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Mese: Luglio 2014

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Una Ferrara europea con Lapo Pistelli

da: ufficio stampa Partito Democratico Ferrara

Il viceministro in città per due iniziative promosse dal PD e dal Movimento Federalista Europeo.

E’ prevista per oggi, lunedì 21 luglio, la visita in città del Viceministro agli Affari Esteri Lapo Pistelli che, alle ore 18:30 presso l’Hotel Astra di Viale Cavour 55, incontrerà gli esponenti del Movimento Federalista Europeo in un iniziativa dal titolo “Il semestre di presidenza italiana: un’occasione storica per costruire l’unità politica dell’Europa”. Oltre a Pistelli, interverrà anche Alberto Majocchi, esponente dell’MFE nonché Professore ordinario di Scienza delle Finanze nella Facoltà di Economia dell’Università di Pavia.
Successivamente, alle ore 21:00, Pistelli sarà ospite della Festa dell’Unità “Democratica” a Barco (FE) – Zona Via Padova in cui, assieme al Responsabile Europa del PD dell’Emilia-Romagna Benedetto Zacchiroli, interverrà ad un incontro dal titolo “Le nuove frontiere dell’Europa”.

La moderazione dell’incontro sarà a cura di Sara Lorenzon, ricercatrice presso l’Università degli Studi di Ferrara

A Codigoro gli animali hanno di nuovo la loro clinica, ma La Garzaia riapre senza PulciNo

Conto alla rovescia per la riapertura del Cras (Centro di recupero per animali selvatici) La Garzaia di Codigoro che sarà gestito da Lida, l’onlus per i diritti degli animali autorizzata dalla Provincia, proprietaria della struttura, a riprendere l’attività. Il centro è chiuso da marzo, quando la ditta Pulcino di Giuliano Valentini, privata dell’erogazione di denaro provinciale ha ceduto il passo, rinunciando alla gestione per l’impossibilità di occuparsi della manutenzione ritenuta straordinaria rispetto agli impegni assunti con l’ente ferrarese. “Era economicamente insostenibile e non dovuto – spiega con amarezza l’ex responsabile del Cras, il veterinario Luciano Tarricone – Nonostante le segnalazioni sulle emergenze, che vanno dalle gabbie non a norma, alla presenza di amianto da rimuovere, le nostre richieste come le nostre proposte, sono state ignorate. Siamo stati costretti ad assistere molti degli animali nella clinica Benvenuto di Polesella, centro della Provincia di Rovigo, lo abbiamo fatto per la loro salute e per la sicurezza dei volontari che con noi hanno lavorato”. Tutti gli ospiti della Garzaia, soprattutto rapaci, sono tornati liberi a settembre, ma i ricoveri sono proseguiti a Polesella, quando ancora sembrava ci fosse margine per salvare il lavoro di 13 anni.

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Un falco liberato prima della chiusura “forzata” della Garzaia

“In termini economici non sono mai andato oltre il rimborso spese, anzi ho partecipato con contributi personali – dice – Il rapporto con la Provincia, in stand by per mesi, ha portato alla decisione finale: lasciare”. Nono nasconde l’amarezza per gli anni di impegno, che ancora gli fruttano numerose richieste di soccorso. “Le difficoltà erano note, mi aspettavo di ricevere la metà del contributo previsto per i Cras, 12 mila euro, senza i quali è impossibile intervenire – spiega – Abbiamo fatto appelli e manifestazioni di ogni tipo, siamo arrivati anche in Rai, ma non è servito a niente. Se il centro di Codigoro è andato in malora non è certo per negligenza di chi vi ha operato”. Impianti di luce e riscaldamento fuori norma, niente servizi igienici, niente derattizzazione, gabbie datate per le necessità di permanenza e recupero. Condizioni inadatte per sostenere un’attività veterinaria come quella richiesta dalle circostanze. Cose risapute, sottolinea il veterinario, ricordando che la permanenza di personale senza una foresteria igienicamente passabile e attrezzata era del tutto impensabile. Nonostante questo, racconta, era garantita la presenza di un operatore per tre mattinate dalle 9 alle ore 12, il ritiro degli animali su chiamata a Codigoro e nella provincia. Fino a marzo, da allora gli animali vengono dirottati alla Lipu.

“I ricoveri li facciamo fino a sabato nella tarda mattinata (9.30 – 12,30 ndr) – spiega il naturalista Davide Tartari di Lipu di Ferrara – Chi è ospite del centro, come ovvio, riceve tutte le cure necessarie sette giorni su sette. Certo fossimo almeno in due i turni sarebbero meno massacranti, ma il momento è difficile e di fondi ce ne sono pochi per far fronte a tutte le esigenze. Ad aiutarmi ci sono i volontari”. Solo in questa prima parte dell’anno, racconta, sono stati ricoverati 1050 animali, il 90 per cento dei quali uccelli a cui si aggiungono piccoli mammiferi, ricci, pipistrelli, volpi. “Settecentoundici sono arrivati dal Comune di Ferrara, più o meno 500 dall’est della provincia, inclusa la zona verso il mare”, conclude.

“La temporanea chiusura della Garzaia ci ha messo in difficoltà – confessa Renato Finco Responsabile P.O. Agricoltura Sostenibile Caccia ed Aree Protette della Provincia – La legge prevede l’esistenza di due centri e si premura di avvantaggiare le associazioni senza scopo di lucro, crediamo dunque di aver risolto grazie a Lida un problema, incluso quello del trasporto degli animali, visto che l’associazione è dotata di ambulanza con servizio veterinario”. Il dottor Francesco Cardarelli di Codigoro, veterinario anche di Lipu, si occuperà dell’assistenza. “Umanamente capisco il dottor Tarricone, ma non c’è mai stato un contratto, non è mai esistita una convenzione, c’è un’autorizzazione rilasciata su richiesta. Quanto al Cras di Codigoro – spiega – ha avuto il parere favorevole dell’ufficio veterinario dell’Ausl”. Tutto in regola, il problema non si pone, così come l’eventuale saldo a compenso di prestazioni veterinarie. “Il contributo di denaro non è obbligatorio, pertanto nel 2013 non è stato dato. Tenunto conto dell’incertezza circa i fondi a nostra disposizione, faccio presente che l’erogazione viene di solito concessa quando si fa attività sul territorio”. E ancora: “In dicembre c’è stata una diffida verso la Pulcino, una richiesta di chiarimenti sulla tenuta dei registri di carico e scarico e più in generale sulla gestione del Cras”.

Tarricone
Luciano Tarricone accudisce un leprotto

Come dire, troppi problemi. La Provincia, interessata a mantenere il Cras nel delta del Po, ha così voltato pagina, ha scelto Lida, il volontariato tout court che garantisce con l’ambulanza in servizio 24 ore su 24 il recupero e l’assistenza degli animali in difficoltà in tutti i Comuni e dal 10 luglio le ha concesso l’autorizzazione per la gestione de ‘La Garzaia’. Due servizi e un gestore, il volontariato ancora una volta arriva là dove il portafogli langue. “Come Provincia non riusciamo a fare di più, in ogni caso abbiamo risolto un problema”, conclude Finco. Una vicenda come tante. Storie di uomini, animali e burocrazia. Passione e mestiere sono ingredienti raramente compatibili con gli ingranaggi amministrativi, soprattutto in tempo di vacche magre. In questo caso, il rapporto pubblico-privato si è rivelato alla stregua di un copione di Antonioni, il regista dell’incomunicabilità.

Giovedì 24 dibattito: Una via d’uscita dalla crisi: proposte concrete per la ripresa economica

“Una via d’uscita dalla crisi: proposte concrete per la ripresa economica” è il titolo del dibattito in programma a Ferrara giovedì 24 luglio alle 21 nella ‘sala della musica’ di via Boccaleone 19, all’interno del chiostro di San Paolo. Parteciperanno gli economisti Marco Cattaneo e Giovanni Zibordi, autori del volume “La soluzione per l’euro” edito da Hoepli, e Luigi Marattin, assessore al Bilancio del Comune di Ferrara nonché docente di Economia all’Università di Bologna.

L’incontro è stato preceduto nelle settimane scorse da un vivace confronto dialettico che ha trovato spazio sul nostro quotidiano: Cattaneo e Zibordi segnalano la necessità e l’urgenza di una considerevole immissione di liquidità nel sistema (almeno 200 miliardi di euro) per determinare un positivo shock e favorire il rilancio dell’economia. Al riguardo propongono la creazione di certificati di credito fiscale come succedanei di una moneta interna: un ingegnoso compromesso per restare all’interno dell’eurozona recuperando però una sostanziale sovranità monetaria. Marattin manifesta forti riserve, connesse in particolare a paventati rischi di inflazione. Gli interventi precedenti e le analitiche considerazioni dei protagonisti sono consultabili nell’archivio di ferraraitalia [per leggere clicca qua]

Ma anche la stampa nazionale, dopo un primo momento di scarsa considerazione, sta cominciando a riservare spazio al tema. Qua riportiamo i collegamenti a un primo articolo del 2013 del quotidiano economico Il sole 24 ore [leggi], una recente recensione al volume di Cattaneo e Zibordi di Italia oggi (quotidiano anch’esso di matrice economica, principale concorrente editoriale del Sole) [leggi], che mostra molto interesse a quanto espresso. Infine lo sguardo internazionale di Ecomonitor, testata online statunitense specializzata nell’informazione economica che al caso Italia e all’originale soluzione prospettata dedica un approfondimento [leggi]

L’appuntamento di giovedì 24, organizzato da ferraraitalia con il sostegno organizzativo di Gruppo economia Ferrara, Emmaus Ferrara e il patrocinio del Comune di Ferrara, si preannuncia caldo, non solo per questioni climatiche: l’auspicio, dati i temi in discussione, è che al di là delle schermaglie verbali possa prevalere la condivisa volontà di ricerca di una possibile e concreta via di soluzione per la crisi che ci attraversa.

Giverny, l’amato giardino di Monet

È tempo di vacanze, di gite e, per chi può permetterselo, di qualche bel viaggio. Andare in giro per giardini è un modo di viaggiare che mi piace molto e che sicuramente condivido con tutti gli appassionati di giardinaggio. Non c’è video, foto, quadro che possa rendere la fisica tridimensionalità di un giardino. Poco importa se non si è fortunati e pioverà a dirotto il giorno fatidico in cui si varcherà il cancello del luogo dei nostri sogni, soltanto l’esperienza diretta ci permette di capire realmente quali sono i rapporti tra i suoi spazi e il suo contesto. Osservare con attenzione, annusare, camminare con lentezza e curiosità, farsi le proprie foto e magari un appunto scritto su un quadernino, penso che rimanga la miglior scuola di arte dei giardini. Naturalmente queste esperienze dirette possono rivelarsi entusiasmanti tanto quanto deludenti, soprattutto quando si cade nella trappola delle forti aspettative. Un esempio che faccio spesso riguarda uno dei giardini più famosi al mondo, quello di Giverny, creato e dipinto da Claude Monet. Ho potuto visitarlo qualche anno fa e, nonostante la giornata di fine aprile fosse assolutamente perfetta, la compagnia ottima e il giardino straripante di bellezza e di fiori, ogni volta che penso a Giverny ho la sensazione che mi sia mancato qualcosa. Su questo giardino penso che sia stato detto e scritto di tutto. Monet è stato un grandissimo artista, nelle sue lettere scriveva di essere stato consapevole di avere tanto amato dipingere quanto coltivare piante, riconoscendosi solo due talenti: quello di pittore e quello di giardiniere. Monet aveva capito la modernità, o forse l’aveva solo intuita, ma nei suoi comportamenti si riconoscono alcune delle azioni tipiche dei nostri tempi, soprattutto quello che riguarda l’importanza di difendere la paternità delle proprie opere. Nel caso del giardino, Monet non lasciò che altri lo dipingessero, era fondamentale che quel soggetto, in particolare la parte del giardino con lo stagno delle ninfee, fosse riconducibile solo e soltanto al suo nome. Lo stesso Monet lasciò passare una quindicina di anni prima di dipingerlo, perché il paesaggio ha bisogno di tempo per essere compreso. La fusione tra giardino e pittura, che si è realizzata proprio nella persona dell’artista, impedisce oggi qualsiasi forma di sopravvivenza del giardino al di fuori delle tele, quello che vediamo oggi è tutta un’altra cosa, bellissima ma sostanzialmente diversa. Giverny è una miniera d’oro e tutto il lavoro dei giardinieri viene impostato per dare alle migliaia e migliaia di turisti che si mettono in coda davanti al portone, fioriture abbondantissime e percorsi sicuri. Questo significa che a fine aprile non ci siano dei tulipani, ma centinaia di tulipani, di ogni forma e colore, assemblati per ricostruire quella specie di sensazione vibrante che Monet riusciva a mettere sulla tela dipingendo rapidamente un’immagine fatta di luce e colore. L’effetto nella realtà è bellissimo, ma allo stesso tempo spiazzante: la cura estrema del giardino ripaga il prezzo del biglietto, sulle prime si viene rapiti e non si riesce a controllare l’impulso di scattare centinaia di foto, in un secondo momento gira un po’ la testa, perché l’occhio non trova un angolo spento su cui riposare. Il cosiddetto giardino giapponese, dominato dalla superficie acquatica dello stagno delle ninfee, dovrebbe calmare gli animi dalle emozioni del primo giardino e lasciare spazio alla tranquillità dei verdi e dei riflessi della luce sull’acqua. Ho usato il condizionale perché questo giardino negli ultimi vent’anni è stato decisamente modificato. Il colpo d’occhio è quello visto nei quadri, ma lo spazio sembra ristretto. Si mostra per quello che è: un piccolo laghetto dai bordi sinuosi. Monet aveva creato l’illusione di uno spazio più dilatato, lasciando a prato rasato molte delle superfici che bordavano lo stagno, superfici che oggi sono state riempite con fiori e bassi cespugli che servono per impedire ai turisti di cadere in acqua. Una recinzione sarebbe stata ancora più brutta, ma in ogni caso l’effetto complessivo è diverso. Devo ammettere che in questo giardino non ho sentito schiamazzi, ma una processione continua di persone comunque fa rumore, e questo tipo di giardino ha nel silenzio uno dei suoi ingredienti più importanti. In conclusione, ho visto un giardino bellissimo, ho passato una giornata piacevolissima con una cara amica, ma non ho trovato il giardino di Monet. Monet era un vero giardiniere, sapeva che il suo giardino sarebbe stata la sua opera più fragile, ma attraverso le sue tele, lo ha reso immortale.

