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da: organizzatori

Anche quest’anno, dal 17 al 20 Giugno a Copparo si svolgerà il Summer Days Festival, giunto oramai all’ottava edizione.
Il Summer Days Festival è una rassegna di musica e sporta dedicata a Franco “Franchino” Bolognesi, appassionato di basket e musica prematuramente scomparso: i suoi compagni di squadra, amici e compaesani da otto anni a questa parte risvegliano il sonnolento paesino della bassa padana, ricordando il loro amico celebrando le sue grandi passioni: il basket e la musica.
L’evento si svolge presso il Parco Verde di Villa Zardi in via Garibaldi 106 a Copparo.
ll Summer days quindi è un festival di musica e di sport che si tiene a Copparo tutte le estati nel mese di Giugno, un festival giovane, nonostante quest’anno compia nove anni.
Ma qual è la storia di questo festival? La nascita è legata ad un episodio triste per la comunità copparese: Franco Bolognesi –“Franchino”- dieci anni fa perdeva tragicamente la vita in un incidente d’auto. Franco era un ragazzo molto amato e attivo nella comunità Copparese: talento in diverse discipline sportive (calcio e basket in primis) ed educatore nella parrocchia locale.
Il grande vuoto lasciato da Franco ha spinto gli amici e i compagni delle varie squadre in cui ha militato a chiedersi come ricordarlo. Il primo anno dopo la sua morte, si decise di organizzare un torneo di basket organizzato dall’Antares.
L’anno dopo si aggiunse il torneo di calcio e, data la grande affluenza dei partecipanti, si decise di aggiungere all’evento una dimensione musicale, altra grande passione di Franco. Le serate musicali, che negli anni hanno visto alternarsi sul palco alcuni dei gruppi di punta del panorama indipendente italiano che hanno reso il festival un evento dell’estate in provincia, ma soprattutto hanno reso possibile l’incontro tra diverse generazioni di giovani del territorio copparese, base per la comunità del futuro.
Il festival è organizzato da un gruppo ex compagni e amici, ai quali, negli anni, si sono affiancati ragazzi più giovani in un range di età che va dai 35 ai 18 anni.
Il luogo in cui si svolge il festival non è casuale, il parco che ospita il playground e il campo di calcio in cui si svolgono i tornei è stato riprogettato di recente dall’amministrazione comunale per favorirne la fruizione e garantirne la sicurezza.
Tra le nuove piantumazioni una è stata dedicata proprio al cittadino scomparso, una quercia, l’albero dominante della nuova configurazione spaziale del parco. Un festival che, nel celebrare la memoria di un ragazzo scomparso, è diventato un esempio di aggregazione sociale e rivitalizzazione della comunità locale.
La relazione fra il livello “locale” e quello “nazionale” è testimoniata anche dal fatto che come detto Durante le varie edizioni il festival si è andato connotando musicalmente per l’alternanza fra “musica suonata” e dj set di artisti locali e quella di nomi affermati a livello nazionale e internazionale (hanno suonato nelle scorse edizioni, fra gli altri: La Quiete, Altro, Bologna Violenta, Ninos Du Brasil, The Secret, Gazebo Penguins…).
Quest’anno in evidenza le serate del venerdì e sabato che vedranno sul palco tra gli altri
DEATH ON/OFF, gruppo di Ferrara con membri degli Impact (storico gruppo punk ferrarese attivo dagli anni ’80), che si stanno affermando a livello nazionale e non solo col loro grind-core estremo.
LE BIRRETTE- 9 ragazze amanti del Rocksteady, dello Ska e della Soul music, che non mancheranno di conquistare il pubblico ferrarese amante di questi generi SI NON SEDES IS, gruppo metalcore nato dai leggendari CONCRETE di Roma

I CONCERTI SONO GRATUITI (INIZIO ORE 22 E SI FINISCE ENTRO LE 00.30)
I BAR E STAND DELLE PIADINE SONO ATTIVI DALLE 18 (PREZZI ANTICRISI ANCHE SE SI PAGA IN EURO)
Pagina:
https://www.facebook.com/pages/Summer-Days-Festival-Memorial-Franchino-Bolognesi/176773869113993?fref=ts
evento con il programma intero:
https://www.facebook.com/events/834722903229586/

PROGRAMMA INTERO
MERCOLEDÌ 17:
COPPARO VIOLENTA con:
* Paogo Ameschi
* Tibe
* Checo Roots
* #CHM
…e amici a sorpresa!

GIOVEDÌ 18:

* BITTER COCONUT DEADFIRE
funk’n’roll ferrarese

* FOUR GREEN BOTTLES
da Padova con furore

VENERDÌ 19:

* BLUTARSKY
Birra ghiacciata, rutto libero, lo-fi e distorsori

* DEATH ON/OFF
macelleria grind ferrarese con membri di Impact

Dalle ore 15:00 “Trash Amateur Skate Contest”.
Per info: Mimmo 340 8978909.

SABATO 20:

DALLE 17 ALLE 21
MINI-MARATONA DI BASKET
partecipazione aperta a tutti, più siamo meglio stiamo!

* LE BIRRETTE
Rocksteady/ska/soul big rude grrlz band da Bologna
[Durante il concerto happy hour sulle birre]

* SI NON SEDES IS
dalle ceneri fumanti dei Concrete, per gli amanti della robba pesante

DOMENICA 21:

* NITWITS’ MUM IS ALWAYS PREGNANT
ultima data di sempre, per fortuna!

* OgopogO ORCHESTRA
probabilmente prima data di sempre

Con la Collaborazione Continua di:
CHECO STRICTLY ROOTS
PAOGO AMESCHI

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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