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Cielo ferrarese in una stanza

Articolo pubblicato il 19 Gennaio 2016, Scritto da Sara Cambioli

Tempo di lettura: < 1 minuto


E’ naturalmente un riflesso, uno scherzo ottico che ogni tanto ci fanno sole, vetro e nuvole mettendosi d’accordo. E il gioco ci porta presto ad immaginare che ci sia tutto il cielo in quella stanza, oltre la finestra, e che ciò che vediamo non sia altro che la pura verità: il cielo in una stanza, senza “più pareti, ma alberi, alberi infiniti” (Il cielo in una stanza, Gino Paoli). E sarebbe bello che anche a Ferrara, magari nelle stanze del Palazzo comunale o a Schifanoia o ancora in Castello, ci fosse una delle opere effimere di Berndnaut Smilde, artista olandese che crea le nuvole vere all’interno di musei, palazzi, ex magazzini, chiese…

Opere di Berndnaut Smilde, clicca le immagini per ingrandirle:

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Sara Cambioli

È tecnico d’editoria. Laureata in Storia contemporanea all’Università di Bologna, dal 2002 al 2010 ha lavorato presso i Servizi educativi del Comune di Ferrara come documentalista e supporto editoriale, ha ideato e implementato siti di varia natura, redige manuali tecnici.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani