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da: ufficio stampa del Comune di Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Focus mercoledì 3 febbraio alle 17
Violenza e scuola: prospettive a confronto
02-02-2016

Sarà dedicato al fenomeno della violenza all’interno della scuola l’incontro in programma mercoledì 3 febbraio alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea, con interventi di Lidia Goldoni (insegnante e presidente CIEI – Comitato Insegnanti Evangelici Italiani) e Luigi Grotti (presidente Promeco). L’appuntamento è a cura dell’Associazione Chiesa Evangelica di Ferrara – Cerbi.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
In qualunque modo si voglia definire la violenza, è indubbio che tale patologia del comportamento è presente nella scuola e in tutti gli ambiti della vita comune. La scuola, osservatorio privilegiato di dinamiche sociali e culturali, è il luogo in cui si confrontano e a volte si scontrano diversi soggetti, individui e istituzioni, con ruoli diversi e diversi poteri. Adulti, giovani e bambini sono attori di una micro società che riflette e amplifica tensioni e conflitti presenti nella società allargata. Ci può essere una violenza “istituzionale”, derivante dalla logica della stessa istituzione, ma anche una violenza personale, da insegnante a studente, oppure tra pari, cioè tra studenti e studenti: è il caso molto diffuso del bullismo, nella sua declinazione classica e in quella postmoderna del cyberbullismo. Come affrontano la scuola e le altre agenzie educative questo problema? Cosa possiamo fare, in quanto genitori, educatori e insegnanti, semplici cittadini, per affrontare e curare questa vera e propria emergenza? Nel corso della relazione si proverà a tracciare qualche linea orientativa per la comprensione del problema nonché per un auspicabile superamento di quella che fino a oggi rimane una questione irrisolta.

CARNEVALE RINASCIMENTALE 2016 – Gli appuntamenti di giovedì 4 febbraio
Per l’apertura della quattro giorni di festa un omaggio floreale a Isabella d’Este
02-02-2016

Sarà dedicato a Isabella d’Este l’omaggio floreale curato dal Garden club di Ferrara che verrà presentato giovedì 4 febbraio alle 10,30 in occasione dell’appuntamento inaugurale del Carnevale Rinascimentale 2016 a Ferrara. Cornice dell’evento sarà lo Scalone d’Onore del Ridotto del Teatro Comunale Claudio Abbado, dove la composizione floreale, in stile rinascimentale, rimarrà allestita e visitabile fino a domenica 7 febbraio. L’iniziativa vedrà la presenza, tra gli altri, del sindaco Tiziano Tagliani, del vicesindaco Massimo Maisto e degli assessori comunali Aldo Modonesi e Roberto Serra, oltre che dell’ingegnere capo del Comune Luca Capozzi e del presidente dell’Ente Palio Alessandro Fortini.

L’appuntamento continuerà alle 10,45 all’interno del Ridotto, dove il Sindaco consegnerà una targa di riconoscimento a Giulia Vullo, che per 15 anni ha guidato il Garden Club Ferrara, e farà gli auguri di buon lavoro alla nuova presidente dell’associazione Gianna Foschini Borghesani.

Il programma del Carnevale Rinascimentale, curato dall’Amministrazione Comunale e dall’Ente Palio, in collaborazione con numerosi partner istituzionali e associazioni culturali e di categoria, proseguirà poi, durante questa sua prima giornata, alle 16,30 nel Salone d’Onore di Palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5, Ferrara) con una conferenza di Marialucia Menegatti dal titolo “Isabella d’Este, Ludovico Ariosto e i Carnevali estensi”. A introdurre l’incontro sarà Michele Pastore, presidente dell’associazione Ferrariae Decus che ha curato l’iniziativa. “L’appuntamento – sottolineano gli organizzatori – offrirà l’occasione sia per scoprire una figura femminile dalle qualità singolari e sorprendenti, definita la ‘primadonna del Rinascimento’, sia per approfondire i suoi rapporti con l’autore dell’Orlando Furioso”. (v. scheda storica in allegato)

Alle 18, infine, il cinema Boldini (via Previati 18) ospiterà la proiezione a ingresso gratuito della docu-fiction del 2004 dal titolo ‘Le grandi Dame di Casa d’Este’ con la regia di Diego Ronsisvalle, dove Ferrara, il Castello Estense e altri luoghi ferraresi, fanno da sfondo alla rappresentazione delle vite di Eleonora d’Aragona e delle sue figlie Isabella e Beatrice d’Este (v. scheda in allegato).

