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Da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

 

CINQUANT’ANNI DEL PALIO – Successo di pubblico dell’iniziativa condotta dallo storico Francesco Scafuri. Ultimo appuntamento domenica 14 ottobre a S. Giorgio

“Via Bologna: mille anni di storia”, passeggiata culturale e spettacolari esibizioni delle contrade del Palio

01-10-2018

Successo di pubblico in occasione dell’escursione culturale svoltasi in via Bologna domenica scorsa (30 settembre), promossa dal Comune (Assessorato ai Lavori Pubblici e Palio) e dall’Ente Palio nell’ambito del programma del 50° anniversario della rievocazione storica del Palio di Ferrara.

Centinaia di persone si sono radunate davanti alla chiesa della Sacra Famiglia, da dove è partita una passeggiata culturale guidata da Francesco Scafuri, che ha fatto tappa all’Ippodromo, nel parco delle scuole Ercole Mosti, per poi concludersi presso il Foro Boario. Perfetta l’interazione delle spiegazioni storico-artistiche di Scafuri con le suggestive rappresentazioni della Corte Ducale e delle Contrade di S. Luca e S. Paolo, che lungo l’itinerario hanno proposto danze, combattimenti di armati, spettacolari esibizioni di musici e sbandieratori.
L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con la parrocchia della Sacra Famiglia e con il patrocinio delle associazioni culturali Garden Club Ferrara, Ferrariae Decus e De Humanitate Sanctae Annae, mentre il coordinamento è stato affidato all’Ufficio Ricerche Storiche (Servizio Beni Monumentali-Centro Storico, Comune di Ferrara) e alla Commissione Cultura dell’Ente Palio.
Il programma prevede un’ultima escursione culturale domenica 14 ottobre alle ore 10 dal titolo “Sulle tracce dell’antica Conceria nel Borgo di S. Giorgio”, con ritrovo sul sagrato della Basilica di San Giorgio (Piazzale S. Giorgio). Da qui partirà una breve passeggiata storico-artistica in compagnia di Francesco Scafuri nell’antico borgo alla scoperta dell’ex Conceria, della prima Cattedrale di Ferrara, dello straordinario campanile rossettiano, dell’antica piazza del mercato, del ponte sul Volano, fino a scoprire i luoghi della Porta di San Giorgio. Nell’occasione sono previste esibizioni straordinarie delle contrade di S. Giorgio, S. Maria in Vado e S. Giovanni.

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA ALLEGATA A FONDO PAGINA

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

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CronacaComune 27 settembre 2018

Dopo il successo di pubblico delle prime due iniziative, proseguono le inedite escursioni culturali a partecipazione gratuita promosse dal Comune (Assessorato ai LL. PP e Palio) e dall’Ente Palio in occasione del 50° anniversario della rievocazione storica del Palio di Ferrara.
Il nuovo appuntamento è previsto per domenica 30 settembre 2018 alle 11 davanti alla chiesa della Sacra Famiglia (via Bologna, 148), da dove partirà una passeggiata storico-artistica (a piedi o con bicicletta a mano) dal titolo “Via Bologna: mille anni di storia“, in compagnia di Francesco Scafuri, della Corte Ducale e delle Contrade di S. Luca e S. Paolo, che lungo l’itinerario proporranno danze, combattimenti di armati, spettacolari esibizioni di musici e sbandieratori.
Durante l’escursione, che prevede tra l’altro l’apertura straordinaria del parco antistante alla scuola Ercole Mosti e l’esposizione di rare immagini storiche del quartiere, Scafuri accompagnerà il pubblico alla scoperta di una parte significativa della zona a sud della città: dall’Ippodromo alla Villa che fu dei conti Revedin, fino al Centro “La Piramide” e al Foro Boario, per svelare episodi e segreti di un quartiere moderno con una storia millenaria, volgendo lo sguardo alle pregevoli architetture che richiamano illustri personaggi.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la parrocchia della Sacra Famiglia e con il patrocinio delle Associazioni culturali Garden Club Ferrara, Ferrariae Decus e De Humanitate Sanctae Annae, mentre il coordinamento è affidato all’Ufficio Ricerche Storiche (Servizio Beni Monumentali-Centro Storico, Comune di Ferrara) e alla Commissione Cultura dell’Ente Palio.

In caso di pioggia l’iniziativa si terrà negli ambienti parrocchiali presso chiesa della Sacra Famiglia (via Bologna, 148).

Per info: m.moggi@comune.fe.it

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Per il programma completo v. CronacaComune del 18 settembre 2018

ATTIVITA’ CATELLO ESTENSE – Illustrati di dati e le attività a chiusura della mostra da presidente Fondazione Sgarbi e Sindaco di Ferrara

“La Collezione Cavallini Sgarbi” in Castello Estense: una sinergia culturale e artistica nel percorso museale

01-10-2018

Si è svolta questa mattina, lunedì 1 ottobre 2018 nella Sala dei Comuni del Castello Estense di Ferrara, la conferenza stampa a chiusura della mostra “La Collezione Cavallini Sgarbi. Da Niccolò dell’Arca a Gaetano Previati. Tesori d’arte per Ferrara”.

Per illustrare le attività proposte e i dati relativi alla fruizione del Castello Estense nel periodo di allestimento della mostra sono intervenuti dal 3 febbraio al 20 settembre 2018 all’incontro con i giornalisti sono intervenuti Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara, Elisabetta Sgarbi, presidente della “Fondazione Elisabetta Sgarbi”, Eugenio Lio, “Fondazione Elisabetta Sgarbi” e “La nave di Teseo” e Paolo Bruni, in rappresentanza di Bonifiche Ferraresi.

