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da: ufficio stampa e comunicazione Cia Ferrara

L’11 e il 18 febbraio l’associazione farà il punto sulla situazione con le aziende agricole e i cittadini che hanno visto andare in fumo i risparmi. La partecipazione è aperta a tutti.

FERRARA – Due incontri per fare il punto sull’ormai nota vicenda Carife che ha mandato in fumo i risparmi di molti agricoltori del territorio. Cia Ferrara, in collaborazione con Federconsumatori, incontrerà aziende agricole e cittadini l’11 febbraio, dalle ore 15.00, presso la sede provinciale (Via Bologna 592/a Chiesuol del Fosso) e il 18 febbraio, sempre alle 15.00, a Copparo (Via Cosmé Tura 6). Nel corso dell’iniziativa Cia Ferrara vuole innanzitutto ribadire la sua vicinanza a tutti coloro che hanno subito danni patrimoniali dal crack di una banca “territoriale”, vicina ai risparmiatori, che ha evidentemente approfittato della loro fiducia. Responsabilità, dunque, da parte di chi la governava ma anche di chi avrebbe dovuto vigilare – Bankitalia e Consob – sugli investimenti.

«Cia Ferrara – spiegano i vertici dell’associazione – ha deciso di schierarsi apertamente e a battersi ad ogni livello perché vengano, in primo luogo, tutelati gli interessi delle aziende agricole e che avevano acquistato titoli e obbligazioni considerandole “sicuri” e che si sono, come sappiamo, rivelati prodotti finanziari rischiosi. Gli incontri dell’11 e 18 febbraio hanno l’obiettivo di analizzare, in primo luogo, il Decreto Salva-banche che ha stabilito i rimborsi per capire come attivarsi, anche in sede legale, per garantire che le aziende e i risparmiatori vengano risarciti dei capitali investiti.

Riteniamo, inoltre, che debbano essere accertate e punite severamente le responsabilità di coloro che, a partire dai vertici, hanno avuto il coraggio di guardare in faccia i piccoli risparmiatori – non navigati speculatori, ma persone desiderose di mettere al sicuro i propri risparmi e, addirittura, di sostenere la banca durante l’aumento di capitale – ed approfittarsi della loro fiducia. Un atto non solo illegale ma privo di etica e contrario ad ogni idea di sostegno al mondo agricolo e produttivo.»

La partecipazione agli incontri è gratuita e aperta a tutti.

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CIA FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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