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Da: Regione Emilia Romagna

Territorio. Un’Europa a misura dei cittadini: conoscerla meglio per sentirla nostra. Dalla Regione 240mila euro per sostenere 17 progetti di promozione della cittadinanza europea. Destinatari: Comuni ed Unioni di Comuni dell’Emilia-Romagna

Nel ferrarese finanziati i progetti del Comune di Cento in forma associata con il Comune di San Giovanni in Persiceto (Bo) e del Comune di Ferrara. L’assessore Patrizio Bianchi: “Iniziative per valorizzare l’identità europea dei cittadini emiliano-romagnoli e far loro comprendere l’importanza di appartenere all’Europa”

Bologna – “In questa fase così difficile per l’Europa, l’Emilia-Romagna investe in cittadinanza europea, per permettere ai cittadini non solo di conoscerne le origini, ma anche di comprendere che oggi, in una situazione mondiale complessa, l’unità europea è ancora più necessaria”. L’assessore regionale al Coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, Patrizio Bianchi, spiega così gli obiettivi e le motivazioni dei 17 i progetti di promozione della cittadinanza europea proposti da Comuni e Unioni di Comuni e finanziati dalla Regione Emilia-Romagna con 240mila euro. Nei giorni scorsi l’approvazione della graduatoria da parte della Giunta, dopo che l’Assemblea legislativa ha recentemente introdotto un nuovo articolo nella legge comunitaria (la n.16 del 2008), proprio per finanziare e organizzare attività di promozione e conoscenza della cittadinanza europea.
Mostre, seminari, laboratori e spettacoli che coinvolgeranno nei prossimi mesi cittadini dell’Emilia-Romagna di tutte le età. Iniziative, diffuse sull’intero territorio regionale, finalizzate a far conoscere cosa ha rappresentato e cosa rappresenta oggi l’Europa, per comprendere quali sfide dobbiamo affrontare come cittadini europei.
Azioni di diffusione della conoscenza della storia e della memoria dell’integrazione europea, dei diritti e doveri che derivano dall’esserne parte; ma anche iniziative per rafforzare le competenze delle amministrazioni locali nella progettazione europea, per far sì che possa migliorare la loro capacità di partecipare ai programmi promossi dall’Ue.
“Occorre favorire il dialogo tra le persone e le istituzioni, e la conoscenza dei diritti e dei doveri che derivano dall’essere cittadini europei- aggiunge l’assessore Bianchi-. Anche attraverso iniziative e progetti come questi che finanziamo, vogliamo valorizzare l’identità europea degli emiliano-romagnoli e far comprendere l’importanza di appartenere all’Europa”.

L’assegnazione dei contributi
I contributi erogati dalla Regione coprono il 70-80% della spesa prevista nei progetti presentati; le Amministrazioni locali, quindi, parteciperanno con fondi propri per circa altri 90mila euro. Risorse maggiori sono state previste per favorire la partecipazione delle aree regionali più svantaggiate, come i Comuni montani, quelli derivanti da fusione e quelli delle aree interne, zone – queste ultime – che hanno ben risposto vedendosi approvare 4 progetti (area interna Appennino Emiliano, Appennino piacentino-parmense, Alta Val Marecchia e Comune di Sasso Marconi).
Molteplici le iniziative rivolte alla cittadinanza per tornare a parlare del futuro dell’Europa nelle piazze, nelle biblioteche e nei teatri, anche rivolte ai giovani. Altrettanto vari i progetti destinati alle Amministrazioni locali per rafforzarne le capacità in europrogettazione: dalle attività formative rivolte ad amministratori, dirigenti e tecnici di Comuni ed Unioni, agli studi di fattibilità a supporto di sperimentazioni di gestioni associate di “Uffici Europa”. Una richiesta di supporto più volte esplicitata nel percorso partecipato del Programma di riordino territoriale, a cui la Regione ha voluto dare risposta, condividendola con i rappresentanti di Unioni, Anci e Uncem. Ben 7 progetti sui 17 complessivi, infatti, riguardano questa tipologia di iniziativa.

I progetti finanziati, per provincia
Nel bolognese arrivano circa 38 mila euro per i seguenti progetti: “L’Europa viene da te” presentato dal Comune di Bologna, “Più Europei: percorso di institutional building nelle valli del Reno, Lavino e Samoggia” presentato in forma associata dal Comune di Sasso Marconi e “EUPARL: sensibilizzazione al voto e alla conoscenza dell’Unione Europea” presentato dal Comune di San Lazzaro.
Nel ferrarese sono previsti fondi per 28 mila euro per i progetti “Eurovision: costruiamo una nuova immagine di Europa partendo dal punto di vista delle giovani generazioni” presentato dal Comune di Cento in forma associata con il Comune di San Giovanni in Persiceto, e “PROVE – Progetti e valori d’Europa” presentato dal Comune di Ferrara.
In provincia di Forlì-Cesena andranno 19 mila euro per i progetti “Laboratorio Urbano Aperto dell’Unione Comuni della Romagna Forlivese” presentato dall’omonima Unione e “L’Europa in tasca” presentato dall’Unione dei Comuni della Valle del Savio.
Nel ravennate circa 20 mila euro vanno a premiare il progetto “EuRoPe – Percorso dell’Europa in Romagna: laboratori e conversazioni per tutti, alla scoperta della cittadinanza Europea” presentato dal Comune di Ravenna in forma associata con Provincia di Ravenna, Comune di Cervia, Unione Bassa Romagna e Unione Romagna Faentina.
Nel riminese è di oltre 37 mila euro il contributo per i progetti “L’Europa: una grande opportunità” del Comune di Misano Adriatico e “L’Europa a sostegno dello sviluppo sostenibile della Valmarecchia” presentato dal Comune di San Leo in forma associata con l’Unione Valmarecchia.
Nel modenese circa 21 mila euro sono destinati a due progetti: “Costruzione di capacità organizzativa sulle tematiche europee nell’Unione Terre d’Argine” presentato dall’omonima Unione e “Sarà vero? Diritti e doveri per una cittadinanza europea attiva nell’epoca della disinformazione e delle fake news” presentato dal Comune di Modena.
Nel piacentino/parmense è di 20 mila euro il contributo per il progetto “Ricerca-intervento per Appennino Smart: migliorare la conoscenza dei fondi strutturali comunitari per rafforzare le competenze attuative nell’Area Interna Appennino Piacentino Parmense”presentato dall’Unione Montana Alta Val Nure.
Nel reggiano, infine, andranno oltre 57 mila euro a sostegno dei seguenti progetti: “APPEAL: l’APPennino e l’Europa tra Azioni e Lavori – Percorso di institutional building per la conoscenza e la valorizzazione delle opportunità europee” presentato dall’Unione Montana Comuni Appennino Reggiano, “Europa Digit-Abile – Disabili senza frontiere. Digital storytelling in Bassa reggiana per comunicare l’Europa in una Europa senza barriere. Piano per la promozione della cittadinanza europea” presentato dall’ Unione Comuni Bassa Reggiana, “La Grande guerra vista con gli occhi della nuova Europa” presentato dal Comune di Albinea, e “Ventotene” presentato dal Comune di Reggio Emilia.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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