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Da: Cristina Romagnoli, Comune di Copparo

A GIORNI LE SCADENZE DI DUE BANDI
Rispettivamente 30 e 31 sono i termini per accedere ai fondi per la pratica sportiva e per il welfare

Due bandi sono in scadenza nei prossimi giorni.
A sabato 30 gennaio è fissato il termine per accedere ai contributi a fondo perduto destinati a supportare la pratica sportiva nel territorio comunale. Si tratta di 40mila euro dedicati al settore sportivo e alle attività maggiormente colpite dagli effetti dell’emergenza sanitaria, a seguito delle disposizioni di sospensione dell’attività per contrastare
la diffusione della pandemia.
Possono presentare istanza i soggetti aventi sede legale e/o operativa nel Comune di Copparo che siano enti di promozione sportiva, associazioni e società sportive dilettantistiche, altri soggetti con o senza scopo di lucro aventi nell’oggetto sociale la
gestione di attività sportive e/o motorie. Le associazioni/società sportive dilettantistiche devono essere iscritte al Registro Coni e/o
alla sezione parallela del Comitato Italiano Paraolimpico (CIP) e/o affiliate a Federazioni Sportive Nazionali e/o Discipline Sportive
Associate (DSA) e/o Enti di Promozione Sportiva Paraolimpica.
Nel caso di imprese devono essere in attività e iscritte al Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio di competenza.
È possibile aderire invece fino al 31 gennaio al bando relativo al Progetto Welfare, attivato e riaperto dall’Amministrazione comunale di Copparo per sostenere alle famiglie, grazie a fondi che consentano di abbattere parzialmente i costi sostenuti per spese legate al trasporto scolastico (mensili o annuali) e alla connettività.
Sono a disposizione 50mila euro destinati a nuclei familiari con figli studenti nella fascia14/26 anni frequentanti le scuole secondarie superiori e l’Università, residenti nel Comune di Copparo.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it