>> DOCUMENTAZIONE: tabelle affluenza Castello Estense scaricabili in fondo alla pagina

LA NOTA del sindaco Tiziano Tagliani

La mostra dedicata alla collezione Cavallini Sgarbi nel Castello Estense di Ferrara è stata realizzata, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della Regione Emilia-Romagna, in virtù di una convenzione appositamente sottoscritta tra il Comune di Ferrara e la Fondazione Elisabetta Sgarbi, che ha disciplinato le modalità e i termini della reciproca collaborazione.
Di questo, infatti, si è trattato: non di una concessione in l’uso delle sale espositive, ma bensì del fatto che queste ultime – i prestigiosi ambienti dell’ala sud e dei Camerini del Principe – hanno ospitato i capolavori della collezione, in un contesto pienamente inserito all’interno del percorso museale, offrendo ai visitatori la possibilità di apprezzare il valore culturale di un patrimonio di dipinti e sculture raccolti da una famiglia ferrarese impegnata da oltre quarant’anni in un appassionato sforzo collezionistico.
La mostra, pertanto si è inserita all’interno della ormai corposa serie di iniziative culturali che da alcuni anni caratterizza l’attività del Castello e che ha contribuito a determinare un trend di crescita nel numero dei visitatori del monumento simbolo della città, trend che si sta confermando anche per l’anno in corso.
La mostra, inaugurata il 2 febbraio avrebbe dovuto concludersi il 2 giugno ma è stata poi prorogata per due volte allo scopo di poter essere fruita dal pubblico estivo, anch’esso caratterizzato in questi ultimi anni da un trend in aumento, per terminare lo scorso 20 settembre.
In poco meno di sette mesi i visitatori del Castello sono stati 148.377, il 18% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno 2017; di questi, 40.786 visitatori hanno scelto di acquistare il biglietto per il percorso museale comprensivo dell’accesso alla mostra, cioè il 27,5% del pubblico.
Il museo da febbraio è stato aperto tutti i giorni dalle 9,30 alle 17,30, posticipando la chiusura alle 18 nel fine settimana. Inoltre, alle aperture ordinarie si sono aggiunti, come in passato, numerosi prolungamenti orari in occasione di festività e ponti ed aperture serali straordinarie per ospitare eventi e iniziative particolari (Notte Europea dei Musei, Notte Rosa, Milanesiana, Serate d’Agosto al Castello) e ciò ha comportato uno sforzo organizzativo particolare, reso possibile anche grazie alla disponibilità e collaborazione del personale dell’Ufficio Castello del Comune, dei volontari AUSER e delle aziende concessionarie dei servizi museali del Castello (Itinerando, Le Immagini, Senza Titolo e Bota). Ma, naturalmente, anche per questi aspetti un ringraziamento particolare va ad Elisabetta e Vittorio Sgarbi e ai loro collaboratori per aver saputo proporre, oltre che partecipare direttamente, una nutrita serie di eventi con importanti ospiti di tutto il mondo della cultura italiana e internazionale.

Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara 

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LA SCHEDA (a cura della Fondazione Elisabetta Sgarbi) La Collezione Cavallini Sgarbi Castello Estense, Ferrara 3 febbraio – 20 settembre 2018

La mostra della Collezione Cavallini Sgarbi nelle Sale del Castello Estense ha avuto caratteristiche uniche rispetto ad analoghe iniziative che si sono svolte e si svolgono nel Castello.

Il contributo finanziario dell’ente pubblico corrisponde al 25% circa del fabbisogno complessivo, per il resto sostenuto interamente da un privato, la Fondazione Elisabetta Sgarbi: 76.000 euro vs 300.000 (al netto di iva). A sostegno della Fondazione Elisabetta Sgarbi sono intervenute Bonifiche Ferraresi (50.000 euro)Fondazione Cariplo (40.000 euro)Genera Group (30.000 euro).

Diversa, rispetto ad analoghe iniziative nelle Sale del Castello, è stata la modalità di ingresso della Mostra.

a) Era possibile, infatti, visitare  il Castello senza la Mostra e le relative sale (al costo di 6 euro, ridotto 4);

b) Era possibile vedere la mostra acquistando l’intero biglietto (castello + mostra), anche per quanti non interessati alla visita del Castello: (al costo di 12 euro, ridotto 8 euro);

c) Non era possibile vedere solo la mostra, o acquistare solo il biglietto della Mostra.

Su ciascun biglietto venduto, la Collezione Cavallini Sgarbi aveva una royalty pari a 3,20 euro, lasciando i restanti 8,8 (ridotto 4,8) al Castello.

Questo ha permesso al Castello Estense – in forza di un accordo con la Fondazione Elisabetta Sgarbi – di beneficiare (anche economicamente, oltre che a livello di immagine) della ingente attività promozionale, lasciando tuttavia “all’usuale” visitatore del Castello la possibilità di limitarsi alla sola visita dell’edificio (senza la visita della mostra).

Ciò ha un risvolto positivo anche per la Fondazione e la Collezione: i 40.786 visitatori paganti (esclusi i circa mille presenti alla inaugurazione) hanno scelto, pagando, di visitare una mostra prodotta da un privato, generando, con ciò, una ricaduta economicamente positiva sull’ente pubblico. La strategia di ingresso indica dunque che i visitatori della Mostra si siano aggiunti ai correnti visitatori del Castello.

Un ulteriore aspetto va indicato per sottolineare la singolarità di questa iniziativa. Il fattore di rischio (finanziario ma anche relativo allo stato conservativo delle opere) era totalmente a carico della Fondazione Elisabetta Sgarbi, la quale ha dovuto fare fronte ad alcune lacune del Castello – certamente fisiologiche, data la storia dell’edificio – ma che dovrebbe essere volontà delle istituzioni colmare, quanto prima, per  ulteriori iniziative: e parlo di climatizzazione estiva, sbalzi di temperature da stanza a tanza, controllo dello tasso di umidità, luminotecnica, assenza di un sistema di biglietteria e di prenotazione on line, orari di chiusura della biglietteria e del Castello infelici, per citarne alcune.

Sono lacune che evidentemente emergono e richiedono soluzioni rapide quando un privato è motivato da un investimento. Ma l’Istituzione potrebbe fare tesoro di questa esperienza di successo per avviare il Castello a diventare uno dei più straordinari spazi espositivi europei. La mostra della Collezione Cavallini Sgarbi – pur essendo un primo esperimento espositivo pubblico/privato, con le conseguenti, normali, fisiologiche difficoltà – ha registrato un consenso tale che dovrebbe indurre a sostenere questo processo di metamorfosi del Castello, e non dovrebbe, invece, suscitare inutili e dannose preoccupazioni di difesa dello status quo.