[Foto di Alessia Albieri]

Ero un bambino

Dove abito non c’è un bel clima ma io sono un bambino: cosa vuoi che me ne importi?
Io voglio giocare e divertirmi.
Fa caldo questo pomeriggio ma è bello stare sulla spiaggia perché la brezza che arriva dal mare ti rinfresca la pelle.
La sabbia, sotto i piedi, scotta moltissimo.
Fa proprio un caldo infernale oggi ma non c’è niente di meglio che una bella partita di pallone in spiaggia per svagarsi un po’ in questa stagione rovente.
I mondiali di calcio saranno anche finiti ma, per noi bambini, ogni partita è come se fosse la finale.
Noi la giochiamo senza portiere, a porta unica: da quella bottiglia a quell’altra.
Abbiamo fatto la conta ed io sono in squadra con Ramez; contro di noi giocano Ahed e Zakaria.
Le squadre sono venute bene perché io ho 9 anni e Ramez 11, la somma delle nostre età fa 20; Zakaria e Ahed hanno 10 anni a testa e la somma fa 20.
Tutti insieme abbiamo 40 anni, una media di 10 anni a testa.
Nella vita apparteniamo tutti alla stessa famiglia, ma nel calcio bisogna schierarsi: due di qua e due di là.
Fa un caldo terribile oggi ma, quando corri sulla sabbia prendendo a calci un pallone, senti soltanto il piacere di sfidare il vento.
E quando corri in questo modo, senti di avere un coraggio ed una forza da leone; quelli che servono per poter andare contro chi ti sembra più forte di te.
Stavamo già uno a zero per noi quando, mentre stavo scartando Zakaria e Ramez mi urlava di passargliela, ho sentito una specie di ruggito…
No, non usciva dalla mia bocca; io non mi ero fatto suggestionare troppo dalla fantasia.
Era un missile!
Li conosciamo bene anche noi bambini.
È passato sopra le nostre teste, sopra la sabbia, sopra la palla, sopra le bottiglie di plastica.
Mi sono messo il pallone sotto il braccio e, senza metterci d’accordo, insieme agli altri abbiamo iniziato a correre come se fossimo tutti della stessa squadra, avessimo appena segnato il gol del pareggio e volessimo tornare in fretta a centrocampo per vincere la partita.
Abbiamo cominciato a scappare verso gli alberghi, verso i giornalisti, verso un tetto sotto il quale ripararsi.
Poi ho sentito un altro ruggito, questa volta assordante e fragoroso quindi dilaniante e doloroso.
Sono inciampato ma ho fatto in tempo a vedere Zakaria, Ahed e Ramez cadere in terra, davanti a me, come se avessero subito un fallo tremendo, una scorrettezza inimmaginabile, una violenza inconcepibile.
Mi ricordo di aver provato a dire: “Rosso, arbitro!”… ma l’unico rosso che ho fatto in tempo a vedere era quello del mio e del loro sangue che bagnava la spiaggia di Gaza.
Mentre la sabbia mi riempiva la bocca ed il mio respiro si faceva sempre più faticoso, ho capito che l’arbitro della vita non avrebbe mai espulso i responsabili di quei falli orrendi e che nessuna punizione, nessun rigore avrebbe potuto più ridarmi il sapore di una corsa contro il vento, il profumo di una risata con gli amici o l’abbraccio fresco del mare.
Ero un bambino e ora sono diventato un piccolo respiro nel vento, uno di quelli che però riesce a far sventolare di più la bandiera della mia gente.
Volevo solo giocare e divertirmi e adesso, che non potrò più farlo, continua a rimanermi il dubbio che abbiate capito, che mi abbiate capito: IO ERO UN BAMBINO!

Ismael Mohammed Bakr di 9 anni, Ahed Atef Bakr di 10 anni, Zakaria Ahed Bakr di 10 anni e Mohammed Ramez Bakr di 11 anni sono stati uccisi da un missile israeliano sulla spiaggia di Gaza il 15 luglio scorso.
Il portavoce militare israeliano Moti Elmoz ha dichiarato: “Per ora posso solo dire che abbiamo attaccato un obiettivo sospetto sulla spiaggia”.
Il presidente Shimon Peres, in un’intervista, si è detto “dispiaciuto” e ha definito la morte dei quattro bambini a Gaza “un incidente”.
Forse un Sms gratuito, inviato poco prima a qualche utente palestinese, ha avvisato del bombardamento in arrivo; così, dietro tale ignobile alibi, gli assassini di Zakaria, Ahed, Ramez e Ismael possono continuare a lavare la propria coscienza, lurida di crimini contro l’umanità.

Israele, Palestina e pregiudizi

Mi ricordo come fosse ieri l’adesivo dell’Olp con la bandiera della Palestina attaccato sullo specchio del bagno, nella mia casa dell’infanzia a Terni, come a marcare un indirizzo politico. Sarà stato il 1978 e io avevo all’incirca 7 anni. Ora, nel 2014, siamo allo stesso punto di partenza: ad ogni recrudescenza del conflitto israelo-palestinese, non si fa altro che riaffermare le proprie convinzioni ideologiche, sventolando la bandiera di preferenza, e scagliarsi gli uni contro gli altri, in una sorta di competizione in cui per vincere bisogna dimostrare a suon di recriminazioni chi sono le vittime e chi i carnefici, quando è evidente che le stragi non hanno colore e che rappresentano una sconfitta per l’intera umanità. Nel suo “Buongiorno” su la Stampa del 17 luglio scorso, Gramellini scrive: “A me non interessa se erano israeliani o palestinesi. A me interessa che erano bambini.” Condivido. E aggiungo che non ci potrà mai essere soluzione ad un conflitto, nessuno, se si fomentano odio e rancore, e che anche noi come occidentali siamo gravemente responsabili se ci facciamo avviluppare in queste spirali “agonistiche”, perché non c’è politica che tenga, non ci sono accordi o trattati duraturi, se a prevalere sono odio e rancore.
Com’è possibile che gli adulti, oggi come ieri, non riescano ad evitare di imporre le proprie convinzioni ai figli, con adesivi, bandiere e quant’altro, come una sorta di lavaggio del cervello? Che non riescano ad esprimere la propria opinione con misura e discrezione, lasciando la possibilità ai giovani di leggere con occhi nuovi la realtà che li circonda, senza dover portare su di sé la zavorra ideologica dei loro padri? La bandiera che vorrei sventolare oggi è quella con scritto “Noi adulti, che abbiamo idee vecchie e antichi rancori, facciamoci da parte… per il bene dei palestinesi, degli israeliani, per il bene dell’umanità.”

Dall’Emilia Romagna tre vincitori del Premio Racconti nella Rete 2014

da: ufficio stampa premio letterario “Racconti nella Rete”

La giuria tecnica della XIII edizione del premio letterario “Racconti nella Rete” ha selezionato i venticinque racconti che saranno inseriti nella antologia del Premio 2014 edita da Nottetempo. Demetrio Brandi, presidente del premio, si complimenta con i vincitori e rivolge un sincero ringraziamento a tutti gli autori che hanno partecipato a questa edizione. “Il nostro è un lungo percorso che dal 2002 ha visto premiati oltre trecento autori, molti dei quali entrati a pieno titolo e con grande successo nel mondo letterario.Mi preme ringraziare tutti gli scrittori e sceneggiatori che anche quest’anno hanno contribuito a creare una comunità virtuale molto attiva e coinvolgente.” I vincitori saranno premiati a Lucca in occasione della fase finale della XX edizione di LuccAutori, in programma sabato 11 e domenica 12 ottobre 2014. Nell’occasione sarà presentata in anteprima la nuova antologia contenente i racconti selezionati. I 25 racconti vincitori saranno protagonisti della mostra “Racconti a colori” attraverso le illustrazioni realizzate dagli studenti del Liceo Artistico Passaglia di Lucca. La mostra sarà inaugurata sabato 4 ottobre e le opere rimarranno esposte a Villa Bottini fino al 12 ottobre.
La giuria tecnica della sezione “Corti” del Premio Letterario Racconti nella Rete 2014 ha selezionato per la realizzazione del cortometraggio il soggetto dal titolo “Palline di pane” di Matteo Agamennone (Bologna).
Il cortometraggio sarà girato a Lucca nel mese di settembre con la collaborazione della Scuola di Cinema Immagina e la regia di Giuseppe Ferlito. La proiezione in anteprima assoluta avrà luogo sabato 11 ottobre alle 17 presso Villa Bottini di Lucca in occasione della XX edizione di LuccAutori – Premio Racconti nella Rete. La giuria del Premio, constatando la buona qualità dei testi pervenuti, riserva una menzione speciale ai soggetti “La cena per fare coming out” di Alex Creazzi, “Erostrato” di Roberto Lezzi e “Il pedinamento” di Emanuele Ratti. Matteo Agamennone, trentenne, vive a Bologna. Ha maturato un fortissimo interesse per il cinema fin da piccolo. “Allora non capivo esattamente che direzione volessi prendere” – dice Matteo – “e ho iniziato ad allestire spettacoli con i burattini, poi a essere protagonista in prima persona sul palcoscenico e solo più tardi ho compreso che la scrittura, la creazione, l’idea che tutto fa partire era ciò di cui mi volevo occupare più di tutto e da allora non ho più smesso di scrivere e creare…”.

I VENTICINQUE RACCONTI VINCITORI (autori in ordine alfabetico)
Raffaele Balsano “Un angolo di cielo blu” (Milano)

Elena Barelli “I vestiti del mercato” (Venezia)

Arturo Belluardo “Thwipp!” (Roma)
Francesca Berti “L’abito da sposa” (Prato) sez. racconti per bambini
Edoardo Brosio “A noi importa” (Torino)

Marco Bugliosi “La fuga” (Roma)

Alice Cappagli “Ballata di Agostino” (Milano)

Luca D’Andria “Il coraggio di Maria” (Civitavecchia)

Cinzia Della Ciana “Lacrimosa” (Arezzo)

Lucia Delli Santi “Dal diario di Rosy” (Bologna)

Luigi De Rosa “Equilibri” (Piano di Sorrento)

Nicoletta Fazio “Ave Maria” (Lanciano)

Laura Fortugno “Guardami” (Milano)

Diego Lama “Multitasking love” (Napoli)

Enrico Losso “Rasoi” (Ferrara)

Laura Montagna “Lo zio Brichet” (Sondrio)

Liliana Murru “N’Dele” (Cagliari)

Maurizio Polimeni “Il biondino di Parigi” (Reggio Calabria) sez. racconti per bambini

Federica Politi “Ferragosto” (Lucca)

Sonia Poretti “Giacomo e la stella fuggita dal cielo” (Lugano) sez. racconti per bambini

Mara Ribera “Biancaneve nel paese delle meraviglie” (Milano)

Marco Sacchetti “Il the delle cinque” (Cesenatico)

Vincenzo Maria Sacco “La voce” (Sesto Fiorentino) sez. racconti per bambini

Daniele Sartini “Nagasaki” 340 8900043 (Sarzana)

Carmen Verde “Pianerottoli e altri sospetti” (Roma)

Luci e ombre della centrale elettrica

E’ gigantesca l’ombra di Vasco Brondi, e riesce persino a dare realtà al titolo del concerto di mercoledì sera nel cortile del Castello, perché – grazie all’apparato di luci messo a punto da Ferrara sotto le Stelle in questo suggestivo spazio raccolto – la proiezione nera del corpo di lui che canta e balla arriva a coprire quasi tutta la distanza “Tra Ferrara e la luna”, lambendo con la proiezione della sua sagoma scura le pareti interne dell’antico palazzo ducale, su su, fino alla cima di una delle quattro torri. I giochi di riflessi, suggestioni e squarci di luci e ombre, del resto, sono uno dei temi conduttori principali della poetica di questo cantante, cresciuto tra via Ripagrande e viale Krasnodar.

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“Luci della centrale elettrica” nel cortile del castello

Già il suo nome d’arte è un omaggio inedito alla città e ai suoi bagliori meno scontati: “Le luci della centrale elettrica”. Perché il nome del progetto artistico e di lui stesso come cantante – ha spiegato Brondi – deriva da un’attrazione particolare per l’illuminazione ininterrotta del polo chimico. Ancora ragazzino andava ad ammirarla, alla notte, appostato tra i fumi e le nebbie di quella cittadella industriale che brulica nella periferia nord, dove il lavoro e le macchine dominano sulle stagioni e dettano la loro legge al paesaggio.
Il contrasto tra luci e ombre scandisce ogni momento del concerto. Ci sono le luci dei tastini rossi e verdi dei mixer che pulsano accanto al pozzo, sull’acciottolato a spina di pesce del cortile estense; le fiammelle degli accendini, che brillano nella notte insieme alle braci di sigarette accese; i monitor illuminati degli smartphone e degli I-pad con cui i ragazzi scatenati catturano con i loro apparecchi tecnologici pezzettini di questo incontro.

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Fan di Vasco Brondi a “Ferrara sotto le stelle”

Il concerto è un’occasione di scambio e di ascolto di quei giovani talenti della musica italiana, che restano nell’ombra dei passaggi radiofonici e televisivi e che qui – finalmente – vanno sotto i riflettori. La serata parte subito con un duetto tra Vasco e Rachele Bastreghi dei Baustelle con “Un campo lungo cinematografico”, che racconta “le tue mani gelate, quei passi che abbiamo fatto sulla Luna”, “tra turni diurni e turni notturni e materiali pericolosi”. Poi c’è Levante – la rivelazione – per reinventare il testo di Franco Battiato che invoca “portami lontano a naufragare /via via via da queste sponde /portami lontano sulle onde”. Non manca una canzone che Brondi stesso definisce “un monumento, ma di quei monumenti che non restano immobili, ma scalciano e ballano” che è “Emilia Paranoica” dei Cccp, in versione quasi techno.
Con Dente arriva il brano da cui è presa la frase che dà il titolo al concerto, “40 chilometri”, e che narra un mondo dove “cercasi persone con esperienza lavorativa tra Ferrara e la Luna, /cercasi esperti di marketing e cerco le coordinate nel cielo per ritrovarti”.
Non manca, nel finale, l’omaggio struggente di “La Terra, l’Emilia, la Luna”. Un rimando autobiografico che sa raccontare ancora una volta la precarietà dei nostri giorni e di un’intera generazione, che si affaccia su un mondo di luci e ombre, che invoca “solo quello che mi disorienta/ una cantilena per quelli che dormono in macchina” e “per tutti quelli che sono morti come sono vissuti/ felicemente felicemente felicemente al di sopra dei loro mezzi”. Applausi; luci; ombra. Ferrara sotto le stelle continua.

Le responsabilità dell’Occidente nella deriva bellica in Palestina

di Fabio Zangara

“Essere testimoni della verità”. Questo il concetto cardine delle manifestazioni per la pace in Palestina, che in questi giorni si sono svolte a Ferrara come in tutta Italia. Tra i protagonisti dell’iniziativa di piazza Trento e Trieste di mercoledì, la sezione Anpi “Vittorio Arrigoni” insieme alle associazioni Cittadini del Mondo e Giovani Musulmani Ferrara, Fiom-Cgil Ferrara e a diverse altre associazioni e collettivi studenteschi e culturali della città, tutti concordi nell’associarsi all’appello lanciato a livello internazionale che mira a fermare ogni ostilità fra le parti, stoppare i sanguinosi raid israeliani a Gaza, revocare l’embargo imposto da Israele alla Striscia e imporre il rispetto delle risoluzioni internazionali.
Una esigenza resa ancora più drammatica dalla scioccante notizia, giunta poche ore prima, della strage di quattro bambini palestinesi sulla spiaggia di Gaza dopo un attacco dal mare della Marina israeliana.