CARNEVALE RINASCIMENTALE A FERRARA 2016

GIOVEDI’ 4 FEBBRAIO

– Ore 10,30

Ridotto del Teatro Comunale Claudio Abbado (Scalone d’Onore)

Inaugurazione del Carnevale Rinascimentale

Omaggio floreale a Isabella d’Este

Allestimento di una composizione floreale in stile rinascimentale, visitabile fino a domenica 7 febbraio

Alle 10,45 all’interno del Ridotto, il sindaco Tiziano Tagliani consegnerà una targa di riconoscimento a Giulia Vullo, presidente uscente del Garden club di Ferrara.

A cura del Garden Club di Ferrara. Con la collaborazione del Teatro Comunale Claudio Abbado

GIORNALISTI, FOTOGRAFI E VIDEO OPERATORI SONO INVITATI

– ore 16,30

Salone d’Onore di Palazzo Bonacossi, Via Cisterna del Follo 5

Isabella d’Este, Ludovico Ariosto e i carnevali estensi

Conferenza della dott.ssa Marialucia Menegatti. Introduce Michele Pastore

A cura di Ferrariae Decus

Ingresso libero

– ore 18,00

Cinema Boldini, Via Previati 18

Le grandi Dame di Casa d’Este

Regia di Diego Ronsisvalle.

Proiezione ad ingresso gratuito,

in collaborazione con Arci e Centro Audiovisivi del Comune di Ferrara.

Il programma completo della manifestazione è consultabile sul sito:www.carnevalerinascimentale.eu;

Per informazioni: infotur@comune.fe.it – tel. 0532 209370

Ulteriori dettagli sul Carnevale Rinascimentale a Ferrara su CronacaComune del 27 gennaio 2016

Immagini:
– Ritratto di Isabella d’Este
– programma del 4 febbraio
– foto della composizione floreale realizzata a cura del Garden club Ferrara in occasione dell’inaugurazione di una della passate edizioni del Carnevale Rinascimentale – foto realizzata da Elisa Anastasi, tratta dal sito www.carnevalerinascimentale.eu

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 3 febbraio alle 17 in via Grosoli a Barco
Appuntamento con ‘L’ora del racconto’ per bambini dai 4 ai 10 anni
02-02-2016

Nuovo appuntamento, mercoledì 3 febbraio alle 17, con ‘L’ora del racconto’, letture per bambini dai 4 ai 10 anni, alla biblioteca comunale Bassani di Barco (via Grosoli 42). A proposito del tema del mese ‘Qua la zampa amico!’, Mirella Corticelli presenterà i racconti ‘Il viaggio di Pippo’ (di Satoe Tone) e ‘La zebra che correva troppo veloce’ (di Jenni Desmond).

ASP SERVIZI ALLA PERSONA – Scade il 29 febbraio 2016
Nuovo bando per selezione di un consulente fiscale e contabile a tempo determinato
02-02-2016

L’ASP Centro Servizi alla Persona ha pubblicato il 2 febbraio 2016 un avviso di selezione comparativa, tramite esame dei curricula, per l’affidamento dell’incarico relativo a consulenza fiscale e contabile di un anno, con possibile proroga. Il termine per la presentazione delle domande è fissato al 29 febbraio 2016.

> REQUISITI RICHIESTI: Laurea Magistrale/laurea vecchio ordinamento in Economia e Commercio; iscrizione all’Albo dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili da almeno 10 anni; iscrizione all’Albo dei Revisori Contabili da almeno 5 anni; maturazione di una pregressa esperienza lavorativa, almeno triennale, di consulenza e/o prestazione professionale ad amministrazioni pubbliche dotate di contabilità economico patrimoniale analoghe all’ente committente ed in particolare almeno ad un’Azienda Pubblica di servizi alla Persona in Emilia Romagna.

