune aveva concesso in diritto d’uso al Ministero della Difesa per l’addestramento delle truppe militari e ora non più in uso, e il secondo denominato ‘ex Polveriera Porta Mare’ nell’area delle mura cittadine.

Concessione trentennale a Snam Rete Gas di aree comunali attraversate da metanodotti
Avrà durata trentennale la nuova concessione da parte del Comune di Ferrara a Snam Rete Gas spa di aree appartenenti al Demanio e al Patrimonio indisponibile del Comune, sulle quali ricadono i tracciati dei metanodotti, lungo il Canale Boicelli.
Il canone concessorio annuo di 780 euro sarà corrisposto in una soluzione unica e anticipata (per una somma di 23.400 euro) per tutta la durata della concessione.

Assessorato ai Lavori Pubblici e Mobilità, Sicurezza Urbana, Protezione civile, assessore Aldo Modonesi:
Allo Stadio Mazza lavori urgenti per l’eliminazione di infiltrazioni
Consentiranno di risolvere il problema delle infiltrazioni nella copertura della curva ovest dello Stadio comunale Paolo Mazza i lavori urgenti che, con autorizzazione della Giunta comunale, saranno eseguiti a cura della Società Spal 2013 srl. L’intervento, su progetto della stessa Società, approvato dal Comune, sarà realizzato nel rispetto della convenzione di concessione in uso dell’impianto sportivo, che in determinati casi consente alla società conduttrice di realizzare interventi allo stadio in sostituzione della proprietà. Per l’esecuzione dei lavori, che prevedono, tra l’altro, la realizzazione di un nuovo canale di gronda, il Comune erogherà alla Società sportiva la somma di 20mila euro.

Assessorato all’Ambiente, Lavoro, Attività Produttive, Sviluppo Territoriale, assessore Caterina Ferri:
Il Comune di Ferrara partner di un progetto europeo per la riduzione degli sprechi alimentari
Si propone di migliorare le politiche locali per la riduzione degli sprechi alimentari il progetto europeo ‘EcoFood4Waste’ cui anche il Comune di Ferrara parteciperà in qualità di partner, assieme ad altri enti e istituti regionali e locali di stati membri dell’Unione europea. Inserito nel Programma di cooperazione internazionale Interreg-Ue – Priorità 4, il progetto ha ottenuto, nelle scorse settimane, l’ok al finanziamento da parte del Comitato di Monitoraggio del Programma stesso, con l’assegnazione al Comune di Ferrara di una quota di 159mila euro per lo svolgimento delle attività previste.
“Obiettivo generale del progetto è – nello specifico – quello di migliorare gli strumenti di programmazione delle policy locali integrandole con azioni di sostegno all’uso efficiente delle risorse, tramite la promozione di eco-innovazione per la riduzione dello spreco alimentare e la promozione della conoscenza del rapporto tra cibo e risorse”.
Il progetto avrà durata di quattro anni e si articolerà in due fasi: la prima, della durata di 2 anni (2017 – 2018), prevede una analisi a livello internazionale volta ad identificare e a trasferire buone pratiche all’interno dei contesti territoriali, percorso di trasferimento supportato da un Gruppo di Stakeholder Locale, appositamente individuato, con cui si condivideranno necessità territoriali e i risultati delle attività svolte a livello transnazionale anche mediante pilot actions; la seconda fase, della durata di altri 2 anni (2019 – 2020), sarà dedicata al monitoraggio dell’implementazione delle azioni previste dai piani d’azione delle città partner. Capofila del progetto è l’International Centre for Advanced Agronomic-Studies Mediterranean Agronomic Institute di Montpellier (CIHEAM-IAMM) – (FR) e partner, oltre al Comune di Ferrara, sono: la Regione della Wielkopolska (PL), la Regione della Macedonia Occidentale (GR), la Regione della Ostrobothnia (FI), la Regione della Provenza – Costa Azzurra (FR), la Contea del Devon (UK), e l’Agenzia Rifiuti Catalana (ES). Nell’ambito del progetto il Comune di Ferrara sarà da un lato fornitore di buone pratiche e dall’altro beneficiario del processo di apprendimento interregionale.

Assessorato all’Urbanistica, Edilizia, Rigenerazione Urbana, assessore Roberta Fusari:
Approvato il nuovo “Regolamento per la partecipazione nel governo e nella cura dei beni comuni”
Principi fondamentali nel governo dei beni comuni sono la cura condivisa e la partecipazione dei cittadini nei processi decisionali. A sancirlo è il nuovo “Regolamento comunale per la partecipazione nel governo e nella cura dei beni comuni” che è stato approvato oggi dalla Giunta. Il documento è frutto del percorso partecipativo ‘Ferrara mia, persone e luoghi non comuni’ che è stato condotto nei mesi scorsi dall’Urban Center del Comune di Ferrara, con il coinvolgimento di numerosi cittadini in incontri di discussione pubblica e attività di ascolto e confronto.
Oggetto del Regolamento è la disciplina delle relazioni tra l’amministrazione e la cittadinanza sul tema del governo partecipato dei beni comuni, nonché delle metodologie di ascolto e confronto per la presentazione di progetti e la raccolta di suggerimenti e istanze.
Tre gli ambiti di azione individuati dal Regolamento: la promozione di una costante attività su campo di ascolto, analisi e ricognizione, coerentemente con il principio guida individuato dalla Carta dei Beni Comuni; l’identificazione delle procedure e degli strumenti amministrativi per supportare le iniziative promosse dai cittadini singoli o da gruppi, differenziati in funzione del grado di complessità dell’azione proposta (attività spontanee, comunicazione, sottoscrizione di un Patto); e l’incentivazione del libero scambio e della condivisione di saperi, idee e relazioni attraverso un sistema pubblico di informazione e di comunicazione.
E’ prevista una fase di sperimentazione del Regolamento della durata di due anni dalla sua entrata in vigore, durante i quali il Gruppo di lavoro dovrà valutare i benefici concretamente apportati allo sviluppo della cura e gestione dei beni comuni e suggerire eventuali modifiche alle disposizioni regolamentari e all’organizzazione amministrativa. A tal proposito, nel contesto del percorso Partecipativo, sono state redatte anche le ‘Linee guida operative per i primi due anni di sperimentazione (2017-2019)’ approvate anch’esse oggi in Giunta.

