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da: ufficio stampa Comune di Ferrara

URP INFORMACITTA’ – Chiusure di sabato 2 maggio 2015

Chiusura straordinaria dell’URP, dello Sportello Informastranieri e dello SCA sabato 2 maggio

L’Amministrazione comunale informa che sabato 2 maggio, l’URP Informacittà e lo Sportello Informastranieri di via Spadari 2/2, e lo SCA – Sportello Centrale di Anagrafe di via F. Beretta 1, rimarranno chiusi al pubblico.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Giovedì 30 aprile alle 17.30, alla sala Agnelli in via Scienze

Di scena Andrea Pagani con il suo ultimo romanzo “La tana del coniglio”

Giovedì 30 aprile alle 17.30, alla sala Agnelli della biblioteca Ariostea (via Scienze 17), per il ciclo ‘Vetrina Letteraria’ verrà presentato l’ultimo romanzo di Andrea Pagani “La tana del coniglio” (La Mandragora, 2014). Nel corso dell’incontro parlerà con l’autore Leonardo Punginelli. Il romanzo, che vede un commento di Wu Ming 2, ruota attorno alla misteriosa identità del protagonista che si trova intrappolato in una vicenda criminale per un bizzarro incomprensibile malinteso.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Una sera di primavera. L’ora del tramonto. Un momento come tanti, quasi banale. Un uomo rientra a casa dal lavoro. Parcheggia, tira fuori un mazzo di chiavi, cerca di aprire la porta. E comincia un incubo. Non solo non riesce a trovare la chiave per aprire casa, ma d’improvviso si trova catapultato in una diversa identità, in un altrove che non riconosce, ma dove, paradossalmente, tutti lo riconoscono. Ha un nome, un lavoro, una famiglia. Peccato che non ricordi nulla…
Inizia così un’avventura parallela: da un lato la storia realistica, dall’altro una ricerca dentro se stessi, nera e misteriosa, al limite del grottesco. Con La Tana del Coniglio, Andrea Pagani costruisce una trama dove l’impossibile accade, e srotola conseguenze, con tutta la precisione di quella che siamo soliti chiamare “realtà”.
Può suonare strano, per un autore che ha sempre trovato ispirazione negli archivi e nei fatti di cronaca più inquietanti. Ma è proprio l’abitudine a fare i conti con storie vere che permette a Pagani di farci sentire ineluttabile, e quindi coinvolgente, questa irresistibile avventura.

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 30 aprile alle 11 in sala Arazzi del Municipio. Interverrà l’assessore Aldo Modonesi

Presentazione dei ‘Palii 2015’ per le gare di piazza Ariostea

Giovedì 30 aprile alle 11 nella sala degli Arazzi di palazzo municipale l’assessore al Palio del Comune di Ferrara Aldo Modonesi interverrà alla conferenza stampa di presentazione dei Palii.

Parteciperanno all’incontro il Presidente dell’Ente Palio Alessandro Fortini, Giannantonio Braghiroli, presidente della Commissione Scuola – il gruppo di lavoro dell’Ente Palio che da più di 20 anni collabora con le istituzioni scolastiche cittadine, la professoressa Simona Rondina coordinatrice del Progetto Palio del Liceo Artistico Dosso Dossi, i quattro giovani artisti che hanno realizzato i Palii e il presidente della Cassa di Risparmio di Cento C.A. Roncarati.

INTERPELLANZE – Presentate dai gruppi consiliari SEL e PD

Centrale di potabilizzazione dell’acqua di Pontelagoscuro e situazione CARIFE spa

Queste le interpellanze presentate:
– il consigliere Fiorentini (gruppo SEL) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora Caterina Ferri in merito alla centrale di potabilizzazione dell’acqua di Pontelagoscuro;

– la consigliera Soriani (gruppo PD) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani in merito alla situazione CARIFE spa.

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

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Francesco Monini
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