Gli altri requisiti sono indicati nel testo integrale del bando, disponibile e scaricabile dal sito web dell’ASP – Centro Servizi alla Persona – www.aspfe.it – nell’apposita sezione “Gare e Concorsi” e sul sito istituzionale del Comune di Ferrara – www.comune.fe.it.

Per informazioni gli aspiranti potranno rivolgersi all’Area Bilancio e patrimonio dell’ASP Centro Servizi alla Persona, corso Porta Reno 86, 44121 – Ferrara, tel. 0532/799530, mail s.massaro@aspfe.it.

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Conferenza di Maria Grazia Messina giovedì 4 febbraio alle 17.30 alla sala Estense
Ultimo appuntamento del ciclo ‘Sul palcoscenico tutto è mistero’. Ferrara metafisica
02-02-2016

(Comunicato a cura di Ferrara Arte)

Giovedì 4 febbraio, alle ore 17.30, presso la Sala Estense (P.tta Municipale 14) Maria Grazia Messina dell’Università di Firenze terrà l’ultimo appuntamento del ciclo di conferenze dedicato alla mostra De Chirico a Ferrara. Metafisica e avanguardie.
L’intervento, dal titolo Parigi 1911-1914, de Chirico e la cultura visiva delle avanguardie, analizzerà le sollecitazioni culturali che l’artista respirò nella capitale francese prima del suo trasferimento a Ferrara e che contribuirono allo sviluppo della sua arte.

L’incontro fa parte del programma di iniziative intitolato «Sul palcoscenico tutto è mistero». Ferrara metafisica, che intende offrire al pubblico dei percorsi di approfondimento sull’arte metafisica.

Informazioni: 0532 244949 www.palazzodiamanti.it

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 4 febbraio alle 11 nella sala Zanotti del Municipio
Presentazione delle nuove modalità di prenotazione e ritiro rifiuti ingombranti e ramaglie
02-02-2016

Giovedì 4 febbraio alle 11 nella sala Zanotti della residenza municipale si terrà una conferenza stampa per la “Presentazione delle nuove modalità di prenotazione e ritiro dei rifiuti ingombranti e delle ramaglie”.
All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessora comunale all’Ambiente Caterina Ferri, il responsabile Area Ferrara-Modena Direzione Servizi Ambientali Hera S.p.A. Alberto Santini e il dirigente comunale del Servizio Ambiente Alessio Stabellini.

MUSEI CIVICI D’ARTE ANTICA – Presentati da ass. Maisto insieme ai dirigenti del Museo e rappresentanti associazioni
I nuovi interventi di restauro su altorilievi rinascimentali a Palazo Schifanoia
02-02-2016

Si è svolta questa mattina, martedì 2 febbraio alle 11.30 a Palazzo Schifanoia – Fabbrica Trecentesca, una conferenza stampa per presentare i nuovi interventi di restauro su due altorilievi rinascimentali in terracotta policroma: “Il Bambino Bacia la Vergine” e “Madonna con Bambino”.

I recuperi sono sostenuti dalle associazioni Ambassador Club Ferrara, Ferrariae Decus e Soroptimist International club di Ferrara grazie ad un rapporto di collaborazione con i Musei civici di Arte Antica formalizzato da una recente convenzione.

Per illustrare nel dettaglio presupposti e modalità dell’intervento all’incontro con i giornalisti sono intervenuti l’assessore alla Cultura/Turismo Massimo Maisto, il dirigente Servizio Musei di Arte Antica e Storico-Scientifici Angelo Andreotti, la responsabile Ufficio Conservatori e Storici dell’Arte dei Musei di Arte Antica Elisabetta Lopresti, il responsabile del laboratorio di Restauro C.R.C di Molinella Fabio Bevilacqua e i presidenti delle associazioni culturali sponsor: Pier Giorgio Borasio (Ambassador Club di Ferrara), Michele Pastore (Ferrariae Decus), Daniela Fratti (Soroptimist International Club di Ferrara).