Infine, peculiare è il modo in cui la mostra ha cercato di coinvolgere i visitatori: non solo attraverso i canali consueti, ma attraverso incontri attrattivi con scrittori intellettuali musicisti attori, molti dei quali per la prima volta a Ferrara o in Castello. Incontri che, nella logica del racconto di una famiglia e di una collezione ferraresi – hanno raggiunto l’apice con la serata della Milanesiana (Festival internazionale che da venti anni dirigo) a Ferrara, lo scorso 14 luglio, con Michele Placido e Vittorio Sgarbi, interamente a carico della Fondazione Elisabetta Sgarbi.

Lo sforzo produttivo della sottoscritta va certamente al di là della mera contabilità, che peraltro – come era mio obiettivo – riporta un lieve attivo.

C’era, in me, una componente passionale, di omaggio a Ferrara, ai nostri genitori (Giuseppe Sgarbi e Rina Cavallini) e al genio di un collezionista (Vittorio Sgarbi) che ha costruito in circa quaranta anni una collezione di dipinti e sculture e libri di straordinaria importanza, unica in Italia, e che, per molti aspetti, è legata al mondo Veneto, Emiliano e a Ferrara (Tesori d’arte per Ferrara era il sottotitolo della Mostra). Una passione testimoniata dalla mia costante dedizione e presenza lungo questi sette mesi e mezzo, dai molteplici incontri in mostra (circa quindici), dalla ricchissima rassegna stampa, dalla promozione su scala nazionale della mostra ma anche del Castello Estense e della Città di Ferrara (dal valore netto di 120.000 euro).

Dunque, accanto al mio desiderio, da ferrarese, di inserire la Mostra Cavallini Sgarbi tra le iniziative del Castello Estense, simbolo di Ferrara, mi preme un altrettanto forte desiderio che è ribadire la unicità di questa mostra: a onore di chi la ha prodotto, di chi l’ha voluta (il Sindaco Tiziano Tagliani), Bonifiche Ferraresi, Fondazione Cariplo, Genera Group.

E con buona pace di chi non la voleva, che l’ha tollerata, che non l’ha goduta, e che ora può dedicarsi con serenità alla cura del proprio giardino.

Elisabetta Sgarbi, presidente della Fondazione Cavallini Sgarbi, Publisher La Nave di Teseo

A questo link una piccola selezione delle opere della mostra appena conclusa: https://we.tl/t-LzttiER98D

 

CENTRO DI MEDIAZIONE – Una ventina di associazioni a Barco hanno fatto vivere la piazza come luogo d’incontro

Piazza Emilia in festa, successo dell’iniziativa con laboratori e sport all’aperto

01-10-2018

Dal 28 al 30 settembre, il comitato Viva Barco Viva in collaborazione con il Comune di Ferrara ha organizzato un weekend di iniziative, laboratori e sport all’aperto in Piazza Emilia con l’obiettivo di far rivivere la piazza come luogo di incontro e fulcro della cittadinanza del quartiere.
Tre giorni in piazza Emilia a Barco - FerraraDapprima timidamente la cittadinanza incuriosita dalla nuova conformazione della piazza (non più un parcheggio ma un luogo di incontro e di dialogo vero e proprio) ha cominciato a rispondere agli stimoli, partecipando ai laboratori e alle attività proposte, rianimando la piazza Emilia.
Tre giorni di iniziative organizzate dal Comitato Viva Barco Viva che ha visto impegnate circa una ventina di associazioni del quartiere e non.
Iniziative che hanno in parte risposto alle richieste espresse dai residenti del quartiere in questi anni di lavoro di ascolto da parte del comitato Viva Barco Viva.
Educazione Ambientale, falegnameria, giocoleria, percussioni, pallacanestro, parkour, narrazioni, sono i laboratori per bambini che hanno visto la partecipazione di un centinaio di bambini e ragazzi ogni giorno, accompagnati da nonni e genitori che hanno potuto vivere la piazza attivamente.
Tre giorni in piazza Emilia a Barco - FerraraUn primo esperimento che già ha posto le basi per la progettazione di futuri appuntamenti per ri-aprire il dialogo tra le persone che abitano e vivono il quartiere Barco.
Hanno collaborato all’iniziativa: Comune di Ferrara, Comitato Viva Barco Viva, Uisp, Acer, Gev Ferrara, Cooperativa Germoglio, Associazione Un Bel Dì, Associazione Motus, Afric Racine, Gruppo di Cittadinanza Attiva della Cooperativa Castello, Centro Sociale Il Barco, S.B.F Scuola Basket Ferrara, Flow Lines, Biblioteca Bassani, Scuola Secondaria di I° Grado Cosmè Tura, Scuola Primaria Villaggio INA, Centro di Mediazione, Teatro Nucleo, Scout Ferrara 6, Palestra 4 Torri.
Per informazioni: pagina Facebook @vivabarcoviva, Centro di Mediazione, tel. 0532 770504, email centro.mediazione@comune.fe.it

(A cura del Centro di Mediazione del Comune di Ferrara)

ASSESSORATO ALLA CULTURA – A cura dell’associazione culturale Roots Music Club nelle sedi di Circolo Arci Bolognesi e AMF. Primo concerto martedì 23 ottobre

“Back to the roots music”, cinque concerti autunnali per diffondere il roots/folk

01-10-2018

Si è svolta in mattinata (lunedì 1 ottobre ) nella residenza municipale di Ferrara la conferenza stampa di presentazione della rassegna “Back to the roots music“, ciclo di concerti organizzati dall’associazione culturale Roots Music Club in collaborazione con Arci Ferrara, Circolo Arci Bolognesi, Associazione Musicisti di Ferrara AMF e con il sostegno e il patrocinio del Comune di Ferrara. Il progetto, che nasce con la finalità di promuovere e diffondere il genere musicale roots/folk americano e anglosassone, si compone di cinque concerti che si svolgeranno fino al 15 dicembre al Circolo Arci Bolognesi, che ospiterà la sezione della rassegna dedicata alla musica al femminile “Women in folk”, e nell’Aula Magna “Stefano Tassinari” della sede dell’Associazione Musicisti di Ferrara AMF. Previsti, a margine, due concerti collaterali (31 ottobre  e 28 novembre) rispettivamente nella sala Estense e al circolo Arci Renfe.

All’incontro con i giornalisti erano presenti il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto, Enrica Antonioli  Paride Guidetti e Franco Gallerani (rispettivamente presidente, vicepresidente e consigliere Roots Music Club), Alice Bolognesi (presidente ARCI Ferrara), Roberto Formignani (presidente Associazione Musicisti di Ferrara AMF), Simone Fresa (consigliere segretario/direttore artistico APS Circolo Arci Bolognesi).

