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Da: Ufficio Stampa

Quarto appuntamento della stagione 2019/2020 del ciclo di conferenze, organizzato da Contrada San Giacomo, Ferrara.
Venerdì 10 gennaio alle ore 21.00, presso la sede della Contrada in Via Ortigara 14/A, a Ferrara, il Comitato Storico propone una serata divulgativa dal titolo “La Ferrara Ebraica medievale e rinascimentale”, che vede come relatore il Professor Matteo Provasi, del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara.
La comunità ebraica di Ferrara ha origini antichissime e la città conserva numerose testimonianze della sua storia, dal periodo di massima fioritura sotto la protezione gli Estensi. Un personaggio di spicco che godette di questa protezione fu Gracia Nasi, banchiere, ebrea e per di più donna, figura femminile tra le più influenti del Rinascimento, che proprio a Ferrara fece stampare la capitolare Biblia Espanola a testimonianza della sua tenacia di portare in Italia e aiutare i “conversos”, gli ebrei costretti a camuffarsi da cattolici, spesso più conosciuti fra la gente col nome di “marranos” che ben presto diventa un insulto.
Il Prof. Matteo Provasi è docente di Storia moderna e Storia dell’Europa moderna e degli altri mondi ed è autore, fra altre opere, della monografia “Ferrara ebraica. (Una città nella città)”, 2G Editrice.
Università di Ferrara.
È il primo incontro divulgativo per il 2020, e in questa seconda parte il programma a seguire prevede:
23 Gennaio 2020, “L’orto dei veleni”, si torna a immergersi nel mondo naturalistico, dopo “La botanica dei rimedi”, questa volta fra erbe e piante tossiche e venefiche che hanno caratterizzato l’Età dei veleni, relatore Annalisa Mantovani;
6 Febbraio 2020, “La Ferrara segreta. Storie che non sai”, viaggio nella Ferrara antica dove si incontrano episodi sorprendenti, luoghi e personaggi di ogni epoca, che la storiografia e il giornalismo hanno trascurato o minimizzato, relatore Paolo Sturla Avogadri, autore del libro omonimo;
20 Febbraio 2020, “Medioevo in sottana”, miti da sfatare, verità da raccontare e altre storie in merito alla figura della donna in epoca medievale e rinascimentale, relatore Dr. Carlo Cavazzuti.

L’ingresso è come sempre libero e aperto a tutti, e la struttura è accessibile a norma del D.M. n. 236/89 sull’abbattimento delle barriere architettoniche.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it