LA SCHEDA (a cura della direzione dei Musei civici di Arte antica e storico scientifici)

Nell’ottobre 2014, i Musei di Arte Antica e Storico Scientifici, in attesa che Palazzo Schifanoia danneggiato dal sisma del 2012 fosse ristrutturato per essere completamente riaperto al pubblico, organizzò un evento espositivo e promozionale titolato significativamente Aspettando Schifanoia… si espone a Bonacossi. In quell’occasione le sale di Palazzo Bonacossi ospitarono una selezione delle opere che si prevede figureranno nel futuro allestimento di Palazzo Schifanoia. Accanto alle sezioni in cui si potevano ammirare noti capolavori, prese corpo uno spazio dedicato alle opere che erano state oggetto di recenti restauri e che venivano presentate al pubblico per la prima volta, come la cinquecentesca Madonna del cedro, proveniente dalla Certosa di San Cristoforo e restaurata grazie alla sensibilità e al contributo dei soci di Ambassador Club di Ferrara.
Attualmente non è ancora possibile ipotizzare con ragionevole certezza la data di riapertura di Schifanoia, ma l’impegno conservativo dei Musei di Arte Antica continua ed ancora una volta è accompagnato dall’entusiasmo e dal concreto aiuto delle Associazioni Culturali della nostra città.
Nell’autunno 2015, il Comune di Ferrara ha attivato una Convenzione con le seguenti associazioni: Ambassador Club di Ferrara, Ferrariae Decus e Soroptimist International Club di Ferrara. Gli intenti fissati nella convenzione sono principalmente quelli di dar corpo ad un programma pluriennale, basato sulla collaborazione fra le Associazioni sottoscrittrici e i Musei di Arte Antica per il recupero e la valorizzazione del patrimonio artistico ferrarese con particolare interesse verso le opere inedite, che potranno essere finalmente valorizzate e fruite non solo dagli studiosi ma anche da un pubblico più vasto.
Gli interventi di restauro che saranno presentati nel corso di questa conferenza sono ancora una volta sostenuti dalle Associazioni che hanno stipulato la già citata Convenzione, ed hanno come oggetto il recupero di due opere rinascimentali in terracotta policroma: “Il Bambino bacia la Vergine” e “Madonna con Bambino”, dono dell’ingegniere Giuseppe Gatti-Casazza.
Le operazioni di restauro saranno eseguite da Fabio Bevilacqua, responsabile del Laboratorio di Restauro C.R.C. di Molinella (BO), con la direzione lavori di Elisabetta Lopresti dei Musei di Arte Antica, congiuntamente alla competente Soprintendenza e con l’ausilio delle analisi conoscitive, condotte dai tecnici dell’Istituto per la Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali – organo del CNR di Milano, che attraverso una campagna di indagini non invasive e micro distruttive, contribuiranno ad accrescere le conoscenze sui materiali e sulle tecniche di esecuzione delle sculture, supporto indispensabile per la stesura di un adeguato programma di restauro.
Al termine dei restauri si prevede di poter realizzare un ciclo di conferenze dedicate all’inquadramento storico artistico delle opere ed agli interventi di restauro. In fase di progetto è la realizzazione di un allestimento dedicato alla preziosa collezione di cotti policromi, ora nei depositi di Schifanoia, nel quale troveranno collocazione i due altorilievi oggi presentati. L’allestimento sarà realizzato grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara, ed in particolare con l’arch. Rita Fabbri (professore associato di Restauro) e il prof. Fabio Bevilacqua (docente incaricato di Tecnologia dei materiali e chimica per i beni culturali) da tempo impegnati nello studio delle decorazioni in cotto nell’architettura ferrarese, e sarà teso a illustrare le peculiarità materiche, tecniche ed artistiche dei manufatti in cotto policromo, mettendo in relazione le opere intese come sculture mobili con le decorazioni in cotto inseriti in un contesto architettonico

“Il Bambino bacia la Vergine” Autore Ignoto Altorilievo in terracotta policroma, fine XV sec. dimensioni: cm. 85 h , lag. 59

