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Da: Ufficio Stampa Università degli Studi di Ferrara

Giovedì 19 dicembre alle ore 16.30 nella Sala Agnelli della Biblioteca Comunale Ariostea, (via Scienze, 17), primo appuntamento della nuova edizione di “Anatomie della Mente, conferenze dei Giovedì di Psicologia”, a cura del Prof. Stefano Caracciolo, Ordinario di Psicologia Clinica di Unife, con “Caro Gesù Bambino…La psicologia del dono e dei regali di Natale”. Una conferenza dedicata agli aspetti psicologici legati alla tradizione del Natale.

Una delle massime più celebri – e travisate – della ’vulgata’ in campo economico è la famosa frase dell’economista statunitense, premio Nobel, Milton Friedman (1912-2006) che ha dato il titolo ad un suo libro: “There’s No Such Thing as a Free Lunch” (1975) ovvero ‘niente è gratis’. A questa regola generale della economia, il dono di Natale si presenta come una palese violazione dell’assunto. I doni di Natale e in genere i doni e i regali, sono gratis, non se ne pretende un pagamento o un risarcimento. A meno che… Il dono di Natale che i bambini – e non solo! – chiedono a Gesù Bambino, Babbo Natale eccetera (si vedrà quale varietà di figure storiche, sociali e psicologiche portano i regali nel mondo) si configurano prima di tutto come doni intergenerazionali, ovvero avvengono in una direzione verticale privilegiata: dalla generazione dei genitori a quella dei figli. Esistono poi, naturalmente, una miriade di altre direzioni in cui i regali scorrono in senso orizzontale (amici e amiche, partner, colleghi, vicini di casa), ma rappresentano una modalità derivata e accessoria del regalo originalmente affidato a mitiche entità metafisiche di tipo religioso, popolare o folkloristico che si sostituiscono ai genitori in quanto portatori di un potere sovrannaturale, religioso e magico, non sempre benevolo come vedremo. Ma perché questo avviene a Natale? O comunque in dicembre? Anche S.Lucia porta i regali ai bambini nel giorno della sua festa, il 13 dicembre e San Nicola, divenuto poi Santa Claus, il 6 dicembre. Perché il Natale cristiano nasce a ricalco di antiche feste che risalgono a ere pagane, di antiche feste celtiche, greche e latine, che avvenivano nella data del solstizio di inverno, e la tradizione del dono natalizio ai bambini resta quindi fissata a questo periodo dell’anno.

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UNIVERSITA’ DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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