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da: ufficio stampa Comune di Ferrara

TURISMO E INFORMATICA – Presentata l’iniziativa dagli assessori Maisto e Serra insieme alla ditta realizzatrice

Attivati tre Info-Point per cittadini e turisti

23-12-2015

La start-up Ferrara Digitale srls ha presentato questa mattina, mercoledì 23 dicembre in residenza municipale, l’attivazione dei tre Info-Point situati in corso Martiri della Libertà, Largo Castello e corso della Giovecca, rispettivamente in corrispondenza delle vetrine dei bar Centro Storico, Caffè Noir e Caffè del Corso, all’angolo con via Bersaglieri del Po.

A intervenire per l’Amministrazione comunale sono stati l’assessore al Commercio e Informatica Roberto Serra e il vicesindaco e assessore alla Cultura e Turismo Massimo Maisto. “È commercio nel commercio – ha esordito l’assessore Serra – un servizio d’eccellenza per gli esercizi commerciali, un accesso in più che mostri in tempo reale le attività del Comune, nonché un modo rapido per la cittadinanza per soddisfare le proprie richieste e al contempo approfondire il contesto”. A sostegno della sussidiarietà tra pubblico e privato ha poi proseguito Maisto che ha sottolineato come istituzioni e operatori si sono supportati gli uni con gli altri per promuovere lo sviluppo del turismo, delle imprese locali e valorizzare i beni culturali attraverso un progetto innovativo d’informazione. “Un comodo potenziamento informativo ai servizi turistici – ha motivato il vicesindaco – è necessario a tutti coloro che non sono dotati di smartphone, iPad o connessione wifi, non trascurando l’apertura di nuovi posti di lavoro: Ferrara Digitale si muove nell’ottica di creare altre start-up locali che lavorino sulle nuove frontiere tecnologiche. Un’altra sponda per allargare l’economia turistica, grazie alla mentalità costruttiva e agli investimenti di imprenditori virtuosi”.

A tal proposito sono entrati nel dettaglio Jacopo Baldini, direttore commerciale Città Digitale Srl di Ravenna, Filippo Gennari, amministratore di Ferrara Digitale Srls e Marco Guastaroba (Imm.Centro Casa) che hanno illustrato le modalità operative del sistema informatico in tutti gli aspetti organizzativi e tecnici.

La tutela dell’ambiente urbano è uno degli obiettivi che si pone questa nuova idea di comunicazione. Essa non invade piazze o strade dei centri storici con infrastrutture, bensì integra le superficie esistenti con sistemi touch interattivi, disponibili dove e quando servono, in modo totalmente gratuito per chi li consulta. Grazie a una pellicola capacitiva di ultima generazione, le superfici vetrate degli esercenti in questione si sono trasformate in grandi tablet, consultabili dall’esterno con un dito.
Ferrara è la 2° realtà in Emilia-Romagna e la 9° in Italia a essere entrata a far parte del circuito “Città Digitale”. Un circuito informativo che permetterà di condividere in rete tutte le potenzialità cittadine all’istante e a portata di mano, dai servizi alle news, dagli itinerari alle indicazioni commerciali, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in 2 lingue simultanee, senza tralasciare le sinergie potenziali con le altre smartcity. Basta un semplice tocco per avere notizie locali e nazionali, o per consultare gli orari degli uffici comunali, ad esempio, e tracciare il percorso per arrivarci; o ancora per prenotare un ristorante o un hotel.

Nei prossimi mesi la rete informativa “cittadigitale” – sulla base dei progetti dell’azienda – verrà integrata con due ulteriori postazioni previste in Corso Porta Reno e via Mazzini (in prossimità di piazza Trento e Trieste).

 

(In collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Turismo)

 

LAVORI PUBBLICI – Entrato in funzione il nuovo impianto a risparmio energetico

In piazza Buozzi una nuova illuminazione a led per valorizzare le strutture architettoniche

