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da: S.I.PRO. Agenzia Provinciale per lo Sviluppo SpA

SIPRO Agenzia di Sviluppo, ha anche l’obiettivo di promuovere lo sviluppo sostenibile realizzando aree industriali con infrastrutture avanzate dal punto di vista ambientale, energetico e tecnologico. Recentemente ha realizzato importanti investimenti in tali ambiti ed in particolare nel campo delle energie rinnovabili, avendo realizzato cinque impianti fotovoltaici per un totale di 3.325 Kwh. Inoltre SIPRO ha realizzato altre attività a sostegno della qualificazione energetica e della sostenibilità, quali la promozione di iniziative di efficientamento energetico presso le imprese e la mappatura delle azioni di efficienza energetica per gli enti locali.
Acer Ferrara, negli ultimi dieci anni, ha progressivamente orientato il proprio modo di operare in un ottica di risparmio energetico, sia per quanto riguarda la realizzazione di nuovi fabbricati e la ristrutturazione integrale di interi fabbricati, sia per quanto riguarda le manutenzioni programmate (delle facciate, dei tetti, degli impianti termici centralizzati ed autonomi).
Il direttore generale di Acer Ferrara Diego Carrara ritiene particolarmente importante implementare l’attività del proprio staff interno relativa allo studio e all’attuazione di interventi finalizzati al risparmio energetico in nuovi ambiti: energie rinnovabili e fotovoltaico, interventi di ridotta entità su singole unità abitative, Energy Management per i consumi degli immobili gestiti direttamente. Sostiene inoltre che “questo nuovo modo di operare è volto a garantire l’economia di gestione, a beneficio degli inquilini e dell’azienda in uno specifico contesto sociale che è quello dell’edilizia pubblica”.

Per questo SIPRO e ACER stanno sperimentando, attraverso una convenzione, una nuova modalità di collaborazione che porterà alla individuazione di una serie di proposte di intervento su immobili in gestione ad ACER finalizzate alla realizzazione di interventi di ristrutturazione/risparmio energetico.
In particolare le attività riguarderanno:
– Individuazione delle opportunità derivanti dalla realizzazione di interventi di efficienza energetica nell’ambito del patrimonio pubblico gestito da Acer, con particolare attenzione alle azioni volte alla produzione di energia da fonti rinnovabili, anche negli interventi di ridotta entità su singole unità abitative;
– verifica della opportunità di ottimizzazione delle forniture di energia e di risparmio mediante attività di Energy Management per i consumi degli immobili gestiti direttamente;
– ricognizione della normativa sui temi dell’efficienza energetica e della produzione di energia da fonti rinnovabili;
– individuazione di buone prassi relative al social housing ed all’efficienza energetica di edifici residenziali;
– individuazione delle opportunità di finanziamento degli interventi sopra descritti, in particolare: POR FESR 2014-2020; Cassa DDPP; programmi CTE; iniziative dirette della UE (es. ELENA, IEE, MLEI, ecc.)

Caterina Brancaleoni, presidente dell’Agenzia di Sviluppo, sottolinea che “SIPRO può fornire un importante contributo al nuovo posizionamento per lo sviluppo del territorio ferrarese, mettendo in campo le proprie competenze, le esperienze maturate, le reti di relazione sviluppate e le risorse che potrà mobilitare a sostegno dello sviluppo innovativo del territorio, raggiungibile facendo convergere ed integrare gli sforzi da parte di tutti gli attori socio economici del territorio della provincia di Ferrara. Questa convenzione tra SIPRO ed ACER è solo il primo passo in tal senso.”

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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