Assessorato al Decentramento e Sport, assessore Simone Merli:
Sostegno ad associazioni e contrade per attività sociali e culturali
Ammonta a 16.800 euro la somma dei contributi comunali destinati a contrade e associazioni di volontariato del territorio a sostegno di attività volte a favorire la cultura, lo sport, l’integrazione, la formazione e la socializzazione, attraverso laboratori, spettacoli, tornei ed iniziative varie.
Destinatari delle erogazioni sono in particolare: l’Associazione di volontariato onlus Dalla Terra alla luna (1.500 euro), a parziale sostegno della realizzazione di un laboratorio di cucina e pasticceria rivolto a minori con disturbi dello spettro autistico; l’associazione Anffas onlus di Ferrara (1.500 euro) per la realizzazione di progetti di integrazione nella società, nella scuola e nel lavoro, delle persone disabili ed a supporto delle famiglie degli stessi; l’Associazione Amici del Carnevale di Ravalle (800 euro) a parziale sostegno delle spese per la realizzazione del Carnevale a Ravalle; le Contrade di San Paolo, San Giovanni, San Giacomo, Santo Spirito, San Giorgio, Santa Maria in Vado e San Luca e l’Associazione Culturale San Benedetto (per un totale di 13.000 euro) a parziale sostegno delle attività sportive, culturali, storiche svolte nel 2016, a favore del territorio e dei suoi residenti per mantenere viva la memoria storica, l’aggregazione, l’integrazione, l’associazionismo.
Altri 1.500 euro andranno all’associazione di volontariato onlus Lo Specchio per iniziative ed attività volte a favorire l’inclusione sociale, lavorativa e sportiva di ragazzi con disabilità.

Assessorato alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari, assessore Chiara Sapigni:
Ad Acer fondi per la gestione del progetto ‘Grattacielo sicuro’
Ammonta a 12.400 euro l’erogazione destinata dal Comune ad Acer Ferrara per la gestione, nell’anno 2016, del progetto ‘Grattacielo sicuro’ finalizzato all’affitto e all’acquisto di alloggi e locali all’interno del grattacielo, oggetto di una convenzione sottoscritta dai due enti nel 2008.

Un contributo per l’assistenza veterinaria ai gatti delle colonie feline
E’ di mille euro il contributo comunale destinato all’Associazione Gata di Ferrara a sollievo delle spese sostenute nel corso del 2016 per l’assistenza veterinaria ai gatti delle colonie feline del territorio comunale.

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani e Personale, vicesindaco Massimo Maisto:
Un contributo all’associazione culturale Occhiaperti.net
E’ di mille euro il contributo comunale destinato all’associazione culturale Occhiaperti.net per la realizzazione dell’incontro pubblico dal titolo ‘C’è bufala e bufala: come difendersi dalla false notizie che compaiono sul web” che si è svolto il 15 ottobre scorso nella sede del teatro FerraraOff.

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818

ASSESSORATO PUBBLICA ISTRUZIONE – L’assessora Annalisa Felletti ha incontrato i volontari dell’associazione cinofila Estense Dog coinvolti
Presentato il progetto attivo nelle scuole comunali ‘Il tuo migliore amico: educazione al rapporto corretto col cane’

Si propone di avvicinare i più piccoli ai cani, attivando comportamenti fatti di regole e rispetto reciproci, per aiutarli a capire che gli animali possono essere veri membri di una famiglia, bisognosi di cure e di attenzione, e in talune situazioni di difficoltà il tramite per migliorare le singole capacità relazionali. E’ il progetto di educazione cinofila attualmente in corso in alcune scuole dell’Infanzia e all’ultima sezione del Nido comunali dal titolo “Il tuo migliore amico. Il cane entra a scuola: educazione al rapporto corretto con il cane”, frutto della collaborazione tra assessorato Pubblica Istruzione del Comune di Ferrara e Associazione cinofila di volontariato ferrarese Estense Dog. Attraverso l’opera dei volontari di Estense Dog viene proposta nelle scuole attività di avvicinamento dei bambini a questo mondo affascinante, con momenti dedicati all’incontro con il cane e il suo addestratore e altri di collaborazione durante le esercitazioni di ritrovamento e simulazioni di situazioni di emergenza in cui il cane diventa un soccorritore d’eccellenza.

