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Da Lega Nord Emilia Romagna

C’è un battello abusivo sulla darsena di Pontelagoscuro. Quella che pareva solo un’ipotesi, invece è dato di fatto, conclamato da Arpae e dalla stessa Regione. Ente e Agenzia confermano, dunque l’illecito ma il Comune di Ferrara non muove un dito.

La risposta dell’Assessore Paola Gazzolo all’interrogazione presentata dal capogruppo della Lega Nord in Regione, Alan Fabbri, non lascia spazio ad interpretazioni.
“Altri soggetti non in possesso di concessioni sono quindi da considerarsi abusivi”, sottolinea l’esponente del Carroccio che prosegue: “Quello che si presumeva un caso di uso illegittimo di una banchina di proprietà pubblica e di un’imbarcazione appartenente ad un’associazione privata, affittata peraltro in nero, quindi si conferma. Dall’interrogazione sono trascorsi ormai due mesi e nel frattempo non si è fatto nulla”.

La darsena di Pontelagoscuro è classificata catastalmente come appartenente al Demanio Idrico, per cui, per occupare l’area è necessario essere in possesso di una concessione e quindi richiedere il permesso ad Arpae
Ad oggi sono due le concessioni che effettivamente risultano all´Agenzia Regionale per la Prevenzione, l´Ambiente e l´Energia: una precedente all’entrata in vigore della legge regionale 13/2015 (che definisce le funzioni di Arpa, ndr) e una rilasciata dalla Direzione Tecnica a favore di una società, con un’autorizzazione rilasciata nel dicembre 2016.

“Il Sindaco Tagliani un mese fa ha risposto alle nostre sollecitazioni asserendo che l’amministrazione era al lavoro sulla concessione, dichiarando evidentemente il falso”, rincara la dose Nicola Lodi, segretario comunale della Lega Nord di Ferrara. “Interpellata Arpae, infatti, alcune domande di occupazione anche da parte del Comune risulterebbero in fase di istruttoria ma l’Agenzia non è a conoscenza di autorizzazione e modalità di gestione delle imbarcazioni ivi presenti”, specifica Lodi.

Per il restauro di un’imbarcazione la stessa associazione ha addirittura ricevuto più di 50 mila euro dall’amministrazione ferrarese e questo lascia spazio ad ampi dubbi.
“Come fa un’associazione a ricevere un contributo pubblico ed operare in una situazione di abusivismo? Siamo di fronte ad un episodio di abusivismo bello e buono – conclude Lodi – Abbiamo riconsegnato le chiavi di accesso alla darsena alla polizia municipale con tanto di verbale e nonostante questo l’associazione continua ad utilizzare l’imbarcazione e ad accedere in spazi per i quali non può esercitare alcun diritto. Il Comune deve quindi procedere allo sgombero immediato”.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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