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Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


di Lorenza Cenacchi

La Panchina rossa, il concept musical contro la violenza alle donne della Compagnia Sole Luna di Andrea Bregoli, è andato in scena la scorsa settimana al Teatro 900 di Tresigallo. Sul palcoscenico in primo piano due panchine, una bianca e una rossa, richiamo al progetto, avviato nel novembre 2017 in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, che consiste nel dipingere di rosso alcune panchine dislocate in luoghi pubblici, in ricordo delle donne vittime di femminicidio. Lì sopra, seduti, si alternano donne e uomini, in dialoghi che svelano tutta la fragilità dei pregiudizi e degli stereotipi, su cui si fondano le discriminazioni di genere. Dialoghi tra donne di generazioni diverse: le lotte per il femminismo, che hanno modificato il ruolo della donna nella famiglia, nel lavoro, nella società, ma che lasciano ancora qualcosa di incompiuto… la libertà della donna di essere se stessa.
Poi il dialogo tra uomo e donna su un caso di femminicidio nei confronti di un’amica comune: l’amore che diventa ricatto, violenza, possesso, gelosia da un lato e paura, sottomissione dall’altro, che “diventa un groviglio stretto, dove non passa l’aria”. L’amore come forma di riappropriazione dell’altra, che cerca di fuggire per ritrovarsi, per essere libera e che porta, in nome dell’amor, a gesti estremi, quegli stessi di cui parlano ogni giorno i giornali. Il mostro, l’assassino, il violento, è l’uomo che non ha compreso il significato di amare, che si nutre della paura. E’vittima o carnefice? Le donne subiscono ingiustizie anche nel lessico…? Perché le parole declinate al femminile hanno un significato diverso? E se le parole fossero l’affermazione dei pensieri? Le canzoni che fanno da cornice allo spettacolo cercano di attenuare la tensione emotiva che coinvolge lo spettatore, che non ottiene risposta alle numerose sollecitazioni ricevute, bensì un invito al dialogo tra donne giovani e adulte (la creazione di reti di solidarietà e aiuto) e tra donna e uomo, alla scoperta della comune radice di esseri umani.

Ferrara film corto festival

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it