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La serata di Lunedì 30 luglio prenderà avvio alle ore 19.45 con la presentazione dell’ultima opera di Marco Marighelli “Il silenzio della pace. Camminata tra i monasteri di Ferrara. Edizione illustrata” (Este Edition) e la presentazione del libro di Andrea Samaritani, “Le stanze fotodipinte della Collezione Cavallini Sgarbi” (Fondazione Elisabetta Sgarbi, 2018).
Il nuovo libro di Marco Marighelli invita il lettore a compiere uno straordinario viaggio tra le curiosità e la storia dei monasteri di Ferrara.
Ne “Le stanze fotodipinte della collezione Cavallini Sgarbi”, Andrea Samaritani interviene sulle immagini dei quadri e delle statue della Collezione Cavallini Sgarbi. Le ridipinge, inacidendone a volte i colori, altre volte inspessensoli, altre volte ancora dando colore nuovo per tirare fuori lo spirito che quell’opera trattiene in sé.
Alle ore 20.30 Mariantonia Avati, figlia del celebre regista Pupi Avati, presenterà il suo nuovo libro “Il silenzio del sabato” (La nave di Teseo Edizioni). Il nuovo libro dell’autrice bolognese conduce il lettore in un’esplorazione lirica e commovente dell’identità femminile e disegna lo straordinario ritratto laico di Maria nei momenti che la storia non ci ha raccontato, per donargli oltre l’eccezionalità della sua esperienza, la cifra universale di cosa significa essere donna e madre.
Modererà la giornalista Camilla Ghedini.
Ospite d’onore della penultima serata della kermesse letteraria, sarà l’onorevole Piero Fassino che presenterà il suo libro “Pd Davvero” (La nave di Teseo Edizioni).
Il libro propone una riflessione necessaria dopo lo tsunami elettorale del 4 marzo 2018, condotta da chi il Pd ha contribuito a fondarlo, ne ha vissuto in prima ogni passaggio ed è tuttora impegnato sul fronte del rinnovamento della sinistra italiana ed europea.
Modererà il giornalista Sergio Gnudi.

Durante la serata sarà possibile degustare il pregiato vino offerto dall’azienda agricola Mariotti.

Da: Autori a Corte

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it