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Da: Museo delle Valli di Argenta

Percorsi musicali, letterari e gastronomici nelle Valli di Argenta
VallinArmonia 2016 – III EDIZIONE
2° Appuntamento 7 agosto 2016-Cassa Bassarone

L’iniziativa, organizzata da Società Terre SRL – Gruppo SOELIA, Comune di Argenta, Consorzio della Bonifica Renana, Ecomuseo di Argenta, Parco Delta del Po insieme a Circolo Amici della Musica “F.G. Zagagnoni”, Club Alpino Italiano e Pro Loco, prevede appuntamenti all’aperto nei bellissimi territori delle valli argentane, proponendosi di unire arte e natura per ispirare momenti di serena armonia in luoghi di grande suggestione dove si potranno ascoltare parole e musica eseguiti nell’incantato contesto dell’oasi, respirando l’aria della sera e gustando i sapori della tradizione.
Il secondo appuntamento è previsto per domenica 7 agosto 2016, alle ore 18,30 presso la Cassa Bassarone con “Misticanza musicale per ottoni” proposta da YOUBRASS ENSEMBLE, una variegata, originale e comica performance con musiche da Palestrina ai Beatles, in un insolito sfondo acquatico e cangiante. Una divertente passeggiata musicale attraverso epoche, generi e stilitra sonore risate ed eclettiche improvvisazioni, seguirà un ricco buffet allestito presso il Museo delle Valli di Argenta.

PROGRAMMA

G. P. Palestrina   – Ricercare del primo tuono

G. Gabrieli – Canzona per sonare n. 1 “La Spiritata”

A. Banchieri – L’alcenagina sopra vestiva i colli

W. A. Mozart – dalla sonata Kv331 – Marcia alla turca

Anonimo – Sonata “Die Bankelsangerlieder”

E. Morricone – Gabriel’s Oboe

Anonimo – Dicembar

F. Balilla Pratella – Nìna Nàna

D. Mirandola – La Nébia

N. Edwards – Tango

J. Lennon/P. McCartney – Michelle

S. Joplin – The Enterteiner
Jacopo Rivani e Matteo Fiumara – trombe, Luca Gatti – corno, Giovanni Ricciardi – trombone.

BIOGRAFIA
“YouBrass Ensemble” nasce nel 2006 in seno all’Associazione Culturale Arcangelo Corelli per volere del suo Direttore Artistico, Jacopo Rivani, fondatore e componente dell’ensemble.
Il Quartetto si caratterizza fin dagli esordi per le sue doti di versatilità di repertorio, curiosità per la sperimentazione e uno studio attento dei diversi stili e caratteri musicali delle pagine affrontate di volta in volta di fronte al pubblico.
Protagonisti dell’ensemble sono strumentisti dell’area romagnola, impegnati a vario titolo in percorsi di prestigio, che li vedono coinvolti in progetti eclettici, incluse collaborazioni con gruppi dei più svariati generi musicali, senza mai prescindere da un continuativo impegno nello studio e nella ricerca, nell’insegnamento e nell’attività concertistica, solistica e di insieme.
Distintosi fin da subito per le spiccate capacità nell’affrontare repertori tra loro molto diversi, “YouBrass Ensemble” conta oggi una lunga serie di apprezzati concerti e presenze nell’ambito di rassegne musicali di prestigio, con un repertorio ormai consolidato, e capace di spaziare dalla musica corale della seconda metà del 1500 fino al jazz e al genere ritmico sinfonico della seconda metà del ’900, attraversando il periodo classico e romantico.
Vero ambito d’elezione dell’ensemble è però quello della musica dell’epoca rinascimentale: nell’aprile 2011 il quartetto è stato protagonista di un’importante tournée estera in occasione del Festival Internazionale di Musica Antica, Rinascimentale e Barocca in ospitato dalla città bulgara di Sliven nell’ambito del Progetto europeo “Oralities”.
L’invito a partecipare ad una rassegna internazionale di tale spessore ha rappresentato per l’ensemble il concretizzarsi di un importante traguardo, sottolineando al contempo l’importanza del lavoro di ricerca svolto nel corso degli anni.
Quella bulgara ha rappresentato la prima tappa di un percorso più lungo e prestigioso, che ha portato la formazione a rappresentare la città di Ravenna nell’ambito dell’importante Festival Internazionale di Musica Popolare di Birgu, a Malta. Per l’occasione “YouBrass Ensemble” ha presentato al pubblico preziose pagine della musica tradizionale romagnola in una versione inedita, arrangiate dai musicisti stessi ed eseguite nell’atmosfera suggestiva del Festival, che ha trasformato per 3 giorni la città maltese in una grande capitale europea della Musica e della Cultura, sempre all’interno del progetto internazionale “Oralities”. Spaziando dalla musica barocca e rinascimentale fino al jazz, “YouBrass Ensemble” ha in repertorio i compositori delle più svariate epoche e tradizioni musicali. Per il periodo barocco- rinascimentale, gli autori eseguiti sono tra i più celebri dell’epoca: Palestrina, Gabrieli, Scarlatti, Banchieri, Purcell, Downland e Telemann. In un salto temporale di secoli, si arriva fino ai nomi internazionali più amati della musica dei nostri giorni: da Morricone a John Lennon e Paul Mc Cartney, solo per citarne alcuni. Il filone della musica della tradizione romagnola ha poi portato il gruppo ad approfondire composizioni originali di autori locali, tra cui compaiono i nomi di Martuzzi, Mirandola, Ricci, Del Vecchio e Balilla Pratella.
Sempre più presente e partecipe nella vita culturale della Regione Emilia Romagna, “YouBrass Ensemble” continua il suo percorso di approfondimento musicale, consapevole del prezioso compito di cui è stata investita: quello di portare il nome della città di Ravenna e rappresentare la Cultura di un intero territorio fuori dai confini nazionali. Ma prima ancora presentarla e offrirla al territorio stesso da cui trae origine, per arricchirlo culturalmente.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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