La condanna della scelta dell’opzione bellica, da qualsiasi parte essa provenga, è unanime: si tratta di una “guerra che è sopraffazione dell’uomo”, come ha affermato la rappresentante di Emergency Ferrara. Ed è proprio questa decisa presa di posizione ad essere rivolta alle potenze occidentali, che sempre hanno mostrato un atteggiamento di ‘silenzioso appoggio’ allo stato d’Israele, dalla sciagurata dichiarazione di Balfur del 1917 fino alle più recenti azioni di attacco come l’Operazione Piombo fuso (dicembre 2008 – gennaio 2009).

Riferendosi al rapporto fra le potenze occidentali e Israele, un esponente locale della comunità araba si è espresso mercoledì con chiarezza: “L’Occidente rappresenta e ha sempre rappresentato la ‘mano destra’ del governo israeliano. Francia, Germania e Italia sono le maggiori esportatrici di armi verso Israele e in questi ultimi tempi lo Stato israeliano sta diventando anch’esso produttore ed esportatore, grazie agli aiuti finanziari elargiti dai paesi amici e alleati”. Al riguardo, va ricordato il ruolo che l’Inghilterra ebbe nella decisione della creazione di uno Stato ebraico nell’attuale Palestina, in contrasto con le proposte dei più grandi intellettuali ed esponenti del sionismo storico, come Leon Pinsker, che aveva proposto come luogo del futuro stato ebraico una zona sul suolo degli Stati Uniti o della Turchia, o Theodor Herzl che aveva pensato all’Argentina e Moses Hess, filosofo tedesco, che addirittura aveva indicato il canale di Suez, proposta che fu subito rifiutata perché avrebbe infastidito gli interessi della Corona inglese.

Durante la manifestazione si è parlato inoltre del rapporto tra la questione israelo-palestinese e i mass media occidentali. “Nelle testate giornalistiche nazionali italiane è difficile trovare scritto un articolo ‘onesto’ riguardo i fatti politici interni, figuriamoci se c’è onestà intellettuale nel raccontare la questione arabo-israeliana. E’ deprimente vedere il silenzio della stampa statunitense e occidentale riguardo le azioni del governo israeliano, al di là delle azioni militari.” aggiunge il rappresentante della comunità araba ferrarese. I ragazzi della redazione di “Occhio ai media”, da anni impegnati a monitorare i mezzi di informazione, aggiungono che non sempre sono riportate le notizie nella loro integrità e verità; per esempio riguardo “i negoziati di pace, sempre sbilanciati a favore d’Israele, o le azione di embargo che Israele ha imposto alla Striscia di Gaza”, in cui è difficile reperire, per esempio, medicinali e materiali per la costruzione edile.

Edward Said, intellettuale palestinese, definì la questione israelo-palestinese l’ultimo taboo del mondo occidentale e sottolineò il potere dei gruppi di pressione ebraici negli Stati Uniti.
Nel 1992, quando George Bush senior ebbe l’ardire, a pochi mesi da una possibile rielezione, di minacciare Tel Aviv con il blocco di 10 miliardi di dollari in aiuti se non avesse messo freno agli illegali insediamenti ebraici nei Territori Occupati, i lauti finanziamenti dei gruppi di pressione pro-Israele furono devoluti al rivale Bill Clinton e nel conto finale dei voti Bush si trovò con un misero 12% dell’elettorato ebraico contro il 35% che aveva incassato nel 1988.
Altro concetto fondamentale emerso nella manifestazione è l’azione che il cittadino può intraprendere per manifestare il proprio dissenso verso il Governo d’Israele; viene sottolineata l’importanza del boicottaggio dei prodotti delle imprese e ditte israeliane operanti nei territori occupati.

E’ stata più volte ribadita, durante il presidio, l’importanza di una presa di posizione di solidarietà alla resistenza del popolo palestinese da parte delle istituzioni italiane e della comunità ebraica cittadina, a cui sarà inviata una lettera per sottolineare come “il silenzio possa costituire una pesante complicità alle sanguinose azioni di guerra”.

Mercoledì in piazza a Ferrara si è parlato anche di possibili soluzioni, conferendo importanza al concetto di costruzione e non di distruzione. A questo riguardo il rappresentante della Comunità araba dichiara: “Parlare di soluzione in questo momento è una barzelletta. E’ impossibile la convivenza tra un paese ‘extra’ forte e che ha sempre perseguito una politica di aggressivo espansionismo e un popolo che non ha nulla, se non la propria povertà. Se gli Stati continueranno ad appoggiare Israele non si giungerà mai ad una fine positiva del conflitto. Solo quando questi smetteranno di sostenere diplomaticamente ed economicamente lo Stato d’Israele si potrà raggiungere una soluzione”.

Viene messa in luce la ‘possibile soluzione’ di uno stato bi-nazionale, come teorizzato dal professor Edward Said. Una convivenza pacifica tra la comunità ebraica e araba è storicamente confermata dalle parole pronunciate il 16 luglio 1947 dal rabbino Joseph Shufutinsky, che testimoniò come il popolo ebraico e quello palestinese avessero vissuto in armonia, fino all’istituzione dello Stato d’Israele.
La soluzione va costruita con onestà intellettuale degli attuali contendenti e con il rispetto dei trattati Onu che impongono a Israele di rispettare quei confini territoriali che oggi sono ben violati. Una soluzione pacifica che va costruita con la giustizia, non con le bombe e immense sofferenze per le popolazioni civili.

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La manifestazione in sostegno della Palestina organizzata a Ferrara

La matematica non è un’opinione

da: Stefania Agarossi, Gruppo consiliare Valore e Rispetto. Comune di Sant’Agostino (Fe)

Valore e Rispetto sul Bilancio di previsione 2014 e indennità degli amministratori locali

“ Serietà, impegno e rispetto per i propri cittadini. Assolvere nel miglior modo possibile al compito che si è scelto volontariamente di svolgere candidandosi a consigliere comunale. Coscienti dello spirito di servizio e di sacrificio che spesso comporta. Come ha detto ieri (17 luglio 2014) Alan Fabbri, neo rieletto sindaco di Bondeno sul Resto del Carlino Ferrara. È una scelta, non un obbligo. Una scelta personale di cui si deve rendere conto, sempre e comunque, a fronte dei voti e fiducia dimostrata dai propri elettori.
Nel caso di un consigliere all’opposizione tutto ciò significa informarsi, vigilare, informare, i cittadini. Nella consapevolezza che esistono leggi che danno diverse facoltà, ma anche priorità e scelte da cui un buon amministratore non può esimersi.
Fare i complimenti quando la Giunta lavora bene, stimolarla quando serve. O esercitare il diritto-dovere di critica − non polemica − di fronte a scelte non condivise. E ritenute non positive per la propria comunità. Per Valore e Rispetto non è ad esempio positivo, a oltre due mesi dall’insediamento, la mancanza sul sito del comune di un orario di ricevimento o dell’email di assessori a cui scrivere se il cittadino necessita di aiuto. O non presentarsi a eventi o Consigli Comunali senza spiegazione. Nessun giudizio. Solo la constatazione di ciò che sta accadendo.
E in questo periodo economicamente così difficile non riteniamo esempio positivo da “Buon padre di famiglia” l’aumentarsi lo stipendio senza avvertire prima i consiglieri, quando si sa già che la pressione fiscale nel 2015 e 2016 ”se non interverranno nuove agevolazioni o modifiche normative, dovrà invece spingersi ai massimi livelli locali consentiti dalla legge nei prossimi esercizi finanziari per consentire la copertura delle spese correnti”. In sintesi: tutte le tasse al massimo consentito. Non invento, sto solo citando dalla Relazione tecnica introduttiva al Bilancio di Previsione 2014 che la Giunta chiede ora agli altri 8 consiglieri del Consiglio Comunale di approvare a fine luglio. E nella spesa corrente di un Comune, parliamoci chiaro, sono inclusi pure gli stipendi di Sindaco, vicesindaco e assessori. E se la maggioranza sarà compatta il Bilancio e l’aumento sarà approvato, a prescindere da ogni nostra proposta di emendamento soppressivo di questo aumento. Perché è la matematica che vince, sempre.
Non è polemica: per noi il non avvallare questa scelta è una questione di principio, o di coscienza civica o di rispetto nei confronti di tutti quei cittadini che non arrivano a fine mese. Quando ci siamo candidati tutti eravamo a conoscenza dello stipendio degli amministratori in carica. Coscienti che la legge imponeva un assessore in meno e che avremo dovuto lavorare di più. E che non sarebbe stato etico aumentarsi in alcun modo lo stipendio. E senza questo aumento si poteva con sicurezza abbassare la pressione fiscale di circa 20.000 euro per tutto il 2015 e altri 20.000 euro nel 2016. Poca cosa in un bilancio di milioni di euro, ne conveniamo. Ma sempre un risparmio è. E con 20 .000 euro in una famiglia di cose se ne fanno. Ognuno di noi coi propri soldi è libero di fare ciò che vuole, e giustamente non deve renderne conto a nessuno. Ma un pubblico amministratore deve rendere conto a tutti i suoi concittadini di quanto e come spende i soldi che la comunità gli ha dato da gestire come un “buon padre di famiglia”, dicendo anche dei severi no quando non è possibile fare, e non facendo solo e sempre promesse per abbuonirsi le persone.
Da ultimo non riteniamo positivo che non ci siano stati dati a tutt’oggi gli strumenti di valutazione per approvare il Bilancio di previsione 2014. Perché il sindaco in due mesi non ha ancora trovato il tempo per nominare la Commissione Bilancio e nell’unica settimana che ci spetta (per obbligo di legge) per presentare proposte di modifica (lunedi 21 luglio scadono i termini), casualmente manca la professionalità del personale tecnico comunale competente in materia per avere delucidazioni puntuali obiettive e particolareggiate sul bilancio che la Giunta ci chiede di approvare. Poiché quando interpellato, è risultato in ferie. Nessuna critica al personale che gode di tutta la nostra stima e si merita di potersi godere le proprie vacanze. Ma i fatti mostrano come il sindaco abbia mal organizzato il personale. O a pensare male verrebbe da dire che è stato fatto per non far lavorare bene l’Opposizione.
Per fortuna di tutti i cittadini in questi casi esistono organi di controllo e vigilanza superiori super partes e apolitici a cui ci si trova proprio malgrado obbligati a rivolgersi per ottenere un parere o riscontro in caso di necessità.
A ognuno il proprio compito. Alla Giunta il compito di organizzare e fare quello che ritiene il meglio per i cittadini, al consigliere il compito di informare e di partecipare alla cittadinanza la propria opinione, agli organi super partes quello di giudicare. E ai cittadini quello di farsi due conti in tasca e trarre, prima e dopo aver pagato le tasse, le proprie conclusioni”.

Gruppo Consiliare Valore e Rispetto

Assistenza a domicilio dei malati cronici con gravi disabilità, l’assessore regionale Carlo Lusenti incontra i sindacati confederali

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Bologna – Sostegno ai pazienti cronici con gravi disabilità e ai loro familiari e valorizzazione di tutti i professionisti coinvolti nell’assistenza domiciliare.
Queste le finalità condivise tra l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Carlo Lusenti, e i rappresentanti Funzione pubblica di Cgil-Cisl-Uil durante un incontro che si è svolto oggi in Regione. Tali obiettivi saranno alla base dei contenuti di una nuova delibera per sostenere i caregiver e i familiari dei pazienti complessi nel loro accudimento domiciliare. Il sostegno all’autodeterminazione del paziente, attraverso un’ulteriore valorizzazione di tutti i professionisti che collaborano nei Piani assistenziali individuali e in quelli terapeutici personalizzati, sarà uno dei temi centrali del nuovo atto che modificherà la precedente delibera.
“Quello di oggi – ha sottolineato l’assessore – è stato un utile momento di confronto con le parti sociali, anche per chiarire e condividere le finalità del nuovo provvedimento che adotteremo”.
Durante l’incontro, cui hanno partecipato Mauro Paglia (Fp Cgil), Enrico Bassani (Cisl Fp) e Christian Ruiu (Uil Fpl), si è deciso che dopo l’approvazione della delibera sarà avviato un percorso di confronto e monitoraggio sulle modalità applicative del provvedimento.

Ferrara sotto le Stelle: il 22 luglio è la volta dei The National

da: Ferrara sotto le Stelle 2014

Proiettati verso una platea sempre più ampia da sei album sorretti da un songwriting elaborato e prezioso, i National tingono di crooning ombroso le loro trame acustiche, innervate da vividi inserti di synth e potenti progressioni ad alto tasso emotivo.
Reduci dall’enorme successo dell’ultimo bellissimo “Trouble will find me”, che è valso al quintetto anche la nomination ai Grammy Award come Best Alternative Album 2013, la band di stanza a New York guidata da Matt Berninger torna a Ferrara dopo il concerto sold-out di tre anni fa.

The National arrivano a Ferrara sull’onda di un successo in crescita esponenziale, che li ha portati in breve tempo ad uscire dalla loro nicchia di prestigio negli USA per approdare sui maggiori palchi europei.
Il fatto di giungere al successo internazionale in età matura, dopo una lunga militanza da semi-professionisti e un paio di album ”autoprodotti” all’attivo, ha giovato loro nel preservarli dalla foga del successo immediato, affrontato ora in maniera accorta e defilata, rimanendo fedeli all’evoluzione musicale che li ha portati da un canonico indie-rock a visitare i territori della new wave crepuscolare e darkeggiante e del post punk.
Le prime incisioni (The National, del 2001) per la Brassland Records dei fratelli Dessner, fondata per permettere ai 5 emigranti dall’Ohio a New York di pubblicare i loro lavori con tranquillità, denotano nell’amalgama tra le differenti qualità personali degli ottimi musicisti un impianto scarno e prevalentemente acustico, alt-country urbano che ancora non beneficia del respiro orchestrale che diverrà marchio di fabbrica della band.
Le liriche di Matt Berninger prendono da subito la strada maestra, schizzi d’intimità e l’ossessione della perdita dell’innocenza.
Già col successivo Sad Songs For Dirty Lovers (2003) è nettamente percepibile una grande maturazione sotto tutti gli aspetti. Il musicista tradizionale Padma Newsome raggiunge la band, portando in dote lo spessore e l’originalità dei suoi arrangiamenti neo-classici e minimalisti, mentre il lavoro dell’ingegnere del suono Peter Katis inizia a rendere concreto il paragone con band come gli Interpol, favorito anche dal tono baritonale del cantato. L’ approccio al post-punk melodico segna l’esplosione della sezione ritmica e una scrittura più raffinata e personale, soffusa e malinconica.
Il culto cresce, e non si può rimandare l’occasione di passare a “fare sul serio”, firmando con la Beggars Banquet, grande realtà discografica alternativa, e intavolando il primo tour da headliner. Alligator (2005) non tradisce le attese e getta le basi di quella che sarà la definitiva consacrazione. Il country è alle spalle, il baricentro vira verso la pop-wave e i testi spostano l’attenzione dallo sbandamento privato a quello pubblico e comune di un’intera nazione. Il loro nome comincia ad essere associato alle campagne elettorali democratiche, da ultima la prima, vittoriosa, di Barack Obama, che sceglie spesso come colonna sonora dei suoi meeting “Fake Empire”, brano di punta del successivo e apice creativo della band, Boxer.
È il 2007 quando i National raggiungono la vera notorietà: la nicchia è superata e fioccano i riscontri ad alto livello mediatico ed esibizioni dal vivo anche in Europa. La neo-wave dark e il minimalismo collimano fino ad avvicinare la band al sacro fuoco dei Joy Division, il suono si fa decisamente urbano, elettrico, le atmosfere cupe, nervose e oppressive. I brani si dividono tra pop orchestrale avvolgente e ritmiche taglienti e carezzevoli.
Il successivo High Violet (2010) non si discosta da questo standard, aggiungendovi accompagnamenti ariosi e stratificati e progressioni solenni, quasi epiche, permettendo alle chitarre di rimanere nell’ombra. Contrappunti in sottofondo e momenti di coralità pop-folk, che sono eco della frequentazione in fase compositiva di Sufjan Stevens, e il ritorno a pezzi lenti e semi acustici vibranti.
Infine, il recente Trouble Will Find Me è forse l’episodio più complesso e ricercato dei National, un’unione di estremi tra brani dalle incalzanti ritmiche di batteria – mai in passato così veloci e ipnotiche – e altri in cui vengono meno le classiche orchestrazioni in favore di synth e drum machine delicate e quasi impercettibili.
Impressionante la lista e la qualità degli ospiti, da Richard Lee Parry degli Arcade Fire a St. Vincent.
In definitiva, un lavoro che ha consacrato definitivamente la band come una delle formazioni rock più importanti ed influenti del panorama contemporaneo.