L’opera, di cui non si conosce l’autore, era da lungo tempo conservata nei depositi dei Musei di Arte Antica e la sua provenienza a tutt’oggi non risulta documentata dalle fonti.
La superficie cromatica si presenta pesantemente modificata da incongrue ridipinture, presumibilmente apposte nel XIX secolo, che alterano e celano la sottostante policromia originale, ancora presente in gran parte della scultura.
La struttura compositiva ricalca un modello iconografico già molto frequente sin dai primi decenni del XV secolo, e la spirituale eleganza con cui è modellata la Vergine, unita alla dolcezza del gesto affettuoso del Bambino, caricano l’opera di un raffinato sentimento famigliare, avvicinandola alla maniera dei grandi scultori attivi in una ambito tosco-padano.
Il restauro assume importanza a più livelli, in primo luogo è fondamentale per l’aspetto conservativo, in secondo luogo diventa un’operazione funzionale alla ricerca poiché sarà possibile studiare l’opera in maniera corretta, avendo come base l’immagine originale ed una approfondita conoscenza dei materiali costruttivi e delle tecniche di esecuzione.
L’intervento si articola innanzitutto sull’eliminazione delle ridipinture che ricoprono in modo uniforme la superficie della scultura alterandone sia il modellato che il primitivo pigmento pittorico. Ad oggi sono stati eseguiti alcuni sondaggi per verificare la consistenza materica del colore antico e analisi chimiche per testare le caratteristiche composizionali dei pigmenti e dei leganti.
Tali analisi aiuteranno anche la formulazione dei prodotti di restauro, che saranno utilizzati per la delicatissima rimozione delle ridipinture.

Dopo queste fasi conoscitive, di pulitura e di consolidamento per bloccare e riparare i problemi di distacco, erosione, esfoliazione e decoesione della materia, la scultura potrà, grazie ad un calibrato intervento di integrazione pittorica, essere presentata al pubblico nell’ambito di una adeguato evento espositivo accanto alle altre sculture in terracotta policroma che compongono la ricca collezione di “cotti”, di pertinenza dei Musei di Arte Antica.

“Madonna con Bambino” (dono di Giuseppe Gatti-Casazza) Autore Ignoto Altorilievo in terracotta policroma, XVI sec. – dimensioni : cm. 60 h , larg. 46,5

La bella immagine in terracotta della Madonna con Bambino è entrata a far parte delle collezioni dei Musei di Arte Antica grazie alla generosità dell’ing. Giuseppe Gatti-Casazza, (Verona, 1870 – Milano, 1947).

La terracotta in origine era posta in un tabernacolo in muratura presente sulla facciata di una casa di via Ghisiglieri, dalla quale fu rimossa per salvarla dai vandali. Dopo varie vicissitudini, nel 1915 l’opera venne ritrovata imballata per essere spedita in Germania presso l’antiquario bolognese Rambaldi. Fortunatamente fu riconosciuta ed acquistata dall’ing. Giuseppe Gatti-Casazza che, a pochi mesi dalla morte, dispose per testamento che l’opera venisse lasciata al Museo Municipale di Arte Antica.

Il restauro a cui oggi viene sottoposto l’altorilievo non interessa il fronte, che non presenta problematiche conservative, ma il retro. L’intervento si articolerà prima di tutto nelle operazioni necessarie alla rimozione di una spessa stuccatura eseguita con malta cementizia sul retro del bassorilievo, in gran parte già staccata, successivamente si affronterà la delicata fase di consolidamento della matrice ceramica.

“Abbiamo messo in campo – ha affermato l’assessore Maisto – una convenzione con le associazioni culturali cittadine che è il frutto di anni di lavoro condiviso e avviato molto tempo fa. Questa collaborazione ci consente di recupreare, valorizzare e tutelare il nostro patrimonio artistico in parte ancora custodito nei magazzini e negli archivi, per renderlo fruibile a cittadini e turisti”.

“Non scordiamo l’origine delle sovrintendenze che si sono succedute nei secoli – ha proseguito Angelo Andreotti – e che affondano le radici nel concetto di tutela, proveniente dall’Ottocento francese. All’epoca una classe virtuosa di politici per preservare il patrimonio artistico dai primi atti vandalici, riuscì a trasmettere ai cittadini il valore della loro identità culturale. Un’identità storica e territoriale che oggi continuiamo a condividere senza inutili barriere concettuali, perché la condivisione attraverso una conservazione consapevole significa maggiore forza contro l’usura del tempo. Ciò si è materialmente tradotto nell’impegno per ottenere il finanziamento necessario a un restauro contenuto, quindi meno appariscente dei grandi interventi, ma ugualmente prezioso”.