Il progetto, già attivo in alcunr scuole comunali, è stato presentato in mattinata (martedì 20 dicembre) nella residenza municipale dall’assessora alle Pubblica istruzione Annalisa Felletti, dalla dirigente dell’Istituzione dei Servizi Educativi Scolastici Donatella Mauro insieme a Daniele Villani, Enrico Ferri, Mario Magri e Martina lolli di Estense Dog e ai cani Neve, Spoppy e Arya.

“Ringrazio tutti i volontari di Estense Dog per la generosità e la disponibilità con le quali si sono prestati a dar vita a questo progetto, – ha affermato l’assessora Annalisa Felletti – un percorso che va ad arricchire e qualificare ulteriormente l’offerta educativa dei Servizi per l’Infanzia del Comune di Ferrara. Vista l’efficacia di questa prima fase e i risultati notati nei bambini coinvolti, che hanno da subito dimostrato di avere instaurato relazioni positive e di rispetto reciproco con i cani incontrati, l’iniziativa sarà sicuramente proposta anche nei prossimi mesi e allargata ad altre classi”.

(Comunicazione a cura dell’assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Ferrara)
Il progetto ‘il mio migliore amico. Il cane entra a scuola: educazione al rapporto corretto con il cane’ nasce da una collaborazione tra l’assessorato Pubblica Istruzione del Comune di Ferrara e l’Associazione cinofila di volontariato ferrarese ESTENSE DOG.

Consapevoli che il riferimento in generale al mondo animale costituisca un forte elemento educativo per i bambini, e che tale approccio possa essere un punto di forza nelle progettazioni educative delle scuole, si è partiti dalla consapevolezza che l’approccio con il cane, fin dai primi anni di vita:

– aiuti e faciliti le attività di decentramento e di rispetto dell’altro;
– rappresenti il valore della diversità e della multiformità;
– agisca come “specchio” e metro di paragone permettendo la comprensione delle emozioni del – mondo animale favorendo nei bambini una consapevolezza più ampia rispetto all’ambiente;
– offra possibilità di relazione, comprendendone il linguaggio e le modalità espressive;
– aiuti per una corretta integrazione del cane nella società secondo le buone regole dell’educazione civica.

L’associazione, propone, nelle scuole dell’infanzia comunali, attraverso l’opera di numerosi e appassionati volontari, attività di avvicinamento dei bambini a questo mondo affascinante, attraverso momenti dedicati all’incontro con il cane e il suo addestratore a scuola, oltre che di collaborazione durante le prove di emergenza, con esercitazioni di ritrovamento, e simulazioni di situazioni in cui il cane diventa un soccorritore d’eccellenza. Gli incontri sono organizzati per ogni sezione con gruppi di 20-25 bambini e coinvolgono tutte le sezioni delle scuole dell’infanzia.

I bambini inoltre potranno avere la possibilità di poter assistere direttamente alle attività di addestramento nella sede dell’Associazione (via Trenti) con uscite didattiche organizzate dalle scuole.

L’attività, iniziata ad ottobre, ha visto il coinvolgimento delle scuole dell’infanzia Gobetti e Casa del Bambino, mentre altre scuole si sono prenotate per i prossimi mesi.
I bambini sono entusiasti; i cani come Neve e diversi altri…. sono amici mansueti e pazienti con cui giocare, ma sempre nel massimo rispetto.

Anche i bambini all’inizio più timorosi, con il tempo imparano a rapportarsi con i cani e ne osservano la disciplina nell’ascolto e rispetto reciproco tra loro e gli addestratori, la disponibilità nella relazione e la vicinanza emotiva.

L’attività proseguirà fino alla fine dell’anno scolastico, ma crediamo che l’entusiasmo dei bambini solleciterà una prosecuzione anche per il futuro di questa positiva esperienza.

CULTURA – Da venerdì 2 a domenica 4 giugno 2017 al Teatro Cortàzar e nel vicino parco Tito Salomoni di Pontelagoscuro
Teatro, Totem Arti Festival in arrivo dopo la rassegna di circo contemporaneo

Con lo spettacolo ‘193 Problemi’ del collettivo Laden Classe, si è conclusa lo scorso 4 dicembre 2016 la prima edizione della rassegna ‘Totem-Gravità Ø’ dedicata al circo contemporaneo, organizzata dal Teatro Nucleo con il sostegno del Comune di Ferrara e dalla Regione Emilia Romagna.

‘Totem-Gravità Ø’ chiude (temporaneamente) il sipario con la soddisfazione di aver centrato l’obiettivo: portare per la prima volta in città una rassegna di circo contemporaneo, offrendo a questa affascinante disciplina artistica il respiro e la visibilità che ancora oggi, nel nostro paese, fatica ad ottenere.

Quattro sono gli spettacoli andati in scena al Teatro ‘Julio Cortazar’ di Pontelagoscuro (Ferrara) in questo mese e mezzo di rassegna, tutte produzioni firmate da giovani artisti italiani già proiettati sulla scena internazionale. Senza essere esaustiva, perché le combinazioni e gli sviluppi sono imprevedibili quanto infiniti, ‘Gravità Ø’ ha cercato di offrire al pubblico uno spaccato della realtà circense attuale, quella che oggi viene soprannominata anche teatro-circo per il suo nesso intimo con l’arte teatrale.

