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Da: Organizzatori

Comune di Bondeno

Tirocini formativi di inserimento/reinserimento nel mondo del lavoro in risposta della grave crisi occupazionale, che si è aggravata a seguito dell’emergenza COVID-19, con la riduzione di molti contratti precari. Il Comune di Bondeno ha pubblicato un Avviso pubblico per individuare i candidati che saranno in seguito inseriti nel Settore Tecnico del Comune – Servizio Tecnico Manutentivo per svolgere semplici mansioni, in affiancamento al personale operaio del Comune. “In un momento di difficoltà economica e crisi occupazione, molti giovani rischiano di rimanere esclusi o di vedersi negata l’opportunità di fare esperienza”. – spiega il Sindaco f.f. Simone Saletti – “Il tirocinio è uno strumento che consente di socializzare esperienze, conoscere l’ambiente di lavoro, acquisire competenze, familiarizzando con la Pubblica Amministrazione”. Esperimento che – sottolinea il Comune – negli anni ha favorito l’ingresso nel mercato del lavoro di molte persone, in situazione di momentanea difficoltà, nonostante il tirocinio non costituisca un rapporto di lavoro, bensì un’occasione di completare un percorso formativo sul campo, e di orientamento verso una professione futura. Le leggi vigenti prevedono che il Tirocinio di inserimento o reinserimento non abbia una durata superiore di 6 mesi, con il riconoscimento di una indennità di partecipazione di 450,00 euro mensili. Al percorso potranno essere coinvolti Cittadini Italiani o della Comunità Europea, a condizione di non avere già svolto analoghi tirocini per l’Ente ospitante o non aver prestato a scopo lavorativo le stesse mansione per l’Ente, con qualunque forma contrattuale. Inoltre, di non essere già in possesso della qualifica oggetto del Tirocinio. Il profilo professionale richiesto è quello di “Operaio generico” per il Servizio Tecnico Manutentivo, ove presterà le sue prestazioni per il disbrigo di semplici compiti in affiancamento al personale operaio. Tra le attività previste: la pulizia e lo spazzamento delle strade, di parcheggi, spazi pubblici e vicino alle aree ecologiche, la raccolta di fogliame in spazi ed aree pubbliche, lo svuotamento manuale dei cestini, e la manutenzione ordinaria a fianco del personale comunale. Le specifiche per le domande sono a disposizione sul sito del Comune di Bondeno, e le domande stesse potranno essere presentate mediante raccomandata o posta certificata: comune.bondeno@cert.comune.bondeno.fe.it entro e non oltre i 3 giugno 2020. Allegando nella domanda il curriculum vitae e una copia fotostatica di un documento d’identità in corso di validità. La busta contenente la documentazione dovrà riportare la dicitura: “Candidatura Tirocinio di inserimento/reinserimento lavorativo”. Una commissione comunale valuterà requisiti e motivazioni dei candidati. Per Informazioni:

http://www.comune.bondeno.fe.it/3143-attivazione-tirocini-formativi

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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