Skip to main content

da: Ufficio Stampa&Comunicazione di Camilla Ghedini

Si sono aggiudicati premi per 750, 500, 300 euro, da spendere rigorosamente per materiale indispensabile alla scuola, le classi vincitrici del concorso Da grande farò l’artigiano, rivolto alle terze classi delle scuole secondarie del territorio e promosso dalla Città del Ragazzo diretta da Giuseppe Sarti (nell’ambito di un progetto di orientamento), in collaborazione con la Confartigianato e il patrocinio dell’Istituto di Storia Contemporanea. La cerimonia si è tenuta alla Sala Zarri di via Veneziani. Primo posto per le terze A e B di Baura (Istituto Comprensivo Don MIlani), con Il ristorante dei pennuti; secondo, alla terza C di Cona (Istituto Comprensivo Don Milani), con Lavorare la terra con la Creta; terzo, alle terze A, C, D (San Bartolomeo in Bosco) con Circuito elettrico. Il Miglior Lavoro per la didattica, introdotto da Sarti, è andato alla terza G (Alda Costa Boiardo) per I mestieri anche in ‘ferrarese’. A consegnare le benemerenze (dalla prima alla terza), il direttore Confartigianato, Giuseppe Vancini; l’onorevole Paola Boldrini; il tenente dei Carabinieri, Rossella Capuano. La cerimonia è avvenuta al termine di un percorso che nei mesi scorsi ha visto entrare in classe artigiani, che ai giovanissimi hanno raccontato la loro storia ed esperienza, spiegando come ciò che oggi nelle industrie è fatto dalle macchine, fino a poco tempo fosse eseguito nei laboratori con le mani. da parte loro, i ragazzi, hanno trasformato informazioni e percezioni in prodotti cartacei, video, manufatti, dando una loro interpretazione del ‘mondo del fare’. La valutazione è avvenuta nel rispetto di tre requisiti: qualità, originalità dell’idea, trasposizione nel mondo reale.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it