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da: Istituto di Istruzione Superiore di Argenta e Portomaggiore

Anche quest’anno l’Istituto Superiore di Argenta – Portomaggiore si appresta a ricordare la giornata della Memoria con numerose iniziative.
Per la sede di Portomaggiore è prevista la visione dei film: “Storia di una ladra di libri” per il biennio e “Hanna Arendt” per il triennio. Le visioni saranno precedute da momenti di approfondimenti organizzati dai docenti. Percorsi di riflessione che seguiranno anche nelle giornate successive nell’ambito del progetto “Guida al pensiero critico”.
Per la sede di Argenta è prevista la partecipazione di tutto l’istituto alla visione del film “Storia di una ladra di libri” fissata per il 29 gennaio al Teatro dei Fluttuanti di Argenta. La visione sarà preceduta per le classi del triennio da due conferenze, una tenuta dal prof Laghi “Dittature e totalitarismi odierni” e l’altra dalla prof.ssa Vandini”Le ragioni della tolleranza”.

Interessante l’iniziativa per il 27 gennaio, proposta agli alunni del biennio della sede di Argenta, ad opera delle insegnanti di materie scientifiche e di laboratorio di chimica in collaborazione con le insegnanti di materie umanistiche. L’attività è legata a Primo Levi , scrittore ebreo e chimico scampato al campo di sterminio di Auschwitz , di cui nel 1975 uscì una raccolta di racconti “Il sistema periodico” dove episodi autobiografici e racconti vengono associati ciascuno ad un elemento chimico.Si ricorda che questa opera, oltre a numerosi premi, ottenne il riconoscimento nel 2006 da parte della Royal Institution del Regno Unito come migliore libro di scienza mai scritto.
Gli alunni, dopo avere svolto un lavoro di preparazione in aula si spostano nel laboratorio di chimica dove approfondiscono le caratteristiche tecnico scientifiche dell’elemento/ racconto scelto, ne scoprono l’uso nel passato ma anche ai giorni nostri per poi procedere alla lettura del brano stesso intervallata da momenti di chiarimento e di riflessione.
I racconti scelti sono “Cerio” per le classi prime e “Vanadio” per le seconde.
L’iniziativa, al suo secondo anno, ha incontrato il favori degli studenti che hanno dimostrato di apprezzare l’integrazione tra scienza, letteratura, pratica di laboratorio, storia e vita quotidiana.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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