“Grazie a quest’opera di restauro – ha prescisato Elisabetta Lopresti – saremo in grado di recuperare parte del nostro patrimonio e destinarlo ai prossimi allestimenti di Palazzo Schifanoia. L’anno scorso abbiamo scelto di restaurare del materiale lapideo, quest’anno invece abbiamo pensato ad alcuni esemplari di cotti policromi, che potrebbero diventare un nucleo espositivo pari a pochi altri nei musei del nord Italia. Una particolare attenzione verrà data al contesto architettonico – monumentale che ruota attorno alle opere, e in quest’ottica il percorso museale rifletterà quello cittadino. L’idea è quella di ripristinare alcuni modelli di iconografia mariana; uno dei più significativi è la straordinaria Madonna con bambino, di attribuzione incerta – forse di ambito pagano-toscano – che si presenta con un’originale impostazione figurativa: è il bambino, infatti, a baciare la scultura materna, uno dei pochi casi conosciuti nell’arte sacra.”

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 2 febbraio 2016
Pedonalizzazione di piazza Trento Trieste; disposizioni sul reato di oltraggio a pubblico ufficiale; risultato di amministrazione
02-02-2016

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 2 febbraio:

Assessorato ai Lavori Pubblici e Mobilità, Sicurezza Urbana, Protezione civile, assessore Aldo Modonesi:

Più stringente la pedonalizzazione di piazza Trento Trieste

Dopo la riqualificazione, per piazza Trento Trieste giunge ora il provvedimento che ne decreta una più stringente pedonalizzazione, a tutela della sua immagine di nucleo di un centro storico patrimonio Unesco.

In base alla nuova regolamentazione approvata stamani dalla Giunta, oltre alla conferma dell’Area Pedonale dalle 0,00 alle 24,00 di tutti i giorni feriali e festivi nel lato Nord della piazza (esclusi i giorni di mercato o durante eventi particolari), è infatti prevista l’istituzione di un’Area Pedonale Urbana anche per i lati Sud e Est, per il tratto iniziale di via San Romano (tra piazza Trento Trieste e via Amendola), e per piazzetta Gramsci dalle 11 alle 6 (del giorno successivo) di tutti i giorni feriali e dalle 0,00 alle 24,00 dei giorni festivi (esclusi i giorni di mercato o durante eventi particolari). Durante l’orario di validità dell’Area Pedonale la circolazione sarà consentita ai soli veicoli in servizio di emergenza o al servizio di persone con limitate capacità motorie, oltre che, naturalmente, ai pedoni e alle biciclette.

A garantire il rispetto della nuova disciplina saranno i dissuasori mobili installati dall’Amministrazione comunale nell’ambito del recente intervento di riqualificazione della piazza, a conferma del ruolo di luogo di sosta, incontro e socializzazione che si è voluto restituire a quest’area della città.

Intento generale del provvedimento di pedonalizzazione è non solo quello di offrire una più qualificante immagine turistica del centro storico, attraverso una migliore fruibilità della piazza, ma anche quello di favorire la riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico attraverso la limitazione della circolazione degli automezzi, tutelando al tempo stesso, la mobilità delle cosiddette ‘utenze deboli’: bambini, anziani, pedoni e ciclisti. Le nuove disposizioni rientrano infatti fra gli interventi che l’Amministrazione comunale intende attuare in vista del perseguimento degli obiettivi del Piano Aria Integrato Regionale, che puntano a una riduzione del 20% nel 2020 del traffico veicolare privato nei centri abitati dei Comuni con più di 30mila abitanti .

Assessorato agli Affari Generali, Affari Legali, Relazioni Istituzionali, sindaco Tiziano Tagliani:

Oltraggio a pubblico ufficiale: nuove disposizioni sugli importi dei risarcimenti

Fanno riferimento alla recente configurazione legislativa del delitto di oltraggio a pubblico ufficiale (art.341 bis del Codice penale) come reato plurioffensivo, ai danni sia del pubblico ufficiale stesso, che dell’Amministrazione da cui esso dipende, le disposizioni approvate stamani dalla Giunta in relazione alla quantificazione del risarcimento dovuto da chi commette tale reato.

