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Da organizzatori

Lunedì 19 marzo alle 21.00 (con una replica il 28 marzo) arriva in sala l’atteso VISAGES, VILLAGES di JR e Agnès Varda, in versione originale sottotitolata in italiano.

Visages villages – quasi un gioco di parole per indicare due elementi che si fondono, diventando indistinguibili – è un documentario on the road sulle diverse forme del guardare: un film che racconta un incontro magico, quello tra Agnès Varda e JR, l’artista francese che utilizza la tecnica del collage fotografico. 89 anni lei (90 il 30 maggio), 35 lui. Un abisso anagrafico, ma una spinta comune: la passione per le immagini in generale, e soprattutto sui dispositivi, per mostrarle, condividerle, esporle. L’incontro tra loro è avvenuto nel 2015 e insieme hanno deciso di girare un film lontano dalle città. Varda e JR, che collaborano alla regia, si mettono in viaggio con un unico obiettivo: in ciascun luogo visitato, quella Francia minore fatta di piccoli villaggi tra nord e sud, JR creerà giganteschi ritratti in bianco e nero degli abitanti che andranno a ricoprire case, fienili, facciate di negozi, ogni superficie libera. Autori e attori con un differente ritmo di marcia e un diverso senso artistico dell’istantanea, Agnés e JR si interrogano sul senso del loro lavoro, sul valore delle immagini, della loro produzione, della loro democratizzazione. Di quelle immagini fanno un dono da offrire alle persone che incontrano. A bordo del furgoncino/atelier di JR, si sono impegnati per una settimana al mese, per un anno e mezzo, a girare il film prodotto, tra gli altri, dal MOMA e dalla Fondation Cartier di Parigi. La pellicola è stata parzialmente finanziata grazie a una campagna di crowdfunding, che ha seguito il progetto nel suo esordio consentendo di fare il primo viaggio, con 420 contributori e una cifra raccolta di 50.000 euro.

Il film, che ha ricevuto il National Society of Film Critics Award e il New York Film Critics Circle Award come miglior film non-fiction e L’Oeil D’Or al Festival di Cannes per il miglior documentario, oltre ad aver sfiorato l’Oscar,è distribuito dalla Cineteca di Bologna, da tempo impegnata con il suo laboratorio “L’Immagine Ritrovata” nel restauro dei film di Agnès Varda, a partire proprio dal suo esordio, nel 1955, La Pointe courte.

Per informazioni:
Sala Boldini, via Previati 18 – Ferrara.
www.cinemaboldini.it – www.arciferrara.org
Tel. Cinema (sera) – 0532.247050
Arci Ferrara – 0532.241419

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it