Skip to main content

Da: Jazz Club Ferrara

Sabato 13 agosto Cueva Summer Jazz anticipa il Ferragosto con l’alto tasso percussivo dei Rich Double & Afrobeaters. La band, formata da Federico Pierantoni al trombone, Daniele Santimone alla chitarra, Glauco Benedetti alla tuba e Riccardo Paio alla batteria, propone un repertorio di musica jazz funky e afrobeat, alternato ad alcune composizioni originali.

Sabato 13 agosto (ore 22.00) Cueva Summer Jazz anticipa il Ferragosto con l’alto tasso percussivo dei Rich Double & Afrobeaters. Il gruppo, formato da Federico Pierantoni al trombone, Daniele Santimone alla chitarra, Glauco Benedetti alla tuba e Riccardo Paio alla batteria, propone un repertorio di musica jazz funky e afrobeat che trae linfa dai mitici anni ’70 e include brani di Eddie Harris, Pee Wee Ellis, Horace Silver, John Scofield, Wayne Shorter, oltre che alcune composizioni originali del gruppo. Dalle loro performance ad alto tasso percussivo scaturisce un sound carico di groove ostinati che farà battere il piede a tutti! Federico Pierantoni milita come sassofonista nella live band di Jovanotti, mentre Glauco Benedetti è nella sezione fiati dello stesso organico. Entrambi – dotati di una spiccata versatilità che consente loro di spaziare dal jazz più radicale al pop – vantano prestigiose collaborazioni: Benedetti già con Tamburini e John De Leo. Pierantoni a fianco di Flavio Boltro e Dee Dee Bridgewater. Daniele Santimone è altresì chitarrista nei gruppi di Pee Wee Ellis ed Eumir Deodato, mentre troviamo Riccardo Paio non solo nella Yano Band, ma anche a fianco di artisti quali Francesco Bearzatti e Ares Tavolazzi solo per citarne alcuni. Evento realizzato in collaborazione con Jazz Club Ferrara. Cena a partire dalle ore 20:00. Inizio concerto ad ingresso libero ore 22:00. Cocktail bar aperto per chi volesse partecipare al solo concerto. In caso di maltempo l’evento si svolgerà all’interno del ristorante. Per informazioni e prenotazioni tel. 0533 719121 – 347 8742694, www.lacuevapomposa.it .

tag:

JAZZ CLUB FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it