In apertura SAN FERMIN, una band che si sta rapidamente imponendo e che, con l’album d’esordio, ha già scosso la scena alt-folk indipendente. L’ottetto di Brooklyn guidato dal compositore e cantautore Ellis Ludwig-Leone, studioso di musica classica a Yale e assistente di Nico Muhly, riecheggia e rielabora con originalità le suggestioni della migliore musica indie degli ultimi anni, da Sufjan Stevens a Bon Iver, dai Dirty Projectors agli stessi National.

THE NATIONAL + SAN FERMIN
Piazza Castello – Ferrara
Martedì 22 luglio – ore 20.30
Ingresso: 30 euro
Info: 0532-241419
Ulteriori informazioni sono reperibili presso il sito web della rassegna: www.ferrarasottolestelle.it

Risorse in rete:
www.americanmary.com
http://www.sanferminband.com/

Il Festival è organizzato dall’Associazione “Ferrara sotto le Stelle” con il sostegno del Comune di Ferrara, dell’Amministrazione Provinciale di Ferrara e della Regione Emilia-Romagna.

Coldiretti: ora è mobilitazioni per sostenere la buona frutta made in Italy

da: ufficio stampa Coldiretti

Il Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina ha inviato una lettera al commissario europeo Ciolos, per evidenziare la necessità di misure urgenti ed eccezionali per sostenere il comparto frutticolo. “Anche in una fase difficile come questa – sottolinea il presidente Coldiretti di Ferrara- dobbiamo saper promuovere in tutti i territori le qualità delle nostre produzioni,anche con una educazione al consumo del vero made in Italy”

“Una prima positiva risposta alla nostra mobilitazione che porterà migliaia di agricoltori nelle piazze e nelle spiagge per sostenere la frutta e verdura Made in Italy il cui consumo quest’anno è al di sotto del livello minimo raccomandato dal Consiglio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità in un Paese come l’Italia che è leader europeo nella produzione ma i prezzi pagati agli agricoltori sono scesi su livelli incompatibili addirittura con i costi di raccolta, per effetto della spirale recessiva tra deflazione e consumi che mette a rischio le imprese e la salute consumatori”. E’ quanto ha affermato il Presidente Nazionale della Coldiretti, Roberto Moncalvo, nel commentare positivamente, da Torino in Piemonte dove è partita la mobilitazione della Coldiretti, la lettera che il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali al Commissario europeo all’Agricoltura e allo sviluppo rurale, Dacian Cioloş per chiedere che si “valuti, con estrema urgenza, la possibilità di attivare adeguate misure, eccezionali e transitorie” per fronteggiare la crisi del mercato italiano delle pesche e nettarine. “Parte dal Piemonte la mobilitazione nazionale dei frutticoltori italiani per dare a tutti i cittadini l’opportunità di consumare frutta e verdura italiana di qualità che gli agricoltori devono poter continuare a produrre perché rappresenta un patrimonio del Made in Italy determinante per l’economia, l’ambiente e la salute” ha affermato il presidente della Coldiretti nel sottolineare che domani 19 luglio alle 10 sarà presentato il Dossier su “Frutta e verdura dai campi alla tavola nel 2014” con numerose iniziative curiose e provocatorie in tutta la penisola che segneranno la piu’ grande azione educativa mai fatta prima nei luoghi di vacanza sulla componente principale della dieta estiva degli italiani, indispensabile per mantenere tutti in salute, dai bambini agli anziani. Dal fruit designer per incentivare il consumo dei più piccoli, alla top ten della frutta che abbronza di piu’ per gli amanti della tintarella, dalla scuola di conserve per non buttare niente, al primo agribeach dove raccogliere le primizie in spiaggia, ma anche tantasolidarietà per i piu’ deboli. Wellness e cibo giusto per tenersi in forma sarà al centro delle lezioni della “agritrainer” della frutta lungo tutta la riviera romagnola con dimostrazioni pratiche in spiaggia e informazioni utili per fare i migliori acquisti, ma anche con la distribuzione di pesche a partire da Cervia sul lungomare Grazia Deledda, 182 dalle ore 10,30, ma iniziative si svolgeranno anche nel litorale campano, dal Cilento alla Costiera Amalfitana fino al litorale Domizio e vedranno quale punto di concentrazione Napoli. In particolare dalle 10,00 nel capoluogo partenopeo, nell’aria antistante il “Maschio Angioino” – Molo Beverello – alla partenza degli aliscafi per le isole, oltre alla distribuzione del kit della frutta, ci saranno dimostrazioni sui “mille modi ed utilizzi alternativi della frutta fresca”, dalle conserve, ai nettari, dal gelato fino allo “scrub dall’orto” per usi estetici. In Veneto a Bardolino lungo le sponde del Lago di Garda nel mercato di Campagna Amica di Calmasino dalle 10,00 arriva il “fruit designer” per presentare l’arte di servire la frutta in estate a grandi e piccini mentre in Puglia in provincia di Lecce alle stessa ora nel primo Agribeach d’Italia “Eden Salento” a Pescoluse, a Marina di Salve sulla strada provinciale Torre Pali, in un vero e proprio orto in riva al mare dove gli ortaggi appena raccolti vengono utilizzati per gli agriaperitivi, ma anche per piatti a km 0, ci sarà una lezione di agricoltura sulla spiaggia dedicata ai bimbi ospiti e i turisti saranno invitati ad una fresca anguriata anche conpesche e percoche offerte dai ragazzi di Coldiretti Giovani Impresa.
“A Ferrara le iniziative prenderanno corpo nel corso della prossima settimana – conclude Sergio Gulinelli, il presidente provinciale di Coldiretti – e toccheranno diverse località, con modalità che stiamo studiando per evidenziare la grande ricchezza delle nostre produzioni in termini qualitativi e salutistici, in linea con il progetto nazionale a sostegno del comparto frutticolo, dell’incremento dei consumi di frutta e quindi della necessaria riconoscibilità dei prodotti agro alimentari, passando da una etichetta d’origine più completa, sino alla scoperta dei piccoli accorgimenti per il miglior consumo di frutta e verdura fresca”.

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 18 luglio

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 18 luglio 2014

CENTRO IDEA – Sabato 19 luglio alle 21 a Porporana spettacolo dedicato alla natura
I burattini e il Bosco di Porporana
18-07-2014

“Fagiolino sceriffo ecologico” è il titolo dello spettacolo teatrale in programma che si terrà sabato 19 luglio alle 21 a Porporana nella sede della ex Scuola Elementare (via Martelli 300). La serata è stata organizzata da A.R.E.A. (Associazione Recupero Essenze Autoctone), in collaborazione con l’assessorato all’Ambiente del Comune di Ferrara – Centro di Educazione alla Sostenibilità. Lo spettacolo è dedicato in particolare a bambine e bambini, per raccontare l’importanza del Bosco e della natura. Alla fine dello spettacolo è previsto un piccolo rinfresco con fetta di cocomero per tutti i partecipanti alla serata che è a ingresso gratuito.

L’associazione A.R.E.A, da circa vent’anni si occupa di reintrodurre alberi, piante e arbusti tipici della nostra pianura. Nell’ambito della Provincia di Ferrara da quindici anni Area ha la gestione del bosco di Porporana attraverso una convenzione con il Comune di Ferrara. Tutti i componenti dell’associazione sono volontari.

Per info: Dario 3479632564 e Facebook BoscoPorporana

LAVORI PUBBLICI E MOBILITA’ – Illustrato dall’assessore Modonesi insieme ai tecnici comunali
Lavori Pubblici e Mobilità: il punto della situazione sui cantieri estivi in città
18-07-2014

L’assessore comunale ai Lavori Pubblici e Mobilità Aldo Modonesi ha illustrato ai giornalisti questa mattina, venerdì 18 luglio nella residenza municipale, 2), il consistente e articolato programma dei cantieri estivi in città, facendo il punto della situazione dei lavori già avviati o in fase di completamento e anticipando gli interventi programmati nelle prossime settimane. Insieme all’assessore Modonesi sono intervenuti i tecnici del Servizio Edilizia, Beni Monumentali, Infrastrutture, Mobilità e Traffico Angela Ghiglione, Natascia Frasson, Antonio Parenti e Gian Pietro Marzola.

LA SCHEDA – Lavori pubblici estate 2014

> Cantieri che finiscono

Interventi straordinari piazza Trento Trieste, intervento “piazzale Revedin”.

Asfaltature e segnaletica nodo Via Ferraresi/via Beethoven; via Fossato dei Buoi (lapideo).

Mobilità ciclabile: in corso in via Giovanni XXIII raccordo percorso ciclo-pedonale.

Pubblica illuminazione: conclusi: via Statue, comparto Oroboni e Monestirolo; in corso interventi Hera via Rampari di San Rocco (20 pl).

Verde: area sgambamento cani via Nazario Sauro-via Toti

Edilizia: ampliamento Centro sociale La Ruota Boara (nuovo punto URP); adeguamento Centro infanzia Le Margherite di Boara

Beni Monumentali: Mura 8×1000, conclusione intervento mura nord (zona Porta degli Angeli)

> Cantieri che proseguono

Interventi straordinari Piazza Bruno Buozzi, ampliamento del parcheggio San Guglielmo.

Asfaltature e segnaletica strade e marciapiedi e lapideo per oltre 1,5 milioni di euro: Largo Castello (porfido), via Kennedy (dal 21/07), via v.le Po e via Modena (dal 21/07 in notturna); via Diana (conclusione 31/07), via Salinguerra (lapideo); marciapiedi e asfaltatura via Mayr; asfaltature Hera a Boara (via Statue, via Virgili, via Modestino, via Tumaini, via Bregola, via Calzolari, a seguito degli interventi della nuova fognatura); via Lampone a Montalbano (dal 02/08).

Verde: a seguito delle verifica di stabilità fatte nei mesi scorsi: 70 abbattimenti in via Padova; 14 abbattimenti in via Calzolai (a seguito di atti vandalici denunciati al Corpo Forestale dello Stato). Gli abbattimenti sono stati autorizzati dal servizio fitosanitario della Regione Emilia Romagna. Le alberature abbattute saranno sostituite così come previsto dal Regolamento comunale del verde pubblico.

Pubblica illuminazione: passaggio da serie a derivazione comparto Marconi-Padova (90pl-eliminazione cabina elettrica via Padova), via Savonarola, via Suore, via Sogari, via del Gambero.

Edilizia: 3,8 milioni di euro di intervento: scuola primaria Mosti e nuova materna Aquilone (lavori post-sisma); nido Rampari (CPI); nido Cavallari (CPI); nido Trenino (CPI); secondaria Cona (CPI); nido Girandole (impianto idrotermosanitario); primaria Pontegradella (coperture); primaria Tumiati (coperture); primaria Doro (coperture)

Beni Monumentali: Baluardo dell’Amore (fine lavori ottobre); Museo di Storia Naturale, sistemazione atrio e biglietteria.

> Cantieri che iniziano

Interventi straordinari progettazione via Saraceno, progettazione piazza Verdi, progettazione piazza Malborghetto.

Asfaltature e segnaletica code appalti in corso: ciclabile v.le IV Novembre; via Savonuzzi; via Miniera (dopo ferragosto). In fase di gara ulteriori 2 milioni di euro (c.so Giovecca, c.so Isonzo, via Piangipane, v.le Orlando Furioso, via Santa Margherita, via Comacchio a Cona, via Portomaggiore, via Capodistria, via dell’Acero, via Calzolai, via Chiorboli, via Ferrari, via Vallina, via Sansoni, via Chiesa, via Rottole, via Olmo, via Rocca, via Veneziani, giunti del viadotto Trenti-Bonzagni).

Mobilità ciclabile: in fase di consegna il cantiere del primo stralcio ciclabili est (zona Mari-Pomposa-Caretti). In fase di affidamento secondo stralcio v.Malpasso-v.Calzolai

Pubblica illuminazione: in appalto (0,5 milioni di euro) intervento di rifacimento impiantistico del comparto Mortara (120 pl). In progettazione intervento rifacimento impiantistico (0,5 milioni di euro) comparto Porta Mare-Palestro-piazza Ariostea.

Edilizia: ristrutturazione dei Centri sociali di Corlo, Rivana e Boara (secondo stralcio); piscina Bacchelli (impianto smaltimento acque meteoriche); Stadio Comunale (adeguamenti sicurezza)

Beni Monumentali: secondo stralcio lavori Magazzini ex AMGA v.le Alfonso d’Este (inizio agosto); Prospettiva c.so Giovecca (consolidamento post sisma e ricollocazione pinnacoli; cofinanziato da FerrariaeDecus e Fondazioni bancarie); adeguamento Torrione San Giovanni-Jazz Club (settembre).

CITTADINANZE ITALIANE – Martedì 22 luglio dalle 11.30 in sala Arazzi (residenza municipale)
In Municipio cerimonie di giuramento di cinque nuovi cittadini
18-07-2014

L’assessore comunale al Decentramento, affiancato da un rappresentante della Prefettura e dall’Ufficiale di Stato civile del Comune di Ferrara, conferirà ufficialmente martedì 22 luglio dalle 11.30 in sala Arazzi (residenza municipale), cinque cittadinanze italiane. Nel corso di una breve cerimonia, che culminerà nel giuramento, i nuovi cittadini riceveranno una copia della Costituzione italiana accompagnata da una lettera di benvenuto del sindaco Tiziano Tagliani. Gli stati di origine dei cinque nuovi cittadini sono Iran, Modavia, Peru, Marocco, Rep.Dem. del Congo.