Un grande ringraziamento va a tutti gli artisti che hanno portato la magia al Teatro Julio Cortazar, i DuoDorant, Nananirossi , Gianluca Gerlando Gentiluomo e il collettivo Laden Classe.
Un ringraziamento speciale va ai ragazzi della Scuola media di Barco che ci hanno accompagnati con il progetto ‘Crescere Spettatori’, guidato da Lorenzo Donati dell’associazione Altre Velocità di Bologna .
Ringraziamo inoltre il Comune di Ferrara e la Regione Emilia Romagna per aver creduto e sostenuto il nostro progetto, Radio Città Fujiko e i Lele Marcojanni per il sostegno 2.0, ma soprattutto ringraziamo il numeroso pubblico, per aver riempito di entusiasmo “l’altra metà del cielo”.

Archiviate le pratiche di ‘Totem Gravità Ø’, il Teatro Nucleo ha inaugurato i lavori di un altro cantiere creativo, il Totem Arti Festival 2017, che per il quinto anno consecutivo trasformerà il ‘Cortàzar’ e il vicino Parco ‘Tito Salomoni’ in uno luogo di festa e condivisione di esperienze fatte di teatro, danza contemporanea, musica e community art. Appuntamento fissato quindi per questa estate, 2-3-4 giugno 2017, con un impegno costante: quello di parlare sempre al presente, coniugando i verbi includere, conoscere, rigenerare.
Attraverso il Festival (e agli altri progetti in atto) il Teatro Nucleo si fa promotore dell’idea, ormai centrale nei dibattiti culturali nazionali, di ‘democratizzazione dell’arte’, che si traduce nell’avvicinamento dell’Arte alle persone (e viceversa) stimolandone un pensiero critico, scavalcando il pregiudizio legato alla sua incomprensibilità e inaccessibilità di significato. Si tratta dunque di aprire parentesi creative, dentro le quali far convivere esperienze artistiche e culturali di alto livello ma anche fruibili, accessibili a tutti, facendo una riflessione a 360 gradi sull’ambiente che ci circonda, e strutturando una proposta che vada incontro a tutte le fasce d’età e a tutte le fasce di reddito.

All’edizione 2017 di Totem Arti Festival tornerà il Circo contemporaneo, per dare riverbero all’esperienza di ‘Gravità Ø’ e alla promozione di questa disciplina sul territorio, con spettacoli di strada e per gli spazi chiusi. Protagonista di Totem sarà come sempre il Teatro, quello d’innovazione e di ricerca, con una finestra sui lavori prodotti nell’ambito del progetto di residenze artistiche multidisciplinari ‘Cose Nuove’, con importanti nomi della scena nazionale e con un’iniziativa speciale dedicata a Shakespeare con spettacoli che rileggono in chiave contemporanea i capolavori del drammaturgo inglese a 400 anni esatti dalla sua scomparsa. Ampio spazio sarà riservato alla programmazione per bambini e ragazzi e alla musica, che accenderà le notti nel parco Salomoni dove sarà allestita, da tradizione, un’area ristoro e divertimento.
Si conferma il sodalizio con il progetto ‘Corpo e azione in rete’ che vedrà anche la presentazione della performance conclusiva del percorso annuale nei giorni di Totem e proseguirà il progetto di formazione del pubblico condotto dall’associazione ‘Altre Velocità’ che darà spazio ai giovani giornalisti in erba attraverso un workshop di giornalismo partecipativo. Invitiamo tutti a tenersi aggiornati sul sito totemartifestival.com e sulla nostra pagina Facebook per anticipazioni sulla tre giorni di giugno!

Per info: email info@teatronucleo.org, tel. 348 9655709, sito http://www.totemartifestival.com/
www.teatronucleo.org
www.facebook.com/TotemArtiFestival

Smontare i luoghi comuni con la fotografia, ecco i concorsi fotografici di Riaperture

Da: Riaperture Photofestival Ferrara

C’è un nuovo festival di fotografia in Italia: a Ferrara dal 17 al 19 marzo 2017 si terrà la prima edizione di Riaperture Photofestival Ferrara, la rassegna fotografica che con la forza delle immagini riapre spazi chiusi della città. In vista dell’appuntamento dell’anno prossimo, Riaperture lancia due concorsi fotografici che potranno dare la possibilità di esporre durante i giorni del festival.

Riaperture è anche un concorso fotografico: Luoghi comuni è il tema del festival. Così come vogliamo usare la fotografia per riaprire spazi dimenticati, il concorso vuole ribaltare le prospettive, le consuetudini, i punti di vista. Non cerchiamo risposte, ma domande: invitiamo a prendere la propria macchina fotografica e provare a chiedersi se quello che ci circonda è esattamente come lo vediamo. O se forse ci sia ancora un altro scatto da fare: più autentico e proprio. Situazioni, luoghi, persone, ambienti e circostanze: dall’ironia a una nuova luce, dal sarcasmo alla lucidità, ci sono mille modi diversi per raccontare il mondo attorno a noi. Un concorso fotografico che serve per riaprire gli occhi, mostrare l’altro lato dell’esistente, quello che si cela dietro le consuetudini, i concetti assodati, le abitudini.