“Questa rasssegna  – ha affermato il vice sindaco Massimo Maisto – è la conferma di quanto sta avvenendo negli ultimi anni nella nostra città dove il mondo dell’associazionismo, recependo anche le sollecitazioni dell’Amministrazione comunale, è riuscito a mettere in campo una rete di collaborazioni di grande efficacia. In questa occasione assistiamo alla piena sinergia fra chi organizza e chi dispone di spazio per ospitare un evento e si apre così ad altre idee. Un atteggiamento concreto e capace di costruire qualcosa di positivo per l’intera città,- ha concluso Maisto – un gioco di squadra che funziona e che, sommato al seppur piccolo contributo dell’Amministrazione comunale (1.000 euro ndr), consente di valorizzare al meglio l’intero progetto”.

Questo il calendario della rassegna:

>> MARTEDI 23 OTTOBRE 2018 – VANESSA PETERS BAND (USA/IT) “WOMEN IN FOLK” – Circolo Arci Bolognesi – ore 21.30

>> SABATO 3 NOVEMBRE 2018 – HAYWARD WILLIAMS (USA) – Feat. THE YEARLINGS – Opening Act ENRICO CIPOLLINI Aula Magna “Stefano Tassinari” – Scuola di Musica Moderna AMF – ore 21.30

>> MARTEDI 20 NOVEMBRE 2018 – ELOISA ATTI presenta “Edges” (IT) “WOMEN IN FOLK” – Circolo Arci Bolognesi – ore 21.30

>> MARTEDI 11 DICEMBRE 2018 – CHIARA GIACOBBE CHAMBER FOLK BAND presenta “Lionheart” (IT) “WOMEN IN FOLK” – Circolo Arci Bolognesi – ore 21.30

>> SABATO 15 DICEMBRE 2018 – ANDY WHITE (IRL, AUS) – Opening Act EUGENIO CABITTA
Aula Magna “Stefano Tassinari” – Scuola di Musica Moderna AMF – ore 21.30

Eventi collaterali:

>> DAN STUART feat. JON DEE GRAHAM & TOM HEYMAN Mercoledì 31 Ottobre 2018 – Sala Estense, piazza del Municipio – Ferrara Ore 21

>> An intimate evening with JESSE MALIN (feat. Derek Cruz) Mercoledì 28 novembre 2018
Circolo Arci RENFE – via Bologna 217 – Ferrara Ore 21.30

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(Comunicazione a cura degli organizzatori)
“Back to the Roots Music”
L’associazione culturale Roots Music Club, attiva da più di 20 anni nell’organizzare concerti di artisti provenienti prevalentemente dagli Stati Uniti d’America sia sul territorio ferrarese che sul territorio del nord-centro Italia, si prefigge per l’autunno 2018 di costruire una rassegna di 5 concerti con la finalità di promuovere e diffondere la cultura legata al genere musicale roots/folk americano e anglosassone.
La rassegna “Back to the Roots Music” si svolgerà dalla seconda metà di ottobre fino a dicembre, vedrà come protagonisti musicisti stranieri e italiani, e avrà la peculiarità di essere “itinerante”: utilizzerà cioè due diverse location site nella città di Ferrara. Le location sono sede delle associazioni che prestano la loro collaborazione al Roots Music Club al fine di realizzare il progetto: il Circolo Arci Bolognesi, che ospiterà la sezione della rassegna dedicata alla musica al femminile “Women in folk”, e l’Associazione Musicisti di Ferrara AMF.


Programma


MARTEDI 23 OTTOBRE 2018 – VANESSA PETERS BAND (USA/IT) “WOMEN IN FOLK” – Circolo Arci Bolognesi – ore 21.30 Ingresso riservato Soci Arci (7,00 €)
Torna una delle beniamine americane in Italia per l’indie-folk. Vanessa Peters, texana ma ormai
conosciutissima in Italia, torna per la promozione dell’ultimo cd “The Burden of Unshakeable
Truth”, il suo decimo lavoro in carriera, in cui il suo spirito indipendente e creativo l’ha portata a
suonare oltre 1000 concerti in 11 paesi e ad essere candidata come “Best folk artist” dal Dallas
Observer.
Recentemente la sua crescita si è accentuata con le collaborazioni “on stage” con i 10.000
Maniacs, Griffin House e i Roosevelts. Vanessa non è solo un’ottima performer di musica
americana, ma è anche un’artista di palese curiosità e voglia di sperimentare, legata alle radici ma
estremamente duttile e aperta a nuovi orizzonti.


SABATO 3 NOVEMBRE 2018 – HAYWARD WILLIAMS (USA)
Aula Magna “Stefano Tassinari” – Scuola di Musica Moderna AMF – ore 21.30
Ingresso riservato Soci Arci e Soci AMF (10,00 €)
Cresciuto nel circuito musicale alternative country di Milwaukee (Wisconsin), Hayward Williams si è
fatto notare al pubblico con la band Exit (premiata nel 2004 come band dell’anno dal Wisconsin
Area Music Industry) per poi intraprendere la carriera solista.
Il suo esordio “Uphill/Downhill” è un trampolino di lancio notevole per fare le cose in proprio, e la
qualità delle sue canzoni unita alla profondità e all’anima scura della sua voce lo rende sempre più
partecipe dell’attività musicale nel circuito “Americana” e roots. Non è un caso la progressione
qualitativa che ha disco dopo disco, fino a giungere allo splendido “Haymaker”, cd che desta
interesse anche in Italia per la bellezza delle canzoni e la schiettezza degli arrangiamenti che
ricordano un po’ un Ryan Adams dall’anima soul, ma capace anche di mostrare un background
rock-glam. “Haymaker” viene eletto disco del mese da Roots Highway nel marzo 2013. Nel 2015
pubblica un nuovo cd, intitolato “The Reef”, prodotto da Jeffrey Foucault e suonato insieme a Billy
Conway (Morphine) alla batteria e Jeremy Moses Curtis (Booker T., Levon Helm) al basso, squadra
che Hayward tiene con sé per il suo ultimo lavoro “Pretenders”, pubblicato alla fine del 2017.
Dotato di una voce profonda e di una personalità spiccata, oltre a un talento enorme nella scrittura
delle canzoni, Hayward Williams è al quarto tour italiano, e si è creato un’importante fanbase
nazionale, grazie alla sua simpatia, il suo carisma e la sua bravura. Nel Febbraio 2017 ha ricevuto
gli elogi del grande Grant Lee Phillips, dopo aver aperto il suo show al Teatro Sala Estense di
Ferrara.


