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da: ufficio stampa Hera

Partono lunedì a Ferrara, per i ragazzi dell’Istituto Tecnico Bachelet i percorsi di alternanza scuola-lavoro che dureranno dalle 120 alle 200 ore circa.

Al via lunedì, per i ragazzi dell’Istituto Tecnico Bachelet di Ferrara, i percorsi di alternanza scuola-lavoro. Il protocollo d’intesa tra Hera e l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna è stato siglato a settembre 2015, in osservanza delle indicazioni contenute nella riforma della scuola. Nei mesi scorsi i percorsi sono partiti anche a Rimini, Ravenna, Forlì, Modena e Bologna.

Nel Ferrarese vi saranno cinque percorsi di alternanza scuola-lavoro con una durata per ogni studente che va dalle 120 alle 200 ore circa all’anno e che saranno realizzati in ambito “Amministrazione e back office”.
A questi percorsi si aggiungeranno, in estate, tre stage da un minimo di 160 ore circa di cui due saranno in ambito ciclo idrico e gas e che verranno svolti tra giugno e agosto 2016 coinvolgendo anche gli studenti dell’istituto Copernico Carpeggiani. I percorsi seguono una metodologia basata sull’integrazione tra le competenze lavorative e quelle dei piani didattici degli istituti. Si svolgono presso le sedi aziendali del Gruppo Hera e sono basati, dunque, sia sulle conoscenze acquisite a scuola dagli studenti che sui reali processi di lavoro.

Tutte le attività verranno monitorate e sono previsti momenti di valutazione, finalizzati alla crescita dei ragazzi. Al termine, verranno rilasciati da Hera gli attestati delle competenze tecnico-professionali acquisite, in linea con gli standard europei. Questo, per permettere agli studenti di potersi affacciare al mondo del lavoro con un curriculum già ricco di esperienze pratiche, oltre a quelle teoriche. Un punto di forza che potrà aiutarli nella ricerca di un impiego in una società sempre più competitiva ed esigente, o nell’orientarsi verso scelte formative precise per il loro lavoro, per esempio il tipo di università. L’iniziativa, inoltre, integra i percorsi didattici curricolari ed extracurricolari del progetto “Hera ti insegna un mestiere…a scuola”, che l’azienda mette in campo da anni e che prevede sessioni didattiche con il supporto di personale tecnico-professionale Hera, sia in aula sia presso gli impianti del Gruppo, in vista della preparazione dei tecnici del futuro.

Per quest’anno scolastico le attività promosse da Hera coinvolgono complessivamente 60 studenti (40 per i progetti di alternanza scuola-lavoro e 20 per gli stage estivi in azienda) iscritti nelle varie province agli istituti con i seguenti indirizzi di studio: amministrazione finanza e marketing (a Bologna e Ferrara), sistemi informativi aziendali (Bologna, Ferrara, Ravenna), elettronica elettrotecnica chimica e materiali ed energia (in tutte le province), biotecnologie ambientali (Bologna e Forlì-Cesena), informatica (Bologna).

Complessivamente, nell’arco di tre anni, in tutte le province emiliano-romagnole servite dalla multiutility verranno attivati, con le classi terze e quarte degli istituti tecnici, 180 percorsi di alternanza scuola-lavoro e stage estivi. Tecnici e manager Hera faranno da tutor, definendo insieme agli insegnanti percorsi specifici che consentano agli studenti di rafforzare e integrare le competenze già apprese a scuola attraverso esperienze professionali in azienda. Da tali iniziative emerge come il Gruppo, attraverso la sua Corporate University – HerAcademy – sia in prima linea nel fronteggiare le sfide che una comunità smart deve porsi nello sviluppare processi di apprendimento collettivi finalizzati allo sviluppo del capitale umano, elemento determinante tanto per il valore di un’azienda come Hera, quanto per il suo territorio.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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