È possibile partecipare scegliendo una delle due categorie, foto singola o progetto fotografico, e iscrivendosi sul sito web di Riaperture, fino al 14 febbraio 2017. I vincitori saranno selezionati dalla giuria di fotografi professionisti presieduta da Mustafa Sabbagh e potranno esporre durante i giorni del festival. In palio anche buoni spesa presso RCE Foto – Rovigo.
In parallelo, Riaperture organizza un concorso sempre con il tema ‘Luoghi comuni’, ma dedicato esclusivamente agli studenti delle scuole superiori di Ferrara ed aperto solo a foto realizzate con il cellulare. Organizzato in collaborazione con Emilbanca, vuole rivolgere ai ragazzi e ragazze della nostra città questa domanda: quello che vediamo è davvero così scontato? Riaperture invita tutti gli studenti a prendere in mano il proprio telefono con una nuova consapevolezza e usarlo per fotografare le sorprese nella realtà. Mostrare il lato nascosto di quello che vediamo sotto i nostri occhi tutti i giorni. Scoprire che non esiste mai solo un modo di vedere le cose. L’occasione per i ragazzi di usare il telefono per creare qualcosa di bello e personale: perché la fotografia ha tanti modi diversi per esprimersi, e anche con lo smartphone si possono fare grandi cose.

La partecipazione al concorso per le scuole è gratuita. I vincitori saranno esposti durante Riaperture, il festival di fotografia dal 17 al 19 marzo 2017 a Ferrara.

Informazioni e regolamento: www.riaperture.com/concorso

Ripresa incerta con indici al di sotto della media regionale

Da: Camera di Commercio

Qualche segnale positivo permetterà al valore aggiunto provinciale di uscire dalla recessione. Indicatori ancora negativi per le industrie di minori dimensioni e il commercio

