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Da ufficio comunicazione istituzionale e trasparenza

La romagna e’ pronta ad accogliere i turisti con la romagna visit card 2017 che da quest’anno include anche Comacchio ed il ferrarese.

Al via la card turistica della destinazione romagnola che comprende 54 attrazioni ad ingresso gratuito tra le province di Ferrara, Forli’-Cesena, Ravenna e Rimini.

11 mesi di tempo per turisti e residenti per ammirare le meraviglie del territorio: arte e cultura, natura e divertimento e benessere, un pratico passepartout per muoversi in libertà su tutto il territorio risparmiando 260 Euro sui biglietti di ingresso dei siti convenzionati.

Un viaggio alla scoperta dei luoghi più o meno noti della Romagna; un’offerta straordinariamente ricca, dalla Costa Adriatica di Ferrara fino agli Appennini, da proporre ai turisti italiani e stranieri che arrivano sul territorio. Romagna Visit Card rappresenta la soluzione più completa e pratica per chi trascorre una vacanza, lunga o breve che sia, in Romagna e da quest’anno comprende anche il ferrarese, che ha aderito ad un’iniziativa consolidata, presente sul territorio già da cinque anni. Vera e propria destination card che mette in rete i beni di 4 territori, per un totale di 45 Comuni coinvolti, Romagna Visit Card 2017 a fronte di 17 Euro (costo della card) permette di risparmiare ben 260 Euro sui biglietti di ingresso di tutte e 120 le strutture convenzionate. 54 sono i siti che è possibile visitare gratis, e circa una 70ina le proposte ad ingresso ridotto per i possessori della Card che potranno godere di sconti fino al 50%.

Già a febbraio, quindi, la Romagna si fa trovare pronta per accogliere i turisti, valorizzando in maniera capillare la propria offerta integrata; nei principali uffici turistici romagnoli ed in alcuni siti culturali, la card sarà a disposizione di visitatori e residenti che potranno iniziare a scoprirne la ricca offerta: cultura, benessere, accoglienza, divertimento, enogastronomia, agevolazioni sui trasporti ed omaggi, tutto in un unico strumento di estrema comodità, poiché esiste sia in formato digitale, da portare sempre con sé sul proprio smartphone, oppure nella tradizionale forma cartacea.

Nata oramai sei anni fa da un progetto della Provincia di Ravenna, l’iniziativa promossa insieme alle Province di Forlì-Cesena e Rimini con il contributo di APT Servizi Emilia Romagna, si presenta ancora più ricca e forte, grazie all’ampliamento al territorio ferrarese, che mette in vetrina alcune delle proprie attrazioni più suggestive come la Casa Museo Remo Brindisi, Manifattura dei Marinati, Museo Delta Antico (ad ingresso gratuito), Abbazia di Pomposa, Museo Archeologico di Ferrara, Museo di Casa Romei e le escursioni in barca nelle Valli di Comacchio (a cui si può accedere usufruendo di sconti fino al 50%).

La card rappresenta uno strumento strategico anche per gli IAT–UIT dell’Emilia Romagna, che possono offrire un’allettante opportunità per i turisti in visita nel territorio. Non solo, la card è la soluzione ideale anche per i residenti in Romagna che possono approfittarne per andare alla scoperta anche dei tesori meno noti delle province. La destination card è in vendita in oltre 70 punti vendita in tutto il territorio.

Abbiamo aderito al progetto con molto entusiasmo. Comacchio in questi anni ha intrapreso un importante percorso di apertura che le ha consentito di mostrarsi sempre di più e di entrare in relazione con le realtà che la circondano. Inserire nella rete di Romagna Visit Card i Musei di Comacchio e soprattutto il nuovo Museo Delta Antico è un ulteriore passo in avanti per una comunità che vuole investire sulla cultura, far conoscere le bellezze del proprio territorio e destagionalizzare di conseguenza anche il turismo” ha affermato Marco Fabbri, Sindaco di Comacchio alla presentazione della Romagna Visit Card, tenutasi alla presenza del dottor Mario Scalini (Direttore Polo Museale Emilia Romagna), di Giacomo Costantini (Assessore al Turismo Comune di Ravenna), di Patrizia Guidi (Presidente Co.Ge.Tour) e di Francesco Ferro (Integra Solutions) e Stefano Dall’Aglio (Econstat), gestori della Romagna Visit Card sin dalla sua origine.

