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Da: Ufficio Stampa

WMF, appuntamento sul futuro digitale-sostenibile per aziende e freelance
All’edizione 2019 del Web Marketing Festival si prevedono oltre 20mila presenze, tra imprese, associazioni e agenzie di comunicazione. Spiccano le presenze ferraresi.

Il WMF – Web Marketing Festival -, in programma al PalaCongressi di Rimini dal 20 al 22 giugno, non si limita a essere il canonico evento dedicato alla formazione sulle tecnologie digitali. Da alcuni anni il Festival è un vero acceleratore sul processo di innovazione del tessuto imprenditoriale. Una vision confermata dalle parole di Cosmano Lombardo, fondatore e CEO di Search On Media Group, ideatore e frontman dell’evento, nel descrivere un’edizione che si preannuncia sorprendente.
Innanzitutto quanto è cresciuto il WMF, in termini complessivi, negli anni?
I numeri ci dicono che siamo in netta ascesa: le sale formative sono passate da 45 dell’anno scorso a 55, a questa edizione saranno presenti 500 tra partner ed espositori, ci aspettiamo inoltre tra le 20 e le 21mila presenze contro le già ottime 18mila del 2018. Più che di crescita a noi piace parlare di evoluzione dell’evento, parallelamente a ciò che avviene nella società e nei diversi settori di business. Ci consideriamo un festival che parla di innovazione legata all’ambito sociale.
A chi si rivolge il Web Marketing Festival?
Il nostro pubblico è particolarmente ampio: va dagli imprenditori, al management delle aziende, a freelance e start-up, senza dimenticare le associazioni no profit.
Tutti soggetti che hanno la consapevolezza che il mondo sta andando in una certa direzione e che, di conseguenza, vogliono far parte di una piattaforma di costruzione del futuro. Tra i partecipanti ci sono anche molte agenzie di comunicazione e web marketing, come Inside che ha sede anche a Ferrara, condotta dall’amico Luca Targa che stimo come professionista e che da sempre partecipa con molti colleghi del suo team. Imprese che hanno capito che investire nella formazione delle risorse umane vuol dire anticipare i tempi ed essere più competitivi sul mercato.
È anche per questo che l’innovazione per voi non può prescindere dalla sostenibilità?
Esatto, avremo una sala in cui si parlerà specificamente di sostenibilità, ma l’argomento verrà trattato nel modo più ampio. Nel corso degli incontri si affronterà, per esempio, il tema del cambiamento climatico, e quello dell’impatto delle sonde abbandonate nello spazio, grazie alla testimonianza di un tecnico italiano che lavora alla Nasa.
Al di là del lato formativo il festival è anche divertimento
Assolutamente, il coinvolgimento è essenziale. Abbiamo deciso di aumentare il numero di spettacoli e concerti. Ci sarà la tribute band dei Pink Floyd, in concomitanza con il 30° anniversario della caduta del Muro di Berlino, ma anche un bravissimo artista di beatbox, oltre a una band formata interamente da robot che, ne sono certo, stupirà il pubblico.
È corretto dire che il WMF è un evento nazionale pur con forti radici Emiliano Romagnole?
Sì, pubblico e speaker provengono da tutt’Italia, ma il legame con l’Emilia Romagna è forte, anche grazie a un rapporto diretto con l’APT regionale. E poi la presenza quest’anno di Paolo Cevoli ci aiuterà a connotare il nostro Festival come Romagnolo DOP.

Da: Ufficio Stampa

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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