Alla fine del 2016 il valore aggiunto provinciale segnerà finalmente un segno più, per poi consolidare nel 2017 il trend con variazioni più accentuate, mentre le indagini congiunturali hanno registrato indicatori positivi solo per le imprese manifatturiere di maggiori dimensioni che confermano, per il secondo trimestre consecutivo, un andamento della produzione in aumento, seppur modesto.
Questi i principali dati diffusi nell’ultima edizione dell’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara.
Le previsioni più recenti si basano su una stasi della crescita del commercio mondiale per l’anno in corso, cui farà seguito una ripresa nel 2017. Decelera quindi la crescita della produzione che dovrebbe riprendersi il prossimo anno. Anche la crescita dei Paesi industrializzati rallenta e le recenti incertezze a livello internazionale non fanno intravedere una pronta ripresa, tanto che la velocità del processo rimarrà pressoché stabile anche per il 2017. Al contrario la crescita nelle economie emergenti non subisce frenate e mostrerà una discreta ripresa anche l’anno successivo.
Secondo gli scenari di Prometeia, il valore aggiunto provinciale nel 2016 dovrebbe salire dello 0,6%, variazione positiva meno consistente rispetto a quanto rilevato per la regione Emilia- Romagna (+0,9%) e più vicina, seppur sempre inferiore, al dato nazionale (+0,7%).
La stima appare condizionata soprattutto dall’andamento positivo dell’industria (+1,3%) e in misura meno determinante dei servizi (0,5%). A rallentare la crescita è ancora il trend lievemente negativo delle costruzioni, che dal 2015 continuano comunque a registrare indicatori positivi del volume d’affari nell’indagine congiunturale del sistema camerale, mostrando così di aver intrapreso la via della ripresa. Il settore sarà l’unico a chiudere l’anno in corso con variazioni di segno meno nel valore aggiunto prodotto, mentre gli altri comparti, pur rilevando performance un po’ meno brillanti rispetto all’andamento medio dell’Emilia-Romagna, mostrano un’evoluzione più in linea con i dati riferiti all’Italia.
Rispetto all’andamento regionale, se la fine della fase di recessione per le costruzioni sembra in ritardo, l’avvio di una ripresa del settore industriale appare solo meno intensa di quanto si rileva per l’intera Emilia-Romagna, così come proseguirà la crescita nel settore dei servizi.
Nel 2017 gli indicatori dovrebbero migliorare e in particolare l’aumento percentuale del valore aggiunto provinciale supererà il dato nazionale (+0,9%); l’industria in senso stretto registrerà l’incremento di valore aggiunto maggiore.
Per quanto riguarda la previsione per le altre variabili, il rallentamento della crescita delle esportazioni rilevato anche negli altri ambiti territoriali di riferimento e determinato dalla frenata del commercio mondiale, in provincia di Ferrara si traduce in una vera e propria contrazione.
L’export dovrebbe invece ripartire nel prossimo anno, quando le variazioni positive degli acquisti esteri internazionali cresceranno con più convinzione.
Gli indicatori sul commercio internazionale, elaborati sulla base delle informazioni diffuse da Istat e riferiti al 30 settembre 2016, registrano una tendenza negativa delle vendite all’estero di Ferrara, già peraltro evidenziata nella prima parte dell’anno: l’export ferrarese nei primi nove mesi del 2016 è diminuito del -14,2%, quando il valore registrato della regione aumenta leggermente del +1,5% e il nazionale del +0,5%. La diminuzione è stata determinata essenzialmente dall’andamento negativo sul mercato statunitense (dove è diretto ora meno del 17% dell’export ferrarese, quando mentre nello stesso periodo dello scorso anno rappresentava più di un quarto del totale). In termini di prodotto, a causare la contrazione è stato soprattutto uno dei settori determinanti per l’andamento complessivo dell’economia provinciale: l’automotive riduce infatti le proprie vendite all’estero a meno di un terzo rispetto a quanto registrato nel 2015 e cala la propria incidenza a poco più del 10%. La tendenza positiva ha prevalso in altri comparti come l’agricoltura, il sistema moda, gli apparecchi elettronici e, in particolare, i macchinari che rappresentano quest’anno la voce più importante dell’export ferrarese. Questi trend positivi compensano ampiamente le contrazioni di pesca, prodotti chimici, prodotti in metallo ed apparecchi elettrici, così, escludendo la voce dei mezzi di trasporto, registreremmo una variazione positiva del 12,5%.
I risultati della rilevazione sulla congiuntura, indagine svolta dal sistema delle Camere di commercio dell’Emilia-Romagna, evidenziano un rallentamento nella ripresa che appare ancora incerta, diffusa a macchia di leopardo tra i settori, ma soprattutto tra le imprese più o meno innovative ed esportatrici in un tessuto imprenditoriale particolarmente vulnerabile.
Secondo i dati della rilevazione di ottobre, prosegue, molto timidamente, la tendenza positiva dei principali indicatori congiunturali del settore manifatturiero (produzione, fatturato, export), ma si riduce l’intensità della crescita rispetto ai tre mesi precedenti. La debole ripresa non ha coinvolto le imprese più piccole che in questo trimestre registrano variazioni negative, con ordinativi che, in generale, faticano però a ripartire.
Meno determinanti del solito le performances delle imprese con almeno 10 addetti che hanno evidenziato una crescita inferiore al trimestre precedente, con ordinativi in calo rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Solo l’industria dei metalli e l’aggregato delle altre industrie (che comprende imprese chimiche e della lavorazione dei minerali non metalliferi) registrano variazioni positive nella produzione. Per tutti gli altri settori si sono rilevate decrementi nella produzione, con fatturato in crescita per l’agro-alimentare e l’industria delle macchine elettroniche. Da segnalare una crescita del fatturato estero del sistema moda, come peraltro confermato dai dati Istat, ed indicatori positivi per la stessa variabile nel gruppo delle imprese di minori dimensioni e anche tra il limitato numero di imprese artigiane esportatrici.
Le previsioni per gli ultimi tre mesi del 2016 sono comunque orientate ancora verso la stabilità e la prudenza. Per circa la metà del campione i livelli di produzione, fatturato e ordinativi rimarranno invariati rispetto al trimestre precedente, ma contemporaneamente aumenta la quota di imprese che invece prevedono un aumento, superando un terzo del campione.
Il commercio conferma il trend negativo dello scorso trimestre, trascinato dai comparti al dettaglio. Più consistente la riduzione delle vendite per il comparto dei prodotti non alimentari (-4,4%), mentre per la grande distribuzione la variazione positiva del +1,5% risulta sempre superiore al dato rilevato per l’intera regione (-0,4%). Con giacenze adeguate e mai scarse, le aspettative delle imprese commerciali per le vendite dell’ultimo trimestre del 2016 migliorano anche in vista del periodo delle festività, senza raggiungere l’ottimismo rilevato lo scorso anno.
Già dal primo trimestre del 2015 il mercato immobiliare e le costruzioni hanno registrato i primi segnali di recupero. Così il trend del volume d’affari delle costruzioni al 3° trimestre 2016 si conferma positivo, anche se la variazione risulta rallentata rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo dello scorso anno. Al confronto con il trimestre precedente la produzione è aumentata per oltre la metà del campione, mentre il volume d’affari per circa due terzi delle imprese intervistate (quota in aumento rispetto al trimestre precedente) è atteso in crescita, con trend generalmente migliori rispetto alle altre province della regione.

Buoni i risultati anche del turismo. Nel complesso della provincia gli arrivi sono cresciuti, con un aumento sia del turismo nazionale sia di quello straniero. Per quanto riguarda le presenze (numero di pernottamenti) i dati diffusi dalla regione evidenziano cali imputabili essenzialmente ad una conteggio più rigoroso degli ospiti stagionali dei campeggi (clienti con contratto di affitto di lungo periodo di piazzole) che dal 2016 vengono esclusi. Così sulla costa vengono rilevati aumenti di turisti solo tra gli esercizi alberghieri, essendo sparite circa mezzo milione di presenze fino al 2015 rilevate.
In città, dopo le consistenti variazioni positive degli scorsi anni, si registrano ancora aumenti, soprattutto per quanto riguarda il turismo straniero. Crescono anche i pernottamenti dei turisti italiani, così come migliorano i dati riferiti ai soli esercizi alberghieri.

