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Da: Organizzatori

MERCOLEDI’ 19 SETTEMBRE SARA’ PREMIATO AL MUSEO DELLA MARINERIA DI CESENATICO

Fishstop, food truck-piattaforma multifunzionale vince il concorso d’idee del FLAG

Michele Bondanelli, architetto argentano, primo classificata nella categoria ‘punti ristoro’ del bando per la qualificazione di porti e aree portuali della Costa emiliano romagnola

C’è anche un architetto ferrarese fra i vincitori del concorso d’idee promosso dal FLAG Costa dell’Emilia-Romagna per la qualificazione di porti ed aree portuali nelle principali marinerie della nostra regione. Michele Bondanelli, quarantatreenne argentano che dopo la laurea alla Iuav-Istituto Universitario di Architettura di Venezia con una tesi su valutazione di vulnerabilità sismica di edifici storici ha intrapreso la professione di architetto – è attualmente anche presidente della Fondazione dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Ferrara – sarà infatti premiato, mercoledì 19 settembre al Museo della Marineria di Cesenatico, per “Fishstop”, progetto candidato nella categoria ‘punti ristoro mobili’ che ha realizzato in collaborazione con Roberto Giuliano Corbia e Andrea Trentini.

“Uno degli obiettivi strategici previsti con il nostro Piano di Azione – sottolinea il presidente del FLAG Costa dell’Emilia-Romagna, Lorenzo Marchesini – è la qualificazione dei luoghi di pesca ed acquacoltura attraverso l’individuazione di elementi identitari che, da un lato, evidenzino un filo conduttore per l’intera area costiera ma, nel contempo, salvaguardino le specificità delle marinerie di Goro, Porto Garibaldi, Marina di Ravenna, Cervia, Cesenatico, Bellaria, Rimini, Misano e Cattolica. Finalità – continua Marchesini – assolutamente presenti e caratterizzanti quest’idea-progetto nella quale, accanto a un food truck facilmente trasportabile e dotato delle tecnologie più sicure, pulite e tecnicamente d’avanguardia, viene affiancata la realizzazione di ‘piattaforme multifunzionali’ fruibili come punto di ancoraggio per la cucina mobile ma anche ‘periferiche urbane’ a servizio di tutta la comunità quali stazioni di ricarica per auto elettriche, distributore pubblico di acqua potabile, punto wi-fi e di ricarica per dispositivi Usb”.

Oltre a un premio in denaro (13.500 euro) l’idea-progetto proposta da Michele Bondanelli, insieme a quelle degli altri vincitori (Claudia Pescosolido, di Bologna, per i “punti vendita” ed i ravennati Adele Fiorani e Giovanni Mecozzi, rispettivamente per “isole ecologiche” ed “elementi identitari”) così come tutte le altre opere presentate al concorso sono raccolte in un vero e proprio catalogo. “Che – conclude il presidente del FLAG Costa dell’Emilia Romagna – metteremo a disposizione degli enti locali dell’area di riferimento, con l’auspicio che siano approfondite e concretizzate, stimolando una progettualità comune e condivisa fra gli enti territoriali della Costa emiliano romagnola da attualizzare anche attraverso un primo bando che, come FLAG, destineremo agli enti pubblici per la realizzazione di progetti-pilota”.

Che cos’è il FLAG?

Acronimo di Fishery Local Action Group, il FLAG Costa dell’Emilia-Romagna è un Gruppo di Azione Locale – ovvero un’aggregazione di Comuni e Marinerie (associazioni private di realtà della pesca ed acquacoltura e di altri settori economici quali artigianato, commercio e turismo ma anche rappresentanze della società civile: i soci sono attualmente 31) operanti lungo tutti i 130 chilometri della fascia costiera dell’Emilia Romagna, da Goro a Cattolica, passando per Porto Garibaldi, Marina di Ravenna, Cervia, Cesenatico, Bellaria, Rimini, Riccione e Misano Adriatico, dove la pesca e l’allevamento ittico lagunare hanno una tradizione secolare e continuano a rappresentare opportunità di lavoro per numerose famiglie. Nel settore, su un totale di 689.000 chilometri quadrati – con 19 zone protette – sono infatti occupati un totale di 4.347 addetti, pari al 2,31% della popolazione residente. Attraverso una serie di azioni per le quali la Regione Emilia-Romagna ha reso disponibili per il periodo 2014/2020 oltre 5,2 milioni di euro, il FLAG si propone di sostenere l’elaborazione di un piano di sviluppo sostenibile comune, volto ad intervenire per valorizzare marinerie, produzioni ittiche e peculiarità storiche, culturali, gastronomiche, sociali ed ambientali, con l’obiettivo di qualificare tutte le fasi della filiera, migliorare la gestione delle risorse ambientali finalizzate alla pesca e acquacoltura, incrementandone il valore aggiunto anche grazie all’innovazione, all’integrazione fra pesca e turismo, all’incremento delle occasioni di commercializzazione e conoscenza delle marinerie e risorse ittiche territoriali, sensibilizzando la collettività sul loro valore e favorendo lo sviluppo di nuove opportunità di lavoro.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

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