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Da: PD Ferrara

Subito dopo l’apertura delle indagini sull’accoglienza di stranieri nella Provincia di Ferrara, già dal 2019 la posizione di sedici cooperative furono archiviate. È di questi giorni il rinvio a giudizio per una cooperativa che gestiva due strutture di cui una a Poggio Renatico, Comune amministrato anche dalla Lega.

Il Sindaco in realtà apprezza talmente tanto l’organizzazione di accoglienza degli stranieri a Ferrara, che, senza aver cambiato assolutamente nulla di ciò che oggi critica, ha confermato ancora oggi l’ASP come ente gestore per conto della Prefettura inserendo nel bilancio di previsione 2021 di ASP contributi per 5.376.000 euro provenienti dalla Prefettura per emergenza umanitaria oltre ad altri fondi per Minori Stranieri non accompagnati.  QUINDI BASTA CALUNNIE! IL TEMPO DELLA RICREAZIONE È ORAMAI FINITO! Quando si riveste un ruolo Istituzionale così importante come quello di Sindaco, bisogna saper distinguere tra il singolo caso di cui si stanno accertando le eventuali responsabilità ed un mondo di professionisti qualificati che hanno saputo spendere le loro competenze in situazioni estremamente difficili e complesse.
Ancora una volta dove ci sono situazioni complesse da gestire, questa Giunta dimostra di non avere nessuna strategia da proporre proseguendo con la solita propaganda basata sul colore della pelle e sfruttando i soliti ritornelli già sperimentati in precedenza.
Pochi giorni fa è stato pubblicato il risultato della procedura di affidamento della gestione dei servizi di protezione internazionale e per i minori stranieri non accompagnati; tutti e tre i lotti sono stati aggiudicati alla medesima cooperativa che da decenni gestisce l’immigrazione a Ferrara e non solo.
È evidente come non si possa fare a meno della professionalità e delle competenze acquisite in questi anni su questo tema dal mondo della cooperazione sociale.
Abbiamo fiducia nella magistratura e se verranno accertati definitivamente degli illeciti la giustizia farà il suo corso, ma con questo abbiamo tutti quanti il dovere di non distruggere e calunniare quanto faticosamente si è costruito negli anni, in un settore in cui lavorano molti nostri concittadini.

Alessandro Talmelli, Segretario Unione Comunale PD Ferrara
Nicola Minarelli, Segretario Provinciale PD Ferrara

 

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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