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da: ufficio stampa Hera

Prende avvio lunedì 29 febbraio da Ferrara il progetto “Un Pozzo di Scienza” che festeggia l’anniversario con un’edizione interamente dedicata al potere rivoluzionario delle idee.
In Emilia-Romagna sono oltre 600 le classi interessate, di cui 102 nel ferrarese.

Torna dal 29 febbraio “Un Pozzo di Scienza”, il programma di divulgazione scientifica, interamente dedicato agli istituti superiori, promosso dal Gruppo Hera con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna.
L’iniziativa compie dieci anni e mette in calendario due mesi di incontri con più di trenta esperti, tra divulgatori scientifici, docenti universitari e giornalisti, per promuovere tra i giovani la cultura della scienza con approcci innovativi, facili e interattivi per incuriosirli e guidarli nella costruzione di un futuro migliore.
Tema di quest’anno sarà il potere rivoluzionario delle idee. Prima tappa Modena e seconda tappa Ferrara, dal 29 febbraio, poi sarà il turno dei ragazzi di Bologna, Rimini, Cesena, Faenza, Forlì, Ravenna, conclusione a Imola il 20 aprile.

Il via a Ferrara, con 102 classi e 2.500 studenti coinvolti
Prende il via nelle scuole del ferrarese l’edizione 2016 del programma: i primi incontri con docenti, giornalisti, ricercatori ed esperti interesseranno già da lunedì 29 febbraio gli studenti degli
Istituti “G.B. Aleotti”, “V. Bachelet” e “ Copernico-Carpeggiani” di Ferrara.
A chiudere la settimana di incontri sarà, sabato 5 marzo, Il liceo “G. Carducci” e l’IIS di Argenta e Portomaggiore con il laboratorio “hands-on”, sul tema dell’acqua.

Saranno occasioni per affrontare assieme ai ragazzi argomenti come il futuro delle fonti energetiche sostenibili, le nuove comunità ambientali a basso impatto e lo sviluppo di un nuovo tipo di economia, circolare e sostenibile.

Non solo incontri, ma anche laboratori e documentari caratterizzeranno il calendario delle classi coinvolte.
Durante questi momenti si analizzeranno gli argomenti da un punto di vista inedito: acqua, aria, terra e fuoco, macrosistemi della terra, verranno visti da più ottiche in modo tale che gli studenti possano confrontarsi tra di loro e con le sfide più urgenti dell’umanità, costruendo al contempo, gli strumenti necessari per compiere scelte consapevoli.

Global lab: cervelli al lavoro per cambiare il mondo
Per far conoscere agli studenti il potere rivoluzionario delle idee, l’argomento su cui si dibatterà è l’attuale e importante tema delle risorse naturali e del loro utilizzo su scala globale: un’occasione per approfondire le idee più innovative sulla gestione delle risorse, citando i più arditi e visionari case history internazionali nel campo della ricerca energetica, idrica e ambientale.
Riscaldamento globale, qualità dell’aria, produzione di energie rinnovabili, utilizzo dell’acqua sono infatti solo alcuni dei temi che l’iniziativa dà la possibilità di approfondire per far riflettere i ragazzi sulle emergenze ambientali, energetiche ed economiche. Sono queste infatti oggi le sfide più grandi in quanto le risorse sono fonti esauribili ed è necessaria una visione del pianeta come un bene comune e non più come una sorgente da sfruttare senza regole. Quest’anno il programma desidera raccontare il rapporto non solo tra ambiente e società ma anche tra quest’ultima e l’economia, andando ad analizzare il potere che nasce dalla collaborazione.

Dai documentari in aula agli spazi di ricerca, tante idee stimolanti per tutti
Il menù di attività proposte da “Un Pozzo di Scienza” si amplia attraverso i documentari, “Global docs: l’ambiente va in onda”, una selezione dei più interessanti cortometraggi ambientali nazionali e internazionali che, proiettati nelle scuole, offrono l’occasione per un confronto collettivo e partecipato sulle soluzioni messe in campo dalla scienza e dalla società e sulle scelte personali che possono invertire la rotta. I documentari
fanno parte del circuito CinemAmbiente.tv, un progetto del Festival CinemAmbiente, il più importante festival di cinema e cultura ambientale in Italia.

Per le classi che invece volessero scoprire il dietro le quinte della ricerca scientifica “Un Pozzo di Scienza” dà la possibilità di arrivare al cuore della ricerca visitando alcuni dei Dipartimenti Universitari più all’avanguardia: da Bologna a Ferrara, da Forlì a Cesena.

Ad arricchire i momenti formativi ci sarà il Click Day, una giornata in cui tutte le scuole che hanno aderito a questa edizione del progetto, partecipano a una gara on-line sfidandosi all’ultimo quiz. Pochi minuti per rispondere a domande sui temi trattati, con un premio finale per la classe più abile: un viaggio a Trieste alla scoperta del Sincrotone Elettra.

Chiude, a maggio, la maratona fotografica a premi DISTURbo, al Parco della Montagnola di Bologna, un urban game che combinerà giochi di squadra, orientamento, creatività e passione.

Un po’ di numeri
Dalle sue prime edizioni il “Pozzo” ha ottenuto una partecipazione molto attiva di studenti, che continua ad incrementarsi di anno in anno.
Questa partecipazione è testimoniata dai dati stessi. Sul territorio ferrarese, infatti saranno coinvolte 102 classi, per un totale di 2.500 studenti.
A livello regionale, nel 2015 le scuole coinvolte erano 52, per un totale di 14 mila studenti partecipanti, mentre quest’anno parteciperanno 58 licei e istituti scientifici, entrando in oltre 600 classi e coinvolgendo 16 mila studenti.
La 10° edizione di “Un pozzo di Scienza” è realizzata con la collaborazione di ComunicaMente, dell’Università di Bologna e dello Science Centre Immaginario Scientifico di Trieste.
L’elenco completo delle attività si può leggere su www.gruppohera.it/scuole.

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HERA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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