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da: ufficio stampa Ferrara Fiere Congressi

Dal 16 al 18 maggio tre giorni inaugurati dal gremitissimo concerto di Elio e Le Storie Tese e poi scanditi da incontri e faccia a faccia con migliaia di utenti a caccia di consigli utili per uscire dalle trappole del mercato. Degustazioni alla scoperta dei parametri di qualità di un alimento feticcio come il caffè, consulenze personalizzate per giovanissimi su colloqui di lavoro e su come scrivere un curriculum, seminari di formazione per giornalisti, tutorial puntuali dalle app ai detersivi, dai farmaci ai cosmetici, agli smartphone.
“Non siamo un paese senza speranza. Con la competenza, lo spirito critico e la verifica da applicare in ogni ambito di attività, dall’informazione alle scelte d’acquisto, possiamo migliorare, da subito, ora” – ha dichiarato la scienziata Elena Cattaneo, senatrice a vita, intervenendo nell’applaudito incontro “La verità, vi prego, sulla scienza”, nella giornata di chiusura del Festival, in piazza del Municipio.
Presa d’assalto la mostra “Il trucco c’è e con noi si vede” agli imbarcaderi del Castello, con circa 5.000 presenze e code all’ingresso. Un percorso sensoriale a tappe su come per tutti sia possibile cadere in trappola o prendere un abbaglio. La mostra “ha reso chiaro a tutti in modo diretto com’è facile essere vittima di suggestioni e ambiguità sensoriali” – ha commentato all’uscita una visitatrice.
L’edizione 2014 del Festival ha visto il patrocinio del Comune e della Provincia di Ferrara e di Ferrara terra e acqua, la partnership organizzativa di Ferrara Fiere Congressi e Sky come media partner.
Paolo Martinello, Presidente di Altroconsumo: “In tempi di crisi, gli inganni e le trappole ai danni dei consumatori pesano il doppio. Quindi è doppiamente necessario essere preparati e agguerriti contro le insidie della pubblicità ingannevole, dei contratti capestro, delle etichette oscure, di bollette gonfiate e acquisti-trappole online. A Ferrara Altroconsumo ha fatto la sua parte. Obiettivo: dare ai consumatori gli strumenti per non essere vittime d’imbrogli e per difendere il potere d’acquisto; anche sugli 80 euro in più in busta paga, che possono volatilizzarsi a causa di un inganno. Tutti i soggetti sono chiamati a contribuire; gli organismi di controllo dovranno essere più vigili, per garantire dinamiche di mercato corrette.”

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FERRARA FIERE CONGRESSI


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it