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da: Il gruppo dei 10

Il jazz è pronto a infiammare il litorale con il primo appuntamento della quarta edizione di “Tutte le Direzioni in Summertime” che occuperà con le sue proposte musicali e non solo l’intero arco della stagione. La ricca rassegna organizzata dal Gruppo dei 10 – che proporrà quattordici serate di musica e spettacolo che spazieranno, come indica il titolo ormai collaudato della manifestazione, fra diversi generi musicali per offrire una gamma estremamente varia di proposte – prenderà il via venerdì 6 giugno al Panama Beach di Porto Garibaldi. Dopo il successo riscontrato nelle scorse edizioni, infatti, sarà ancora l’accogliente atmosfera dello stabilimento di ‘unconventional beach’ di Davide Frisoli, in viale dei Mille 30, ad avvolgere gli imperdibili appuntamenti.

Il primo gruppo a ‘salpare l’ancora’ della rassegna sarà l’inedito ensemble composto da cinque magnifici musicisti quali Marco Tamburini alla tromba, Gaspare Pasini al sax contralto, Mario Rusca al pianoforte, Riccardo Fioravanti al contrabbasso ed Ellade Bandini alla batteria raggruppati sotto il nome di “Jazz by the sea”. La ragione del nome non risiede solo nelle caratteristiche del Panama, ma soprattutto si è voluto ricordare la partecipazione di quattro di loro (mancava Marco Tamburini) all’indimenticabile esperienza di “Jazz on the sea”: otto barche a vela che, battendo bandiera estense, nel 2002, per una settimana, portarono jazz e canzone d’autore lungo le coste dell’Istria. Sensazioni calde e legami profondi che ritroveremo in questa serata inaugurale e anche in tutte quelle a seguire, in un percorso che ci accompagnerà per tre mesi e che offrirà, come nelle passate edizioni, musica di qualità intensamente variegata.

Un concerto di sicuro impatto emotivo impreziosito dalla presenza dell’ospite d’eccezione Mario Rusca. Se infatti è facile incontrare nella scena jazz personaggi del calibro di Tamburini, Pasini, Fioravanti e Bandini (al celebre batterista ferrarese, tra l’altro, è stata dedicata l’intera rassegna estiva dello scorso anno), molto più difficile è avere l’opportunità di sentire dal vivo lo storico pianista e compositore. Rusca, attivo dagli anni 70 nel panorama jazzistico italiano, nonostante le sempre più rade esibizioni rimane uno dei pianisti più amati in Italia per il suo inimitabile contributo alla storia del jazz nel nostro Paese. Un’occasione più unica che rara, quindi, che verrà accompagnata dalle prelibatezze del Panama Beach. Musica di qualità e buon cibo saranno i due ingredienti fondamentali per un connubio di sicuro successo, in grado di animare il litorale ‘in tutte le direzioni’. Il prossimo appuntamento sarà venerdì 13 giugno con il Luca Ghielmetti Trio.

Cena alle 20.30 e a seguire concerto. Per informazioni e prenotazioni contattare i numeri 0533 326226 e 335 7002223, visitare la pagina Facebook https://www.facebook.com/ilgruppodei10?fref=ts o scrivere a ilgruppodei10@gmail.com.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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