L’immagine che si ricava dalla lettura della dinamica dei dati di demografia delle imprese al 30 novembre, è quella di un sistema imprenditoriale che, in termini di vitalità anagrafica, fatica a rientrare verso i numeri degli anni ante-crisi, senza riuscire a stabilizzare lo stock di imprese. Se le cessazioni fanno segnare un leggero incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando si registrò il valore più basso dal 2004, le iscrizioni registrano un nuovo minimo storico. Il saldo della movimentazione per gli undici mesi del 2016 risulta così pari a -179 unità, per un totale di imprese registrate pari a 36.077, con contrazioni soprattutto nei settori delle costruzioni e dell’agricoltura. I settori che crescono sono anche quelli il cui peso percentuale aumenta. Si tratta di attività legate al terziario, in particolare di servizi alle imprese, cresciuti in sei anni di quasi un punto percentuale, e delle attività turistiche. Nonostante la crisi del settore, le imprese del commercio costituiscono ancora la seconda attività per numerosità che in termini relativi, non accennano a perdere quota.

Dal lato della forma giuridica, si continua a rafforzare il peso delle società di capitale, in virtù degli aumenti delle nuove forme di società a responsabilità limitata (semplificata e a capitale ridotto), mentre perdono terreno le forme giuridiche ‘personali’, ovvero società di persone e imprese individuali. Il piccolo gruppo delle “altre forme societarie” rimane pressoché costante.
L’analisi per tipologia di impresa evidenzia la parziale tenuta delle imprese femminili, è stata determinata anche da settori dove la presenza femminile è relativamente più bassa, come i trasporti. Il numero di iscrizioni è stato inferiore rispetto all’anno precedente, mentre le cancellazioni sono leggermente cresciute, così il saldo è tornato, per poche unità, ad essere negativo, mostrando comunque un trend, almeno in termini relativi, meno pesante rispetto alle imprese non femminili.
Il calo delle imprese giovanili non dipende dal saldo sempre positivo tra nuove iscrizioni (in lieve calo) e cancellazioni, ma piuttosto dalla perdita dello stato di ”giovanili” delle imprese iscritte in precedenza.
Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno il numero di iscrizioni delle imprese straniere è cresciuto, a fronte di un numero stazionario di cessazioni. Grazie ancora ad un saldo positivo, lo stock totale è aumentato, pur registrando contrazioni nel settore manifatturiero.

Dal lato del credito il deterioramento dei prestiti continua per tutte le branche di attività produttive. Il trend rimane meno pesante per le imprese di dimensioni medio-grandi, che detengono più dei due terzi dei prestiti del mondo imprenditoriale. Andamento migliore in regione, dove le contrazioni sono più ridotte rispetto a quanto si rileva in provincia. I finanziamenti alle famiglie confermano invece la lieve ripresa già rilevata lo scorso trimestre. Prosegue anche il trend positivo dei depositi, condizionato dal sempre significativo apporto del risparmio delle famiglie, comunque in progressivo rallentamento. Quasi la metà della consistenza provinciale è rappresentata da depositi con durata prestabilita o rimborsabili con preavviso. Per quanto riguarda la componente del risparmio finanziario dei titoli a custodia, è confermato un trend decrescente, più accelerato per la componente delle obbligazioni di banche italiane rispetto ai titoli di stato nazionali.

Al 31 settembre, a fronte di un numero di fallimenti ormai pressoché costante e protesti in diminuzione per quantità e valore, il numero degli scioglimenti e liquidazioni volontarie, è cresciuto rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+26,3%). L’aumento risulta più consistente rispetto all’andamento regionale e a quello nazionale (+11,4% l’Emilia-Romagna e +2,7% l’Italia).
Le procedure risultano in calo solo per l’agricoltura (-4), mentre rimane stabile il settore dei trasporti.
Il commercio è ancora il settore dove si concentra il numero più rilevante di procedure.

Per il mercato del lavoro, le stime Prometeiaper il 2016 evidenziano un’evoluzione parzialmente positiva: il tasso di attività calcolato su tutta la popolazione, dovrebbe aumentare, così come del resto avviene anche a livello regionale, e il tasso di disoccupazione, pari al 2,6% nel 2007, giunto al 13,3% nel 2014, scenderà all’11%, andamenti ai quali corrisponde una crescita di unità di lavoro in tutti i settori, ad eccezione che nell’industria.

I dati trimestrali della rilevazione sulle forze di lavoro, disponibili solo al secondo trimestre, sembrano confermare queste previsioni: la media mobile delle ultime quattro rilevazioni fa registrare un tasso di occupazione in crescita nella sua componente maschile, e un tasso di disoccupazione in fase di ridimensionamento (in particolare quella maschile), ma ancora a due cifre.
Mentre prosegue il contenimento della cassa integrazione a livello nazionale (-13,9%), i dati regionali (+0,8%), ma soprattutto provinciali registrano aumenti. A Ferrara le ore complessivamente richieste sino al 31 ottobre sono più che raddoppiate (+122%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Crescono in particolare le ore di ordinaria, utilizzate in presenza di sospensioni o riduzioni temporanee e contingenti dell’attività d’impresa, conseguenti a crisi temporanee di mercato come mancanza di commesse che hanno coinvolto importanti imprese del territorio.

Nel complesso, dalla lettura dei dati disponibili, si avverte quindi qualche miglioramento nel clima di fiducia, sebbene la ripresa appaia ancora incerta e fragile, ma soprattutto limitata ad eccellenze produttive, realtà che hanno saputo innovarsi o sono presenti stabilmente sui mercati esteri.

