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Da:Organizzatori

l pomeriggio è dedicato a Ilaria Corli ultrarunner e guinness dei primati come triathlon più lungo della storia, presenta in anteprima il volume “Non c’è due senza triatlhon” (Edizioni La Carmelina) in cui racconta, con testi e foto inedite, la sua avventura dell’estate 2018, che l’ha portata sul tetto del mondo, modera l’incontro il giornalista Leonardo Rosa.
Ilaria Corli, nata “per caso” a Ponte dell’Olio (PC) il 14 luglio 1987, vive da sempre a Ferrara, dove si è laureata in Matematica (2010). Cresciuta con la passione per lo sport, si è poi laureata in Management dello Sport presso l’Università di Firenze (2013), attualmente frequenta la facoltà di Scienze Motorie nella sua città. Tecnico Federale di Triathlon, segue i ragazzi dai 4 ai 18 anni.
Amante dei lunghi viaggi in solitaria in bicicletta, per le emozioni di avventura, libertà e crescita interiore che riesce a realizzare, al momento attuale ha compiuto:
Barcellona – Ferrara: 1200 km in 6 giorni nel 2013; Ferrara – Oslo: 2400 km in 12 giorni nel 2014;
Ferrara – Caponord: 4200 km in 30 giorni nel 2015; Trans Am Bike Race: 6900 km in 33 giorni nel 2016.
È la prima donna italiana ad aver portato a termine nella categoria “solo self supported” la Trans Am Bike Race: 6.900 coast to coast dal Pacifico all’Atlantico attraverso 10 Stati degli Stati Uniti d’America.
Il 28 agosto ha completato il proprio progetto 2017, Il Triathlon più lungo: 7.000 km tra nuoto, bici e corsa lungo il periplo occidentale dell’Europa.

La rassegna avrà una coda con un evento speciale il giorno 29 dicembre alle ore 21, con i protagonisti della fortunatissimo festival teatrale “Strani Giorni 2018” svoltosi ad agosto nel Cortile del Consorzio Factory Grisù, che ritornano per una serata all’insegna del divertimento, in cui attraverso alcune lettere e “performance”, la direttrice artistica Francesca Fava ci farà scoprire l’edizione futura di agosto 2019. Ospiti della serata gli attori Francesca Fava, Giuseppe Gandini, Valentina Bruscoli, Elena Felloni e tanti altri artisti.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it