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da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Riprende l’attività dello sportello della consigliera di fiducia rivolto ai lavoratori e alle lavoratrici UNIFE con la nuova carica affidata alla Dott.ssa Stella Lazzarini.

Come afferma Cristiana Fioravanti, Delegata del Rettore alle Pari Opportunità: “ Stella Lazzarini, vincitrice di una selezione pubblica, è una professionista esterna all’Ateneo alla quale tutti noi lavoratrici e lavoratori di Unife possiamo rivolgerci, nel rispetto del codice di condotta adottato dall’Università per garantire il più assoluto e rigoroso rispetto delle norme giuridiche, etiche e della dignità delle persone, se riteniamo di essere vittime di mobbing, di fenomeni di sopruso, di discriminazioni arbitrarie, di condotte prevaricanti, di molestie sessuali o morali o di emarginazione sui luoghi di lavoro”.

“La consigliera di fiducia – spiega Silvia Borelli, Presidente del Consiglio di Parità di Unife – su richiesta del lavoratore o della lavoratrice interessati, prende in carico il caso al fine di verificare la compatibilità della richiesta con l’oggetto del codice in adozione e di ricercarne una composizione tempestiva positiva e risolutiva della vicenda. A questo scopo, sempre con il consenso della persona stessa, la consigliera può sentire il presunto autore/autrice dei comportamenti scorretti, acquisire testimonianze, interpellare i responsabili degli uffici interessati e promuovere incontri congiunti con i soggetti coinvolti”.

Aggiunge Cinzia Mancini, Presidente del Comitato Unico di Garanzia di Unife: “ La consigliera di fiducia promuove, inoltre, in accordo con il CUG dell’Ateneo, attività di prevenzione e di informazione/formazione relativamente a tutti i fenomeni che contrastano il benessere sul luogo di lavoro. Particolare attenzione dovrà essere posta alla formazione dei dirigenti e dei responsabili di struttura che dovranno promuovere e diffondere all’interno del posto di lavoro la cultura del rispetto della persona volta alla prevenzione dei fenomeni di mobbing”.

La consigliera di fiducia Unife riceve su appuntamento il martedì dalle 11.00 alle 13.00 a IUSS – Ferrara 1391 (via Scienze, 41/b), previa richiesta via e-mail a: consigliera.fiducia@unife.it

Nelle giornate di martedì 27 maggio, 24 giugno, 15 luglio, 23 settembre 2014 la consigliera sarà presente presso la sede indicata e pertanto l’accesso allo sportello sarà libero.

Per garantire un adeguato servizio, è possibile fissare un appuntamento in giornate ed orari differenti da quelli indicati, o per qualsiasi altra richiesta o comunicazione, inviando una e-mail alla Dott.ssa Lazzarini consigliera.fiducia@unife.it

http://www.unife.it/progetto/equality-and-diversity/organi/consigliera-di-fiducia

Stella Lazzarini. Psicologa, e’ specializzata nell’analisi e nella valutazione dei rischi da stress lavoro-correlato e nell’intervento sul disagio in ambito organizzativo e nella valorizzazione della persona. Opera come libera professionista per molteplici aziende ed enti per la valutazione dello stress lavoro-correlato e per il benessere organizzativo nei luoghi di lavoro.

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UNIVERSITA’ DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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