Skip to main content

Foto di Fabio Bianchi

In Giappone, la moda occidentale fa ormai pienamente parte della società e del suo sistema culturale ma è ancora possibile ammirare l’abbigliamento tradizionale del paese. Non solo partecipando a eventi e ricorrenze particolari o recandosi presso appositi negozi ma anche durante una semplice passeggiata.
Mi riferisco al celebre kimono, veste ampia, molto lunga e a forma di “T”. Viene indossata avvolgendola intorno al corpo, tenendola chiusa con una larga cintura legata sulla schiena.
Meno ingombrante e più leggero per i mesi estivi è un altro tipo di kimono, lo yukata: dalla tinta unita o dalle fantasie colorate, spesso floreali.
È senza dubbio qualcosa di affascinante che permette, con un solo sguardo, di fare un tuffo nella civiltà giapponese del passato.

Leggi anche:
Stranezze dal Giappone: c’è una bicicletta Bianchi in strada

tag:

Francesca Ambrosecchia


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it