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Da Organizzatori

«Creare emozioni e fare emozionare». Questo lo spirito con cui sta prendendo forma ‘Andrea Griminelli in concerto: opera e cinema’, l’evento benefico in calendario giovedì 28 settembre, alle 20.30, al Pala Cavicchi di Pieve di Cento. Martedì 5 settembre la presentazione della manifestazione organizzata da Anffas Onlus Cento, in collaborazione con AM General Contractor, i Comuni di Cento e Pieve di Cento e la Fondazione Teatro Borgatti.

«Sarà un concerto unico – ha spiegato Andrea Griminelli –. Il nostro obiettivo è quello di trasmettere emozioni attraverso molti tipi di musica, dalla classica alle colonne sonore, insieme a diversi ospiti, fra cui i Nomadi». Il flautista di fama internazionale durante la serata, presentata dal cavalier Paolo Bruni, salirà sul palcoscenico con l’Orchestra Città di Ferrara e la Corale Quadriclavio di Bologna, diretta dal maestro Lorenzo Bizzarri, e con il coro delle voci bianche diretto da Lucia Bassi.

Il ricavato dell’iniziativa, ideata da Sauro Campioni, sosterrà i lavori di costruzione del Gruppo Appartamento, in corso di realizzazione nell’area del Centro Socio – Riabilitativo Residenziale ‘Coccinella Gialla’.

«Ho accettato con piacere di prendere parte a questo evento: qui mi sento come a casa – ha affermato il maestro -. Devo tutto all’Emilia Romagna e alla provincia che mi ha dato le ali per volare. A Correggio, dove sono nato, sono cresciuto, anche musicalmente, ho conosciuto Pavarotti e ho prestato attività di volontariato alla casa carità disabili, che mi ha dato i momenti di gioia più intensi».

Questa serata, speciale e molto attesa, prende forma anche grazie alla sinergia istituzionale fra i Comuni di Cento e Pieve di Cento.

«Coccinella Gialla rappresenta un importantissimo progetto del territorio a servizio di una dimensione ben più vasta – ha rimarcato il sindaco centese Fabrizio Toselli -. Per questo abbiamo deciso di essere parte attiva di questo prestigioso evento, che nasce quindi da un rapporto di stretta collaborazione».

«Coccinella è una grande eccellenza, in un momento in cui il tema della disabilità nella nostra comunità è in crescita e presenta esigenze in aumento – ha sostenuto il primo cittadino pievese Sergio Maccagnani -. La solidarietà sta accompagnando il nostro territorio e trova tanti gruppi che rispondono con entusiasmo».

«La solidarietà – ha fatto eco Milena Cariani, presidente della Fondazione Teatro Borgatti – è il volano che fa funzionare il nostro Paese. La cultura, l’amore per l’arte e per questi ragazzi è capace di abbattere i confini»

Il padrone di casa della presentazione, tenutasi nel Salone di rappresentanza della Cassa di Risparmio di Cento, il direttore Ivan Damiano, ha ribadito l’appoggio a Coccinella Gialla, «eccellenza di un territorio attento alle esigenze e molto sensibile»».

«Quello che si fa lo si fa insieme a tante persone – ha evidenziato la presidente Anffas Cento Giordana Govoni -. Il progetto del Gruppo Appartamento che verrà supportato dal concerto nasce dalla consapevolezza che queste persone abbiano bisogno non di grandi spazi, ma di propri spazi definiti per riuscire nel loro cammino di vita».

Partner di ‘Andrea Griminelli in concerto: opera e cinema’ AM General Contractor.

«Le aziende – ha dato conto la presidente Arianna Fortini, renazzese d’origine – possono dare molto alle associazioni per garantire il futuro: parola che ha una grande importanza per questi ragazzi».

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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