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Giorno della Memoria. La Regione lancia il film “Son morto che ero bambino”. La presentazione al Mast a Bologna il 30 gennaio alle ore 18.30, con Francesco Guccini, monsignor Zuppi e il presidente Bonaccini

Il film documentario racconta il viaggio del cantautore verso i campi di concentramento di Auschwitz eBirkenau, accompagnato dagli alunni della classe 3°B della scuola media Salvo D’Acquisto e dall’arcivescovo di Bologna

Bologna – Si terrà lunedì 30 gennaio alle 18,30, nella sede della Fondazione Mast (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia) a Bologna la presentazione ufficiale del film “Son morto che ero bambino”, realizzato dalla Regione Emilia-Romagna e da Movie Movie, in occasione del Giorno della memoria.

Il film – presentato in anteprima a Roma alla Camera dei Deputati lunedì 23 gennaio alla presenza, fra gli altri, della presidente Laura Boldrini e dell’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti – con la regia di Nene Grignaffini e Francesco Conversano, ricorda l’eccidio degli ebrei attraverso lo sguardo di Francesco Guccini, autore de “La canzone del bambino nel vento”, entrata nella storia della musica come “Auschwitz”: un brano culto per un’intera generazione, che il cantautore pubblicò nel 1966. A cinquant’anni di distanza, nel marzo scorso, Guccini ha intrapreso il viaggio nei luoghi che hanno ispirato il brano, salendo sul Treno della memoria, organizzato da Cgil-Cisl-Uil Lombardia, insieme all’arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi e agli alunni della classe 3°B della scuola media Salvo d’Acquisto di Gaggio Montano. Il film documenta questo viaggio nella memoria dello sterminio, mostra lo sguardo sconcertato delle giovani generazioni di fronte alle atrocità compiute e invita a riflettere sulla necessità di ricordare la verità con ulteriori testimonianze.

Lunedì 30, all’incontro alla Fondazione Mast saranno presenti il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, il cantautore Francesco Guccini, l’arcivescovo di Bologna, monsignor Matteo Maria Zuppi, il presidente della fondazione Museo Ebraico di Bologna, Guido Ottolenghi, i registi, la professoressa Raffaella Zuccari e gli alunni della scuola media Salvo D’Acquisto che hanno partecipato al viaggio. Coordina l’incontro il giornalista di Repubblica Aldo Balzanelli. Seguirà la proiezione del film documentario (Italia, 2017,67’).

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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