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da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Raddoppiando gli appuntamenti in programma, la seconda edizione dei “Tè letterari” nella biblioteca comunale “Ludovico Muratori”, che è stata presentata questa mattina a Palazzo Bellini, punta a bissare il grande successo incassato l’anno scorso, dando vita contestualmente al primo gruppo di lettura presente sul territorio. “Si parte alla grande – ha annunciato infatti l’assessore alla Cultura Alice Carli – con un programma più solido e allargato alle scrittrici e per me, che ho anche la delega alle pari opportunità, è una tappa importante.” Dopo aver ringraziato tutti i protagonisti della nuova avventura letteraria, che prenderà il via martedì 11 novembre alle ore 17, l’Assessore Carli ha ribadito che “la biblioteca è uno spazio al coperto che tutti dobbiamo condividere, stando insieme, perché ci permette di sognare, crescere, confrontandoci su temi letterari importanti, sempre attuali, proposti dai grandi autori.” Il pomeriggio inaugurale dei Tè letterari con “Gli indifferenti”, autentico caso letterario mondiale, che ha regalato il successo ad Alberto Moravia, sarà preceduto dalla costituzione del primo club di lettura comacchiese, denominato “Letture in comune, dove Comune non è solo un luogo istituzionale – ha sottolineato il giornalista e scrittore Luciano Boccaccini, responsabile della biblioteca comunale -, ma anche l’aggettivo che sottolinea l’importanza dello stare assieme.” Martedì 4 novembre alle 17 si costituirà dunque il primo club di lettori, che a breve instaurerà un gemellaggio di carattere culturale con quello di Cervia, coordinato da Bianca Verri, responsabile della biblioteca di Cervia. “La biblioteca non deve essere considerata qualcosa di statico – ha aggiunto Boccaccini nel suo intervento -, ma il motore propulsore per stimolare la lettura e promuovere iniziative legate alla cultura.” Anche quest’anno Boccaccini divide l’organizzazione dei “Tè letterari” con il libraio Leonardo Romani della libreria “Le querce” del Lido degli Estensi e con Elisabeth Sodi, che collabora con Romani per “Querce Project”. Elisabeth, come lo scorso anno, si occuperà dell’accoglienza e del servizio del tè (con biscotti fatti in casa), gentilmente offerto dal “Bar Calaluna”, rappresentato in conferenza stampa dal titolare, Daniele Spanu. Prendendo la parola, Romani, dopo aver ringraziato il pubblico numeroso ed affezionato, ha espresso la propria gratitudine all’Amministrazione Comunale per l’opportunità di rafforzare la collaborazione avviata, rimarcando le parole di Boccaccini, “perché la biblioteca deve aprirsi all’esterno, deve diventare fucina di nuove idee e condividerle con altri Comuni, grazie ai club di lettura. Per questo ci tengo a ringraziare il dirigente Cantagalli – ha aggiunto Romani – fautore di questa bella iniziativa.” Naturalmente la partecipazione al club letterario e agli appuntamenti in biblioteca con gli autori è assolutamente gratuita. Al telefono è poi intervenuto da Milano il giornalista e critico letterario Paolo Pizzato, che già si è fatto apprezzare nella prima edizione dei “Tè letterari” per la preparazione e per l’amore viscerale verso la letteratura. “Sono felice e onorato di poter condividere questa seconda esperienza dei tè in biblioteca con voi – ha dichiarato Pizzato -, e devo riconoscere che la selezione degli autori è di primissima qualità con alcuni veri capolavori della letteratura mondiale. 1984 di George Orwell è il mio preferito in assoluto, che meriterebbe una cena letteraria, ma tutti i libri in programma consentono di approfondire tematiche sociali di grande attualità – ha concluso Pizzato dando appuntamento al pubblico via Skype in occasione di tutti i tè letterari-.” Cogliendo lo spunto di Pizzato, il Sindaco Marco Fabbri, a chiusura della conferenza stampa, ha ringraziato gli organizzatori, “perché credono fortemente come me in un progetto volto a riscoprire la biblioteca”, lanciando poi un sasso al pubblico e al club di lettura che nascerà il 4 novembre prossimo. “Propongo una cena letteraria di chiusura della rassegna nel cuore della cultura, – ha dichiarato il Sindaco -, dentro il Museo Remo Brindisi del Lido di Spina. Spero inoltre – ha aggiunto il primo cittadino -, che per la giornata conclusiva dei tè letterari, il 24 febbraio la biblioteca sia divenuta pienamente accessibile. E’ infatti in dirittura d’arrivo l’appalto per la realizzazione dell’ascensore.” Il Dirigente del Settore Cultura e Turismo, Roberto Cantagalli, recependo le segnalazioni relative all’orario degli appuntamenti letterari, ha precisato che “l’ora del tè è alle 5, ma può e deve essere lo spunto per tante altre iniziative collaterali future. La biblioteca deve essere un luogo vivo, attraverso le persone che la frequentano – ha concluso Cantagalli – e sarà il nuovo gruppo di lettura a dar vita alle nuove esigenze.”

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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