Skip to main content

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Bologna – “Non stiamo privatizzando nulla, lo ribadisco: siamo nel pieno rispetto delle regole. Come Regione abbiamo già firmato la clausola sociale con le altre sigle sindacali. Intendo tenere aperta la disponibilità ad acquisire anche la vostra, fino all’ultimo momento”. Queste le parole dell’assessore alla Mobilità e Trasporti Alfredo Peri che oggi ha incontrato nella sede della Regione una rappresentanza dell’Usb in occasione dello sciopero nazionale. “In base alla clausola – ha sottolineato Peri – con il nuovo gestore del trasporto ferroviario regionale tutti i lavoratori saranno tutelati, indipendentemente dalla loro adesione a questo o quel sindacato. Avrei comunque auspicato, e continuo ad auspicarlo, la vostra adesione: un conto è avere posizioni diverse ma rimanere dentro un percorso, un conto è chiamarsi fuori. E noi, dal canto nostro, non abbiamo mai rifiutato il confronto con nessuno”. Insieme al discorso sulla gara per l’affidamento della totalità dei servizi ferroviari regionali, si è parlato dei processi di fusione delle società di trasporto: all’inizio del 2000 in Emilia-Romagna c’erano sette aziende ferroviarie e dieci di trasporto pubblico locale, “oggi sono quattro. Abbiamo fatto un pezzo di strada, senza lasciare a casa nessun dipendente. Vogliamo realizzare un’azienda unica gomma-ferro, con un fortissimo valore per ciò che riguarda l’integrazione dei servizi – ha concluso l’assessore – . E’ un processo indubbiamente lungo e complesso, ma che avviene nel rispetto di tutti”. A fronte delle richieste dell’Usb di avviare un confronto con la Regione anche sui temi delle politiche abitative e del reddito minimo, Peri si è impegnato a fissare un incontro con gli interlocutori di riferimento.

tag:

REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it