SERVIZI ALLA PERSONA – Nota dell’Assessorato comunale
Assegnati nuovi diciotto ospiti di nazionalità eritrea e nigeriana
18-07-2014

Continua l’accoglienza di profughi a Ferrara in attuazione delle disposizioni della Prefettura di Bologna che su 250 persone ne ha assegnate 18 al nostro territorio. Sono arrivati la notte appena trascorsa 18 ospiti di nazionalità eritrea e nigeriana. Come previsto dalle circolari della Regione Emilia Romagna, sono stati tutti sottoposti a controlli clinici che hanno dato per tutti esito negativo.

Nota a cura dell’Assessorato Servizi alla Persona del Comune di Ferrara

LAVORI PUBBLICI – I cantieri attivi in città dal 21 al 27 luglio
Al via il ripristino del manto stradale di via Kennedy e di tratti di via Modena e viale Po
18-07-2014

Questo l’elenco degli interventi e dei cantieri operativi o in fase di attivazione nel territorio comunale nel periodo dal 21 al 27 luglio prossimi, condotti sotto la supervisione dei tecnici e degli operatori del Settore Opere pubbliche e Mobilità del Comune.

Maggiori informazioni e schede descrittive di alcuni di questi interventi sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

NUOVI INTERVENTI

INTERVENTI STRADALI

Rifacimento dell’asfalto di via Kennedy, con modifiche alla viabilità

Inizieranno nel pomeriggio di lunedì 21 luglio (al termine del mercato settimanale) in via Kennedy i lavori di rifacimento del manto stradale, con la conseguente chiusura al transito della strada, tra via Bologna e via Piangipane/piazza del Travaglio.

Altre modifiche provvisorie alla circolazione riguarderanno anche le vie limitrofe.

In particolare, i veicoli provenienti da via Piangipane, per raggiungere via Bologna, dovranno proseguire diritto su piazza Travaglio (eccetto gli autorizzati), nel tratto di strada in cui verrà istituito il doppio senso di marcia.

Chi proviene da via Bologna, per accedere al parcheggio di piazza Travaglio, potrà invece svoltare a sinistra (direzione corso Porta Reno) dando la precedenza sia ai veicoli provenienti da via Baluardi che a quelli provenienti da corso Porta Reno.

I mezzi del trasporto pubblico seguiranno lo stesso percorso dei veicoli, con la sola temporanea soppressione della fermata di via Kennedy, in alternativa alla quale gli utenti potranno utilizzare le vicine fermate di via Piangipane e via Darsena.

Infine tutti i veicoli che usufruiscono del parcheggio “Centro Storico” di piazzale Kennedy avranno l’accesso e l’uscita in via Darsena.

Salvo avverse condizioni meteo, la conclusione dei lavori è prevista entro venerdì 25 luglio.

In via Modena e viale Po lavori notturni di manutenzione stradale, con chiusura al transito dalle 20,30 alle 5,30

Prenderanno il via dalle 20,30 di lunedì 21 luglio i lavori notturni di manutenzione stradale in via Modena, nel tratto da via Marconi a viale Po, e in viale Po dall’innesto di via Modena fino a via Porta Catena.

Per consentire l’esecuzione degli interventi, della durata stimata di dieci giorni, i tratti stradali interessati saranno chiusi al transito solo in orario notturno dalle 20,30 alle 5,30, in due fasi consecutive: la prima con la chiusura di via Modena (da via Marconi a viale Po) e la seconda con la chiusura di viale Po (dall’innesto di via Modena fino a via Porta Catena).

INTERVENTI A CURA DI HERA

Interventi di ripristino di manti stradali a seguito di lavori alle reti a cura Hera

E’ previsto per lunedì 21 luglio l’avvio del programma di lavori, a cura di Hera, per il ripristino del manto stradale di una serie di vie recentemente interessate da interventi alle reti di sottoservizi: via Virgili, via Bregola, via Tumaini, via Modestino, via Calzolari (tutte vie ubicate nel centro abitato di Boara), via Dell’Amicizia, via Pisacane, via Bagni e via Borsari.

Teleriscaldamento in via Cortevecchia e via del Turco

E’ prevista entro la serata di martedì 22 luglio, salvo avverse condizioni meteo, la conclusione dei lavori in via Cortevecchia (nell’area di parcheggio gestita da Ferrara Tua) per il nuovo allaccio al teleriscaldamento da parte di Hera. In tutta l’area del parcheggio saranno quindi ripristinate le consuete condizioni di viabilità e sosta.

Da mercoledì 23 luglio i lavori per il nuovo allaccio al teleriscaldamento si sposteranno in via del Turco, con chiusura della strada da via Cortevecchia a piazzetta San Michele, sino al termine dell’intervento (saranno ammessi i residenti nei tratti non interessati dai lavori). Via del Podestà risulterà quindi a fondo chiuso con provenienza da via Boccaleone, pertanto, chi proviene da via Boccaleone potrà svoltare solo a destra in via del Podestà (dove sarà revocata l’area pedonale) con direzione corso Porta Reno.

SICUREZZA STRADALE

Via Don Zanardi

Prenderà il via martedì 22 luglio in via Don Zanardi la realizzazione, a titolo sperimentale, di un intervento di separazione, con la sola segnaletica orizzontale, del percorso pedonale da quello veicolare su entrambi i lati della strada, a potenziamento delle condizioni di sicurezza della circolazione.

Nel periodo di esecuzione dei lavori saranno possibili rallentamenti, ma resterà garantito il transito dei veicoli, senza deviazioni nè chiusure.

VIABILITA’

Fino al 26 luglio restringimento della carreggiata in un tratto della statale Adriatica per i lavori al ponte di Monestirolo

Per consentire il proseguimento degli interventi, a cura di Anas, per la ricostruzione dell’impalcato del ponte lungo la strada statale 16 “Adriatica” in località Monestirolo, fino alle 22 di sabato 26 luglio sarà presente un restringimento delle corsie per circa 400 metri, in corrispondenza del cantiere, con transito consentito in entrambe le direzioni a velocità massima di 40 km/h.

AGGIORNAMENTI DAI CANTIERI IN CITTA’

INTERVENTI STRADALI

Riqualificazione di piazza Trento Trieste e piazza della Cattedrale

Sono in corso i lavori di ripavimentazione del sagrato della Cattedrale e del tratto stradale prospiciente la Torre della Vittoria e l’accesso a via Cortevecchia, inseriti nel progetto di riqualificazione di piazza Trento Trieste. Nei prossimi giorni saranno completati gli impianti elettrici di illuminazione pubblica e portate a termine le rifiniture della pavimentazione (ripristino stuccature)

Nuova pavimentazione in ciottoli per largo Castello. Transito a senso unico alternato

Proseguono i lavori per la manutenzione della pavimentazione in porfido di largo Castello.

Dapprima i lavori interesseranno la sola semicarreggiata sul lato del Palazzo dell’ex Borsa, mentre in una seconda fase verrà occupata la sola semicarreggiata sul lato del Castello Estense.

La viabilità sarà pertanto modificata, con l’istituzione del senso unico alternato regolato dagli impianti semaforici esistenti. Si potranno verificare disagi dovuti a possibili incolonnamenti sull’asse viale Cavour – corso della Giovecca.

Modifiche alla viabilità sono previste anche in corso Martiri della Libertà, con l’obbligo per i veicoli provenienti da piazza Trento Trieste di svolta a destra su corso della Giovecca; e in largo Castello per i veicoli che provengono da piazza Castello che avranno l’obbligo di svoltare a sinistra su viale Cavour. Inoltre, nella prima fase, sarà impedito l’accesso e l’uscita da e per le vie Borgo dei Leoni e corso Ercole I d’Este in corrispondenza dell’intersezione con largo Castello.

Salvo avverse condizioni meteo, la durata prevista di questa prima fase dei lavori, iniziata il 14 luglio, è di trenta giorni lavorativi.

Marciapiedi di via C. Mayr: al via il rifacimento della pavimentazione

Proseguiranno fino al 28 luglio i lavori di manutenzione della pavimentazione del marciapiede di via C. Mayr nel tratto compreso tra corso Porta Reno e piazza Verdi. Per consentire l’esecuzione dei lavori resterà interrotto il passaggio dei bus.

Seguiranno i lavori di rifacimento della pavimentazione stradale

Nuova rotatoria via Ferraresi-via Beethoven: ancora in vigore le modifiche alla viabilità

Proseguono i lavori sulle vie Ferraresi – Beethoven per la realizzazione della nuova rotatoria che servirà a collegare le rampe d’accesso dello svincolo della Tangenziale Ovest, oltre che a collegare la zona dove si insedierà un nuovo maxistore sportivo.

L’attuale fase dei lavori proseguirà ancora per gran parte della prossima settimana con le relative modifiche alla viabilità.

Il transito veicolare proveniente da via Veneziani sarà infatti completamente deviato su via Beethoven in quanto, il semianello di nuova realizzazione risulterà a senso unico di marcia con direzione da via Argine Ducale – via Carlo Porta a via Veneziani.

In questa fase, oltre al normale transito veicolare, anche il traffico pesante proveniente dall’intersezione a rotatoria con via Bologna, nonché quello proveniente da via Ferraresi/Veneziani potrà utilizzare il percorso alternativo proseguendo per via Beethoven – via Giuseppe Bardellini – viale Krasnodar – via Carlo Porta, per raggiungere nuovamente via Ferraresi in direzione di via Argine Ducale/via Bonzagni.

In via San Romano nuovi dissuasori di transito a scomparsa

Proseguiranno per tutta la prossima settimana i lavori di installazione di dissuasori di transito a scomparsa in via San Romano, programmati dal Servizio Infrastrutture Mobilità e Traffico del Comune di Ferrara a completamento dei lavori di riqualificazione di piazza Trento Trieste.

La piazza resterà, pertanto, non accessibile ai veicoli nel tratto da via Amendola e viceversa. Sarà sempre consentito il transito pedonale e ciclabile (con cicli a mano).

In via Salinguerra la manutenzione della pavimentazione e il rifacimento dei sottoservizi

Proseguono in via Salinguerra i lavori per la manutenzione straordinaria della pavimentazione in materiale lapideo e il rifacimento dei sottoservizi a cura di Hera. I lavori riguardano il tratto compreso tra via Carlo Mayr e via Fondobanchetto, intersezione con via Coperta compresa. Pertanto, sarà modificata la viabilità e i veicoli che devono raggiungere via Fondobanchetto, dovranno transitare per via Ghisiglieri o, in alternativa, per via Fossato dei Buoi la cui viabilità però sarà modificata per lavori e invertito il senso unico di marcia. Anche la percorrenza di via Coperta sarà interrotta all’altezza di via Salinguerra. Salvo avverse condizioni meteo, la previsione di durata dell’intervento, iniziato il 7 luglio è di circa centoventi giorni lavorativi.

Rifacimento della pavimentazione di via Cesare Diana
Sono iniziati lo scorso 2 luglio i lavori di manutenzione straordinaria della pavimentazione stradale di via Cesare Diana nel tratto compreso tra il c.n. 34 e il c.n. 44 per uno sviluppo di circa m 550. I lavori prevedono il consolidamento del sottofondo stradale, oltre che il rifacimento della pavimentazione in conglomerato bituminoso, avranno una durata di circa un mese. La prima fase del cantiere occuperà il tratto di carreggiata compreso tra il c.n. 34 e il c.n. 38 mentre la seconda fase andrà ad occupare il tratto compreso tra il c.n. 38 e il c.n. 44. Il transito in via Cesare Diana sarà vietato da via Cristoforo Colombo a via Poltronieri (con l’esclusione dei residenti, delle attività e dei clienti Hera). Il parcheggio clienti/dipendenti Hera sarà sempre raggiungibile seguendo le indicazioni della segnaletica temporanea che sarà collocata sul posto.

Restauro e risanamento dell’ex Cavallerizza per la realizzazione di un nuovo parcheggio

Sono in corso le opere di restauro e risanamento conservativo dell’ex Cavallerizza promosse dal Comune di Ferrara e da Ferrara Tua spa per la realizzazione di nuovo parcheggio da 50 posti auto con entrata da via Mentana e uscita su via Palestro.

L’intervento, a cura di Ferrara Tua, è in particolare finalizzato a riqualificare e riutilizzare l’immobile dell’ex Cavallerizza e l’area di sua pertinenza, procedendo al risanamento, al restauro e al consolidamento delle mura perimetrali. Nell’area sarà realizzato un parcheggio a pagamento per 50 posti auto (di cui uno per disabili) ad integrazione del parcheggio San Guglielmo, portando la disponibilità complessiva dell’area da 167 a 217 posti.

L’entrata sarà su via Mentana, con accesso già esistente, e uscita su via Palestro attraverso il varco tra il prospetto dell’ex Cavallerizza e quello dell’edificio a fianco, di proprietà della Guardia di Finanza.

I lavori si concluderanno entro il prossimo mese di settembre.

Opera di riqualificazione di piazza Buozzi a Pontelagoscuro

Ha preso il via il 22 maggio scorso il primo lotto dell’opera di riqualificazione di piazza Buozzi a Pontelagoscuro. Per consentire l’esecuzione dell’intervento, della durata preventivata di 150 giorni lavorativi, è prevista la chiusura della piazza nel tratto tra il Centro civico e la chiesa e lo spostamento del mercato settimanale del venerdì in via Savonuzzi e via Venezia.

AGGIORNAMENTO: al momento sono in corso di realizzazione le opere edili ed idrauliche per la nuova fontana, la posa della linea di smaltimento delle acque meteoriche e lo scavo di sbancamento e successiva posa del pacchetto di sottofondo della parte centrale della Piazza. In parallelo Hera sta rifacendo, con proprio cantiere, la rete idrica dal lato del Centro Civico.

SEGNALETICA

Manutenzione ordinaria della segnaletica

Si concluderanno entro il 25 luglio i lavori di manutenzione ordinaria alla segnaletica orizzontale nelle seguenti vie: VIA SAN DOMENICO da via Ravenna al confine, VIA ARGINE DUCALE da via Bologna a via Foro Boario, VIA BARICORDA da via Rabbiosa a via Ponte Rigo, VIA BOLDRINI da via del Campo a via Pesci, VIA DEL CAMPO da via Putinati a via Poletti, VIALE CAVOUR asse principale da viale Po a Largo Castello (no controviali) la notte del 7/7/2014, VIA CERVELLA da via Masi a via Rottole, VIA CRISPA da via Pioppa alla centrale Enel, VIA DUE ABETI da via Modena a via Michelini, VIA MESSIDORO da via Bologna a fine strada, VIA PONTE FERRIANI da via Pontegradella a via Crispa, VIA MUSICO da via Pelosa a via Catena, VIA OLMO BARBINO da via Viazza a via della Sbarra, VIA PADRE ETERNO da via Beccari a via Pascolone, VIA PASCOLONE da via Padre Eterno al confine , VIA MADONNA DELLA NEVE da via Ravenna a via Ca Rossa, VIA PONTE MELICA da via Ravenna a via Bassa, VIA COPPARO da via Calzolai alla rotatoria (esclusa) di via Caretti, VIA POMPOSA da via Caldirolo a via Naviglio.