La Giunta ha in particolare stabilito che “il danno patito dall’Ente, risarcibile ai sensi del richiamato art. 341 bis del Codice Penale, ferma restando la possibilità per l’Amministrazione di derogare al limite massimo stabilito nei casi di particolare ed eccezionale gravità dell’offesa, è quantificato in una somma compresa tra un minimo di 400 euro ed un massimo di 4.000 euro, tenendo in considerazione i seguenti parametri di valutazione:

a) la gravità dell’offesa ed in generale del comportamento offensivo tenuto dal reo in occasione dell’evento;

b) il luogo, le condizioni ambientali, in particolare se in presenza di molte persone, anche concorrenti nel reato, le motivazioni apparenti dell’oltraggio;

c) l’eventuale recidiva;

d) le altre particolari circostanze concrete valutabili di volta in volta”.

Sarà demandata “al Comandante del Corpo Polizia Municipale Terre Estensi la puntuale determinazione, nell’ambito degli importi minimi e massimi sopra indicati, della somma riparatoria ai fini di una comunicazione, qualora richiesta dall’imputato, o ai fini della valutazione sull’adeguatezza del risarcimento da lui proposto”.

Assessorato alla Contabilità e Bilancio, Partecipazioni, assessore Luca Vaccari:

Risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre 2015

(Nota a cura dell’Assessorato al Bilancio)

Nella seduta odierna la Giunta ha approvato la stima dell’avanzo di amministrazione del Comune di Ferrara presunto al 31 dicembre 2015. La stima, basata sui dati di preconsuntivo di tutte le entrate e le spese dell’esercizio 2015, risulta pari a complessivi € 32.145.206,62; di cui € 14.583.265 accantonati, € 12.169.488,54 vincolati, € 3.386.073,59 destinati agli investimenti ed € 2.006.379,49 a libera destinazione.
Sia le somme accantonate che quelle libere sono date dalle corrispondenti voci dell’avanzo 2014, incrementate dagli accantonamenti e dall’avanzo libero generati nel 2015.

Come previsto dalle nuove norme contabili, la determinazione del risultato di amministrazione consente l’utilizzo di quote vincolate e accantonate anche nel corso dell’esercizio provvisorio (in attesa dell’approvazione da parte del Comune del Bilancio di previsione 2016-2018), al fine di garantire la prosecuzione o l’avvio di attività soggette a termini o scadenza. Ciò ha permesso anche la contestuale approvazione di una variazione al Bilancio di previsione 2016, che rende possibile il conferimento dell’incarico di progettazione definitiva ed esecutiva, nonché della successiva direzione lavori, per la realizzazione della Cittadella del Commiato, applicando parte dell’avanzo di amministrazione vincolato (€ 208.678).

Assessorato al Commercio, Semplificazione Amministrativa, Servizi Informatici, Patrimonio, assessore Roberto Serra

Locali comunali a disposizione dell’Ente Palio – Corte Ducale

Rimarranno a disposizione dell’Ente Palio – Corte Ducale i locali al primo piano delle ex scuole elementari di Aguscello, in via Ricciarelli 72, concessi in comodato gratuito dall’Amministrazione comunale.

I locali saranno utilizzati come sede della Corte Ducale, le cui attività sono votate allo studio e alla ricerca relativi alla storia ferrarese nel periodo dal XIII al XVII secolo.

I lavori di adeguamento e manutenzione dei locali saranno a cura e spese dell’Ente Palio.

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani e Personale, vicesindaco Massimo Maisto:

In mostra a Madrid un’opera ferrarese di Gaetano Previati

Ha per titolo ‘L’Assunzione’ l’opera di Gaetano Previati appartenente alle collezioni delle Gallerie d’Arte Moderna e contemporanea di Ferrara che sarà concessa in prestito alla Fondazione Mapfre di Madrid in occasione della mostra “Dal Divisionismo al Futurismo. L’arte italiana verso la modernità”, che si terrà nella capitale spagnola dal 15 febbraio al 5 giugno prossimi.