23-12-2015

E’ entrato in funzione nel pomeriggio di ieri, martedì 22 dicembre, il nuovo impianto di pubblica illuminazione di piazza Buozzi realizzato nell’ambito dell’intervento di riqualificazione dell’area centrale di Pontelagoscuro, di cui è attualmente in corso la seconda fase di lavori.
Per l’illuminazione funzionale della piazza, dei percorsi ciclopedonali e dell’area antistante la scuola materna Fondazione Braghini Rossetti è stato realizzato un impianto costituito da 14 punti luce su pali cilindrici per arredo urbano, alti 9 metri, e altri 11 punti luce su pali a sezione rettangolare alti 4 metri e posizionati lungo il percorso ciclo pedonale. Per tutti i punti luce sono stati utilizzati apparecchi illuminanti con tecnologia a Led di nuova generazione ad alta efficienza luminosa (con temperature di colore 3000°K) ed auto-dimmerazione per la riduzione notturna del flusso luminoso, in un’ottica di risparmio energetico.
Per l’illuminazione architetturale della torre campanaria e della facciata della chiesa l’impianto realizzato è costituito da faretti posti sul fabbricato della chiesa o incassati a terra, dotati di sorgenti tipo ad alogenuri metallici con bruciatore ceramico; la tonalità della luce scelta è bianco calda (con temperatura di colore 3000°K), particolarmente adatta alla valorizzazione di strutture in pietra faccia-vista.
Tutti i nuovi impianti sono in linea con le norme in materia di risparmio energetico ed inquinamento luminoso.
Proseguono, nel frattempo, nella piazza le opere di questo secondo lotto di lavori di riqualificazione programmati dall’Amministrazione comunale. Nel tratto compreso tra via Risorgimento e corso del Popolo è stato steso lo strato di base in conglomerato bituminoso ed è stata ultimata la posa e la stuccatura dei cubetti di porfido e dei binderi in granito.
L’area resterà chiusa al traffico fino al 6 gennaio prossimo, per consentire il consolidamento dei sottofondi, con particolare riferimento all’attraversamento in pietra naturale realizzato in corrispondenza dell’intersezione con via Risorgimento.
A partire dal 7 gennaio 2016 l’area sarà aperta al traffico e verrà invece recintato il controviale dove inizieranno le operazione di scavo e sbancamento.

 

In allegato la scheda con i dettagli del progetto di riqualificazione di piazza Buozzi

 

INTERPELLANZA – Presentata dal gruppo consiliare GOL

Richiesta in merito al Circolo ARCI di Casaglia e Ravalle

23-12-2015

Questa l’interpellanza pervenuta:

– il consigliere Rendine (gruppo GOL in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore Roberto Serra in merito al Circolo ARCI di Casaglia e Ravalle.

Lavoranti in legno: cooperativa in liquidazione coatta amministrativa, lavoratori in cassa integrazione per 12 mesi

Nota a cura dell’Assessorato comunale Attività Produttive, Legacoop e Rappresentanze sindacali

23-12-2015

Lunedì 21 dicembre è stato sottoscritto al Centro per l’Impiego di Ferrara l’accordo per la richiesta di cassa integrazione straordinaria di 12 mesi per i lavoratori della cooperativa Lavoranti in legno. Erano presenti, oltre a Barbara Celati della Provincia e Renato Nibbio della Dtl, il commissario liquidatore dott. Alberto Lodi, i rappresentanti e le Rsu dei sindacati di categoria Fillea-Cgil e Filca-Cisl, i funzionari di Legacoop Ferrara e l’assessore comunale alle Attività Produttive Caterina Ferri. A seguito della grave crisi che da 8 anni colpisce la filiera dell’edilizia, il 16 dicembre scorso il Ministero dello Sviluppo Economico aveva decretato la messa in liquidazione coatta amministrativa della storica cooperativa ferrarese, permettendo così l’accesso agli ammortizzatori sociali straordinari per la salvaguardia dei 104 lavoratori. Da gennaio 2016 riprenderanno i lavori del tavolo regionale coordinato dall’assessore Costi sulla crisi del settore che nei mesi scorsi, grazie all’impegno di Legaccop Emilia-Romagna e la perseveranza delle parti sociali, ha portato alla nascita di una nuova società, la Serramenti Core, che dovrà rilevare e rilanciare le attività precedentemente svolte da Lavoranti in legno e da Openco, cooperativa Reggiana anch’essa in liquidazione.

“Ringrazio il cda e i lavoratori di lavoranti in legno per la responsabilità dimostrata fino ad oggi – ha dichiarato l’assessore Ferri – sarà nostra cura insieme a Legacoop e alle parti sociali collaborare affinché al tavolo regionale vengano messe in campo tutte le azioni possibili per accompagnare lo sviluppo della nuova società e la ricollocazione dei lavoratori che non verranno li reintegrati”.

“Siamo vicini ai soci della cooperativa in questo momento difficile – ha dichiarato il presidente di Legacoop Ferrara, Andrea Benini – e ringraziamo le Istituzioni e il sindacato per l’impegno costruttivo che hanno messo in campo. Come Legacoop Ferrara stiamo cercando di contribuire all’attività e alla capitalizzazione di Serramenti Core, inoltre siamo impegnati per la ricollocazione dei lavoratori della cooperativa che non dovessero trovare spazio in questa esperienza imprenditoriale”.

 

Nota a cura dell’Assessorato comunale Attività Produttive, Legacoop e Rappresentanze sindacali

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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