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da: organizzatori

Necessario promuovere interventi in grado di sviluppare in modo sostenibile l’innovazione e il lavoro in agricoltura, senza colpirla in settori strategici

“Prendiamo atto della smentita del viceministro all’economia Enrico Morando, che ha escluso interventi sul gasolio agricolo agevolato nell’ambito della legge di stabilità. La puntualità con cui è giunto il chiarimento ci fa ritenere che non saremo di fronte a ripensamenti. Un tale intervento sarebbe stato, infatti, in contraddizione con l’intenzione annunciata dal Ministero dell’agricoltura di sostenere la competitività del comparto agricolo”.
Così il presidente Uncai Aproniano Tassinari sull’allarme lanciato nei giorni scorsi relativo a un possibile intervento del Governo sul gasolio agevolato. Occorrerà quindi cercare altrove la copertura del piano di riduzione della pressione fiscale da 45 miliardi annunciato dal Ministero che prevede l’eliminazione dell’imu-tasi sui terreni agricoli e sui macchinari imbullonati nel 2016 e la riduzione di irap e ires sul reddito dell’impresa nel 2017. “Qualora malauguratamente il ministero intendesse cercare le necessarie coperture all’interno del comparto agricolo, sarà opportuno condividere le decisioni con tutte le associazioni agricole e agromeccaniche già nelle fasi preliminari, in modo da favorire un confronto aperto e costruttivo e non penalizzare il lavoro in agricoltura”.
In una fase storica in cui il lavoro in agricoltura sta riconquistando interesse grazie ad Expo, l’imperativo deve essere promuovere interventi in grado di sviluppare a pieno le potenzialità del settore, che deve essere accompagnato nella sua voglia di innovazione, senza colpirlo in settori strategici: “È possibile ottimizzare le risorse, per esempio portando a termine il percorso avviato di riordino degli organismi vigilati del ministero dell’agricoltura. Suggeriamo, inoltre, di ribaltare le regole dei finanziamenti regionali e comunitari, vincolandoli al rispetto degli obiettivi da raggiungere e di protocolli virtuosi. Solo in questo modo si premiano le aziende agricole che portano effettivi risultati e benefici all’agricoltura e al territorio, attuando, con mezzi propri o affidandosi a contoterzisti, una reale agricoltura di precisione”.
Conclude quindi Tassinari: “Siamo certi che fra qualche anno tutti i mezzi agricoli saranno mossi da biometano rinnovabile e made in Italy, anziché da gasolio, con importanti benefici per l’ambiente e il sistema Paese. Fino ad allora, tuttavia, il mantenimento del carburante agevolato è di fondamentale importanza per la sostenibilità delle aziende agromeccaniche”.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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