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Da: Ferrara Musica.

Martedì 11 febbraio al Teatro Comunale “Claudio Abbado” – inizio alle 20.30 – la stagione 2019/2020 di Ferrara Musica prosegue con un nuovo importante recital pianistico, di cui sarà protagonista la pianista napoletana Mariangela Vacatello.

Un concerto atteso, che vedrà alla ribalta una delle più apprezzate interpreti del panorama nazionale, per la prima volta ospite della nostra città: il suo recital proporrà per l’occasione tre interessanti brani tra Barocco e Novecento e un capolavoro del Romanticismo. La suite Musica Ricercata di György Ligeti inizia il primo dei suoi undici brani costruendolo su due per arrivare a una Fuga dedicata a Frescobaldi, che nel recital acquisterà il valore di un omaggio alla nostra città. Sarà poi la volta della Passacaglia e Fuga in do minore BWV 582 di Bach, composta per organo e trascritta per pianoforte dalla stessa Vacatello, di rara esecuzione e grande difficoltà. Nella seconda parte troverà spazio la Sonata n. 9 op. 68 di Scriabin detta “Messe noire”, un solo movimento atonale teso in un arco compositivo di incomparabile bellezza. Il recital si concluderà con la Sonata n. 3 op. 58 in si minore di Chopin, meno drammatica ma molto più vitale ed eroica della precedente Seconda, composta in pieno stile Classico, anch’essa di grande impegno esecutivo e interpretativo.

Mariangela Vacatello nasce in una famiglia di musicisti e inizia gli studi musicali ancora bambina, a 4 anni. Si esibisce in pubblico per la prima volta all’età di 5 anni e debutta con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali a 14 anni nella “Sala Verdi” del Conservatorio di Milano (dove si è diplomata e laureata), eseguendo il Concerto n. 1 di Liszt. Si è perfezionata frequentando masterclass, in Italia e all’estero. Si è esibita per le più importanti stagioni concertistiche e nei principali teatri nel mondo, come il Teatro alla Scala di Milano con l’Orchestra Filarmonica, l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia a Roma, Società dei Concerti di Milano, Orchestra Rai di Torino, Wigmore Hall di Londra, Carnegie Hall di New York, Konzerthouse Berlin. Ha effettuato tournée negli Stati Uniti, in Sud Africa e in Cina. Insieme allo studio del pianoforte ha affiancato il corso di composizione sperimentale. Nello scorso ottobre ha aperto la Stagione Sinfonica dell’Orchestra della Rai a Torino nei circuiti Euroradio ed Eurovisione. Nei prossimi mesi sarà impegnata in tournée in Italia e all’estero. Dedica parte del suo tempo alla didattica pianistica al Conservatorio Arrigo Boito di Parma.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it