Alan Fabbri (Ln): “La Regione attivi subito un tavolo tecnico, per scongiurare il fallimento di Ferrara Food e difendere la filiera del pomodoro e i livelli occupazionali”
Da ufficio stampa Lega Nord Emilia-Romagna
Quello di Ferrara Food potrebbe essere il prossimo tavolo su di una crisi aziendale, che la Regione dovrà gestire. In uno scenario che vede attualmente un “buco” di circa 11 milioni nel bilancio della società, la quale sarebbe pertanto anche a rischio chiusura. «E’ opportuno che la Regione intervenga subito, convocando i rappresentanti di Ferrara Food, le imprese operanti nella filiera del pomodoro e i rappresentanti dei lavoratori, per affrontare urgentemente la questione.» A chiederlo è il capogruppo regionale della Lega Nord, Alan Fabbri, il quale ha presentato un’interrogazione all’Assemblea legislativa. Ma come si è accumulato il pesante disavanzo? Ferrara Food è un’azienda per la trasformazione del pomodoro, con sede ad Argenta, la quale assorbe circa il 40% della produzione ferrarese. «La crisi della società – avverte Fabbri – potrebbe aprire una crisi profonda per una coltura che ha visto in questi anni numerose azioni, volte alla valorizzazione del pomodoro stesso. Con la nascita di marchi di tutela (per le proprietà organolettiche dell’ortaggio, oggetto di studi in diverse parti della provincia; ndr) ed i rilevanti investimenti industriali per differenziare l’offerta del prodotto.» Come si sia accumulato questo pesante debito di bilancio è tutto da stabilire, ma ora la cosa più urgente è correre ai ripari. In quanto, «una crisi del distretto del pomodoro potrebbe avere ricadute disastrose sui livelli occupazionali e sulle aziende dell’intero indotto. La Regione deve intervenire immediatamente, per cercare di trovare una via d’uscita in questa intricata matassa.»

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)