Manutenzione straordinaria della segnaletica

Interventi di manutenzione straordinaria della segnaletica stradale orizzontale e complementare, per il miglioramento della viabilità sono in corso in:
Via Tumiati (lato sud),Via Isabella d’Este, Contrada Mirasole, Pz Giochi, Via della Grotta
Via Rampari San Paolo, Via Malaguti, Via Succi, Via Frassoldati, Pz Corelli, Via Gioco del pallone, Via Sant’Andrea, Via Borgo di Sotto, Via Fondobanchetto, Via Del Turco
Via Parmeggiani, Piazza Ariostea, Via Vigne, Via delle Erbe, Via Folegno, Via del Gregorio
Via Cortile, Via Renata di Francia, Via Lucrezia Borgia, Via Alberti, Via da Novara, Via Borsari,Via Aleotti,Via Guido D’Arezzo,Via Bovelli,Via Muratori,Vicolo San Matteo,Vicolo Fossato,Via Frescobaldi,Via Ballaria,Via Reistenza,Via Mortara fino a int con via Fossato di Mortara,Via Fossato di Mortara,Via Bottoni, Via Mac Alister,Via Spartaco,Via Roversella,Via Alfonso D’Este (Bagni Ducali),Via Fotezza,Via Paolo V,Via Casteltedaldo,Via Niccolini,Via dei Mille, Pz XXIV Maggio,Via Podgora,Via Martinelli,Via Pasubio,Via Fiume,Via Sardi, piazza Castellina e Via Sauro,Via san Giacomo, via Darsena, Via Saragat,Via Mameli,Via Ticchioni,Via Oberdan,Via Sauro,Via Orsini, Via Battisti, Via Govoni,Via Cassoli, Via Ticchioni rot Cassoli,Via Felisatti, Via Rizzo.

Interventi di tracciatura della segnaletica orizzontale

Saranno eseguiti fra il 17 luglio e il 23 agosto prossimi i lavori di tracciatura della segnaletica orizzontale nelle seguenti vie:
Alfonso I d’Este – Bassona – Boccale – Briosi – Calzolai (da via Fossa a via Copparo) – Canalbianco – Canalazzi – Ca’ Rossa – Catena – Comacchio (da Capodistria a Ricciarelli) – Darsena – Ginestra – Gramicia – Froldo – Vallina – Ippolito d’Este – Ladino – Massafiscaglia – Michelini – Montesanto – Naviglio – Comparto P.M.I. (esclusa via Diana) – Pioppa – Pioppelle – Ponte Caldirolo – Prinella – Quercia – Quarantastaia – Rabbiosa – p.za Libertà – Talassi – Traversagno -Trigaboli – XI Poletti – Verga – Venezia.
Saranno possibili rallentamenti durante l’esecuzione dei lavori, ma non sono previste deviazioni, né chiusure al traffico veicolare.

Per tutti gli interventi relativi alla segnaletica non è prevista la chiusura al transito delle vie interessate, ma saranno possibili rallentamenti della circolazione.

SICUREZZA STRADALE

Nuovi percorsi pedonali per aumentare la sicurezza nelle vicinanze degli istituti scolastici

E’ in corso l’intervento di miglioramento della sicurezza stradale in via Giovanni XXIII che prevede la realizzazione di un percorso ciclopedonale e di un attraversamento pedonale in due fasi con isola salvagente centrale in prossimità della chiesa. Seguirà un ulteriore intervento in via Borgo Punta dove, in corrispondenza dell’ingresso pedonale delle scuole, sarà realizzato un attraversamento pedonale con conseguente abbassamento della quota del marciapiede e restringimento della carreggiata per ridurre la velocità dei veicoli in transito. Sarà inoltre realizzato il raccordo con il marciapiede di via Giovanni XXIII, tramite il rifacimento della rampa di accesso, con l’adeguamento delle pendenze (previsto lo spostamento della fermata bus). Nel periodo di esecuzione dei lavori sarà mantenuto il doppio senso di marcia, con possibili rallentamenti (dovuti alla revoca della corsia preferenziale dedicata ai bus), ma senza deviazioni nè chiusure al transito.
I lavori avranno una durata presunta di 70 giorni.

Le due opere sono parte di un programma di cinque interventi progettati dall’Amministrazione comunale per la sistemazione e la messa in sicurezza di percorsi ciclo-pedonali esistenti e la realizzazione di nuovi percorsi al servizio di strutture scolastiche cittadine. I lavori sono stati impostati con il contributo e la collaborazione delle varie Circoscrizioni e della Fiab, con le quali sono state esaminate anche altre opere per la sicurezza al momento ancora in fase progettuale.

Nell’ambito di tale programma sono già stati realizzati in via Grillenzoni i lavori per la realizzazione di un nuovo attraversamento pedonale rialzato a ridosso dell’area verde adiacente le scuole e per la manutenzione e l’adeguamento di quello già esistente.

Gli altri interventi in programma riguardano:

– Via Don Zanardi: realizzazione di percorsi pedonali delimitati con linea di margine continua su entrambi i lati della carreggiata a ridosso delle abitazioni, per garantire un adeguato spazio dedicato al transito dei pedoni, in condizioni di sicurezza (in via di realizzazione dal 22 luglio). Previsto anche il rifacimento dell’attraversamento pedonale già presente, in corrispondenza dell’ingresso al plesso scolastico, e la regolamentazione della sosta entro gli spazi.

– Via Portogallo: messa in sicurezza dell’accesso pedonale laterale all’edificio delle Scuole Don Milani, con posa di spartitraffico al centro della carreggiata, a protezione dell’attraversamento pedonale ed adeguamento delle pendenze dei marciapiedi corrispondenti.

Tutti gli interventi saranno corredati dalla posa della segnaletica verticale indicante l’istituzione del limite di velocità imposto a 30 Km orari, prevista anche per ulteriori zone residenziali cittadine nell’area a nord ovest di via Giovanni XXIII e di via Borgo Punta e a sud est, tra le vie Copparo, Borgo Punta e Giovanni XXIII.

Saranno inoltre eseguiti interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

INTERVENTI A CURA DI HERA

Lavori alle reti gas, idrica, fognaria e del teleriscaldamento

Proseguono gli interventi, a cura di Hera, per la posa di impianti di sottoservizi in: via Delle Chiodare (sostituzione condotta gas), via Ghiara (sostituzione condotta gas), via Bulgarelli (sostituzione condotta gas), via Pasetta, nel tratto da via Viazza alla centrale presso il cimitero di
Boara (posa condotte fognarie), via Viazza (posa nuova condotta idrica e relativi allacciamenti), via Riminalda (posa nuova condotta idrica e relativi allacciamenti), piazzale Cortevecchia (posa condotta del Teleriscaldamento) e via Del Turco (posa condotta del Teleriscaldamento con inizio lavori dal 23 luglio)

Regione: alla sanità altri 90 milioni per migliorare qualità e sicurezza

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Nuove risorse per 90 milioni per la sanità regionale con la manovra di assestamento al bilancio 2014. Lusenti: “Proseguiremo nel miglioramento della qualità dell’assistenza, sostenendo chi ha più bisogno”

Bologna – Qualità, sicurezza e cure per chi ha più bisogno grazie a nuove risorse finanziarie (90 milioni) che il bilancio di assestamento 2014 appena approvato dall’Assemblea legislativa ha destinato al Servizio sanitario regionale.
“I finanziamenti previsti dalla manovra – ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Carlo Lusenti – sono destinati complessivamente al miglioramento della qualità e della sicurezza dell’assistenza sanitaria, contribuendo a rafforzare ulteriormente le garanzie di cure offerte dal Servizio sanitario regionale ai cittadini con maggiori bisogni”.
Le nuove risorse, infatti, verranno utilizzate in parte per assicurare le prestazioni che l’Emilia-Romagna garantisce in aggiunta ai Livelli essenziali di assistenza (Lea) nazionali, o al sostegno delle misure anticrisi (esenzioni ticket), oppure al consolidamento dei bilanci delle Aziende sanitarie, e infine agli investimenti in strutture sanitarie e sistemi informativi.

Dell’ammontare totale, 64,5 milioni di euro sono destinati ad assicurare qualità ed efficienza del sistema sanitario regionale e delle sue Aziende, e sono così distribuiti nel dettaglio:
– 14 milioni per l’erogazione dei prestazioni aggiuntive rispetto ai Lea, tra cui l’allargamento delle fasce di età per gli screening oncologici femminili, le esenzioni ticket per i lavoratori colpiti dalla crisi e dal terremoto, gli indennizzi ai danni per gli emotrasfusi, lo screening per i neonati, l’integrazione del fondo regionale per la non autosufficienza, ecc;
– 4,5 milioni sono destinati agli interventi per il polo cardio-toracico-vascolare dell’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Orsola di Bologna;
– 46 milioni di euro per l’ammortamento degli investimenti realizzati dalle Aziende sanitarie, contribuendo così a liberare liquidità per ridurre ulteriormente i tempi di pagamento dei fornitori.

Oltre a queste risorse, la manovra di assestamento ha previsto anche finanziamenti per un ammontare di 25,5 milioni di euro (provenienti dal pay-back delle aziende farmaceutiche), per interventi strutturali e infrastrutturali ritenuti strategici. In questo ambito si prevede di destinare:

– 14 milioni alla costruzione del nuovo ospedale Materno-infantile di Reggio Emilia;
– 5,05 milioni il completamento del polo cardio-toracico-vascolare dell’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Orsola di Bologna;
– 4,35 milioni per il nuovo sistema informativo dell’Ausl della Romagna;
– 1,5 milioni per il primo stralcio della nuova residenza sanitaria assistita per anziani di Nuova Feltria (Rimini) dell’Ausl della Romagna
– 0,3 milioni per la manutenzione straordinaria esterna del padiglione “Maternità” dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma;
– 0,3 milioni per un progetto di miglioramento del benessere ambientale all’ospedale di Cona dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara.

sel

Sel riparte dal territorio

da: Circolo Sinistra Ecologia e Libertà “Don Chisciotte” Ferrara

L’Assemblea degli iscritti di Sinistra Ecologia e Libertà del Circolo cittadino “Don Chisciotte” ha eletto i nuovi Coordinatori Alessandra Tuffanelli e Stefano Cavallini.
Il momento difficile che, a livello nazionale, sta attraversando il partito nelle ultime settimane, rende necessario riprendere con decisione il dibattito e l’attività politica, partendo dai territori.
L’esito lusinghiero delle recenti Elezioni Amministrative a Ferrara, che ha riconfermato nel suo ruolo il Sindaco Tagliani, e che ha portato all’elezione di Leonardo Fiorentini Consigliere Comunale ed alla nomina di Annalisa Felletti Assessore della Giunta Comunale, porta con sé un grande carico di responsabilità per l’intero partito. Da qui si continuerà a lavorare con impegno, assieme alle personalità – per lo più indipendenti – che hanno costituito l’ossatura della lista dei candidati e che ora intendono proseguire il percorso intrapreso, condividendo il loro entusiasmo e le loro capacità e costituendo un patrimonio che SEL ritiene indispensabile per fornire energie e competenze nuove al servizio della buona politica.
Il lavoro, la disoccupazione e la precarietà, i diritti per tutte e tutti, l’accoglienza, welfare, l’ambiente e la difesa del territorio, l’acqua pubblica ed i beni comuni, la cultura e la scuola, sono i grandi temi sui quali il circolo Sinistra Ecologia Libertà “Don Chisciotte” intende lavorare, attraverso la costruzione di uno spazio politico aperto ed inclusivo, nelle istituzioni e nella città.
Ai neo eletti Tuffanelli e Cavallini viene affidato quindi il compito di aprire ancora di più il circolo cittadino a nuovi iscritti ma anche a tutti coloro che, anche se non tesserati, vorranno essere parte di un progetto di rilancio di politiche fortemente orientate a sinistra a Ferrara e nel Paese.

Replica del Comune di Comacchio sul trasferimenti e sulla sede municipale

da: Segreteria del Sindaco, Comune di Comacchio

Al Comitato che oggi scrive e pubblica una serie confusa di argomentazioni questa Amministrazione fa presente che l’idea di spostare alcuni uffici dall’attuale collocazione in Piazza Folegatti a Palazzo Bellini rafforzerà proprio nell’attuale sede municipale i servizi al pubblico ed alla cittadinanza poiché svolgerà meglio quel ruolo di “piazza” ovvero di punto di aggregazione ed informativo associato a servizi di pubblica utilità che renderà certamente più vitale il flusso in quella zona del Centro Storico, a noi pare che le congetture di questo Comitato in tal senso siano del tutto ingiustificate, tanto
più che ad oggi la cosa realmente sconosciuta sia la stessa composizione e finalità dal Comitato stesso del quale attendiamo comunicazioni in merito.
Parimenti i costi prospettati saranno ,in misura forse anche maggiore, necessari per portare a completamento l’apertura e l’allestimento del settecentesco ex ospedale degli infermi dopo un restauro durato qualche decina di anni e che consentirà di riportare a Comacchio in una sede adeguata molti reperti ora custoditi a Ferrara, tale sede mussale costituirà il nuovo fulcro dell’offerta storico-acrheologica ed artistica, con l’omaggio al Maestro Giglio Zarattini del prossimo autunno, tale da concludere un percorso da tutti auspicato i cui costi sono stati molto ingenti per uno spazio ad oggi ancora inutilizzato.
Rispetto all’offerta musicale di bassa qualità e di eventi congressuali facciamo presente che poche settimane orsono si sono tenuti concerti con artisti internazionali sia nell’arena sia nella sala Polivalente di palazzo Bellini, ai quali hanno partecipato centinaia di persone, così come accadrà nella prossima rassegna Jazz delle prime due settimane di settembre, pochi giorni fa e fra pochi giorni i cittadini ed i turisti potranno seguire momenti musicali di alta qualità sotto la loggia del Grano, quindi nel pieno della Piazza di cui ci si preoccupa, all’inizio di giugno abbiamo avuto una artista come Gloria Gaynor che da 7 anni non si esibiva in Italia, nel corso della Fiera del Birdwatching di inizio maggio si è svolto il Congresso Nazionale della Lipu con la partecipazione di centinaia di delegati e 35.000 persone che sono venute a Comacchio in quell’occasione, in autunno e per il terzo anno si svolgerà una convention internazionale di buddisti che l’anno scorso ha portato da noi per alcuni giorni di convegni più di un migliaio di praticanti da tutto il mondo.
L’elenco potrebbe continuare ed è ben noto a tutti, spiace per l’ennesima volta che in maniera pretestuosa si faccia un elenco disordinato e disinformato e non si porti un contributo di idee che elevi il confronto dalla mera discussione alla possibilità di raggiungere traguardi ed obiettivi.
Tra l’altro è attivo ormai da più di un anno un percorso in collaborazione con L’università di Venezia che tratta i temi della rigenerazione Urbana di Comacchio al quale hanno partecipato molti cittadini ma che evidentemente non è stato notato da questo Comitato pur avendo avuto due postazioni per due giorni in strada nella Piazza Folegatti davanti all’attuale ed al vecchio Municipio chiudendo in quei giorni il traffico veicolare.
Chi ha scritto era evidentemente distratto ma saremo ben lieti di illustrare queste ed altre iniziative se questi cittadini di buona volontà si definiranno a tutti così come facciamo noi per le nostre iniziative.