MARTEDI 20 NOVEMBRE 2018 – ELOISA ATTI presenta “Edges” (ITA) “WOMEN IN FOLK” – Circolo Arci Bolognesi – ore 21.30 Ingresso riservato Soci Arci (7,00 €)
Il nuovo disco della cantante romagnola esplora i territori dell’americana ma con un tocco
all’italiana in una miscela di folk, country, folk, blues e deviazioni jazz odoranti legno e polvere che
incontra un’intenzione melodica di casa nostra.
Uscito il 23 Febbraio 2018 per Alman Music / Strade Blu Factory, mixato a Tucson presso i
prestigiosi Wavelab Studios di Craig Schumacher (anche produttore dei Calexico) e masterizzato in
Italia da Giovanni Versari (Grammy 2016 ai Muse per “Best rock album “), “Edges” è un lavoro del
tutto originale. Dodici canzoni per raccontare i limiti umani: l’amore e il perdono, il dolore e la
rinascita, i viaggi della fantasia e l’inanità più totale. Immergendo tutto in una densa atmosfera
ROOTS MUSIC CLUB
via Umberto Manfredini, 6 int.1 – 44122 Ferrara FE (Italy)
C.F. 93052510380 – P.IVA 01498090388
ROOTS MUSIC CLUB via Umberto Manfredini, 6 int.1 – 44122 Ferrara FE (Italy) – www.rootsmusicclub.com
Tel. +39 340 0036841 – Fax. +39 0532 94090 – Email: info@rootsmusicclub.com – PEC: rootsmusicclub@pec.it
sognante. Perché in fondo “varcare i limiti è emozionante come un sogno”.
In questo progetto, Eloisa Atti è affiancata da una lunga lista di preziosi collaboratori: alle chitarre
Marco Bovi, piano e organo di Emiliano Pintori, contrabbasso di Stefano Senni, batteria di Zeno De
Rossi oltre a Antonio Gramentieri alla chitarra, Thomas Heyman alla pedal steel guitar, Erica
Scherl al violino e Tim Trevor Briscoe ai clarinetti, oltre a Enrico Farnedi e Riccardo Lolli ai cori e al
maestro Michele Carnevali all’ocarina.


MARTEDI 11 DICEMBRE 2018 – CHIARA GIACOBBE CHAMBER FOLK BAND presenta
“Lionheart” (ITA) “WOMEN IN FOLK” – Circolo Arci Bolognesi – ore 21.30
Ingresso riservato Soci Arci (7,00 €)
Chiara Giacobbe, suona il violino e l’harmonium, canta, scrive canzoni e ormai da qualche anno ha
fondato una band tutta sua: Chiara Giacobbe Chamber Folk Band. Chiara Giacobbe ha studiato
violino al conservatorio, ed è cresciuta con i dischi dei cantautori italiani e di artisti d’oltremanica e
d’oltreoceano come Bob Dylan, The Beatles, Talking Heads, Johnny Cash, Sarah Vaughan, da qui è scaturita l’esigenza di iniziare anche a cantare e indirizzare il suo talento per la composizione verso la scrittura di canzoni originali. Tutto questo è certamente dentro l’album Lionheart. Il violino di
Chiara Giacobbe è anima e fulcro di questo lavoro, un violino che canta, che duetta ora con la
chitarra, ora con la cornamusa e\o l’harmonium, che ricama controcanti per le linee della voce e si
declina sia come strumento solista, sia come generatore di armonia e sostegno. Poi c’è la sua
voce, sempre ispirata e coinvolgente, la voce di una donna che canta le donne, delicata nelle
ballate più dolci (Blessed Be), graffiante e capace di emergere nei brani più forti e potenti (High
Fidelity, Particle Physics).
Il disco è caratterizzato da un suono elettrico – anche se non mancano episodi più acustici -, la
Chamber Folk Band è affiatata e pulsante, ogni elemento contribuisce alla caratterizzazione dei
brani, in ogni tracci si predilige il gusto per l’arrangiamento, la naturalezza dell’intreccio armonico,
il suono vivo tipico delle registrazioni – in gran parte – analogiche realizzate quasi totalmente
nello studio Suoni & Fulmini di Rivalta Bormida dall’ingegnere del suono Dario Mecca Aleina, per la
produzione della stessa Chiara Giacobbe e con il contributo artistico di Paolo Enrico Archetti
Maestri degli Yo Yo Mundi; le voci, invece, sono state registrate nel teatro di Pennabilli
dall’ingegnere del suono Franco Fucili.
Lionheart è la rappresentazione di una donna, è “La donna” ed è tante donne. Che ritroviamo in
ogni traccia del CD, che si raccontano, che suonano, gridano, amano, piangono, sussurrano, sorridono, lottano. È il cuore di ogni bimba, ragazza, donna che pulsa in questo disco, di volta in volta ferito, calpestato, tradito, gonfio, innamorato, felice, sognante, ma sempre e comunque un felino e graffiante: Cuore di Leone. In ogni canzone virata al femminile, infatti, c’è una fase di vita, una scelta – obbligata o meno -, c’è una dichiarazione di intenti, c’è un pensiero che si muove, e non di rado, c’è la descrizione in musica e sostanza di sogno delle piccole cose essenziali.