SITI E AGEVOLAZIONI

La Romagna Visit Card 2017 è una vera e propria card territoriale, che consente l’accesso gratuito a beni storici ed artistici ma anche naturalistici e paesaggistici, a partire dalla collezione del MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna, l’attesa Mostra dei Musei San Domenico di Forlì su “Art Déco. Gli anni ruggenti in Italia”, alcuni patrimoni Unesco come la Basilica di Sant’Apollinare in Classe e il Mausoleo di Teodorico a Ravenna e la Biblioteca Malatestiana di Cesena, la Fortezza di San Leo, il Planetario del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, il Centro Visite delle Saline di Cervia.

A completare l’offerta ci sono oltre 60 siti ad ingresso ridotto, dal Parco Archeologico di Classe (Ravenna) al Castello di Montefiore Conca (Rimini), insieme ad eventi culturali (Ravenna Festival e spettacoli in cartellone nei principali teatri romagnoli come “Alighieri” di Ravenna e “Diego Fabbri” di Forlì), parchi di divertimento (da Aquafan a CerviAvventura, all’Acquario di Cattolica) e stabilimenti termali (Cervia e Riolo Terme, ma anche Bagno di Romagna, Castrocaro, Fratta Terme, Riccione e Rimini). Inoltre, per gustarsi piacevoli momenti a contatto con la natura, ci sono anche convenzioni per le Escursioni di Cervia Turismo e lungo la Via Romea Germanica, il Cammino di San Vicinio e quello di Sant’Antonio, che riservano ai pellegrini alcuni omaggi ed agevolazioni per conoscere meglio i percorsi e la storia di questi luoghi.

La card, inoltre, suggerisce pratici servizi di trasporto per muoversi velocemente e con facilità tra le località promosse, come Romagna Smart Pass di START Romagna (nelle formule da 3 o 7 giorni), Shuttle C.RA.B., navetta che collega l’Aeroporto di Bologna con la Romagna e Wild Bus, il Bus della Foresta della Lama, che attraversa il Parco delle Foreste Casentinesi.

UN OMAGGIO

Per i possessori della Card, inoltre, è previsto un omaggio per approfondire ulteriormente la conoscenza del territorio: il cofanetto “Da rifugio a rifugio”, che contiene una serie di proposte di itinerari escursionistici nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, insieme a carte dei sentieri ed indicazioni sulle strutture ricettive presenti.

COME FUNZIONA

La Romagna Visit Card è una card personale, acquistabile al costo di 17 Euro a fronte di un risparmio complessivo calcolato di 260 Euro rispetto all’acquisto dei corrispondenti biglietti a prezzo intero. Valida fino al 6 gennaio 2018, consente di visitare la Romagna più volte nel corso dell’anno (unica condizione: ogni sito è fruibile una volta sola).

La card potrà essere acquistata nell’intera rete degli IAT e degli uffici turistici del territorio romagnolo ed in alcuni siti convenzionati per un totale di 74 punti vendita, oppure on line su www.romagnavisitcard.it. Una volta acquistata la card, occorre attivarla sul sito web oppure inviando un SMS al numero di telefono indicato (anche per gli utenti con cellulare dall’estero) e seguire le istruzioni indicate. Per i più piccoli è disponibile anche quest’anno la Romagna Visit Card “Just4Kids”, riservata ai bambini fino agli 8 anni: ogni due Card acquistate, si avrà diritto (su richiesta) ad una tessera per i più piccoli, con cui potranno accedere gratuitamente ai siti turistici della Romagna Visit Card, con un vantaggio rispetto all’ingresso ridotto abitualmente previsto.

IL PROGETTO

Il progetto Romagna Visit Card, studiato e gestito dall’Ati Econstat (Bologna) ed Integra Solutions (Forlì), specializzati rispettivamente nella promozione turistica e nel marketing territoriale, è realizzato in collaborazione con le Province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, il Comune di Comacchio e APT Servizi. Patrocina l’iniziativa il Polo Museale dell’Emilia Romagna. Principale sostenitore è Romagna Acque.

Tutte le informazioni sulla Romagna Visit Card, incluso l’elenco sempre aggiornato dei siti e le principali informazioni di accesso, su www.romagnavisitcard.it.

Per informazioni: Ufficio Stampa Romagna Visit Card

Alessandra Raccagni e Riccardo Casini Integra Solutions

press@romagnavisitcard.it – Tel. 0543.722256 Mob. 329.1737241

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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