Solitudine Social

da: Claudio Riccadonna

“Verus amicus conoscitur amore, more, ore, re”!” Il vero amico si riconosce per l’affetto, per il comportamento, per le parole ed i fatti”! Locuzione proverbiale latina di grande impatto ed intensità che indica il valore sacro e strutturalmente rilevante dell’amicizia. Un’enfatizzazione di un legame forte e coeso, che si esplicita nella con-divisione di idee, sentimenti e progetti, nella vicinanza emotiva, nella propositiva ed empatica compartecipazione ai dolori e alle gioie dell’altro.
Tuttavia oggi, nell’era del più asettico ed esasperante individualismo, della distanza emotiva, del parlare “verso gli altri” piuttosto che “con gli altri”, dell’indifferente e drammatica ”dispatia”, questa definizione “antica”risulta anacronistica, proprio perché dichiaratamente “altruistica”.
Comunque non è più un problema! L’era digitalizzata ci viene in soccorso, è in grado di “produrre” e fabbricare amicizie su misura, come e quando vogliamo e quante ne desideriamo, forse cinquanta, duecento, mille…C’è facebook, social network all’avanguardia da qualche anno, e basta un semplice click per stringere uno “pseudolegame” con chiunque; basta un’ulteriore cliccata per cancellare dal tuo profilo amicizie divenute improvvisamente scomode o di troppo.
Sì… nell’era del computer non dobbiamo più nemmeno faticosamente affaccendarci per reperire i nostri amici, per quanto siano virtuali, incorporei e smaterializzati; d’altra parte la superficialità e l’evanescenza dei rapporti umani porta forse a privilegiare relazioni sterili e inconsistenti… Poi la soddisfazione di vedersi qualche “mi piace” o qualche condivisione sul proprio profilo. Oltretutto questi “compagni d’avventura” sono sempre sorridenti e pronti ad ascoltarti in ogni circostanza!…
Forse, tuttavia, meglio del nulla, nell’era trionfante della più drammatica ed esasperante solitudine!

Claudio Riccadonna, Ala (TN)

Coldiretti: bene approvazione PSR Regione Emilia-Romagna, ora necessario semplificare procedimenti per imprese

da: ufficio stampa Coldiretti

Coldiretti esprime soddisfazione per l’approvazione da parte dell’assemblea regionale del nuovo piano di sviluppo rurale, ma chiede un ulteriore sforzo applicare tutte le norme possibile che possano ridurre la burocrazia nei procedimentiamministrativi.

Soddisfazione per l’approvazione del Psr, Piano regionale di Sviluppo rurale. E’ quanto esprime Coldiretti Emilia Romagna dopo che ieri l’Assemblea regionale ha approvato all’unanimità il piano che porterà al settore agroalimentare dell’Emilia Romagna una dote di un miliardo e 190 milioni per il periodo 2014-2020.
“Apprezziamo il lavoro svolto dall’assessore all’Agricoltura, Tiberio Rabboni – ha detto il presidente di Coldiretti regionale, Mauro Tonello – che si è impegnato a portare a compimento in tempi rapidi tutto l’iter del piano con un confronto serrato e proficuo con tutte le parti interessate. A questo punto – ha proseguito Tonello – chiediamo all’assessore e alla Regione di fare un ulteriore sforzo per un sprint finale che consenta di snellire i rapporti tra imprese e pubblica amministrazione. E’ un argomento su cui sappiamo che la stessa Regione è impegnata, condividendo la nostra preoccupazione in materia di burocrazia. Per questo chiediamo un’accelerazione per dare il via all’applicazione delle norme che consentono di semplificare procedimenti amministrativi a carico delle aziende applicando il principio di sussidiarietà”.
“Si tratta – spiega il direttore regionale di Coldiretti Marco Allaria Olivieri – di applicare una novità fondamentale nel senso della semplificazione e sburocratizzazione dei rapporti tra imprese agricole e pubblica amministrazione in quanto le imprese potranno contare sui Caa (Centri Autorizzati di Assistenza Agricola), con tempi certi e inferiori rispetto a quelli attuali. In questo modo si darebbe un importante sostegno all’economia e al reddito delle aziende perché siridurrebbe il tempo che un imprenditore deve perdere per risolvere problemiburocratici”.
Secondo una stima Coldiretti ben il 45% delle imprese ha sempre considerato la burocrazia il principale ostacolo allo sviluppo. Le pastoie burocratiche risultano in particolare essere uno degli ostacoli principali per un giovane che voglia avviare l’attività agricola, come evidenzia anche una indagine Coldiretti dalla quale emerge che quattro giovani su dieci indicano le lungaggini nell’esame e nella predisposizione delle domande e documenti come il principale problemadella libertà d’impresa.

Domani, a Comacchio, l’installazione di una stele di vetro in occasione del settantesimo anniversario del primo bombardamento aereo

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Sono trascorsi esattamente 70 anni dal primo bombardamento aereo alleato, avvenuto alle 9,15 del 19 luglio 1944 (era un mercoledì).
I cacciabombardieri angloamericani, con l’intento di colpire la ferrovia, sganciarono diverse bombe su Comacchio, che caddero proprio nell’androna Barboncini (oggi piazzetta Barboncini), presso l’antico rione di San Pietro, causando il crollo di case e seppellendo sotto le macerie 15 persone: bambini, ragazzi, adulti e anziani. I più piccoli, Alberto e Giuseppino, avevano soltanto 1 anno, mentre la più anziana, nonna Onorata, 74 anni.
L’incursione nemica non fece altro che incutere terrore nella popolazione comacchiese, che si organizzò per lasciare le proprie case e trovare rifugio nelle campagne limitrofe.
Il giorno seguente, all’alba, ci fu un altro bombardamento, che colpì il rione di Sant’Agostino. Crollarono altre case e ci furono 4 morti.
A ricordo del tragico evento, l’Amministrazione Comunale ha deciso di far installare, in piazzetta Barboncini, sul luogo dove avvenne il fatale bombardamento, una stele in vetro, su cui si legge:
“in questa Androna dei Barboncini del rione San Pietro, squarciata dalle bombe, la mattina del 19 luglio 1944, insieme alle quindici vittime di quel tragico giorno, che segnò il primo bombardamento aereo sulla città, Comacchio vuole ricordare tutti i suoi figli caduti inermi per la violenza cieca della guerra”.
A questo proposito, verrà ripristinato il tradizionale suono della campana della chiesa di Sant’Antonio o Sacrario dei Caduti, dopo l’opportuno restauro, che si rifarà sentire, con i suoi rintocchi alle ore 22, per ricordare tutte le vittime comacchiesi cadute in guerra.

Hera Start up: energia alle nuove imprese

da: ufficio stampa Hera

Un’offerta luce, gas, tlc e servizi ambientali studiata per le imprese di under 35, attive da meno di 18 mesi. Un aiuto concreto ai giovani imprenditori che avviano un’attività

Un sostegno alle start up
Uno strumento ad hoc messo a punto per sostenere i giovani imprenditori nella fase di avvio della loro attività e di confronto con il mercato. Si chiama Hera Start Up ed è l’offerta che la multiutility, in collaborazione con Aster, la società consortile per l’innovazione della regione Emilia-Romagna, e attraverso le società del Gruppo Hera Comm, Acantho e Herambiente, propone da oggi alle start up del territorio. Il pacchetto comprende un’offerta di fornitura di energia elettrica e gas e una serie di servizi essenziali a condizioni estremamente convenienti.
La decisione di proporre ai territori di insediamento questa opportunità nasce dalla consapevolezza, condivisa con i comuni soci, che, soprattutto in una fase così complessa per l’economia del Paese, il ruolo di una multiutility non possa limitarsi a quello di fornitore di pubblici servizi, seppur erogati con qualità ed efficienza. Ma debba piuttosto caratterizzarsi, ad ampio spettro, come elemento in grado di rendere più competitivo e attrattivo un territorio.

I requisiti
La proposta Hera è rivolta alle aziende in fase di start up dell’Emilia-Romagna. L’attività deve essere avviata da meno di 18 mesi e il titolare, o almeno la metà dei soci della start up, deve avere meno di 35 anni al momento della sottoscrizione del contratto (nell’allegato 1 sono elencati i principali requisiti di accesso).

L’energia col prezzo all’ingrosso
Per quanto riguarda l’energia, l’offerta Hera Start up consente di avere energia elettrica e gas a mercato libero, ad un costo sensibilmente migliore delle tariffe regolate. Il cliente pagherà il prezzo del mercato all’ingrosso dell’energia (un’opportunità solitamente riservata solo ai grandi operatori) con un piccolo contributo sui consumi che per il primo anno è gratuito.

Pagamento a 60 giorni e bollette on-line
Hera Start up prevede il pagamento delle fatture a 60 giorni, anziché i consueti 20, e la domiciliazione bancaria o postale delle fatture stesse. I giovani imprenditori e imprenditrici interessati potranno sottoscrivere l’offerta on line collegandosi al sito startup.gruppohera.it.
Sul sito è presente anche una sezione dedicata ai partner dell’iniziativa, come istituzioni ed enti attivi a livello regionale e nazionale per lo sviluppo delle neo-imprese.
Inoltre, le bollette saranno esclusivamente elettroniche e si riceveranno via e-mail: un modo per snellire l’operatività e contribuire concretamente alla sostenibilità ambientale.

Un pacchetto comprensivo di Internet e Telefonia
L’offerta comprende la possibilità di aggiungere a luce e gas anche la fornitura di servizi di telecomunicazione, grazie alla società del Gruppo Hera, Acantho. I clienti beneficeranno di prezzi convenienti per la navigazione su Internet e le telefonate. La connessione web illimitata, le chiamate illimitate verso i numeri fissi nazionali e 60 minuti verso i telefoni cellulari costeranno solo 32 euro al mese + Iva. Il prezzo è bloccato per tutta la durata del contratto. Un pacchetto vantaggioso, che porterà ad un risparmio rispetto ai servizi forniti da altri operatori nazionali dedicati alle utenze business.

Una consulenza gratuita per lo smaltimento dei rifiuti
Grazie a Herambiente, leader nazionale nel trattamento dei rifiuti, le nuove imprese potranno richiedere un preventivo gratuito per la valutazione dei rifiuti prodotti e ricevere un’offerta economica per lo smaltimento definita sulle esigenze specifiche.

L’AD di Hera, Venier: “Crediamo nelle giovani energie”
“Nella visione del Gruppo Hera, una local utility rappresenta un elemento centrale nello sviluppo di infrastrutture materiali e immateriali che rendano sempre più competitivo e sostenibile il territorio”, spiega Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera. “La proposta presentata oggi va esattamente in questa direzione e credo possa rappresentare un concreto contributo ad aiutare i giovani a intraprendere una nuova via imprenditoriale, di cui il Paese ha forte bisogno, così come il territorio emiliano romagnolo”.

Rangoni, Presidente Aster: “Favorire le start up mettendo in rete tutti i soggetti coinvolti”
“Sostenere i giovani e la loro auto imprenditorialità è da sempre un obiettivo al centro delle politiche di sviluppo della Regione e delle attività di Aster – commenta Fabio Rangoni, Presidente Aster -. Attraverso www.emiliaromagnastartup, il primo portale interamente dedicato alla creazione d’impresa innovativa, Aster ha favorito la nascita di start up mettendo in rete tutti i soggetti regionali che offrono servizi e opportunità per i giovani imprenditori, aumentando la loro capacità di sviluppare business innovativi”.

“AMO TE … starò con lei per sempre”: appena uscito il primo libro che chiede l’istituzione della Giornata Nazionale dell’Amante

da: ufficio stampa Giraldi Editore

«Illustrissimo Signor Ministro all’Economia, con la presente le sottoscritte sono a chiederLe che venga istituita la Giornata Nazionale dell’Amante. In un’Italia che fa della famiglia il proprio motore economico, sociale e morale, si ritiene che il ruolo dell’Amante debba essere riconosciuto nel suo valore istituzionale». Con questa richiesta, tanto unica quanto sfrontata, si apre AMO TE… starò con lei per sempre (Giraldi Editore www.giraldieditore.it) di Camilla Ghedini e Brunella Benea. Poco meno di 200 pagine per sviscerare il famoso triangolo composto da Lui, Lei e l’Altra. Dove l’altra però, si è stancata di stare nascosta e passare per scostumata sfascia famiglia e ha deciso che … basta! Che è arrivato il momento di rivendicare la propria dignità. Non solo perché con la sua presenza garantisce la continuità della famiglia tradizionale – quando mai lui lascia la consorte, se non quando lei lo sbatte fuori casa? – ma perché per vocazione allo svilimento spende in maniera compulsiva, favorendo il rilancio dei consumi tanto auspicato da ogni Governo. «L’Amante – così si chiude la richiesta – dà un fattivo contributo al benessere di questa nostra Italia tutta». Un viaggio ironico e spassoso attorno alle vicende di Anita e Florinda, due donne sentimentalmente imbranate attratte tanto dall’oroscopo quanto dalla politica. Ma un libro, anche, sull’amicizia, che aiuta a fare pace con se stesse, con le proprie omissioni, con la paura di aver tradito il prossimo. Con una seconda parte ironica e dissacrante, Appendice. La storia in pillole, di cui protagonista è il Grillo Parlante, coscienza interiore affidata alla voce delle amiche. «Me lo ha assicurato, appena il momento sarà opportuno lascerà la moglie. Ha capito che la vera vita è con me, che sono il suo mondo». Amiche-Grillo Parlante: «Questa storia non sarà diversa. Non è vero che non può vivere senza di te, semplicemente tu gli rendi meno noiosa la routine». AMO TE … starò con lei per sempre non è la celebrazione dell’Amante, sia chiaro. Non c’è né compatimento né esaltazione. C’è soltanto la presa d’atto che questa figura esiste e resiste da secoli, con tutte le emozioni e le complicazioni dal caso. Anche se, a ben rifletterci, c’è da chiedersi: nuoce a qualcuno?

Soddisfatta Rossella Bianco, direttore editoriale di Giraldi Editore. «Questo libro mette nero su bianco situazioni diffuse ma taciute. Lo fa con leggerezza, che non significa superficialità. E lo fa senza accusare nessuno, soprattutto il lui di turno, che ne esce smascherato ma neppure troppo malconcio. Perché alla fine ciascuno si assume la sua parte di responsabilità. Amanti comprese».
Nata anche la Pagina Facebook, AMO TE … starò con lei per sempre, che accoglierà i contributi di chi, scrivendo, vuole dire la sua. Con l’obiettivo di realizzare un’eventuale seconda appendice.

Camilla Ghedini (1973) è giornalista professionista, esercita in libera professione nel campo dell’informazione convenzionale e della comunicazione integrata. E’ al suo sesto libro. (www.ufficiostampacomunicazione.com). Nel 2012, all’indomani del terremoto che ha piegato l’Emilia, ha fatto un appello alle case editrici italiane e ha raccolto 21.345 libri, poi consegnati a tendopoli, biblioteche, scuole, associazioni della regione.
Brunella Benea (1962) è consulente esterna per l’impresa in associazioni di categoria. (foto > Camilla Ghedini a sinistra, Brunella Benea a destra.