SABATO 15 DICEMBRE 2018 – ANDY WHITE (IRLANDA)
Aula Magna “Stefano Tassinari” – Scuola di Musica Moderna AMF – ore 21.30
Ingresso riservato Soci Arci e Soci AMF (10,00 €)
La vena politica di Billy Bragg, il romanticismo di David Gray, il lirismo celtico dei Waterboys,
elementi che negli anni hanno fatto la storia e l’identità di Andy White. Nato e cresciuto a Belfast,
ora residente a Melbourne, Andy White ha raggiunto la notorietà nel suo unire elementi pop e folk
con la sensibilità poetica e politica proveniente dalle sue maggiori ispirazioni, tra cui Bob Dylan, i
Clash e Van Morrison. Andy White ha lavorato con Sinead O’Connor, Hothouse Flowers, Donald
Lunny, Billy Bragg e il sopracitato Morrison, ha ricevuto apprezzamenti da Peter Gabriel e dai
Crowded House, ha un curriculum pieno di premi vinti per il songwriting e ha girato il mondo in
lungo e in largo, con la sua Maton 12 corde, la sua Stomp-Box e il suo stile di fare musica dalle
mille sfaccettature, easy ma ricercata, pop ma rock, folk ma psichedelica, acustica ma elettrica.
Il suo ultimo lavoro in studio, “How Things Are”, il diciottesimo in trent’anni di carriera, ha visto la
luce nei primi mesi del 2014, ed è stato definito il suo disco più intenso e riflessivo, incentrato sulla
fine della storia di una relazione personale che durava da oltre 20 anni. Non è un caso che Andy
abbia voluto dietro il drumkit per il disco suo figlio Sebastian.
Andy White è un cantastorie del nostro tempo e per il nostro tempo, che con grande intuizione
riesce a descrivere la natura caotica del mondo e la sua bellezza, sia su canzone che su poesia.


Eventi collaterali:


MERCOLEDI’ 31 OTTOBRE 2018 – DAN STUART feat. JON DEE GRAHAM & TOM HEYMAN – Sala Estense, piazza del Municipio – Ferrara Ore 21.00 Ingresso intero: € 15,00
Ingresso ridotto con tessera Arci 2018/2019: € 10,00 – info e prenotazioni: info@rootsmusicclub.com | 340.0036841
Cresciuto a Tucson, Ariziona, ha mosso i primi passi nella musica con la punk band The Serfers. Presto la band virò verso un suono più sperimentale e si trasferì in California prendendo il nome di “Green on Red”, formazione con cui Stuart, dopo numerosi dischi con etichette come la Mercury e la Slash Records, collaborò fino al 1992, inframezzando il progetto GoR con l’altro progetto “Danny & Dusty” in coppia con Steve Wynn dei Dream Syndicate. Dopo lo scioglimento dei Green on Red, Stuart proseguì su più di una strada, come solista o con progetti paralleli come gli Slumbers (con JD Foster e Antonio Gramentieri) o con i Twin Tones, band messicana con cui ha inciso “Marlowe’s Revenge” del 2016.
Dan Stuart ha deciso di recente di pubblicare un ultimo definitivo lavoro intitolato “The Unfortunate Demise of Marlowe Billings”, a cui farà seguito un libro e questo tour in trio con il chitarrista Tom Heyman e il cantautore americano Jon Dee Graham.
Dan Stuart website: http://www.marlowebillings.com/
Jon Dee Graham website: http://jondeegraham.squarespace.com/
Tom Heyman: http://www.tomheymanmusic.net/
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MERCOLEDI’ 28 NOVEMBRE 2018 – An intimate evening with JESSE MALIN (feat. Derek Cruz) Circolo Arci RENFE – via Bologna 217 – Ferrara Ore 21.30 Ingresso con tessera Arci 2018/2019: € 10,00 – Info e prenotazioni: info@rootsmusicclub.com | 340.0036841
Beniamino della New York del Punk e dell’Underground, JESSE MALIN non è solo un cantautore e front-man di grande personalità, ma anche una figura chiave che tutt’ora resiste indenne in quel genere di rock tipico della Grande Mela, che comprende i Velvet Underground, Bruce Springsteen e i Ramones, per non parlare dell’ispirazione massima di Malin, i Bad Brains. Rispettatissimo nell’ambiente e molto apprezzato dai colleghi, Malin ha esordito con il fulminante “The Fine Art of Self Destruction” (prodotto dall’amico Ryan Adams), in cui troviamo Melissa Auf Der Maur degli Smashing Pumpkins ai cori. Seguì l’ambizioso “The Heat”, con una serie di ospiti strabiliante (Ryan Adams, Matt Caws dei Nada Surf, Doug Pettibone, Pete Yorn, Tommy Stinson) fino al suo lavoro di maggior successo, quel “Glitter in the Gutter” in cui duettava con Bruce Springsteen nella ballad “Broken Radio” e che presenta il contributo alle chitarre di Josh Homme (Queens of the Stone Age). Lo spirito indipendente di Malin e la sua dirompente carica nei concerti ne fanno una sorta di personaggio di culto underground, ma anche uomo di grande generosità sociale. Difficilmente un suo concerto non lascia il segno, non fa battere le mani, e difficilmente il ciclone Malin non travolge il pubblico almeno una volta durante uno show. JESSE MALIN arriverà in Italia per un tour acustico in anteprima al nuovo album in uscita nel 2019, prodotto da Lucinda Williams.

 

 

 

Per info

SERVIZIO GIOVANI – Mercoledì 17 ottobre alle 11 in Municipio la presentazione del progetto per ragazzi tra i 20 e i 28 anni

Via al bando “Futuro Possibile 6” per l’orientamento e la ricerca di lavoro

01-10-2018

Scadranno lunedì 5 novembre 2018 i termini per candidarsi al nuovo bando “Futuro Possibile 6” rivolto a ragazzi tra i 20 e i 28 anni compiuti per partecipare ai laboratori per l’orientamento e la ricerca di lavoro con percorsi di formazione in azienda della durata di 2 mesi che possano facilitare l’approccio al mercato del lavoro. Il bando è online da lunedì 1 ottobre 2018 e consultabile sulla pagina web all’indirizzo www.informagiovani.fe.ithttp://www.cronacacomune.it/p/365/futuro-possibile-2018-2019.html. Per tutti coloro che sono interessati ci sarà un incontro di presentazione del progetto mercoledì 17 ottobre 2018, dalle 11 alle 12.30, nella Sala Arengo della residenza municipale (piazza del Municipio 2, Ferrara) a cura del Servizio Giovani del Comune di Ferrara.

Anche quest’anno il Servizio Giovani del Comune di Ferrara presenta infatti “Futuro possibile”, progetto promosso in collaborazione con i Servizi per l’Impiego e il Centro Studi Opera don Calabria “Città del ragazzo” di Ferrara e finanziato da Regione Emilia Romagna – Fondo Sociale locale del Piano del Benessere Sociale e Sanitario del Distretto Centro Nord.

