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Da: Ufficio Stampa Camera di Commercio Ferrara

Martedì 26 novembre le imprese ferraresi a tu per tu con ICE, l’agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

Come espandere il proprio business, come scegliere un mercato in un paese estero, come valorizzare i propri prodotti e servizi, conoscere più da vicino il supporto di ICE, l’Agenzia attraverso cui il Governo favorisce il consolidamento e lo sviluppo economico-commerciale delle imprese italiane sui mercati esteri. Queste alcune delle opportunità di “Start Export Day”, il seminario promosso dalla Camera di commercio, in collaborazione con le associazioni di categoria, in programma martedì 26 novembre, nella sala Conferenze dell’Ente di Largo Castello, a partire dalle ore 9.00.

Una opportunità imperdibile per imprenditori e manager in cerca di nuovi sbocchi, di nuove idee, di nuove collaborazioni, di intessere relazioni e alleanze con i più importanti attori che operano in Italia (e non solo) sulla frontiera della promozione e della commercializzazione internazionale. ICE infatti, che agisce anche quale soggetto incaricato di promuovere l’attrazione degli investimenti esteri in Italia, svolge, con una organizzazione dinamica motivata e moderna e una diffusa rete di uffici all’estero, attività di informazione, di assistenza, di consulenza, di promozione e di formazione in particolare alle piccole e medie imprese, anche attraverso l’utilizzo dei più moderni strumenti di comunicazione multicanale.

“L’apertura internazionale – ha commentato il presidente della Camera di commercio, Paolo Govoni – che sino a qualche tempo fa rappresentava per le imprese una semplice opportunità di crescita, è divenuta una delle condizioni fondamentali per la loro esistenza. E’ una iniziativa importante, dunque, che mette in campo ulteriori opportunità di relazione per le tutte le nostre imprese che investono per ampliare i propri mercati di riferimento in questo particolare momento di crisi”.

Oltre alla possibilità di avere incontri personalizzati con i funzionari dell’ICE – ricorda la Camera di commercio – attraverso la registrazione all’Area Clienti del sito www.ice.it le aziende ferraresi potranno accedere a numerosi contenuti gratuiti, tra cui le vetrine virtuali, la personalizzazione della newsletter ICE e la possibilità di visualizzare il percorso formativo Export Tips visitando il link (https://www.ice.it/it/servizi/export-tips).

L’Osservatorio della Camera di commercio. Il primo trimestre del 2019 segna il passo: rallentano, infatti, nei primi tre mesi dell’anno, le esportazioni ferraresi con una variazione tendenziale del -10,3%, oltre 71 milioni in meno rispetto allo stesso periodo del 2018. 623 milioni di euro il valore complessivo delle merci esportate, dato inferiore a quanto registrato negli anni di maggiore espansione, ovvero 2012, 2014, 2015 e 2018. In campo negativo, in particolare, i settori dell’automotive e della chimica, rispettivamente -66milioni di euro e -22 milioni, mentre, rispetto ai primi tre mesi del 2018, aumenta l’export per i prodotti agroalimentari (+8,8%).

La partecipazione al seminario è gratuita. Per ragioni organizzative, le imprese interessate dovranno compilare ed inviare via mail all’indirizzo estero@fe.camcom.it., entro il 16 novembre prossimo, i moduli “Profilo Aziendale” e “Consenso Trattamento Dati” scaricabili dal sito www.fe.camcom.it

Per maggiori informazioni: ufficio Marketing Internazionale della Camera di Commercio (tel. 0532/783810-812; e-mail: estero@fe.camcom.it).

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CAMERA DI COMMERCIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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