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Da: Ufficio Stampa Comune di Comacchio

Replica all’articolo di stampa apparso su La Nuova Ferrara – Ampliamento discarica.

L’Amministrazione fornisce alcune delucidazioni rispetto alle notizie trapelate in questi giorni sul presunto ampliamento della discarica esistente di Corte Marozzo a valle Isola.
Le notizie apparse sui media in cui si dava per imminente un allargamento non sono fondate, in quanto diversi sono i passaggi previsti in queste circostanze, per valiare o meno tale istanza. Il gestore del sito, insistente in loco da decenni, ha avanzato istanza di ampliamento presso la competente autorità regionale (ARPAE), agendo in perfetta legittimità.

“Tutto ciò però senza alcun consenso, avvallo o parere preventivo del Comune di Comacchio – afferma l’Assessore all’edilizia Robert Bellotti, assessorato a cui è giunta da pochi giorni la pratica presentata ad Arpae. Ho appreso dagli uffici di questa istanza, ma credo che in questi casi sia necessaria la massima trasparenza, così i tecnici hanno subito agito pubblicando tutti i documenti all’albo. Al tempo stesso e’ indispensabile per tutti comprendere le esigenze o meno di operazioni come questa, sulla quale esprimo, preliminarmente grosse perplessità in assenza di un quadro completo.
Aldilà della competenze o meno del Consiglio comunale di Comacchio, credo sia opportuno che il gestore venga ad illustrare la progettualità alla competente commissione consiliare, anche se diversi sono i pareri che la stessa deve ottenere e al contempo autorizzazioni che devono essere rilasciate rispetto al piano regionale di gestione dei rifiuti. Iter gestito sicuramente da Arpae, ma all’interno del quale il Comune esprimerà un proprio parere tecnico.”

L’iter burocratico rispetto alla domanda presentato dal richiedente è comunque ancora in “stato embrionale”, nel senso che l’organo regionale ha avviato la richiesta del gestore lo scorso 30 ottobre.

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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