LA SCHEDA a cura di Informagiovani  – Cerchiamo giovani che abbiano voglia di mettersi in gioco! Se sei giovane (20/29), non studi e non lavori, partecipa ai laboratori per l’orientamento e l’attivazione alla ricerca di lavoro di “Futuro Possibile” ed ai percorsi di formazione in azienda della durata di 2 mesi che facilitino l’approccio al mercato del lavoro.
FASE 1: LABORATORI – La prima fase si articola in 5 incontri che mirano a costruire un percorso  motivazionale e informativo che porti all’auto attivazione dei ragazzi nella ricerca del lavoro. Ogni incontro settimanale della durata di 3 ore svilupperà tematiche diverse, complessivamente tese alla definizione di sé, alla costruzione di una propria possibile identità lavorativa ed alla acquisizione delle informazioni di base necessarie per attivarsi nella ricerca di lavoro. I temi che tratteremo sono: motivazione e orientamento alla ricerca del lavoro, acquisizione della consapevolezza di abilità e potenzialità personali, miglioramento della risoluzione dei problemi e del senso critico, percezione di sé nel mondo del lavoro, ricerca attiva e conoscenza del sistema lavorativo e formativo; curriculum, lettera di presentazione e colloquio di lavoro.
FASE 2: PERCORSI FORMATIVI IN AZIENDA – Ai partecipanti che porteranno a termine il percorso orientativo (vedi fase 1), verranno proposte delle esperienze di formazione in azienda di 2 mesi, dal lunedì al venerdì per un totale di 30 ore settimanali, presso associazioni, enti e aziende partner. Le mansioni varieranno a seconda della realtà ospitante e verranno attentamente illustrate ai giovani partecipanti, che potranno contare sempre sulla presenza di un Tutor. Ai partecipanti verrà corrisposto un compenso totale di 900 euro.
La partecipazione è riservata a 16 giovani disoccupati di età compresa tra i 20 e i 29 anni (28 anni e 364 giorni), residenti nei Comuni di Ferrara, Voghiera e Masi Torello. I laboratori verranno svolti presso l’Informagiovani di Ferrara, piazza Municipale, 23.
La scadenza per la presentazione delle domande è il 5 novembre 2018. Il bando ed il modulo per la domanda sono scaricabili nei seguenti siti:
www.informagiovani.fe.it
– www.occhiaperti.net
– www.comune.fe.it
I materiali possono essere anche ritirati nella sede dell’Agenzia Informagiovani di Ferrara in piazza Municipale 23, Ferrara a cui ci si può rivolgere anche per saperne di più.

Per info: informagiovani@comune.fe.it, piazza Municipale 23, Ferrara, con apertura lunedì, martedì, giovedì e venerdì ore 10-13, martedì e giovedì ore 14.30-17.30, mercoledì e sabato chiuso.

(A cura di Agenzia Informagiovani del Comune di Ferrara)

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Martedì 2 ottobre alle 17 presentazione in via Scienze

La tipografia e le sue recenti evoluzioni spiegate da Fabrizio Rossi

01-10-2018

Offre un”Introduzione allo studio della tipografia’ il volume di Fabrizio M. Rossi dal titolo ‘Caratteri e comunicazione visiva’ che martedì 2 ottobre 2018 alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). Nel corso dell’incontro, a cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea, ne parleranno con l’autore Andrea Gatti e Sandro Bertelli.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
A distanza di alcuni anni dalla prima  uscita di questo libro, la nuova edizione offre all’autore l’occasione per domandarsi se la forma della scrittura, i caratteri, la tipografia, siano ancora cosí invisibili come sembrava fossero nel 2004, quando il libro è stato pubblicato; piú in generale, per domandarsi che cosa sia avvenuto in quest’àmbito nel tempo trascorso e dunque che senso abbia, oggi, un libro sulla tipografia. Le risposte a queste domande sono sembrate giustificare la (ri)scrittura di queste pagine, invitando i lettori a un viaggio nel mondo dei caratteri tipografici.

Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali, aperti liberamente a tutti gli interessati, in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it

 

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore il 3 e 4 ottobre dalle 7 alle 19

Via Contrada di Borgoricco chiusa al transito per lavori

01-10-2018

Per consentire l’installazione di un’area di cantiere, nelle giornate di mercoledì 3 e giovedì 4 ottobre 2018, dalle 7 alle 19 via Contrada di Borgoricco sarà chiusa al transito (eccetto gli autorizzati) nel tratto stradale tra via Boccacanale di Santo Stefano e via Cortevecchia. Pertanto, l’accesso e l’uscita dal parcheggio di Ferrara Tua di via Cortevecchia avverranno da via Cortevecchia stessa, regolati da impianti semaforici.
Queste, nel dettaglio, le modifiche alla viabilità previste:
– In via Contrada di Borgoricco divieto di transito (eccetto gli autorizzati); sarà istituito il doppio senso di marcia per i veicoli autorizzati che fuoriescono dal tratto inibito al transito; e divieto di sosta 0-24 con rimozione coatta per tutti i veicoli eccetto gli autorizzati (veicoli adibiti ai lavori, veicoli adibiti al rifornimento merci del supermercato);
– In via Cortevecchia revoca del senso unico di marcia e ripristino del doppio senso di circolazione a transito alternato; revoca degli stalli di sosta a pagamento lato cc. nn. dispari dal c.n. 67 fino al c.n. 81 compresi e conseguente divieto di sosta 0-24 con rimozione coatta; il tratto a transito alternato sarà regolato a mezzo semafori con tempi abbastanza brevi (uno posizionato fronte c.n. 67 per chi proviene da via Boccacanale Santo Stefano e l’altro in prossimità dello stallo riservato veicoli del Comune di Ferrara nel parcheggio di Ferrara Tua in via Cortevecchia per i veicoli in uscita dal parcheggio stesso);
– Nel Parcheggio di Ferrara Tua di via Cortevecchia saranno revocati gli stalli di sosta riservati al Comune e conseguente divieto di sosta 0-24 con rimozione coatta – revoca delle aree di carico e scarico e conseguente divieto di sosta 0-24 con rimozione coatta; dette aree di carico e scarico saranno istituite in continuità agli stalli di sosta riservati ai veicoli al servizio di persona invalida munita di concessione;
– Via del Turco
nel tratto compreso tra via del Podestà e via Cortevecchia divieto di transito eccetto gli autorizzati – sono ammessi al transito i pedoni e i velocipedi, eventualmente condotti a mano.
Le modifiche alla viabilità saranno indicate da segnaletica di preavviso e deviazione, in prossimità dei tratti interessati.

