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da: ufficio stampa Vis 2008

Stupenda vittoria per la squadra dell’Under 18 Eccellenza di Vis 2008, ad insegna VITALDENT-CARICENTO, contro i campioni italiani in carica. Contro l’unica squadra che non aveva ancora perso in tutta Italia nel campionato under 18 eccellenza i vissini offrono una prova veramente brillante, riuscendo ad imporre il proprio ritmo e a limitare le principali bocche di fuoco avversarie.
Pronti via e la formazione ferrarese si dimostra subito bella tonica, guidata in attacco da Bianchi e Kekovic. Pistoia però non ci sta e appoggia spesso e volentieri la palla, spalle a canestro, a Di Pizzo che trova impreparata la difesa biancazzurra sulle rotazioni. Si va avanti per il primo quarto a scacchi, con mossa e contromossa fra due squadre che non hanno intenzione di mollare. Secondo quarto con una bella accelerata da parte dei vissini che trovano tante energie da Caselli e Fiore. Peccato per i problemi di falli che limitano l’impiego di Mastrangelo, Ebeling e Bianchi. All’intervallo si arriva con una bomba importante di Caselli per il +8. Al rientro in campo la Vis sa che deve mostrarsi compatta. Pistoia si affida a Taflaj e Maspero per guidare la rimonta. La difesa a zona dei toscani incarta un po’ l’attacco degli estensi, che però riescono sempre a mantenersi avanti nel punteggio. Tutti e dodici i vissini vanno in campo, portando qualcosa alla squadra. Pistoia con Maspero non molla e si riporta a -1. Nuovo allungo ferrarese ma ad inizio dell’ultima frazione i biancazzurri vanno prematuramente in bonus. Di Pizzo trova canestri importanti e gli ultimi minuti sono da cardiopalma. Pistoia trova bottino dalla linea della carità, la Vis invece riesce a scardinare la difesa toscana con un’importante penetrazione di capitan Cervellati e un bel contropiede di Bianchi e Ebeling. Sul +3 Kekovic si guadagna due liberi che segna con freddezza e successivamente stoppa Taflaj mentre tenta la tripla dall’angolo. Epilogo per i vissini e giustissima grande gioia per un risultato senza precedenti contro una squadra che era più di un anno che non perdeva.
Adesso testa bassa e pedalare, perché la strada che porta alla fine del girone interregionale è ancora lunga. Mancano quattro partite che saranno quattro finali, tra cui la decisiva trasferta a Montegranaro. Sicuramente essere appaiati al primo posto, a fianco dei campioni d’Italia dopo averli battuti è un sogno. Un sogno che tutta la squadra e la società vuole portare a coronare.

VITALDENT-CARICENTO – PISTOIA BASKET 69-64 (18-18, 40-32, 54-47)

VIS 2008: Cervellati 2, Bianchi 8, Brilli 5, Chemello 4, Caselli 5, Vivarelli, Kekovic 17, Fiore 8, Mastrangelo 7, Ebeling 11, Caridi 2, Zanirato. All.re Franchella – Spettoli

PISTOIA: Taflaj 12, Biagi 6, Angelucci 4, Cipriani, Galli 7, Divac 7, Maspero 13, Di Pizzo 14, Converso, Tartamella ne, Pomposi ne. All.re Biagini

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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