A Ferrara prende il via “Le bottiglie di plastica ti premiano”
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da: ufficio stampa Hera
Le famiglie che si recheranno alle stazioni riceveranno senza limitazioni conferendo almeno 3 kg di bottiglie in plastica, un buono spesa del valore di 3 euro da spendere ai Super-Ipermercati Coop di Ferrara
A partire da questa settimana fino al 31 dicembre, alle stazioni ecologiche di Hera a Ferrara, oltre alla normale scontistica prevista dal Regolamento Tari del Comune di Ferrara, ci saranno ulteriori vantaggi grazie all’iniziativa, “Le bottiglie di plastica ti premiano”, promossa da Hera, dall’Amministrazione Comunale di Ferrara e condivisa con Atersir.
Alle stazioni ecologiche di Hera un buono spesa in cambio di rifiuti
Il buono verrà consegnato dagli operatori delle stazioni ecologiche di Hera ogni 3 kg complessivi (o multipli) di bottiglie o flaconi in Pe o Pet oppure per 30 kg complessivi di vetro, lattine, carta, cartone, oli minerali e alimentari, piccoli elettrodomestici, batterie auto/moto, pile, rottami ferrosi e legno, conferiti dal cittadino in un’unica consegna. Per le bottiglie e i flaconi conferiti separatamente non ci sono limiti di buoni; per gli altri rifiuti, durante il periodo dell’iniziativa, è possibile ricevere solamente 1 buono.
L’iniziativa è valida solo per i clienti domestici residenti nel comune di Ferrara fino a esaurimento dei buoni (valore complessivo 7.500 euro) e sono spendibili entro il 29 febbraio 2016. I buoni, inoltre, sono cumulabili per cui è possibile utilizzarne più di uno per un singolo acquisto. Nel caso in cui la spesa sia inferiore al valore complessivo dei buoni consegnati alla cassa, non è previsto alcun rimborso. I punti vendita in cui spendere i buoni spesa sono i Super-Ipermercati Coop di Ferrara.
Perché separare bottiglie e flaconi dal resto della plastica
Le bottiglie in Pe e Pet e flaconi in Hdpe rappresentano gli imballaggi in plastica di origine domestica più facilmente riciclabili. Raccoglierli separati dagli altri rifiuti plastici consente di aumentarne la percentuale di riciclo migliorandone la qualità e riducendo la necessità di ulteriori separazioni dei materiali (filiera corta del riciclaggio).
Le stazioni ecologiche di Hera a Ferrara: oltre 47.000 accessi all’anno
Sono stati complessivamente 47.382 gli accessi alle stazioni ecologiche di Hera di Ferrara nel 2014.
Le Stazioni ecologiche di Ferrara si trovano in via Caretti, aperta il lunedì dalle 9 alle 13 e dal martedì al sabato dalle 9 alle 18; via Ferraresi, aperta il lunedì dalle 13 alle 18 e dal martedì al sabato dalle 9 alle 18; via Diana, aperta dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13.
“Siamo molto soddisfatti perché diamo vita ad una iniziativa innovativa che sperimentiamo per la prima volta a Ferrara – commenta Andrea Bazzi, responsabile delle stazioni ecologiche di Hera – una occasione per promuovere ulteriormente le Stazioni Ecologiche come mezzo di conferimento ambientalmente più sostenibile per tutte le raccolte differenziate e in particolare per le raccolte differenziate di qualità. Queste consentono di liberare più valore dai rifiuti riducendo gli impatti della raccolta (ottimizzazione del trasporto privato per il conferimento dei rifiuti in CdR contestuale alla spesa periodica presso il super-ipermercato) e della gestione dei materiali con una filiera corta e scarti ridotti orientata al massimo recupero di materia (raccolta dedicata di flaconi e bottiglie di plastica riciclabile) .
HERA
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Se già frequentate queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.
Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani. Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito. Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.
Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta. Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .
Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line, le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.
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