LAVORI E VIABILITA’ – Dal pomeriggio dell’1 ottobre 2018 fino alla conclusione dei lavori del Consorzio di Bonifica

Chiusura di un tratto di via Imperiale

01-10-2018

A causa di movimento franoso del rilevato stradale causato dal sifonamento tra i due canali consortili che costeggiano buona parte della via Imperiale, da questo pomeriggio (lunedì 1 ottobre 2018) sarà chiuso in entrambe le direzioni di marcia un tratto di circa 100 metri di via Imperiale all’altezza del civico numero 97.

La strada resterà chiusa fino a quando il Consorzio di Bonifica non realizzerà i lavori di messa in sicurezza; tali lavori, interamente a cura del Consorzio di Bonifica, partiranno entro tre giorni dalla data odierna, giorni necessari per il graduale deflusso delle acque dei canali.
La strada è interrotta al normale transito veicolare nel tratto compreso tra SP8 (via Poggio Renatico) e SP25.
Sono ammessi al transito i residenti sino al civico 97 per la provenienza da via Poggio Renatico (SP8) e sino alla via Torniano (Comune di Poggio Renatico) per la provenienza dalla SP25.
Le modifiche alla viabilità saranno segnalate da apposita segnaletica di preavviso e deviazione, in prossimità dei tratti interessati.

Nota a cura del Servizio Infrastrutture Mobilità e Traffico

CONSIGLIO COMUNALE – Convocato alle 15.15 in residenza municipale. Diretta ConsiglioWeb. DOCUMENTAZIONE ALLEGATA

L’esito della seduta del Consiglio comunale di Ferrara di lunedì 1 ottobre 2018

01-10-2018

Il Consiglio comunale di Ferrara si è riunito lunedì 1 ottobre 2018 alle 15.15 nella residenza municipale. La seduta – con modalità definite nel corso della Conferenza dei presidenti dei Gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – è stata caratterizzata  dalla presentazione di un ordine del giorno del gruppo PD e di due Mozioni rispettivamente dei gruppi consiliari PD e Lega nord e dalla trattazione di due delibere dell’assessore alla Contabilità/Bilancio Luca Vaccari. Rinviate ad altra data per assenza giustificata del consigliere presentatore due Mozioni del gruppo FdI/AN.

>> Come di consueto prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb (con possibilità di riascoltare la seduta) all’indirizzo http://www.comune.fe.it/472/consiglioweb-il-consiglio-comunale-in-diretta

 –> LA DOCUMENTAZIONE E’ SCARICABILE IN FONDO ALLA PAGINA

Questo l’ordine del giorno della seduta

ORDINI DEL GIORNO /MOZIONI

>>  PG 50702 – 20/04/2018 – (Gruppo Partito Democratico) consiglieri Guzzinati e Vitellio – Ordine del giorno sul Trasporto Pubblico Locale, sicurezza sui Bus

Il documento è stato illustrato dal consigliere Guzzinati. Sono quindi intervenuti i consiglieri Rendine (GOL), Zardi (FI), assessore Aldo Modonesi, consiglieri Marescotti (Misto), Facchini (PD)

Il documento è stato approvato con 17 voti a favore (PD, Misto, SI), 5 voti di astensione (FI, Lega nord, M5S), 1 voto contrario (GOL).

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>> (rinviata) PG 57646 – 10/05/2018 (Gruppo Fratelli d’Italia-AN) Consigliere A. Balboni – Mozione per la proposta di gratuità dei mezzi pubblici per gli studenti Unife afferenti a fascia Isee bassa 

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>> PG 75128 – 14/06/2018 – (Gruppo PD) consiglieri Vitelletti e Maresca – Mozione per la promozione dei servizi dedicati alle famiglie nei pubblici esercizi della città.

Il documento è stato illustrato dalla consigliera Vittelletti. Sono quindi intervenuti i consiglieri Cavicchi (Lega nord), assessore Roberto Serra.

La Mozione è stata approvata con 22 voti a favore (PD, Misto, SI, FI, Lega nord, M5S), 1 voto di astensione (GOL).

DELIBERE

Assessore alla Contabilità/Bilancio Luca Vaccari
>> PG 105561/18 – Ratifica deliberazione di G.C. del 28/08/2018 n. 104989/18 avente per oggetto “Approvazione Progetto Disseminarte. Variazione in via d’urgenza del Bilancio di Previsione 2018/2020, salvo ratifica da parte del Consiglio Comunale”

La delibera, illustrata dall’assessore Luca Vaccari è stata approvata con 16 voti a favore (PD, SI, Misto), 5 voti contrari (FI, M5S, GOL), 1 astensione (Lega nord).

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>> PG 111051/18 – Approvazione variazioni del Piano Triennale OO.PP. 2018-2020 e del DUP. Variazioni al Bilancio di Previsione 2018-2020. Applicazione all’esercizio 2018 del Bilancio di Previsione 2018-2020 di parte dell’avanzo di amministrazione 2017

La delibera, illustrata dall’assessore Luca Vaccari è stata approvata con 17 voti a favore (PD, SI, Misto), 5 voti contrari (FI, GOL, Lega nord).

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ORDINI DEL GIORNO/MOZIONI
 >> PG 41583 – 29/03/2018 – (Gruppo Lega Nord) consigliere Cavicchi – Mozione per la revisione di un’aliquota agevolata IMU al 7,6‰

Dopo l’illustrazione del documento da parte del consigliere presentatore sono intervenuti l’assessore Luca Vaccari, i consiglieri Vignolo (PD), Cavicchi (Lega nord), Zardi (FI).

La mozione è stata respinta.

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>> (rinviata) PG 56124 – 08/05/2018 – (Gruppo Fratelli d’Italia-AN) consigliere A. Balboni – Mozione per la tutela della Festa della Mamma e del Papà

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In chiusura di seduta, a fronte della presenza nell’aula consiliare di cittadini che intendevano manifestare la propria opinione sul tema della legge sui vaccini, il sindaco Tiziano Tagliani ha dato la propria disponibilità ad incontrare una delegazione degli stessi insieme all’assessora Cristina Corazzari.

 

La seduta si è chiusa alle 17.15

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


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