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818

AMBIENTE E MOBILITA’ – Limitazione della circolazione dalle 8.30 alle 18.30. Dettagli e deroghe
Domenica 7 febbraio nel centro abitato di Ferrara in vigore le misure emergenziali “smog alarm”
02-02-2016

(A cura del Servizio Infrastrutture, Mobilità e Traffico del Comune di Ferrara)

In seguito alle verifiche effettuate da ARPA il martedì, individuato quale giorno di controllo,si è evidenziato che negli scorsi 14 giorni si è avuto lo sforamento continuativo del valore limite giornaliero di 50 µg/m3 di PM10 nel territorio di Modena. È quindi prevista automaticamente limitazione della circolazione, nelle aree urbane di tutti i Comuni capoluogo e dei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti anche delle altre province della Regione Emilia Romagna nella domenica successiva al giorno di controllo, secondo le seguenti modalità:

>> chiusura domenica prossima 7 febbraio nel centro abitato di Ferrara orario 8.30-18.30 per i veicoli:
– Benzina <= Euro 1 - Autovetture Diesel <=Euro 4 - Veicoli commerciali diesel e autoveicoli con più di 8 posti a sedere<= Euro 2 - Ciclomotori e motocicli <= Euro 0 A causa dello sforamento continuativo non valgono le limitazioni previste durante la settimana o nelle domeniche ecologiche ma entrano in vigore le misure emergenziali "smog alarm". >> link alla pagina del Servizio Mobilità del Comune di Ferrara (con ordinanza di viabilità e deroghe)

http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=1069

(A cura del Servizio Infrastrutture, Mobilità e Traffico del Comune di Ferrara)

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Incontro con l’autore giovedì 4 febbraio alle 17
‘Lo stato di ebbrezza’: viaggio nella storia d’Italia più recente con l’ultimo romanzo di Valerio Varesi
02-02-2016

Si intitola ‘Lo stato di ebbrezza’ (edizioni Frassinelli) l’ultimo romanzo di Valerio Varesi, che giovedì 4 febbraio, alle 17, nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea, verrà presentato da Alessandra Calanchi dell’Università di Urbino e da Marco Bertozzi dell’Università di Ferrara. L’incontro con l’autore è curato in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Ateneo ferrarese.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Chi legge gli articoli di Varesi sul quotidiano La Repubblica, redazione di Bologna, ricorda che il giornalista è anche un eclettico autore di romanzi. Di origini torinesi, ma naturalizzato parmense, abituato alle nebbie della pianura padana, ha immerso una delle sue più felici creazioni, il commissario Soneri, tra le magiche atmosfere che hanno ispirato le tre serie televisive ‘Nebbie e delitti’ con Luca Barbareschi e Natasha Stefanenko, girate nella nostra città e dintorni.
I romanzi con Soneri come protagonista sono stati tradotti in tutto il mondo e nel 2011 lo scrittore è stato finalista al CWA International Dagger, il premio internazionale per la narrativa gialla.
In parallelo alle avventure del commissario tra i più arrabbiati, perché crede fortemente nella giustizia, Varesi ha iniziato la propria personale ricerca nella Storia, con due romanzi appassionanti: ‘La sentenza’ e ‘Il rivoluzionario’ sino allo ‘Stato di ebbrezza’, che rappresenta la puntata conclusiva della trilogia. L’azione dei tre romanzi si svolge temporalmente nei primi trentacinque anni del nostro dopoguerra segnati soprattutto dalla fine delle ideologie e dall’inizio della ‘dittatura finanziaria’. Con questo ultimo racconto l’autore traccia un impietoso sguardo alla nostra storia più recente, dalla strage di Bologna sino alla questione morale nel nostro paese. Il protagonista, Domenico Nanni, è un uomo che sta facendo i conti con se stesso, si guarda dentro e vede l’immagine di chi non si è fatto scrupoli ad arraffare il più possibile, senza credere ad altro se non a successo, potere e denaro. Ne scaturisce una lunga e appassionata invettiva che ci costringe a riflettere su come eravamo e su come siamo diventati. Un inquietante ‘viaggio al termine della notte’, tra nebbie e paludi politiche dell’Italia negli ultimi trent’anni.
“C’era chi aveva capito al volo che cosa servisse per governare gli italiani. Un buon piazzista se li sarebbe tirati dietro tutti”.

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


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