Il libro, oltre che in tutte le librerie, è già disponibile in versione ebook sui portali
www.amazon.it, www.ultimabooks.it, www.net-eboook.it, www.bookrepubblic.it

Prezzo: 12,00 €
Prezzo ebook: 6,99 €
Genere: romanzo
Collana: Fuoricollana
Pagine: 188
ISBN:978-88-6155-567-9

I “Clinic” live chiudono il festival “Zuni Outdoor”

da: Arci Ferrara

Il quartetto di Liverpool, che in oltre 15 anni di attività ha pubblicato otto album per la prestigiosa Domino Records, ha sempre utilizzato il linguaggio della psichedelia con un preciso gusto melodico intriso di moog, wah-wah ed echi sixties. Frullato lisergico di post-punk e pop acido e mutante, il suono dei Clinic è un coacervo di elettricità e nevrotici cambi di ritmo. Sul palco i quattro di Liverpool si presentano con mascherina chirurgica d’ordinanza: i loro concerti infatti sono lunghi interventi a cuore aperto tra suoni rarefatti e visionari, rumori e divagazioni atmosferiche.

La band affonda le sue radici nelle ceneri dei Pure Morning: è da qui che vengono Ade Blackburn (chitarra, tastiere, voce) e Jonathan Hartley (chitarra, clarinetto, tastiere). L’aggiunta di Brian Campbell (basso, flauto, cori) e Carl Turney (batteria, piano, cori) porta alla nascita dei Clinic, e alla pubblicazione del primo EP tramite la loro etichetta discografica, la “Aladdin’s Cave of Golf”.
La produzione del lavoro è per un pubblico di nicchia, ma il successo è inaspettato e tale da inserire il gruppo nella Festive Fifty di John Peel (l’annuale classifica votata dal pubblico), e consente alla band di registrare con una produzione decisamente superiore altri brani.
Quando l’anno successivo arriva il contratto con Domino Records, tutto il materiale prodotto fino ad allora viene fuso insieme per creare l’album d’esordio, l’omonimo “Clinic” (1999).
Circa dodici mesi più tardi viene dato alle stampe un nuovo lavoro, questa volta composto interamente di materiale inedito (“Internal Wrangler”).
E’ l’album della consacrazione, soprattutto nel Regno Unito: l’eclettismo dei CLINIC viene notato da Thom Yorke che li vuole a fianco dei Radiohead durante il tour di “Kid A”, poi è la volta di John Peel che li invita per registrare una delle sue storiche Sessions per la BBC.
Anche la pubblicità si accorge di loro: la Levi’s sceglie il loro singolo “The Second Line” come colonna sonora di un celebre commercial, la Mentos usa il pezzo “D.P.” per il delirante spot con le pecore che impennano sui tagliaerba.
Il successo del disco è notevole, tanto da fidelizzare fan importanti del calibro di Flaming Lips e Arcade Fire, con relative aperture ai loro concerti in giro per il mondo.
Le lusinghiere recensioni di “Internal Wrangler” completano il quadro e caricano d’attesa il nuovo disco (“Walking With Thee”, 2002), che conferma l’apprezzamento della critica e propizia la loro prima tournée statunitense in grande stile.
La scia del successo continua nel 2004 quando esce “Winchester Cathedral”, un album forse meno d’impatto dei precedenti ma comunque accolto con molto interesse dalle riviste di settore e dal pubblico di genere.
Nell’ultimo decennio si susseguono il caleidoscopico ed eclettico “Visitations” (2006), il disco più segnato da venature sixties (“Do it!”, 2008), il pop elaborato e raffinato di “Bubblegum” (2010) e l’accoppiata “Free Reign” e “Free Reign II” (rispettivamente 2012 e 2013), il secondo dei quali prodotto da un personaggio centrale della scena sperimentale newyorkese quale Daniel Lopatin, alias Oneohtrix Point Never.
Ma è dal vivo che i CLINIC trovano la loro dimensione ideale, con le loro tastiere vintage e il surreale mascheramento “chirurgico”, utilizzato un po’ per non prendersi troppo sul serio e un po’ come omaggio ai travestimenti di band storiche della scena di San Francisco quali Crime e Residents.

Per tutto il periodo del festival “Zuni Ou†door” ospiterà stabilmente una libreria con un’ampia scelta di titoli dedicati ad arte, musica e graphic novel, nonché un mercatino di vinili usati.

CLINIC
Chiostro di San Paolo, Piazzetta Schiatti – Ferrara
Domenica 20 luglio
Apertura porte e biglietteria dalle ore 19:00
CLINIC on stage: ore 21.30
Ingresso: 15 euro
Info: 347-8074155

Ulteriori informazioni sono reperibili presso il sito web del festival: http://outdoor.zuni.it/
E-mail: arte@zuni.it

Quel che sapeva Maisie, o la separazione vista con gli occhi dell’infanzia

Bello questo Henry James riletto in chiave contemporanea. Nel 1897, lo scrittore statunitense, nel romanzo Che cosa sapeva Maisie, ritraeva una coppia di genitori irresponsabili in fase di divorzio, vista con gli occhi della loro figlia sensibile e dolce, nel periodo tra la sua prima infanzia e la precoce (e forzata) maturità. Una condanna verso quegli adulti che trascurano i propri doveri nei confronti dei figli.

maisie
la locandina del film

Delicato e sincero, Quel che sapeva Maisie è uno di quei piccoli ma piacevoli film, davvero meritevoli: la storia, abbastanza comune, di una moderna famiglia disfunzionale, in una New York contemporanea, frenetica e forse un po’ apatica.
Julianne Moore è Susanna, una rockstar distratta poco equilibrata, emotiva, nevrotica-isterica, inaffidabile, manipolatrice ed egocentrica che, tra le varie cose, cerca anche di amare sua figlia Maisie (Onata Aprile), bimbetta di sei anni, carina, docile, spontanea, simpatica e bravissima. Steve Coogan è Beale, marito di Susanna e padre di Maisie, sempre in giro per il mondo, superficiale, sorridente e scanzonato dongiovanni, davvero poco presente.

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una scena del film, con la nuova compagna del papà

Tra Susanna e Beale tutto va male: vanno in scena grida, litigate e nuovi giovani compagni che portano al divorzio e ad accese battaglie in tribunale dove la piccola Maisie è sballottata a destra e a sinistra. I nuovi giovani rispettivi compagni della coppia separata sono, per Beale, la dolce e bionda tata Margot (Joanna Vanderham), per Susanna, il bel Lincoln (Alexander Skarsgård), per la bambina quasi un gigante buono (e bello), protettivo e complice. Due giovani che diventeranno il faro amico di una bambina tenerissima.

Scenate, ripicche, promesse e appuntamenti mancati sono visti con lo sguardo della piccola, che non giudica, con il suo sguardo dolce e taciturno, e con una telecamera che spesso si muove alla sua altezza.

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una scena del film, il nuovo compagno della mamma

Come capita ai bambini, Maisie a volte sembra non notare le urla e capire cosa succede intorno a lei, tutta presa a ritirare con gioia una pizza o a giocare. Anche se, dentro di sé, ne coglie il significato profondo. Vorrebbe solo un po’ di pace e un’affettuosa e semplice quotidiana routine, senza ricatti e strattoni.
Il film, appena uscito al cinema in Italia, è da vedere, quasi un insegnamento, perché rappresenta tutto quello che un genitore non dovrebbe fare: parlare male dell’altro genitore con il proprio figlio, suggerirgli parole da riferire davanti a un giudice, dimenticarsi di andare a prenderlo a scuola o dagli amici, affidarlo a un altro adulto senza neanche sapere bene chi è, considerandolo quasi un “pacco postale”…

 

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la piccola protagonista, Onata Aprile

Maisie è gracile ma dotata di occhi grandi per scrutare il mondo, capace di assorbire il dolore di quel vortice familiare nel suo piccolo corpo e cuore di bambina. Maisie è educata, delicata, ma anche forte, volitiva e indipendente, pur nella sua tenera età e, proprio nonostante questo, più matura di due adulti interessati solo a farsi dispetti reciproci, contendendosi una creatura innocente malamente e inutilmente. E portandosi tanto rancore. Quasi un moderno Kramer contro Kramer, ma dal finale diverso.
Alla ricerca di un punto di riferimento, la bimba lo troverà in se stessa e nella sua volontà di vedere ed esplorare il mare. Scoprendo, da sola, cos’è la felicità.

Quel che sapeva Maisie, regia di Scott McGehee, David Siegel; con Julianne Moore, Alexander Skarsgård, Onata Aprile, Joanna Vanderham, Steve Coogan, Emma Holzer, Diana Garcia, Stephen Mailer, Samantha Buck, Joel Garland, Trevor Long, James Colby, Gil O’Brien, Mario Moise Fontaine, Kevin Cannon, Owen Shipman, Zachary Unger, Robert C. Kirk, Malachi Weir – USA 2013, 93 mn

Oggi la premiazione dei vincitori della XIV edizione del Premio Letterario “San Giacomo”

da: ufficio stampa Ente Palio città di Ferrara

Verranno premiati venerdì 18 luglio i vincitori della XIV edizione del Premio Letterario “San Giacomo”, promosso e patrocinato dalla parrocchia e dalla Contrada di San Giacomo, con il sostegno del Comune di Ferrara ed Emilbanca.
In questa edizione il tema del concorso è stato: “La scelta del risparmio”, tanti gli elaborati giunti al giudizio della giuria.
Venerdì, presso la parrocchia di San Giacomo di Ferrara, in via Arginone 165, verranno quindi assegnati i premi delle categorie : racconto, poesia in dialetto ferrarese e poesia. Sarà inoltre premiato il miglior studente ferrarese partecipante e sarà anche consegnata una menzione speciale della giuria all’elaborato che meglio ha espresso il tema del concorso.

I PREMIATI
Poesia adulti:
1) Dialmo Fantini
2) Fabrizio Bregoli
3) Barbara Cannetti
Dialetto
1) Dugles Boccafogli
2) Bruno Zannoni
Racconto
1) Davide Rigonat
2) Carla Sautto
3) Francesca Placidi
Miglior studente della provincia di Ferrara : Ambra Pincelli
Premio speciale della giuria: Augusto Muratori

A partire dalle 18, la cerimonia comprenderà la celebrazione della Messa, un rinfresco offerto dal Borgo di San Giacomo accompagnato da un saggio degli sbandieratori, e infine la premiazione vera propria, alla presenza delle autorità.

Copparo, riqualificazione del territorio e tassazione locale: al primo posto imprese e crescita

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Nell’incontro tra Cna e sindaco Rossi, tenutosi nei giorni scorsi, evidenziata anche l’esigenza di un salto di qualità dell’Unione Terre e Fiumi

Nell’incontro con il sindaco di Copparo, Nicola Rossi, tenutosi nei giorni scorsi, la Cna ha chiesto esplicitamente all’Amministrazione un impegno affinchè ogni possibile investimento sia diretto alla crescita del territorio e, innanzitutto, delle sue imprese. Diversi i temi al centro del confronto, sollecitato dall’Area Cna con il primo cittadino di Copparo al suo secondo mandato, che l’Associazione ha voluto mettere sul tappeto, dando voce alle esigenze di un sistema imprenditoriale profondamente segnato dagli ultimi anni di crisi. Tra i comparti maggiormente in difficoltà – hanno sottolineato la presidente e il responsabile dell’Area, Federica Bordin e Luca Grandini – quello dell’edilizia, da sostenere attraverso tutte le possibili iniziative consentite dalle norme, anche per il suo ruolo trainante dell’economia locale. In questo senso, i rappresentanti dell’Area Cna hanno chiesto al sindaco Rossi e all’assessore alle Attività produttive Paola Bertelli, presente all’incontro, di poter fare il punto sulla situazione degli appalti e degli affidamenti di lavori pubblici (vedi procedura negoziata entro i 500 mila euro), con la presenza del nuovo amministratore delegato della Patrimonio Copparo srl, Cristiano Bulgarelli, anche con l’obiettivo di valutare quali spazi possibili e opportunità possono essere messi a disposizione delle imprese del territorio.
In merito ai progetti di investimento, nell’incontro si è fatto riferimento alla riqualificazione dei Palazzi Levante e Ponente di piazza del Popolo, compresa nello stesso programma elettorale del sindaco Rossi che, per la sua entità e complessità, potrebbe costituire un volano importante per l’economia del territorio e le sue imprese.
Il punto critico rimane, comunque, indubbiamente, come hanno concordato Cna e Amministrazione, quello delle risorse. Anche per questo motivo, il sindaco Rossi ha posto l’accento sulla necessità di non farsi sfuggire l’occasione dei prossimi fondi europei, da utilizzare per investimenti volti alla crescita e qualificazione del territorio, auspicando una forte collaborazione tra l’Amministrazione e le associazioni imprenditoriali.
Tra le numerose problematiche sollevate (tra l’altro, la necessità di controlli a tappeto sull’abusivismo), il tasto dolente della tassazione locale (Tari, Tasi, ecc.) e delle aliquote applicate dai Comuni, in relazione alle quali Bordin e Grandini hanno chiesto una valutazione stringente tra Giunta e Associazioni imprenditoriali in vista del bilancio di previsione 2015 del Comune, ma anche e soprattutto di quello dell’Unione Terre e Fiumi, con l’obiettivo di una tendenziale riduzione, soprattutto per determinate attività.
La Cna si è, infine, detta preoccupata della esigenza di far compiere all’Unione un salto di qualità, anche alla luce dell’insorgere, nel ultimi tempi, di tendenze localistiche che rischierebbero di inficiare il possibile processo di fusione. Due, in ogni caso, le questioni che, da subito, per i dirigenti dell’Associazione, debbono essere messe al centro della discussione tra tutti i Comuni protagonisti dell’Unione: il primo quello dei progetti di investimento per la crescita del territorio e delle risorse da mettere a disposizione, il secondo quello della efficienza dei servizi e dei possibili risparmi nella spesa pubblica locale, con particolare attenzione alla burocrazia e al rapporto tra Amministrazioni e imprese. Su quest’ultimo punto, la Cna ha sollecitato una iniziativa congiunta volta all’esame dei diversi regolamenti comunali che interessano le imprese, con l’obiettivo di favorirne l’omogeneità e un maggiore snellimento.

Sos dislessia: aperte le iscrizioni al campus estivo

da: ufficio stampa Agire Sociale CSV Ferrara

Sono aperte fino al 28 luglio le iscrizioni al campus estivo diurno, riservato a ragazzi e ragazze con disturbi specifici d’apprendimento (dsa) e con bisogni educativi speciali (bes), che si svolgerà presso la sede del Gruppo sportivo terapeutico Anffas, in via Canapa 10/12 a Ferrara, dal 4 al 30 agosto.
Un’esperienza educativa e divertente che si articolerà in laboratori didattici creativi con offerta di nuovi strumenti informatici per facilitare l’apprendimento, con l’obiettivo di aumentare autonomia e autostima dei ragazzi in un ambiente non competitivo e gratificante. Il campus è proposto dall’Associazione SOS Dislessia che nasce nel 2009 per sostenere ragazzi con disturbi specifici d’apprendimento e loro familiari, facendo consapevolezza sulla dislessia e cooperando con le istituzioni e servizi educativi.
Contatti: cell. 333.3664296 – campusdislessia.fe@gmail.com