Mostra detenuti carcere Ferrara

Da: Organizzatori

Sei detenuti del carcere di Ferrara, aiutati da tre artigiani della nostra città, sono gli artefici delle creazioni realizzate negli ultimi mesi in un laboratorio interno alla Casa Circondariale di via Arginone, e ora in mostra nella Bottega della Cattedrale di via Adelardi, 9.
Giovanni di Bono, Edin Ticic, Claudio Luciani, Mohammed Alì, Graziano Navigli e Francesco Miccichè (questi i nomi dei ‘detenuti artigiani’) da alcuni anni, almeno un’ora al giorno, sono impegnati nell’officina artigianale del carcere ferrarese, dove realizzano creazioni in legno, rame e altri materiali di recupero. Fino al prossimo 6 gennaio nella Bottega di via Adelardi sono in vendita alcune decine di oggetti, tra cui portafoto, specchi, anelli, collane e bracciali, taccuini e portatabacco, oltre a stupende barche a vela realizzate a mano.
Lunedì mattina la presentazione dell’esposizione ‘Arte in libertà’ organizzata dal cappellano del carcere Mons. Antonio Bentivoglio e dai volontari dell’Associazione ‘Noi per Loro’. Durante l’inaugurazione della mostra, che ha il patrocinio del Comune di Ferrara, erano presenti il Direttore del carcere Paolo Malato, la Comandante di Repato Annalisa Gadaleta, l’Assessore Chiara Sapigni, il vice sindaco Massimo Maisto, la consigliere comunale Ilaria Baraldi, Monica Tansini, collaboratrice del Garante dei detenuti, Loredana Onofri insieme ad altre educatrici della Casa Circondariale, e i tre artigiani che da un mese aiutano i detenuti nel laboratorio, Alessia Gamberini, Franco Antolini e Marco Pigozzi.
Come ha spiegato una delle organizzatrici, la volontaria Rosa, «l’idea della mostra è nata dopo che i detenuti hanno donato al Direttore e alla Comandante alcune loro creazioni». Mentre la Gadaleta ha spiegato come «in questi anni l’arte artigianale sia stata tramandata con grande zelo, rinnovando anche le tecniche e gli strumenti», il Direttore Malato ha elogiato le «potenzialità artistiche dei detenuti, non etichettabili solamente col crimine commesso», e l’Assessore Sapigni ha parlato di «un progetto importante, che permette anche ai detenuti un riconoscimento economico e una prospettiva per il futuro».

Il viaggio nell’immaginario dell’Orlando Furioso continua fino al 29 gennaio 2017

Da: StoryElla

Prorogata l’esposizione di Palazzo dei Diamanti di Ferrara che celebra i 500 anni dalla creazione del grande poema di Ludovico Ariosto. Da vivere con il consorzio Visit Ferrara.

È stata prorogata fino al 29 gennaio 2017 l’esposizione ‘Orlando Furioso 500 anni. Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi’ di Palazzo dei Diamanti di Ferrara, organizzata da Fondazione Ferrara Arte e dal MiBACT Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Una scelta che rispecchia il grande successo di pubblico e di critica per una mostra che catapulta il visitatori in un viaggio straordinario per immagini nel mondo ariostesco, raccontato attraverso opere d’arte, sculture, oggetti, armi, arazzi, libri e manufatti. I visitatori hanno 3 settimane in più per vivere questa grande esposizione, inaugurata il 24 settembre 2016 e che dopo 80 giorni di apertura ha potuto contare già 80mila presenze. Ferrara, centro simbolo del Rinascimento, che ha un legame indissolubile con Ludovico Ariosto, continua dunque a celebrare il letterato che 500 anni fa pubblicò la prima edizione dell’Orlando Furioso nella città ferrarese, attraverso un’incursione speciale nella sua mente creativa, tra tornei e cavalieri, amori, desideri ed incantesimi. Per vivere l’esposizione di Palazzo dei Diamanti, il consorzio Visit Ferrara – che unisce circa 90 operatori turistici di tutta la Provincia – ha pensato a speciali esperienze da vivere nelle incantevoli atmosfere dell’Orlando Furioso. Il pacchetto ‘Orlando Furioso 500 anni’ di 1 notte con prima colazione, include il biglietto d’ingresso alla mostra e una visita guidata la domenica mattina nei luoghi del poeta. Il prezzo è da 69 euro a persona. Il programma di 2 notti ‘Vivi la Ferrara di Ariosto’, include anche la MyFe Card, valida 3 giorni, per visitare tutti i musei di Ferrara e i luoghi ariosteschi. Il prezzo è da 125 euro. Quanti vogliono immergersi nell’universo di ‘Ariosto a Ferrara. La magia, l’incanto’, partecipando solo alle visite guidate, incluse nei pacchetti, possono prenotare il tour di 2 ore sul sito di Visit Ferrara (8 euro). L’itinerario tocca, tra gli altri punti di interesse, i principali monumenti del centro storico rinascimentale ferrarese, la tomba di Ariosto e la Biblioteca Ariostea, il Castello Estense, luogo di incontro di artisti e letterati, dove Alfonso I si faceva leggere l’Orlando Furioso. Tutte le offerte su: http://www.visitferrara.eu/it/attrazioni/orlando-furioso-500-anni-2